Dalla Francia: ma i Bleus di Jacques Brunel son tanto meglio di quelli di Guy Novès?

Una domanda a cui per il momento è difficile trovare una risposta certa o esatta

COMMENTI DEI LETTORI
  1. And 28 Novembre 2018, 13:33

    la verità sta nel fatto che il pack (prima linea e Maestri esclusi) non è all’altezza. Lopez nn è la soluzione in mediana IMO.

  2. Mr Ian 28 Novembre 2018, 14:02

    veramente siamo nella posizione di fare le pulci a Brunel e al movimento francese?!?!? non è che perculare gli altri fa sembrare noi più fighi…

    • balin 28 Novembre 2018, 14:34

      eh già … mi sa che ha ragione Ian
      se a febbraio marzo cambia qualcosa ne possiamo riparlare se no …..

    • Obelix-it 28 Novembre 2018, 22:34

      Beh, non vorrai mai che il tuo ex-allenatore faccia resuscitare un’altra squadra, facendoti venire il dubbio che se da te ha fatto schifo non fosse colpa sua, no???

  3. LiukMarc 28 Novembre 2018, 15:43

    Mah, secondo me hanno solo bisogno di ritrovare una struttura e un’unità di squadra che ancora manca. I singoli ci sono, e ci sono eccome, basta vedere l’U20 campione del mondo e del 6N, o tanto di quel talento in giro per il campo.
    Al di là del fatto che in alcuni ruoli un po’ di ricambio serve e va costruito (a Noves imputavo anche il fatto di cambiare spesso e volentieri interpreti, e li non aiuta per forza), a mio modo di vedere la leadership, la sicurezza e la costante concentrazione che dava la vecchia guardia dei primi anni 2000 è qualcosa che questa Francia ancora non ha, e hanno la capacità di mettere sotto l’Irlanda o l’inghilterra e perdersi in un bicchier d’acqua andando a sbattere con Giappone, Figi e compagnia.
    Poi sono d’accordo con Ian, comunque una nazionale che in confronto a noi è altra cosa, e il nostro orticello è talmente pieno di erbacce che vorrei avere risposte sul nostro movimento, non tanto su quello francese…

  4. mic.vit 28 Novembre 2018, 17:16

    i ct possono ben poco…
    i giocatori francesi pensano ai club non alla nazionale..
    .i giovani talentuosi vengono proiettati nelle dimensione delle sportellate nei fine settimana sui campi delle città francesi e lì in 2-3 anni finiscono la loro verve e crescita rugbystica se non falcidiati dagli infortuni..
    il loro gioco tipico è stato smarrito e gli ultimi 2 allenatori non sono stati in grado di ripristinarlo…
    secondo me non c’è futuro vincente per il loro movimento…

  5. gian 28 Novembre 2018, 17:49

    probabilmente un insieme di fattori, singoli forti, ma difficilmente amalgamabili, staff che non riesce a trovare la formula giusta, meno talento (ne arriverà, ma ora…), spirito di squadra sotto i tacchi, questa è una nazionale che stà passando un brutto momento, ma che darà sempre battaglia e riemergerà prima o poi, altre sono allo sbando, pure lodandosi

  6. Jager 28 Novembre 2018, 19:39

    Premesso che se la Francia va male io sono contento , detto questo non può essere che il problema stia nel Top14 ? Gran campionato , ma forse non giocano troppi stranieri che tolgono spazio ai giovani francesi ? I club che investono molti soldi non finiscono con lo spremere troppo i giocatori infischiandosene della nazionale ?

Lascia un commento

item-thumbnail

Italia, Juan Ignacio Brex: “Abbiamo fatto la storia ma non ci vogliamo fermare”

In una intervista a RugbyPass il centro torna sulla voglia di vincere degli Azzurri in vista del futuro

28 Marzo 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Benetton, Marco Bortolami: “La lotta playoff sarà aperta fino alla fine”

Il tecnico dei Leoni presenta la sfida al Connacht, decisiva in ottica di qualificazione alle fasi finali dello URC

item-thumbnail

Australia, Michael Hooper rincorre le Olimpiadi con il Sevens

Il terza linea esordirà nell'imminente torneo di Hong Kong

item-thumbnail

URC: la formazione dei Dragons che ospita le Zebre

I gallesi vengono da un buon match contro i Bulls e vogliono lasciare l'ultima posizione in classifica

item-thumbnail

URC: La formazione delle Zebre Parma per il match con i Dragons

Torna in campo il blocco degli Azzurri reduci dal Sei Nazioni, assenti Morisi e Prisciantelli

item-thumbnail

URC: quattro partite fondamentali per la corsa ai play-off

Benetton e non solo. Il tredicesimo turno rappresenta un passaggio delicato per gli equilibri di classifica