Cinque giocatori sorprendenti nel 2018

Né giovani talenti, né esordienti da far strabuzzare gli occhi, ma cinque uomini che sono emersi quest’anno quando nessuno se lo aspettava

COMMENTI DEI LETTORI
  1. bangkok 20 Dicembre 2018, 09:30

    Va beh……..

  2. Parvus 20 Dicembre 2018, 13:47

    come dice fracasso la differenza salta agli occhi……

  3. Parvus 20 Dicembre 2018, 13:49

    per fortuna che non sono giornalista.

  4. fabrio13H 20 Dicembre 2018, 13:55

    Trovo molto azzeccato l’inserimento di Tommaso Castello, per me troppo spesso sottovalutato anche su queste pagine. Lo ritengo un giocatore di buon livello internazionale, che diventa anche di ottimo livello se si considera quello che è il rugby italiano. C’è poi da ricordare che (e viene da ricollegarsi a quanto si dice di Polledri in altra pagina) un giocatore che sembra finora (facendo tutti gli scongiuri di questo mondo) avere tra le caratteristiche fisiche la tendenza a farsi male di rado, ha già un grande talento, soprattutto nel rugby attuale.

    • umberto 20 Dicembre 2018, 14:43

      Che sia un ottimo giocatore italiano è dimostrato dal fatto che gioca alle zebre e in nazionale; poi bisognerebbe stabilire con senso critico se è un buon giocatore di livello internazionale o se è semplicemente il meglio che offre la formazione italiana in questo momento. Perché tra le due cose c’è differenza…

      • Parvus 20 Dicembre 2018, 17:29

        ecco giusto umberto…, mi sembra un bel giocatore per l’italia ma non da inserire in una piattaforma dei migliori emegerti internazionali.

        • fabrio13H 21 Dicembre 2018, 00:04

          …l’articolo scrive molto chiaramente di giocatori che hanno fatto miglioramenti in qualche modo sorprendenti. Castello è uno che in questo sta sorprendendo già da qualche anno. A ogni gradino che sale viene detto che è già andato oltre i suoi limiti e altre cose simili…pero’ continua a crescere…

          • fabrio13H 21 Dicembre 2018, 00:06

            …l’articolo scrive molto chiaramente di giocatori che hanno fatto miglioramenti in qualche modo sorprendenti che quindinon necessariamente corrispondono ai migliori emergenti.

    • tony 20 Dicembre 2018, 16:58

      @fabrio a livello internazionali se non hai una accelerazione di un certo tipo, in difesa ti girano attorno e in attacco quando giochi negli spazi e ti ci infili non riesci a prendere le linee di vantaggio e ti recuperano , purtroppo questi sono i limiti di Tommaso Castello per essere un buon giocatore di livello internazionale.

      • Parvus 20 Dicembre 2018, 17:30

        giustissimo tony

      • Parvus 20 Dicembre 2018, 17:31

        gli girano intorno

      • fabrio13H 21 Dicembre 2018, 00:33

        …mi sbaglio se dico che in difesa Castello finora è stato un’ottima garanzia? Vedo bene anch’io che, soprattutto in attacco, non si puo’ definire certo uno dei piu’ forti in circolazione nel mondo, tuttavia se sta migliorando da anni con costanza, anche questo è un talento e probabilmente potrà continuare a migliorare ancora per X tempo, dove X puo’ dipendere da diversi fattori. Considerazione piuttosto cruda: io sono sempre stato un entusiasta di Luca Morisi e a suo tempo ho pensato che avessimo trovato un grande giocatore. Alla luce dei seguiti pero’, concordo in questo caso con Munari quando in un “Tinello” ha fatto presente che uno dei nostri migliori talenti, Morisi, ha pero’ adesso quasi 28 anni e (l’intervista è di alcuni mesi fa) ha giocato pochissimo. Se metti assieme tutte le sue partite giocate ad alto livello direi che assommi le partite che in genere ha accumulato un giocatore di almeno 4-5 anni piu’ giovane di lui. Da un po’ di mesi Morisi sta giocando e gli auguro di raccogliere tanto, è pero’ vero che, con doti tecniche di partenza inferiori, Castello ha fatto finora una carriera paragonabile come successi a quella di Morisi, con un età paragonabile ed essendo anzi di circa 6 mesi piu’ giovane. Voglio solo ribadire che anche la resistenza agli infortuni spesso non è solo fortuna ma è anche quella un talento in genere non valutato dal pubblico. Ricordiamo tutti Derbyshire unanimemente ritenuto uno dei piu’ talentuosi terzelinea mai cresciuti in Italia e pero’ soggetto a troppi infortuni o Minto che senza i problemi fisici avrebbe fatto molto probabilmente ben altra e piu’ lunga carriera, tra l’altro anche in seconda linea.
        Detto cio’ è chiaro che non sto dicendo di mettere dei brocchi purchè siano resistenti (che poi è cosa messa continuamente alla prova e quindi sempre in forse), ma, ripeto, per me Castello ha una grande resistenza fisica con buone doti rugbystiche. Sul dove possa arrivare quanto meno non lo boccerei subito, anche considerando che finora ha fatto parecchie cose valide insieme a qualche stupidata come il caso eclatante con la Georgia.

        • fracassosandona 21 Dicembre 2018, 11:55

          le tue considerazioni sono molto interessanti…
          sono d’accordo: un giocatore affidabile nel lungo periodo rende più di un talento sempre rotto…
          ma il tuo ragionamento va benissimo per il club che deve pagare lo stipendio ad un giocatore nel corso degli anni…
          la nazionale, che è una selezione che gioca tre minitornei all’anno, non ha bisogno di quantità ma di qualità…
          pensa a quanto impatto abbia avuto l’oggetto misterioso Gower nelle dinamiche della nazionale di Mallet… se uno sa giocare bene, dove lo metti sta…
          Polledri gioca al Gloucester ma si è fatto trovare pronto con la nazionale italiana, regalando prestazioni migliori di quelle di compagni di reparto che sono in nazionale o nelle nostre franchige da più tempo…
          tutti noi vogliamo bene a Castello, gli invidiamo il fisico (le gambe!!!) e le indubbie doti di leadership… a me personalmente spiace solo non venga schierato in terza linea perché per me è più facile sovrapporlo ad un Barbieri che ad altri giocatori a cui le altre nazionali danno la maglia numero 12…

  5. umberto 20 Dicembre 2018, 14:49

    Gori, Tebaldi sono stati a tratti il meglio in Italia a mm per molto tempo… poi arriva un Duvenage e il confronto è stato abbastanza impietoso.

    • geo 20 Dicembre 2018, 15:45

      bastava vedere Leonard alle Zebre per rendersi conto del livello

  6. tdv45 20 Dicembre 2018, 18:55

    Hanno cercato, cercato e cercato ma non sono riusciti a trovare un quinto straniero e visto che sembrava brutto fermasi a quattro……….( un po’ di rispetto anche per lo stesso Castello ) !!!!

  7. tdv45 20 Dicembre 2018, 18:57

    Perché mi è stato detto che avevo pubblicato un commento quando invece no era vero !?!? Forse perché non osannavo il buon Castello ????

    • fabrio13H 21 Dicembre 2018, 00:46

      Che in Sud Africa e in altri posti abbiano molti giocatori migliori di quelli che “produciamo” in Italia non lo si scopre oggi. In questo quadro generale Castello si puo’ dire che sia una delle migliori espressioni del rugby italiano, ossia un ragazzo con un buon talento rugbystico che, anche con una grande volontà di migliorare, è arrivato a battersi piu’ che dignitosamente a livello internazionale e per questo è stato inserito in un articolo sui giocatori che nel corso dell’anno hanno fatto miglioramenti sorprendenti. Direi che il discorso è semplicemente questo, come corollario si puo’ dire pero’ anche che questo è il rugby italiano ( e in questo senso Castello ne è un’immagine precisa ancorchè positiva) e che ogni desiderio di voler apparire migliore di cio che è, va incontro a fallimenti fin quando il rugby italiano stesso non avrà solide basi per produrre con continuità giocatori molto migliori di quelli attuali.

      • massimiliano 21 Dicembre 2018, 09:29

        Se Cavinato non lo avesse portato a Calvisano adesso giocherebbe a Recco. Che ci metta sempre l’anima rocciosa poi sono d’accordo, ma anche le mani di legno.

        • geovale 21 Dicembre 2018, 12:23

          le possibilità che in caso di mancata crescita finisse a giocare a Recco sono equivalenti a quelle che hai tu di prendere il nobel per la fisica; Tommy Castello ha i colori biancorossi tatuati sulla pelle e se non fosse salito al livello cui si trova oggi giocherebbe nel Cus Genova (che non manca mai di venire a tifare quando può)
          cmq se è arrivato dove è arrivato non deve ringraziare nessuno ma solo se stesso
          se da quando era nelle giovanili è sempre stato portato in palmo di mano da “TUTTI” gli allenatori che ha avuto può darsi che forse non abbia mai trovato un vero intenditore come te
          cordialmente

          • massimiliano 21 Dicembre 2018, 12:48

            ah mi scuso, non sapevo! Allora giocherebbe al CUS Genova.
            Mi spiace solo di non essere Rubbia, perché questo avrebbe ingigantito la non carina figura che hai fatto col tuo commento. 🙂
            Di Castello ho avuto il piacere di parlare più volte, ed ho sempre affermato che sarebbe un ottimo impact player a cui far cambiare il ritmo dell’attacco negli ultimi 20/25 minuti. E i ripeto perché lo penso. Se poi non capisci che l’iperbole era indirizzata alla persona che continua a scrivere di questo giocatore come se stesse parlando di Crotty, beh, mi spiace di aver urtato la tua suscettibilità.
            Che gli allenatori lo portino in palmo di mano posso immaginare dipenda dalla grande etica del lavoro che gli viene riconosciuta. Ma vorrei farti notare che uno dei problemi del rugby italico è il livello dei suoi tecnici, e non sono stato io a dirlo.
            Comunque buone feste, a te a Castello e a tutti quanti.

        • insidecenter 21 Dicembre 2018, 22:17

          Quoto! A forza di farlo allenare ad “alto livello” qualcosina é migliorato! Purtroppo ad altri giocatori non é stata data tale opportunità! Questione di treni che passano o di posteriore?

          • geovale 22 Dicembre 2018, 09:39

            mi spiace che che mi sia uscito un tono eccessivamente polemico, ma spesso scrivendo questo accade; riguardo a Rubbia avrei potuto scrivere “è più facile che “io” prenda il nobel per la fisica, esprimevo un paragone non voleva essere un attacco personale; l’unica cosa su cui non transigo è la questione “recco” (ma spero che anche qui si capisca che c’è dell’ironia dettato da campanilismo giocoso); il resto sono opinioni personali , tutte rispettabilissime; io ad esempio penso che la passione per Castello degli allenatori sia dettata più che da quello che gli dà in campo in termini di solidità e concretezza, oltre il giudizio che si può dare sull’impegno negli allenamenti; purtroppo siamo tutti orfani (me compreso) del primo Morisi (pre-infortuni); sicuramente “quel” giocatore lì meriterebbe tutta la vita la maglia da titolare azzurro ma io quel giocatore non l’ho ancora rivisto e ho purtroppo il sospetto che soprattutto in fase difensiva (un pò di inconscio timore?) non raggiugerà più quei livelli.

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