Il complicato momento delle Zebre

I ducali faticano tremendamente a segnare e ad avere continuità. Ma cosa sta andando storto?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. kinky 16 Gennaio 2019, 09:31

    Inutile girarci tanto intorno: la rosa non è assolutamente profonda e fatalità gli infortunati di lunga data sono la colonna portante della squadra più si aggiungono gli infortuni saltuari ma che colpiscono gente come Licata (che che ne dite appena troverà una contnuità senza infortuni ricomincerà a giocare divinamente). Tolti quindi 5/6 titolarissimi ad ogni partita ed in più aggiungiamo la stagione pessima di Canna (la peggiore da quando è arrivato), gli avversari che ti conoscono meglio e i risultati si vedono. Mi chiedete quindi se con i titolari in campo si sarebbe vinto qualche partita in più? La risposta è certamente SI!
    ps Canna potrebbe essere a rischio nei 23 alle prime due partite del 6 nazioni!

    • Marte_ 16 Gennaio 2019, 10:18

      Purtroppo per Carlo, è così, lo dico da suo grande ammiratore. Certo il fatto che debba sempre tirare la carretta lui a n10 si fa sentire da punto di vista fisico e mentale. Nell’ultima con La Rochelle Brummer non ha giocato male. Brutta prestazione di Canna invece che è entrato come centro

  2. maxsavo 16 Gennaio 2019, 10:15

    La squadra ha perso sicurezza perché manca di un leader su cui cementarsi, che sono venuti a mancare sia per infortuni che per incostanza dello stesso Canna che negli anni scorsi aveva fatto la differenza. Gli stranieri chiamati a sostituire gli assenti non si sono rivelati all’altezza e la squadra ha perso consistenza e fiducia e si è piano piano sfaldata. Canna deve ritrovare certezza e dare sicurezza a tutta la squadra sia in fase offensiva che difensiva se vuole diventare/essere un vero leader.

  3. Marte_ 16 Gennaio 2019, 10:27

    Non scopriamo certo oggi che il roster delle Zebre sia risicato, a maggior ragione con gli infortuni dei giocatori più importanti. Se però in molti casi è proprio una questione di numeri e di gente non ancora abituata al livello, per i centri è diverso. E’ da inizio stagione che penso che i centri in rosa non siano il massimo per il gioco arioso (per quel che si può di questi tempi) delle Zebre: Castello e De Battista sono forti fisicamente e amano percuotere le difese, Boni e Bisegni (che considero molto sottovalutato) si lanciano nel buco ma manca un giocatore eclettico che inventi la giocata, servirebbe un Canna dei n 12 e 13

  4. LiukMarc 16 Gennaio 2019, 10:34

    La rosa da un lato è fortemente limitata (nei numeri, cosi come nella qualità delle “seconde linee”, anche se alcuni dei giovani sono sicuro debbano solo avere il tempo farsi le ossa e poi daranno le loro garanzie), e, come dice l’articolo e @Marte qui sopra, non è che le caratteristiche dei giocatori aiutino a variare i temi offensivi.
    Serve un po’ di programmazione, che si traduce nel non prendere il primo isolano che passa (per quanto Tayavuca, uno a caso, si sia rivelato un bel giocatore), e nel dare ai giovani i giusti minutaggi (la gestione di Raffaele e Azzolini me la devono ancora spiegare).
    Poi la stagione in corso sta andando cosi, infortuni pesanti dei titolari e tanti nomi nuovi ogni anno (o ogni mese) non aiutano, e il periodo “no” lo può avere Canna come l’hanno avuto in tanti in passato.
    Purtroppo il 6N è dietro l’angolo, e dei nazionali zebrati “in palla” servirebbero come il pane.

    • Marte_ 16 Gennaio 2019, 10:43

      Raffaele e Azzolini, come Venditti mi sa che è già deciso che l’anno prossimo scendono in Top 12. Prenderanno Casilio/Panunzi, Mantelli/Ambrosini e all’ala qualche giovane interessante c’è

      • kinky 16 Gennaio 2019, 10:58

        ecco meglio così!

      • LiukMarc 16 Gennaio 2019, 11:52

        Ecco, però Azzolini e Raffaele li hai presi e tenuti li, praticamente fermi, due anni (e dubito facciano 1000 minuti in due stagioni in due, cioè niente). Dall’altra Venditti magari sta avendo solo un calo di forma, da capirne ovviamente le motivazioni e lavorarci. Ma altrimenti rischi di bruciare un’ala che solo 1/2 anni fa era titolare in nazionale (e non abbiamo chissà che profondità che possiamo permetterci certe cose).
        Ad avere sto benedetto sistema di permit e ascensori, i tre sopracitati facevano già minuti in Top12, e magari non li perdevi cosi. Ma qui il discorso è ovviamente più grande delle sole Zebre.

        • xnebiax 16 Gennaio 2019, 13:04

          Venditti è un combattivo che sicuramente prova a ritrovare la forma, ma è anche vero che lo sport non perdona, e se il corpo non vuole più darti quello che ti dava l’anno prima… un giocatore più in forma ti ruba il posto.
          In questo momento sia Coppo che Odiete non farebbero tanta tribuna quanto ne sta facendo Giamba.

          • LiukMarc 16 Gennaio 2019, 13:06

            Odiete che però appunto fu rimandato in Top12 dopo partite non esaltanti. Serve davvero un doppio canale tra i due campionati, se no ci perdiamo giocatori per strada

          • gian 16 Gennaio 2019, 13:10

            dillo ai presidenti salumieri e parroci, fosse per la FIR……

          • carlo s 16 Gennaio 2019, 13:37

            Pure Van Zyl è stato un errore rimandarlo in Top12… Lo vedrei molto utile alle Zebre attuali

  5. try 16 Gennaio 2019, 10:42

    Si tutto vero, infortuni, giocatori spremuti, stranieri così così ecc ecc.
    Ma io parte della inconsistenza delle Zebre lo imputo anche allo staff che non è riuscito o non vuole avere un piano B. Non si può fare solo un unico tipo di gioco. Primo perchè non sei campione del mondo nel gioco che vuoi impostare e poi gli altri ti leggono gia dallo spogliatoio

    • LiukMarc 16 Gennaio 2019, 11:00

      Vero. Da capire però il motivo. Non credo Bradley sia un cretino che non si renda conto che deve avere un piano B.

    • sanfrancesco 16 Gennaio 2019, 11:58

      L’alternativa di gioco per le zebre quale sarebbe? calciare di piu’ la palla dai nostri 22? non credo che porterebbe a grandi risultati. Fare possesso, benche’ sterile, ti consente di dettare i tempi del gioco e di non prendere una meta ogni 5 minuti! inoltre Bradley e’ ovviamente interessato a sbloccare mentalmente i ragazzi e abituarli a gestire il possesso e a osare con offload eccetera, e io su questo sono d’accordo. Le partite le Zebre le perderebbero comunque, in quanto al momento tecnicamente inferiori.

      • try 16 Gennaio 2019, 12:35

        non è che devi attuare il piano A o il piano B. Alternare le cose. Se sei in affanno calci. Se vedi un buco per guadagnare terreno calci. Insoma un po di intelligenza altrimenti se le giochi tutte sempre e comunque ti dimostri anche ignorante.

        • gian 16 Gennaio 2019, 13:45

          in teoria il calcio tattico non è un piano B, è un’opzione, se non ho spazio, non ho compagni dietro, noto un buco di copertura 40mt più in là, non c’è la difesa dietro la prima linea, uso il piede più o meno profondo e più o meno in campo, ciò non implica che se sono 4 contro due nei miei 22 debba per forza tirare il pedatone in touche. diverso è un piano di gioco che preveda preferibilmente l’uso del piede fino alla metà campo, che non dovrebbe escludere la possibilità di un attacco alla mano dai propri 5 mt, per andare a giocare sempre nella metà campo avversaria, o che preveda una certa serie di fasi in penetrazione che se non innescano avanzamento deciso, implichino la tomaia.
          oppure giochiamo con giammarioli a 10 che tanto o la passa o va dentro, e magari li sorprendiamo pure

    • cammy 16 Gennaio 2019, 23:32

      Se ti riguardi le partite delle Zebre in realtà ce ne è una giocata in modo differente.. purtroppo persa 38 a 0.. sulla prevedibilità del gioco avrei qualcosa da ridire.. rimanendo in Italia non è che la Benetton e la nazionale abbiano molte scelte di gioco.. basano tutto sul portare avanti la palla con gli avanti.. x la nazionale addirittura è un sacrilegio cercare di aprire il gioco fuori dai 22.. su chi sia + prevedibile ho qualche dubbio..

  6. Parvus 16 Gennaio 2019, 11:23

    anche se sono attualmente contro la gestione di questa federazione, spero e mi auguro che le zebre non vengano lasciate sole……., e che l’attuale presidente dei parmensi, che mi pare sappia muoversi molto bene, possa trovare un buon sponsor che insieme a conad e al contributo federale possa risollevare le casse delle zebre …., e che ci sia una occulata campagna acquisti…, vedi post di liukmarc dove dice che non è possibile che prendano il primo isolano…e tutti gli altri post dove tutti sottolineano la poca profondità della rosa attuale……
    questo perché le zebre a mio modestissimo parere sono veramente indispensabili alla crescita della nostra nazionale.

  7. gian 16 Gennaio 2019, 12:28

    l’ho già scritto e mi ripeto, ottima la dirigenza e credibile lo staff, un blocco di giocatori valido, una manciata di prospetti ed inserimenti credibili, poi il nulla, e questo è colpa di chi la squadra deve costruirla anno per anno, passi la gente che non vede campo ed ha il contratto di due anni e non esplode, ma alle zebre c’è troppa gente che entra poco nella logica della squadra, si è perso un anno di costruzione, non certo di risultati, che non mi aspettavo così diversi, e se la squadra avesse continuato nella serie fortunata tra infortuni e cali di forma, dell’anno scorso, nonostante gli avversari preparati, staremmo parlando di una stagione diversa, nei numeri, più che nei risultati, il piano B non c’è sia perché non c’è l’organico per farlo (se costruisci una squadra per correre, non puoi, dopo, chiedergli di combattere in trincea sperando di portarla a casa) e perché spesso conviene correre che provare a fare a pugni, almeno se sei più debole, magari l’altro non ti raggiunge.
    fino a quando non si comincerà, a parma, a pensare di gestire la squadra in prospettiva di 3/4 anni, non si andrà da nessuna parte anche con un budget doppio

    • Marte_ 16 Gennaio 2019, 14:40

      Ma io sono ottimista per la crescita delle Zebre, non tanto per la stagione in corso dalla quale si potranno cavare 1/2 vittorie verosimilmente, quanto per il futuro. Fra l’anno scorso e questo bene o male si riescono a mettere insieme circa 2000 spettatori a partita e con Delledonne qualche sponsor é arrivato e altri seguiranno speriamo. Finalmente c’è una base più o meno giovane su cui puntare e un sistema di gioco. Tutti questi sono elementi base che si dovevano raggiungere già nel 2012 ma tant’è, questo passa il convento e ricordiamoci da dove si veniva con la gestione privata. Le problematiche di cui ci accorgiamo su un blog, credo siano chiare anche allo staff, per questo il prossimo mercato sarà un importante banco di prova per tentare almeno a schiodarsi dall’ultima posizione

      • gian 16 Gennaio 2019, 14:52

        siamo d’accordo, infatti io parlo, principalmente, di un anno perso proprio sul mercato, fatto salvo che non si possono azzeccare tutte le scelte, krumov, zilocchi ed ortis stanno crescendo bene, un altro paio di acquisti si sono rivelati meglio di quanto ci si aspettasse, un paio di stranieri non sono male, se invece di mettersi in pancia altri 4/5 stranieri di dubbia utilità e portarsi in giro 3/4 italiani che, in un paio di stagioni, non hanno mostrato nessun numero, vedi treviso che ha cominciato a prestare i giocatori inutilizz -ati/-abili a squadre di pro12 tenendosi un bel gruppetto di permit a completa disposizione, e prendendo qualche giovane o meno giovane più promettente o spendibile, quest’anno si sarebbe visto qualcosa di meglio e l’anno prossimo si sarebbe potuto salire il primo gradino della scala, per poi progettare la salita definitiva, gestiti dirigenzialmente da delledonne che stà facendo un ottimo lavoro e dal coach che stà lavorando abbastanza bene in campo, con quello che ha, per me il problema è in mezzo, tra chi decide come, viste le esigenze della dirigenza e dello staff, costruire la squadra, e io rimango con il dubbio che non sia il solo de rossi il problema

        • Marte_ 16 Gennaio 2019, 15:40

          Io ne boccerei pochi della rosa attuale.. Azzolini, Raffaele, Venditti e Brown. Da valutare come si comportano fino a fine stagione Elliot, Ah Nau, Brummer. Bello e De Battista mi stan convincendo.
          Allo stesso tempo ingaggerei i permit, chi ha poco spazio a TV (Makelara? Bronzini?), Cavalli di ritorno nell’alto livello (ad es. Ambrosini, Odiete, Ragusi) e qualche giovane foresto (Trussardi, Bianchizzi).
          In rosa devono esserci 45 giocatori, il XV non è tanto meno competitivo di quello di Treviso, l’abisso c’è se consideriamo la profondità ..ma come dice Delledonne, prima la stabilità finanziaria

          • gian 16 Gennaio 2019, 15:51

            hai detto 3 italiani e 1 straniero da “bocciare” e 3 stranieri da valutare fino a fine stagione, 2 che ti convincono (dimentiche renton), come vedi siamo là con i conti, potevano essere non meno di 6/7 spot liberi da coprire con gente più promettente, vedi che non siamo assolutamente lontani in quel che diciamo

  8. Maxwell 16 Gennaio 2019, 15:42

    “Le zebre sono una squadra di rugby debole”
    Tutti si soffermano su “debole” e nessuno si sofferma sullo “squadra di rugby” anziché “scappati di casa”
    L’anno scorso è stato un anno miracoloso anche perché gli Ospreys sono venuti con l’U.18 e hanno preso la scoppolona.
    Quest’anno mancava solo AWJ e Sam Davies piazzava e droppava.
    In casa loro al completo ….. io preferisco così.
    E con Cruz e Bello ad ogni mischia giocavano facile col vantaggio…..Rimpelli e Zilocchi vincevano anche le loro di mischie.
    E Bianchi metteva veramente la faccia dove altri avevano paura di mettere le mani…. primo intervento e forza loro il tenuto.
    La realtà è che non ci sono ancora 70 giocatori di livello internazionale.
    Il Benetton ha iniziato un certo percorso.
    Le zebre dopo l’anno dei miracoli devono semplicemente lottare coi Dragons per il 12° posto.
    L’anno prossimo devono continuare a sviluppare i giocatori nati dopo il ’97….. poiche non mi risultano piloni 95 96 di livello particolare.
    Le 2L 96 (Krumov e Ortis) già ci sono….. etc etc etc
    L’importante quest’anno è il non tornare al gradino “scappati di casa”….. che il 2T a Treviso e Cheetah mi stavano facendo paura.

    • xnebiax 16 Gennaio 2019, 16:10

      Per Pro14 2019/20

      1) Fischetti, Brugnara, Buonfiglio.
      2) Ferraro, Manfredi.
      3) D’Amico, Nocera, Forgini, Mancini.
      4 e 5) Iachizzi, Orso, Van Vuren, Canali.
      6) Mordacci, Masselli.
      7) Manni, Vian, Ercolani.
      8) Amenta, Greef.
      9) Piva, Panunzi, Casilio.
      10) Mantelli, Ambrosini.
      11) Coppo, Cioffi.
      12) Angelini, Lucchin.
      13) ???? Antl?, Moscardi?
      14) Abanga, Odiete.
      15) Van Zyl, Biondelli, D’Onofrio.

      Fuori dal Pro14

      1) Ah-Nau
      2) Luus?
      3) Di Stefano, Tenga?
      4 e 5) Biagi?
      6, 7, 8) Brown, Barbieri?
      9) Raffaele, Bronzini?
      10) Azzolini
      11, 14) Venditti? Bronzini?
      12) De Battista?
      13) Elliot?
      15)

      • Maxwell 16 Gennaio 2019, 16:14

        …….L’anno prossimo devono continuare a sviluppare i giocatori nati dopo il ’97….. poiche non mi risultano piloni 95 96 di livello particolare…….
        ….. e togliere dalla lista i PP Benetton.

        • xnebiax 16 Gennaio 2019, 17:09

          Buonfiglio (95) non è affatto male, e secondo me anche D’Amico e Forgini (entrambi 94) potrebbero stare in Pro14, se confrontati con Di Stefano e Tenga. Certo non saranno mai da nazionale, penso.
          Nocera invece penso che farà carriera.

          • LiukMarc 16 Gennaio 2019, 17:18

            Buonfiglio sta facendo una gran stagione. Tra quelli che “faranno carriera” vorrei vedere anche Mancini-Parri, anche se la mischia petrarchina quest’anno non fa sfracelli

      • gian 16 Gennaio 2019, 16:48

        è un’altra squadra, e neanche male!

      • LiukMarc 16 Gennaio 2019, 17:09

        Perchè vuoi mandare via Biagi?

        • xnebiax 16 Gennaio 2019, 17:15

          A me sembra che sia lontano dai suoi tempi migliori. Solo per questioni di età e forma (che potrebbe migliorare). Un altro anno lo può fare, due mi sembra difficile, o sono l’unico a pensare che da l’impressione di non essere più molto scattante ed incisivo?

          • LiukMarc 16 Gennaio 2019, 17:20

            L’età si fa sentire, non è il primo e non sarà l’ultimo,ma io nelle partite delle Zebre che ho guardato l’ho sempre visto nel vivo dell’azione, anche con passaggi notevoli per una 2a linea. Per me in forma dovrebbe essere titolare in nazionale. Ma qui parla la simpatia personale e quel ricordo della “rubata” finale al Saf a Firenze che me lo farà amare in eterno.

          • xnebiax 16 Gennaio 2019, 20:17

            Biagi in forma di qualche anno fa sarebbe assolutamente da metterlo titolare in nazionale. Sulle qualità del giocatore non si discute.

      • Dusty 16 Gennaio 2019, 22:00
  9. xnebiax 16 Gennaio 2019, 15:44

    So che questo è un discorso diverso, ma forse, secondo me, sarebbe meglio una sola franchigia (Treviso), con la FIR che potrebbe usare i 3 milioni risparmiati per finanziare una accademia U18 in più e staff professionistici alle squadre di Top8. E magari uno staff più ampio alla accademia U20 (spostata a Treviso).
    In più un bel sistema funzionante di ascensore permit player e i giocatori più costosi a giocare in Premiership o Top14.
    Si avrebbe una situazione più sostenibile.

    • Marte_ 16 Gennaio 2019, 16:07

      Questo è un discorso che ciclicamente ritorna, e può aver senso senza dubbio. Ma l’effetto collo di bottoglia sarebbe stroppo forte. Probabilmente (ma nessuno può aver la certezza) Minozzi non sarebbe venuto fuori, Rimpelli e Zilocchi non avrebbero avuto l’opportunità di mettersi in mostra (e mi aspetti una grandissima 2nda parte di stagione da loro), Sisi sarebbe rimasto in inghilterra,. ecc
      Secondo me le cose stanno iniziando a girare e con il lavoro sulla base che già c’è e migliorando il sistema del doppio ascensore si può fare ancora meglio. Qualche anno fa anche io avrei optato per la franchigia unica, ora mi sembrerebbe rinunciatario

      • xnebiax 16 Gennaio 2019, 17:27

        In Galles (!) stanno pensando a ridurre a due franchigie (accorpando Cardiff e Dragons da una parte e Scarlets e Ospreys dall’altra) per motivi di soldi e sostenibilità.
        Contando che la Premiership diventerà più ricca e gli ingaggi probabilmente aumenteranno come faranno le Zebre a competere?
        Purtroppo ci vorrebbero dei Boudjellal e dei Dyson a finanziare il rugby italiano.
        Invece ormai anche la nazionale fa a malapena 18.000 spettatori a Padova.

    • gian 16 Gennaio 2019, 16:14

      vedi un po’ tu, per me l’ideale per una nazione, per poter costruire un movimento competitivo, chiaramente avendo i soldi, sarebbero 4 franchigie con accademia, che si dividessero il territorio in aree di competenza, con doppio tesseramento con i club, ed allora potresti avere opzioni, profondità, competizione per il ruolo, non avere scrupoli a prendere lo straniero forte e farlo giocare fisso, poter puntare su una, principalmente, di sviluppo e una supercompetitiva, etc etc

Lascia un commento

item-thumbnail

Zebre Parma: arriva il rinnovo di Leonard Krumov

L'avanti continuerà la sua lunga carriera con la franchigia emiliana

item-thumbnail

Massimo Brunello verso la panchina delle Zebre

Con lui anche Mattia Dolcetto, suo assistente con gli Azzurrini

item-thumbnail

URC: gli highlights di Connacht-Zebre

I ducali giocano un buon primo tempo, ma nella ripresa subiscono i colpi degli irlandesi

item-thumbnail

URC: A Galway le Zebre cedono 54-16 contro il Connacht

Secondi 40 minuti da dimenticare per i ducali. Connacht rilancia le proprie ambizioni di playoff

item-thumbnail

United Rugby Championship: la preview di Connacht-Zebre

Per i ducali torna Geronimo Prisciantelli, 200esimo cap per Bealham. Arbitra il direttore di gara Aimee Barrett-Theron

item-thumbnail

URC: la formazione delle Zebre per sfidare Connacht

Linea arretrata inedita per i ducali, che però recuperano Geronimo Prisciantelli. Pronto al ritorno anche Enrico Lucchin