Il Tolosa è tornato grande

Dopo anni di difficoltà, la squadra guidata da Ugo Mola sta imponendo la sua nuova filosofia di gioco sia in Francia sia in Europa

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fabiogenova 18 Dicembre 2018, 23:37

    Vero. Su Midi Olympique e su L’Equipe cominciano ad essere numerosi i commenti positivi su Tolosa. Ha un gioco bello ed efficacie e questo può portare la Francia Ovale a concepirsi nuovamente come un movimento che tende a cambiare il rugby. Negli ultimi anni la dittatura di Tolone, che sembra ormai finita, ha trasformato il top 14 in un campionato di autoscontri in cui ti vai a giocare la partita in trasferta solo se sei particolarmente motivato per qualcosa e solo dopo aver fatto un calcolo dei costi-benefici particolarmente cinico. La rinascita di un gioco a frizzante, proprio a Tolosa, che è la capitale francese del rugby, può portare i transalpini a concepirsi nuovamente come la terra che produce un gioco champagne. Nell’ultima decade effettivamente c’erano davvero poche bollicine.

  2. mic.vit 19 Dicembre 2018, 01:05

    davvero belli da vedere…alternano continuamente fasi che impiegano avanti ad altre in cui muovono i tre quarti, la sensazione negli avversari è quella di un continuo disorientamento…spero che siano la punta di diamante nella rinascita del rugby champagne dopo gli anni della distruzione da rugby sportellata…

  3. TheTexanProp 19 Dicembre 2018, 07:24

    Spero passino dal rugby autoscontri del Tolone al rugby un po’ più frizzante del Tolosa anche in nazionale.

    • Mr Ian 19 Dicembre 2018, 08:09

      il rugby frizzante del dopo Tolone si iniziò a vedere qualche anno fa con La Rochelle.
      Sul Tolosa rimango della mia idea, mancano di struttura in mezzo al campo e quando incontreranno squadre un pò più organizzate rischiano di soffrire tanto. Cmq rimangono un bel vedere

      • mic.vit 19 Dicembre 2018, 17:34

        vero…anche perchè se sparpagli avanti e tre quarti ti indebolisci attorno ai raggruppamenti però contro Leinster hanno tenuto botta alla grande…dimostrando quindi che se riescono a mantenere alto il peso offensivo saranno sempre in grado di fare più break di quanti rischino di subirne…

  4. TommyHowlett 19 Dicembre 2018, 09:20

    Visto che siamo in Italia e l’articolo è scritto da un italiano, mezza parola su Ghiraldini l’avrei anche spesa.

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