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i sorrisi e la confidenza fanno bene ai giocatori del treviso, ma il vero valore sta nel team di allenatori che hanno e nella voglia dei giocatori di fare sempre quel qualcosa in più (impare sempre ….) . pavanello poi dirige la banda perfettamente.
comunque non è riproducibile tale sistema con la nazionale.
io vivamnete spero che il dott. gavozzi, dia veramente carta bianca a cos! e dulcis in fundo, allontani o venda al miglior offerente il dott. ascione, questo per acquisire un tecnico per le skills diverso (come vedete non sono urticante, uso solo il termine diverso).
@Parvus fammi capire… ma Gavazzi ha conseguito la laurea ‘ honoris’ per meriti nel campo rugbystico. 🙂 🙂
Ecco, il problema è proprio trovare il miglior offerente anzi l’offerente e basta.
Noi ci giochiamo il passaggio ai playoff negli scontri diretti con : Scarlets , Edimburgo e Ulster ….. siccome le prime due ce le danno vinte per meriti arbitrali ( nel senso che siccome ce le hanno fottute all’andata gli arbitri ora rimedieranno 🙂 ) , Io il passaggio lo vedo probabile.
Mi piacerebbe molto pensarla come te tony, al momento questo Edimburgo ha forse qualcosa in più (non tanto sulla carta ma in fatto di stile di gioco e solidità mentale, loro si che negli ultimi 3 anni hanno fatto una gran bel salto, ricordano appunto i Warriors di 4-5 anni fa). Gli Scarlets sono in casa e questo dovrebbe dare a Treviso una marcia in più, ma a Belfast o si gioca al 110% o (specie se Ulster sarà fuori dalla Champions) sarà dura. Comunque è la prima del lotto, il 25 gennaio vedremo
(certo che la partita di Monigo per me rimane coi Cheetas quella buttata via in maniera peggiore, una rabbia…)
@Liuk stavo stavo scherzando sul fatto che ci danno vinte per i motivi summenzionati le partite con Scarlets e Edimburgo.
No be quello l’avevo capito, era per dire che lo scontro diretto di Belfast è il più difficile secondo me. E comunque nella corsa Edimburgo mi sembra abbia qualcosa in più di Treviso, tutto sta a capire se e quanto andranno avanti in Champions (Edimburgo è un’altra squadra che perde pezzi pregiati in periodo 6Nazioni)
Nella storia celtica treviso ha vinto una volta, una volta pareggiato e 15 perse 🙁
Confermo quanto detto in precedenza, la squadra è cresciuta sia fisicamente che mentalmente e i risultati si vedono. Quindi considerando che i ragazzi sono più o meno sempre gli stessi, vuol dire che con ottimi coach e una buona programmazione si può fare tanto e non è vero che gli altri all’estero sono marziani, ma gente ben allenata, singoli campioni unici a parte 🙂
@aldo verissimo.
Questa é la risposta a quelli che: “…con questi giocatori non si puó fare di piú…”
fossi CoS sarei davvero impressionato per il grande lavoro che stanno facendo a Treviso anche in ottica nazionale…ieri ho visto 2e e 3e di una superiorità a tratti imbarazzante al cospetto di una corazzata del rugby celtico…
per i vostri commenti dico che nel periodo e post 6 nazioni vedremo valori completamente modificati…chi ha messo più fieno in cascina avrà la meglio…ed il Benetton fin qui ha lavorato bene anche su questo aspetto
Io credo che se CoS (che cose che “non capisco” ne fa comunque) potesse avere la mano libera come ce l’hanno Pavanello e Crowley, non ci penserebbe due volte. Basta anche vedere l’intervista di Allan su come e quanto si “parlino” (o cerchino di farlo) nazionale e club (poi sul perchè le performance nel club sono spesso di gran lunga superiori a quelle in nazionale altro discorso).
Quando parliamo di differenze di performance tra Nazionale e Franchigia valutiamo bene anche la differenza di livello tra Pro14 e Test match.
Resta il fatto che cmq Treviso sta acquisendo passo dopo passo la mentalità da grande squadra.
La pressione deve essere tutta sulle spalle delle squadre avversarie d’ora in poi.
La Benetton sta facendo il suo, ora sarebbe utile che anche noi tifosi la si smettesse dall’essere sempre pronti a sparare “alzo zero” in caso di sconfitte.
Ripeto: non scordiamoci mai dov’eravamo solo un paio di stagioni fa.
..dai non sentirti in colpa,
Giusto non essere supercritici, ma guarda che questa è la prima partita presentata come: da vincere che è stata vinta( e bene sec. me..) ciò ci evita, anche,i lamenti post partita dei ( ns.) protagonisti, sul poco cinismo ecc ecc
Adesso attendiamo tutti conferma, anche se ( sempre per non nasconderci dietro un dito ) quindici persone in nazionale saranno un grosso handicap per un proseguo che tutti auspichiamo,e qui non è che ci si possa arrabbiare con qualcuno.
Marco Bortolami oltre ad essere stato un grande giocatore, capitano in Italia e all’estero (Gloucester) sta facendo un grande lavoro e si propone sempre più come futuro tecnico della Nazionale Italiana. I migliori auguri Marco.
Sicuramente sembra essere un ottimo ‘manager’, come allenatore è da verificare. Quindi per me è in buona posizione più per essere il futuro DoR dell’Italia.