Due direttori di gara inglesi in apertura e chiusura della competizione
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neanche un segnalinea per Mitrea…se lo sono proprio bevuto..
Motivi politici. 6N appannaggio delle Union + forti, x Mitrea spazio ai Test di giugno immagino.
Sembra che rimprovino al Italia che non lavoriamo bene, quindi finché ci sarà Faccioli responsabile del alto livello, solo briciole per l’Italia …
Non è Faccioli responsabile internazionale, lui fa i suoi casini i Top 12.. Damasco è il referee manager internazionale purtroppo .. si vede che parlare l’inglese con l’accento napoletano non aiuti a molto.. purtroppo mancano le competenze tecniche ed umane e non si lavora per il livello internazionale.. dispiace però quando COS critica il Gauzere di turno, sembra quasi ingenuo..per sentirsi rispondere magari dalla WR dove sono gli arbitri italiani?! Bravi solo a criticare gli altri, quando l’immagine che mandiamo al estero e Damasco…
Che nessun arbitro italiano venga preso in considerazione per il 6N è veramente una brutta cosa. Eppure sembra che ai vertici della CNAr la cosa non susciti alcuna preoccupazione. Almeno dovrebbero dare delle spiegazioni perché anche questo è un segnale di arretramento del nostro rugby e prima o poi questi segnali verranno usati come prove inconfutabili per farci fuori dal rugby che conta.
Siamo già fuori dal rugby che conta. D’altronde contiamo zero a livello politico, e non facciamo lobby nelle varie competizioni. Guardate poi chi rappresenta la FIR nei Board delle varie competizioni e capirete.
Poi i personaggi degli arbitri a livello dirigenziale sono sempre gli stessi da decenni: ed è provato che non gli interessi nulla della ns posizione estera. Cosa volete che faccia Damasco da solo, seppur con i suoi limiti ….
Se poi il presidente della CNAr si preoccupa solo di gestire ARIA, cercando di minimizzare e nascondere tutto, stiamo proprio freschi.
Ma facciamoci una domanda secca e brutale: chi dovrebbe “insegnare” al Piardi di turno? Chi fra gli appartenenti a CNAr o GTA? D’altronde il settore arbitrale non è che lo specchio del movimento in Italia, e non può essere altrimenti.
Concordo e inoltre va detto che i giovani arbitri che vediamo sui campi rappresentano l’ultima sfornata dell’accademia di Tirrenia dove comunque si faceva formazione. Oggi che l’accademia non c’è più chi si fa carico di questo compito?