Niente da imparare

Dalla sfida contro gli All Blacks l’Italia non può portare via nulla di concreto. Un risultato e una prestazione che non fanno testo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mamo 26 Novembre 2018, 08:45

    Domanda per @Redazione.
    Sappiamo che i test li decide WR ma nel rugby funziona come negli altri sport dove una Federazione chiede di organizzare gli incontri contro squadre di una determinata rosa ?
    In altri termini questa partita ci è stata imposta o l’abbiamo chiesta noi (scegliendo fra una rosa di Tier 1) ?
    Grazie mille.

  2. Mr Ian 26 Novembre 2018, 08:56

    Partiamo dal presupposto che nel rugby o si vince o si impara. Sabato i ragazzi han visto cosa vuol dire essere il top del rugby mondiale ed ognuno di loro sarà consapevole della strada che ancora ha da fare per cercare di poter competere con loro senza che finisca con un arrotata.
    Punto secondo per l Italia ospitare gli All Blacks deve essere un onore, sia per il prestigio, che per l impatto economico che l evento crea. A Bucarest, Tsibilisi o Madrid farebbero carte false per avere la Nuova Zelanda. Consideriamoci fortunati che siano ancora considerati Tier 1.
    Della partita di sabato però qualcosa la abbiamo imparata, siamo campioni mondiali di ola da stadio…non è saltato un TM che non si sia proposta e riproposta…banditela!

    • kinky 26 Novembre 2018, 09:58

      La ola è qualcosa di fastidioso che non hai idea!

      • Parvus 26 Novembre 2018, 14:39

        kinky hai ragione che la ola è verametne fastidiosa.., è sinonimo di calcio non di rugby, ma altrettanto fastidioso è il commento da cabaret di munari e socio, e la pietosa presentazione fatta con piervincenzi…, roba da oggi le comiche…, sento sempre parlare di cinismo, non di azioni tecniche…..
        e poi avete visto il gran finale di piervincenzi dove lui e griffen intervistano uno della nazionale ab, che gli ripsonde bellissimo il we a roma, città bellissima, e non parla assolutamente della partita?????!!!!!!

    • mic.vit 26 Novembre 2018, 16:28

      anche contro l’Irlanda abbiamo giocato contro il top del rugby mondiale…
      le abbiamo prese lo stesso, però la partita ci ha lasciato meno amarezza perchè abbiamo visto giocatori disposti a lottare molto di più … secondo me perchè non avevamo ancora vinto con la Georgia…è questa la nostra maledizione, giocare per l’obiettivo minimo…non è mentalità vincente…non è mentalità rugbystica!!
      la ola quando si prende una meta dietro l’altra?…lasciamo perdere!!!

    • franzele 26 Novembre 2018, 17:14

      Porca miseria, è una vita che lo dico!
      La ola deve essere bandìta, subito. Non si può vedere durante una partita di rugby, in nessuno stadio, mai. Che cavolo vai a vedere una partita di rugby se poi ti metti a fare la ola, non l’ho mai visto fare da nessuna parte, solo da noi. Prova a metterti a fare la fottuta ola al Murrayfield quando la Scozia sta prendendo una imbarcata di punti… ti pelano vivo!
      Non puoi avere una squadra di rugby seria con un pubblico da acquagym.
      E scusate, ma sta cavolo di ola del picchio mi manda via di testa.

      • onit52 27 Novembre 2018, 07:38

        ….pubblico da acquagym….?
        bella come definizione ma sono sicuro che qualcuno si arrabbia !
        Il problema è che non c’è tensione agonistica …dopo che gli occasionali hanno visto la Haka e sei sotto di trenta punti, per giunta sei con i ragazzi, pitturati, che non stanno fermi …devi pure fare qualcosa…..no il problema non è la ( brutta) ola!
        Del problema nostro conosciamo nomi e cognomi.

        • Parvus 27 Novembre 2018, 14:40

          onit52 hai ragione, e come vedi la fir cosa fa, corteggia le persone occasionali, gli portano gli ab a roma e ne esce una partita scandalosa!!!! questa federazione sa vivere il marketing, e la vendita della haka, ma non sa niente di rugby…..

      • Parvus 27 Novembre 2018, 14:36

        grande franzele, hai perfettamente ragione roba da acquagym!!!!
        giustissimo, se la fai ad edimburgo di rompono il c…o!!!

    • aries 26 Novembre 2018, 20:32

      La ola è un’aberrazione… Anche il telefono se ne rende conto e ľautocorrettore scrive sòla!

  3. gian 26 Novembre 2018, 08:58

    a questo punto sarebbe meglio lasciar perdere l’obbiettivo giappone 2019, rivoluzionare la squadra, detto che se pensiamo di essere decenti namibia e l’ultima qualificata ai mondiali, il canada, non dovrebbero preoccuparci, mettere delle regole alle franchigie (es tot U23 con un x minimo di minutaggio e limite sugli stranieri non naturalizzabili) e cominciare a costruire da 0 per l’ennesima volta.
    poi sarebbe il caso di dare obbiettivi credibili agli staff e allontanarli quando questi non vengono raggiunti

  4. bangkok 26 Novembre 2018, 09:05

    Che buffo leggere ieri ed oggi articoli e commenti che ricalcano ciò che avevo scritto nei c commenti prepartita valutando e criticando anche le scelte di formazione.
    Avevo definito questa partita “già segnat” ed”inutile” e così si è dimostrata.
    Non l’avevo definita dannosa ma purtroppo dannosa lo è stata davvero: x l’immagine pubblica della nostra Nazionale e del nostro movimento.
    Cos ed il suo staff hanno mostrato quanto a fondo sono andati anche loro: portare Allan a giocare non in perfette condizioni e rimandare Canna alle Zebre in modo che potesse dare il suo fondamentale contributo nella partita clou contro Munster ha tolto qualsiasi velo alla politica di convocazioni e scelte Federali.
    Oggi come oggi si dà più importanza alle Zebre piuttosto che alla Nazionale.
    E quindi in bocca al lupo Nazionale e Zebre ed arrivederci a tempi migliori, oggi vi meritate tutto il peggio possibile.

    • Amedeos 26 Novembre 2018, 09:37

      @bangkok, non credo, non spero e non mi auguro che la chiave di lettura sia questa, perchè sarebbe proprio da psicodramma nel dramma. Io propendo più nell’ipotesi, visto come si sono susseguiti i fatti, che negli spogliatoi sia iniziato a volare qualche straccio. A pensar male…spesso si indovina!!!

      • bangkok 26 Novembre 2018, 09:47

        @amedeos, Secondo te se sono iniziati “A volare stracci” nello spogliatoio di chi è la responsabilità?
        Secondo te lo staff ha gestitobquesto gruppo di giocatori creandovDAVCERO 7n “gruppo ” di 40/45 ragazzi legati e consapevoli di essere parte di un progetto comune??
        Questo è un gruppo di 23/28 giocatori che sanno di essere “titolari delle maglie, gli altri convocati e non sono degli esclusi!!
        Non si crea un gruppo forte e coeso in questa maniera.

        • Amedeos 26 Novembre 2018, 09:55

          @bangkok concordo pienamente con quanto affermi, tu l’hai detto prima della partita io lo dico da dal novembre scorso (venendo spesso criticato) è ovvio che la colpa sia dello staff, come è altrettanto ovvio che facendo ruotare altri giocatori peggio non si sarebbe fatto. Come credo pure che quelli rientrati a Parma dopo il riscaldamento, lo abbiano fatto solo per la voglia di giocare, dopo un mese di inutili e forse dannosi allenamenti. Se li ha rilasciati per Zebre/Munster dovrebbe fare Harakiri.

    • albe 26 Novembre 2018, 09:50

      @bangkok scusa ma mi sembra che sulla questione Allan/Canna sia proprio il contrario. Vedasi la gestione durante il 6N, Canna sembra non lo possa vedere (il che per un allenatore puo anche starci) ma allora punta direttamente su di un altro (McK?) senno diventa veramente la sagra della nazionale che gioca con la gente fuori ruolo….

      • bangkok 26 Novembre 2018, 10:23

        @albe, è almeno un anno che scrivo che Canna non viene visto da Cos xké non è adatto al tipo di gioco che lui ha in mente (???).
        Io personalmente preferisco Allan, ma è altrettanto indubbio che ci vuole un’alternativa concreta a Tommaso.
        Secondo me a questo punto se il ct non crede in Canna punti decisamente su altri: McK oppure Padovani (forse la sua convocazione nei 23 sabato va in quella direzione??).
        Certo è che a meno di un anno dai Mondiali c’è la forte possibilità che ci sia bruciati un giocatore a #10.

    • Camoto 26 Novembre 2018, 14:30

      Qualcosa di strano accadde.
      Al rientro dalla nazionale, erano tutti fuori forma
      Tuivaiti e Giammarioli si sono infortunati.
      Canna è entrato fasciato al ginocchio
      Fabiani spompato, in più concussion per lui
      Biagi è entrato solo da joker medical.
      Qualcosa sulla preparazione con gli azzurri non torna.

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:49

      bangkok anche tu hai ragione, ognuno di voi e di noi ha ragione e tu hai avuto la forza di sostenerla prima della partita e si è ben capito che non hai paura di farti sentire, purtroppo non vedo le dimmissioni di gavazzi e soci è questo il dramma!!!! ma il coni cosa fa???

  5. Eva P. 26 Novembre 2018, 09:10

    Buongiorno, anche io sarei curiosa di sapere la risposta alla domanda fatta qui sopra a proposito delle modalità con cui vengono organizzati i test match.
    La partita di sabato, per la prima volta da quando seguo questo sport, mi ha lasciato davvero pochissimo se non una delusione di fondo che stranamente non mi aspettavo. Sinceramente preferisco la rabbia per aver perso all’ultimo minuto (come con la Scozia al 6N) a questa rassegnazione.
    Non sarebbe più interessante e stimolante anche per il movimento “dal basso” giocare partite un po’ più abbordabili e alla portata, col risultato oggettivamente in bilico?
    Ormai partite come ques’ultima contro gli ABs sono diventate solo un’occasione per far stare insieme mio figlio e i compagni di squadra anche al di fuori delle decine di ore che passano insieme sul campo, e per farli giocare con i ragazzi di altre parti d’Italia che vengono a Roma per l’occasione…
    Qualche giorno fa leggevo un commento qui sulla pagina in cui ci si augurava quasi di non arrivare terzi nel girone al mondiale l’anno prossimo, in modo da doversi sudare la qualificazione a quello successivo con una serie di partite più o meno stimolanti, con nazionali di paesi europei in cui il rugby sta crescendo quasi più che da noi. Sapete che non è un’idea così cattiva?…

    • fabrio13H 26 Novembre 2018, 17:33

      psss…Eva P., qui non siamo nel 2018, qui molti ragionano come nel 1885. E’ un onore per noi affrontare ogni anno gli All Blacks e perdere di tanto a pochissimo.,.e c’è anche tanto da imparare 😉

  6. Corry.ro 26 Novembre 2018, 09:11

    Premesso la disparità dei valori, non è possibile scendere in campo in quel modo! Non esisteva una benchè minima impostazione di gioco! Non sono riusciti a passare la metà campo nemmeno una sola volta durante tutta la partita e loro non hanno giocato nemmeno ai massimi! Non sapere cosa fare con la palla in mano è grave, anche ai nostri livelli! Mancava perfino l’orgoglio. Di tutte le partite giocate con loro non me ne ricordo una così brutta ! Va benissimo perdere, lo si sapeva, ma non in quel modo! In 12 anni (o quanti sono) di Pro14 siamo finalmente riusciti a mettere su due squadre che bene o male se la giocano quasi con tutte le altre e lottano fin oltre l’80^. Ieri le zebre erano in partita fino al 75^ prendendo due mete negli ultimi 5 minuti ma lottando, seppur con i loro limiti, contro una corazzata! Altrettanto Treviso. Eppure i giocatori che affrontano in Europa sono gli stessi che trovano nelle nazionali! Se andiamo a guardarci tutte le partite della nazionale dell’ultimo triennio ce ne sono pochissime, anche tra le vittorie, che ci ha veramente entusiasmato. Viene data sempre la colpa ai giocatori e spesso si sente dire “questi sono che ci può fare COS”, ma permettetemi di dire che le colpe non sono solo dei giocatori. E’ facile per COS, con quell’italiano poco comprensibile (magari anche dai giocatori stessi, chissà!) dire che gli altri sono più forti, ma ci sono sconfitte e sconfitte! Una qualche riflessione sull’aspetto tecnico e su assunzioni di responsabilità loro andrebbe fatta secondo me. COS sarà pure un bravo tecnico ma a questo punto ritengo che non sia quello adatto a noi ed alla qualità dei nostri giocatori.

    • matteo7 26 Novembre 2018, 09:57

      Purtroppo questo discorso sugli allenatori “non adatti” sono circa 20 anni che lo sentiamo…abbiamo avuto coach neozelandesi, sudafricani, francesi ecc. mai nessuno che fosse adatto o ancora peggio “degli incapaci”. Il problema, secondo me, è la mancanza cronica di giocatori di talento che continuano a non emergere. Allenatori improvvisati nel settore giovanile, mancanza di coordinamento da parte della federazione, disinteresse di aziende a sponsorizzare il rugby; questi sono i problemi atavici che ci trasciniamo da sempre. Ci fu la nazione di Coste, quella che ci ha fatto entrare nel 6 nazioni che si dimostrò più forte, grazie ad una eccezionale rosa di giocatori ma prima e dopo quella parentesi il livello del rugby italiano è sempre lo stesso.

      • tony 26 Novembre 2018, 12:24

        Concordo Matteo.

      • Parvus 26 Novembre 2018, 14:31

        matteo hai ragione dopo la nazionale di coste il nulla. purtropp mi pare siano passati molto governi federali e mai è cambiato niente. emerge qualche giocatore italiano tipo zanni e poi il nulla….
        la sofferenza di sabato è stata grandissima ma qua devono uscire allo scoperto chi ha dato le linee guida tecniche, chi ha voluto ardentemente questo tipo di nazionale.
        e….. e per fortuna che avvevamo polledri e negri perché se non ci fossero stati sarebbe stata notte fonda.

  7. Dusty 26 Novembre 2018, 09:20

    Per me il problema nasce dal fatto che noi siamo una Tier 1. Fino a quando non si sa, però ora lo siamo. A proposito le Fiji sono una Tier 2?

    • Caspas 26 Novembre 2018, 09:47

      Le fiji sono tier 2. Attualmente penso che le tier 1 siano le 6 del sei Nazioni e le 4 del Championship

  8. umberto 26 Novembre 2018, 09:41

    C’è stato un giornalista che ha chiesto perché ha fatto giocare Allan in non perfette condizioni e ha rimandato alle zebre canna?

  9. Mr Ian 26 Novembre 2018, 09:45

    https://lastwordonrugby.com/2018/11/23/conor-oshea-on-the-italian-job-and-facing-the-all-blacks/
    Articolo interessante, qualche domanda un po’ più scomoda per leggerle forse bisogna farle in inglese…

    • mamo 26 Novembre 2018, 11:24

      Buongiorno @mrIan,
      fosse vero quello che dici la giornalista avrebbe dovuto spiegare che il problema non è Roma vs Veneto ma il Calvisanocentrismo, cioè quella patologia che ha prodotto la Filiera Accademia – Calvisano – Zebre – Nazionale, quella che ha fatto traslocare l’Accademia da Parma a Remedello.

      Molto interessante scoprire che “Closing 80% of the 11 regional academies around the country, working to bring Italian Rugby Union into the 21st century.

      Quindi è risibile che Gavazzi continui a dire che le ha chiuse per mancanza di fondi.

      Ta tifoso aggiungo che mancano due righe sull’Accademia del Benetton

      Grazie per il link.

      • Parvus 26 Novembre 2018, 14:42

        spero che mamo possa scrivere ancora in questo blog.
        altro non c’è da dire.

  10. tony 26 Novembre 2018, 09:49

    Come fatto sottolineare nell’articolo , loro i Blaks hanno velocità di esecuzione, aggressività, e abilità a noi sconosciute …. bene le abilità si acquisiscono anche perchè si fa parte di un sistema, ma l’aggressività e la velocità di esecuzione sono allenabili ( meno l’esplosività e la velocità) , adesso sono un paio d’anni che ci siamo strutturati adeguatamente e qualche progresso nelle franchigie si è visto, quello che non giustifico è la scarsa aggresività e la capacità di combattere sempre e comunque.

    • Mr Ian 26 Novembre 2018, 10:27

      C’è estrema durezza verso tutti e tutto, però bisogna anche capire che la sconfitta contro gli AB’s sono il frutto del cattivo lavoro iniziato 10 anni fa.
      Dall inizio dell era O Shea non si può ancora avere una chiara valutazione. Bisogna ancora aspettare un paio di anni, ma so che la pazienza è finita da un po’….io mi aspetto che saltino i quadri federali, ma purtroppo sarà una vana aspettativa

      • Parvus 26 Novembre 2018, 14:47

        mr ian, ha perfettamente ragione, i quadri tecnici devono sparire non saltare, sarebbe da regalarli alla georgia per sabotarla un pò….

  11. sanfrancesco 26 Novembre 2018, 09:49

    A parte noi, ma perche’ gli all blacks giocano queste partite?

    • Parvus 26 Novembre 2018, 14:49

      sanfrancesco ti rendi conto che prelibatezze hanno mangiato???? vacanze romane e alla grande senza farsi male…., gustandosi poi una bella amatriciana…

  12. Azazello 26 Novembre 2018, 09:52

    In un mio commento precedente la partita avevo scritto :”e venne il giorno del 68 a(si spera)3″.Ho sbagliato di due punti e non ho doti divinatorie,solo che da osservatore non è poi così difficile prevedere il risultato finale degli incontri della nazionale italiana.Lo stesso non può dirsi per le altre che garantiscono spettacolo ed emozioni e risultati fuori pronostico(basta vedere le Fiji a Parigi..).Le altre nazionali continuano a crescere da ogni punto di vista mentre noi siamo crollati in ogni aspetto del nostro gioco.
    A proposito,qualcuno lo ha visto il nostro gioco?
    Giocare contro gli AB non ha alcun senso,distrugge quel poco di morale che pure si acquisisce vincendo contro le nostre pari(che poi tanto pari non sono,molte sembrano pronte a scavalcarci)e non ci insegna altro che a contare i punti presi.

    • fracassosandona 26 Novembre 2018, 11:34

      c’è chi invece i 63 punti esatti li aveva indovinati 😎

    • narodnik 27 Novembre 2018, 00:53

      Mi ricordo del tuo pronostico e lo ritenevo al ribasso,complimenti!ma devo dire seriamente mi hanno colpito i cambi di oshea,hanno retto bene e evitato il centello eppure la partita era andata da mo,un applauso ai ragazzi della panchina.

  13. kinky 26 Novembre 2018, 09:56

    In questi anni ho sempre cercato il lato positivo di tutte le cose, se sono stato critico penso e spero di averlo fatto in maniera costruttiva (e non sparlando a priori), ma con sabato scorso penso di essere arrivato il limite. C’è un sola parola: UMILIAZIONE….ma per noi tifosi e sostenitori di questo sport. E’ inutile giocare queste partite se poi in campo i primi non convinti sono i giocatori. Dopo la terza meta abbiamo (anzi stavolta scrivo hanno) tirato i remi in barca letteralmente non giocando più. Ero sugli spalti e al 20esimo mi sono girato verso i miei amici e ho detto: o si rimettono in careggiata subito o ci becchiamo 60 minuti di schifezza…e così’ è stato. Le cose più basilari sono mancate, dai placcaggi (anche quelli più semplici) ad una classica trasmissione del pallone…cioè dico, nemmeno quella riuscivano a fare sabato. Altro che parlare aspetti tecnici di loro che ci sono superiore in ogni aspetto, quello si sa, qui sabato dopo 15/20 minuti abbiamo smesso di giocare. Un offesa per tutti gli spettatori allo stadio.
    Io partite così non andrò più a vederle.

    • Mich 26 Novembre 2018, 10:34

      @kinki Nemmeno io. Anzi io ho iniziato da questa. L’esito era noto a tutti, la prestazione forse no ma la sospettavo quindi mi sono risparmato lo spettacolo dal vivo. Però non siamo giocatori della nazionale, non posisamo davvero sapere qual’è il clima. Anche io di primo impatto sbuffo e casco le braccia quando vedo smanacciate, placcaggi smorzati, passaggi senza criterio ed in genere un atteggiamento disfattista in campo. Ma bisognerebbe essere dei loro, magari il capitano per poter comprendere davvero l’umore e intervenire con lavate di capo. Noi non possiamo permettercelo, possiamo solo omettere di andare allo stadio o peggio, di guardare la partita in Tv.

  14. Maggicopinti 26 Novembre 2018, 09:57

    Vabbè che siano test inutili lo sanno anche i giocatori, la sensazione di impotenza traspariva da ogni loro sguardo. D’altra parte non abbiamo un singolo giocatore che non dico sia superiore a uno dei loro, ma che sia almeno di livello paragonabile. La NZ potrebbe mettere su altre due squadre, oltre a quelli in campo ieri, e batterci comunque, e loro usano una partire come questa per provare uomini e schemi ( me li immagino: “Abbiamo già segnato con la maul?” “No” “beh dai allora la prossima la facciamo così”). Almeno nel 2009 in una fase di gioco (la mischia) eravamo in certi momenti superiori. Ora siamo due livelli sotto in tutte le fasi di gioco.

  15. Mich 26 Novembre 2018, 10:09

    Signori mi sento di (ri)dire la mia, come già fatto negli anni addietro, quando malgrado tutti noi appassionati, l’Italia iniziò la sua fase discendente della parabola. Ed è a partire da questa parabola che vorrei iniziare una considerazione. L’epoca del prestigio e della popolarità è giunta al termine, i personaggi di spicco che portarono l’Italia al 6N e l’accompagnarono nelle prime ed uniche timide vittorie non ci sono più. L’ultimo baluardo del passato, il nostro Sergio, sta per ritirarsi fra la gratitudine di tutti per ciò che ha dato.
    Ciò mi porta a rilevare che la migliore Italia del rugby professionistico non è stata in grado di esprime nulla di più di un paio di vittorie di lusso e qualche soddisfazione contro tier 2.
    Sulla scorta di questa premessa, bisogna che tutto il movimento, noi tifosi inclusi, ridimensioni le proprie aspettative per risultare delle vincenti di livello e incrementare la popolarità, piuttosto che infrangersi contro muri che con noi, da anni, non hanno più nulla a che vedere. Naturalmente lo spettacolo offerto contro gli AB è stato pietoso per noi, figurarsi per i ragazzi scesi in campo, e non è solo sulla scorta di questo risultato che rifletto. Il bilancio di questo 2018 è chiaro: un 6N fuori dalla nostra portata, la doppia sfida contro Giappone pareggiata a stento, una ovvia sconfitta contro Irlanda, una tiepida vittoria contro Georgia, una sconfitta della migliore Italia contro la peggiore Australia, e sabato, lo spettacolo sportivamente indecoroso di un treno merci lanciato contro una transenna di legno.
    Siamo ad un bivio dove ancora si può salvare qualcosa, ma bisogna fare scelte difficili a livello federale e accettare verità scomode a livello di tifo. Non siamo più nè da 6N nè da tier 1, e da qui dobbiamo ripartire per ridimensionare la visione che abbiamo di noi stessi perchè non se ne può davvero più di sentire che contro Francia e Scozia ce la possiamo giocare, che siamo nettamente superiori a Georgia e Giappone, e che l’Argentina è a pochi passi.
    Siamo rimasti fermi, nella visione più ottimistica, per non dire che siamo regrediti, a fronte di squadre che oggi stanno pareggiando il livello del rugby professionistico di alto livello, rendendolo conteso, dinamico ed avvincente, senza più risultati certi, in continuo rinnovo ed evoluzione. In un simile scenario, per noi non c’è più posto. Prima lo realizziamo, al di là di giochi di potere, politici ed economici che non mi competono e non mi interessano, prima inizieremo a ricostruire sulla scorta di un entusiasmo certamente ridimensionato, ma quantomeno basato su materiale concreto, e non su allori marci che puzzano già da tempo.
    Chiedo scusa per i toni drammatici, ma non ho scritto una singola parola senza pensare ai ragazzi che ogni giorno aspirano alla nazionale e che scendono poi in campo in maglia azzurra a rispondere di disastri dei quali non sono colpevoli perchè se è vero che la partita infondo la giocano loro, è pur vero che non sono messi in condizione di brillare. Giocare contro i più forti insegna molto, certo. A patto che si giochi lo stesso sport.

    • Mich 26 Novembre 2018, 10:25

      Aggiungo, perchè nel frattempo ho letto commenti pubblicati negli ultimi minuti, che condivido il biasimare di certe condotte in campo. Ovvio che seppure su livelli differenti, i fondamentali dovrebbero riuscirci e che la grinta non si allena: o la si tira fuori o resta negli spogliatoi. Però posso solo immaginare lo stato d’animo con il quale i nostri si apprestano ormai a queste gogne sportive e devo dedurre che alla lunga questo logora ogni motivazione. Non credo infatti che i ragazzi intendessero mancare placcaggi o sbagliare passaggi, si allenano a questo da quando sono ragazzini. Ma la situzione che noi vediamo dagli spalti o dal divano pesa sulle nostre aspettative e sui nostri umori, figurarsi su quelli di chi in campo poi ci va, vestendo un quindicesimo della disfatta. Non li giustifico, le mie sono solo considerazioni che cercano di essere più distaccate possibili. Anch’io trovo inguardabili la touche buttata li, i placcaggi poco convinti, i ritardi nella pulizia, i passaggi da riscaldamento al bosco, o ad esempio la mancata presa aerea sulla loro meta su cross kick. Solo che non sono il loro capitano, nè uno di loro, e non ero in campo nè negli spogliatoi, non so cosa pensano e come vivono i momenti prima e dopo una simile gara, e non mi sento in diritto di buttarli nel tritacarne delle mie considerazioni

      • tomo 26 Novembre 2018, 10:48

        Condivido molto di quello che scrivi, però “”” al di là di giochi di potere, politici ed economici che non mi competono e non mi interessano “””” penso che forse, se non la chiave di tutto, almeno buona parte del problema stia lì. Dove e come si decide di utilizzare e programmare le risorse umane, tecniche ed economiche. Dove si elabora la ” visione ” presente e futura del Rugby italiano. Dove si dovrebbe provare a far crescere il cosiddetto movimento giovanile, supportando un percorso che possa andare oltre il puro e semplice volontariato. Volontariato miracoloso che però per formare giovani adatti a competere a livello mondiale non può essere sufficiente.

        • Mich 26 Novembre 2018, 10:55

          Comprendo e condivido. La mia era una provocazione basata sul fatto che stando all’attuale assetto, considerata la mancanza di reattività e la convinzione atavica che questi TM portino soldi (certo, fino a che non si collassa e lo stadio si inizia a svuotare anno dopo anno) senza considerare che in cambio lasciamo sul campo ogni volta pezzi di motivazione, autostima ed entusiasmo detinati quindi ad esaurissi a breve, la situazione è destinata a naufragare tra lo sconforto e la rabbia di noi tifosi.
          Per “non mi interessano” intendevo dire che questi equilibri da dietro le quinte non possono assoggettare il movimento ma, al contrario, devono esserne strumento.

          • tomo 26 Novembre 2018, 11:14

            Grazie per aver precisato. Il tuo pensiero era “intuibile” già nel primo post. Solo per questo mi sono permesso di riportare la tua frase. Una piccola provocazione nella speranza di ritrovarci presto sugli spalti o sul divano a tifare azzurro. Magari in partite più ” stimolanti “.

  16. Marte_ 26 Novembre 2018, 10:52

    Non capisco i messaggi disfattisti. Come si fa a dire prima e dopo la partita (come ha fatto anche Benvenuti) che la partita “non fa testo” salvo poi stracciarsi le vesti?
    Per me Novembre dal punto di vista sortivo è da 6. Al massimo 5,5 se si sperava in un progresso. Se ci pensate sono state confermate tutte le aspettative della vigilia: una superiorità non schiacciante con la Georgia, qualche problema creato ad una pessima Australia che però alla lunga ne viene fuori, la passeggiata romana all blaks.

    • western-province 26 Novembre 2018, 12:03

      Purtoppo c’è un sacco di gente che ha i prosciutti davanti agli occhi, le partite della nazionale glieli levano ma dopo poco se li rimettono e sono più sereni così
      Ma se prendi 60 punti dall’Irlanda (ultime due partite) quanti vuoi sperare di prenderne contro gli All Blacks che sono infinitamente più talentuosi

      Io credo che sia WR che decide le partite, e credo e spero che con la rivoluzione post mondiale ci saranno degli aggiustamenti in base al reale valore delle squadre

      Anzi sarebbe bello se a giugno e a novembre si sfidassero 2 squadre di simile livello e una di livello superiore (max 10 posizioni), e ogni anno si decidesse in base al ranking

  17. Marte_ 26 Novembre 2018, 10:57

    Ovviamente auspico che, avendo l’onere-onore di sfidare le 5 Tier1 europee ogni anno, i Test Match per i prossimi due anni siano esclusivamente con Jap, Fiji, Usa, Tonga, Samoa, Georgia e perchè no anche Romania Germania e Spagna in casa loro.
    Poi nel caso ci fossero risultati decenti, qualche sfida con Argentina e Australia

    • Parvus 26 Novembre 2018, 14:58

      la proposta di marte è condivisibile, non stiamo a pisciare fuori dal boccale….

  18. Pierre 26 Novembre 2018, 11:01

    Parliamoci chiaro, la Nazionale in campo sabato scorso è una delle peggiori dei, pure non esaltanti, 10 o 15 anni almeno.

    Chi tra quelli scesi in campo sarebbe titolare in una delle formazioni Tier 1, di quelle sopra noi nel ranking, e anche qualcuna di Tier 2?
    Come si poteva sperare in un risultato differente?

    Il drammatico problema dell’Italrugby è l’aver fallito a produrre giocatori di livello internazionale anche solo mediocre.
    Il tutto con dei costi per Accademie e simili e un professionismo nei giocatori (che certo non vanno in banca fino al pomeriggio e prendono permessi e ferie come ai miei tempi) mai visto.

    Un tempo avevamo fior di giocatori, anche dopo la generazione d’oro di Coste.
    Moscardi, Perugini, Lo Cicero, Castrogiovanni, Dellapé, Bergamasco 1 e 2, Bortolami, Ongaro, Troncon, Canale per dirne alcuni erano giocatori che avrebbero potuto (e infatti giocavano) nelle migliori squadre d’Europa.

    Ora ti presenti davanti agli All Blacks con Castello, Sperandio, Pallazzani per citarne 3 che ci mettono l’anima ma che non valgono molte Tier 2. Forse giocherebbero titolari nell’Uruguay o nella Spagna non più in alto.
    Ah certo, nell’Italia del 2018.
    Ci attacchiamo a monumenti ben oltre la fase discendente come Zanni, Ghiraldini.
    A decime scelte, se va bene, degli altri movimenti come Hayward, Budd, Steyn, Meyer, che dobbiamo ringraziare perché purtroppo sono anche meglio di quelli che abbiamo noi. Ma in patria faticherebbero a trovar posto in Super Rugby.
    Abbiamo sprecato il poco talento che avevamo di Benvenuti, Campagnaro, Morisi, Padovani.
    E magari Minozzi va in quella direzione.
    Gli unici talenti verdi in campo sabato erano Negri e Polledri, nessuno dei 2 prodotto della filiera accademia, campionato, pro14 e poi nazionale.

    Altro che 2 mesi pesanti, ci vorranno anni per recuperare.

    • tomo 26 Novembre 2018, 11:21

      E allora non resterebbe che cominciare al più presto e dal movimento giovanile possibilmente.
      Se lo stanno facendo … meglio tardi che mai …
      Altrimenti … no buoni … … e non parliamo certo dei ragazzi che vanno in campo.

    • albe 26 Novembre 2018, 11:36

      @Pierre per carità, non hai torto ma allora l’allenatore della nazionale non serve più a nulla?
      Brunel voleva aumentare la velocità dei 3/4 e Bellini è andato a prenderselo in Eccellenza, poi non so se ricordate ma Morisi lo ha fatto esordire in una partita del 6N che ancora stava ai Crociati…. (sarebbe stato cosi drammatico per COS fare lo stesso con Rossi?)
      COS non fa giocare Polledri per programmazione che se non fosse stato per gli infortuni vedeva il campo a Giugno…. ma ti pare?
      Poi non ti sembra che ci sia un po di mancanza di focus su certe aree? tipo l’aggressività e la velocità?
      Non ti piace Canna e non corrisponde ad un certo tipo di gioco, ok non c’è problema, ma allora preparati 2 MA per giocare come la Benetton ma cazzo fallo!

  19. carlo s 26 Novembre 2018, 11:33

    Abbiamo offerto una prova davvero insufficiente, anzi penosa. Difesa inesistente, attacco non pervenuto.
    Nessun game plan “visibile”, anzi il desiderio da parte dei nostri connazionali che la gara finisse il prima possibile.
    Mai stati in gara.
    Han fatto giocare Allan, chiaramente non in forma, e mandato a casa Canna, senza prevedere una apertura in panca… solo per dirne una.
    Dichiarazioni post partita del coach assolutamente inconsistenti.
    Davvero una disfatta per tutto il movimento, avessero messo U20 sarebbe stato lo stesso risultato. Davvero una delle peggiori prestazioni della nostra nazionale degli ultimi anni.
    COS … stiamo crescendo?

  20. mamo 26 Novembre 2018, 11:39

    O’Shea dalle stelle alle stalle.
    In meno di un mese.
    Anzi in 15 giorni.
    No, in una settimana.
    Mah !
    Per fortuna scripta manent

  21. zattozatto 26 Novembre 2018, 11:50

    Inizierei dal togliere stranieri dal nostro domestic; poi inizierei a limitarne gli ingaggi anche alle nostre squadre “Pro” . Non credo abbia senso un domestic povero come quello italiano che va a pescare sudafricani, inglesi o argentini…… Poi sinceramente…… sabato la cosa più brutta che non ho visto è stata la voglia di combattere, senza quella non vinci neanche a bocce

  22. Amedeos 26 Novembre 2018, 12:10

    riporto: “a guidare l’Irlanda dal 6 Nazioni 2020 sarà Andy Farrell, già suo assistente con l’Irlanda. Farrell, padre del mediano d’apertura/centro dell’Inghilterra Owen,è un ex rugbista a 13, a 15 e allenatore di rugby britannico, nazionale britannico e inglese di rugby a 13 nel ruolo di ala e nazionale inglese di rugby a 15 con il ruolo di tre quarti centro. Fu capitano sia della Nazionale britannica sia di quella inglese di rugby a 13; con quest’ultima disputò la Coppa del Mondo 2000; passato al rugby XV, disputò con la relativa Nazionale inglese anche la Coppa del Mondo 2007. Come allenatore ha fatto da assistant coach nei Saracens dal 2009 al 2012, dell’Inghilterra dal 2011 al 2015, mentre dal 2016 è il tecnico della difesa dell’Irlanda.”
    Mica uno preso così a caso solo perchè irlandese…..

  23. Jager 26 Novembre 2018, 12:32

    Senza offesa , ma sembra la scoperta dell’ acqua calda . Spero che la Fir abbia avuto un ritorno economico come da aspettative , certo che avere soldi e poi spenderli male ….

  24. 100DROP 26 Novembre 2018, 13:09

    Dopo aver visto la partita di sabato, nel mio grande sconforto, non ho potuto pormi alcune domande che alcuni di voi, assai più lungimiranti di me, si erano già posti in tempi non sospetti (cioè, decisamente prima del fischio d’inizio…). Perché si è deciso di giocare questa partita? Perché su 4 partite di novembre non si è deciso di giocarne 2 (meglio 3) con Tier 2 e solo 2 (meglio 1) con una Big? Per gli incassi? Ma bisogna essere proprio miopi per non capire che abbiamo avuto 53mila spettatori sabato scorso ma, grazie a come è andata la partita, al prossimo incontro internazionale ne avremo 5mila! Questi match “al massacro” allontanano il pubblico, gli sponsor, le televisioni e non vale credere che con “loro” si impara: se nelle ultime 100 partite ne abbiamo vinto 5 o 6 significa che o non si impara niente dai più bravi o noi siamo proprio “capoccioni”. Ma la cosa che mi preoccupa di più è che ho visto una squadra svogliata, senza grinta, senza determinazione, stanca di gambe e di testa (gli AB come 4° partita è proprio da masochisti…). E ora siamo tornati 15° nel ranking mondiale. Ora aspetterò il prossimo 6N con le solite promesse, con le solite formazioni, con le solite batoste. Sono stanco. Sono mortificato. Sono deluso. Cosa posso chiedere a Babbo Natale????????

    • aries 26 Novembre 2018, 13:42

      Intanto, come ogni anno, nella letterina è obbligatorio il bancale di maalox d’ordinanza per affrontare ľannata successiva, salvo non si voglia passare direttamente a sostanze psicoattive. Successivamente, ma non perché il livello di priorità sia subordinato, personalmente comincerei a chiedere ai responsabili di questa situazione, di render conto del proprio lavoro, come tutti bene o male facciamo ed eventualmente prendere in considerazione, visti i risultati, ľipotesi di levarsi dai piedi…

  25. Giovanni 26 Novembre 2018, 13:18

    Caro Pansardi e cara Redazione, fa piacere che prendiate atto della situazione e scriviate, tra le altre cose, che “Sfidare gli All Blacks con una certa regolarità, insomma, non è poi solo positivo per lo spettacolo, l’haka e i giocatori più forti del mondo, ma anche per capire quanto sia peggiorata la nazionale e quanto nel frattempo abbiano continuato ad evolversi gli altri”. A questo punto però potreste fare lo sforzo finale, indicandoci i responsabili di questo regresso a cui si sta assistendo negli ultimi 8-10 anni. Sforzo che invece proprio non vi riesce di fare. Ieri Calandri su La Repubblica, riportando la pagella di un giornale neozelandese sulla prestazione degli azzurri (media voto: 3,5 circa), si interrogava se i giornalisti italiani, lui compreso, in questi ultimi anni non fossero stati troppo indulgenti nei confronti dei giocatori e, più in generale, dell’ambiente azzurro. Credo che sia una cosa su cui anche voi dovreste riflettere. Soprattutto dopo che, alla vigilia di questi TM di Novembre avevate pubblicato un articolo del genere:
    https://www.onrugby.it/2018/11/01/i-diritti-tv-il-rugby-italiano-e-una-maturita-ancora-da-raggiungere/
    La cui chiosa finale recita “Insomma è necessario uno sforzo da parte di tutti per attivare quel circolo virtuoso che porta ad una crescita del movimento. Anche di noi appassionati, magari cominciando a riflettere un po’ di più su certi atteggiamenti “tafazziani” e quasi snob che talvolta assumiamo. Qualche esempio? Il non essere disposti ad abbonarsi a un player/tv solo per una questione di principio (“il rugby deve essere in chiaro e gratuito”); lamentarsi del poco spazio sui giornali; non andare allo stadio perché il campionato ha bassi contenuti tecnici; evitare l’Olimpico perché “si vede male” e perché “ormai ci vanno quelli che credono il rugby sia solo il terzo tempo”. Così proprio non si cresce.”. Dunque, secondo l’estensore dell’articolo (non firmato) la colpa dei problemi del rugby italiano è degli appassionati troppo “esigenti”, le cui “elevate aspettative” evidentemente turbano gli addetti ai lavori, al punto tale che poi vanno in campo e non ci si raccapezzano più, come visto sabato. Io penso invece che, dopo la federazione e lo staff tecnico, una parte di responsabilità nella situazione attuale ce l’abbiano pure i giornalisti, che in questi anni hanno fatto a gara col politically correct a non dare fastidio con domande ficcanti e precise a questo o quel personaggio (non è necessario fare nomi, ci siamo capiti, no?), anche di fronte a clamorosi insuccessi, fallimenti palesi degli obiettivi dichiarati e contraddizioni evidenti rispetto a quanto precedentemente affermato. Forse qualcosa da imparare c’è…

    • 100DROP 26 Novembre 2018, 13:52

      Sabato non abbiamo perso una battaglia; abbiamo perso la guerra!

      • Parvus 27 Novembre 2018, 14:45

        100drop è impietoso ma ha ragione, qui si è persa la guerra e siamo alla caporetto del rugby, e non vedo gavazzi & soci in procinto di dare le dimmissioni.

        questo silenzio fa paura………., il silenzio delle istituzioni!!!

    • Jager 26 Novembre 2018, 13:56

      Che io abbia colpa per il gli ultimi 20 anni in cui non si è combinato niente perché semplicemente non mi sono abbonato a una pay-tv non lo condivido , rispetto la tua opinione , ma non ci sto !

      • Giovanni 26 Novembre 2018, 14:22

        Non è la mia opinione, ma quella dell’autore dell’articolo che io mi son limitato a riportare e con cui non sono d’accordo. Rileggi con maggiore attenzione, please.

        • Jager 26 Novembre 2018, 14:53

          Ti chiedo scusa Giovanni , letto male e capito peggio . ?

          • Giovanni 26 Novembre 2018, 15:09

            Figurati, no problem. Può capitare a tutti.

    • Niven 26 Novembre 2018, 15:09

      A quell articolo non firmato io ho risposto piuttosto contrariato. Era ed è un articolo irrispettoso. Purtroppo ci lamentiamo sempre di giocatori, tecnici e appassionati, ma il livello di conoscenza tecnica, di cultura rugbistica si è abbassato anche nei giornalisti. Non esistono più giornalisti di settore ma tuttologi. Che non fanno differenza tra sport e sport. E sentenziano in maniera deleteria per la comunicazione e la crescita del nostro sport. Triste momento storico che internet ha ampliato. Giornalisti, scrittori, storici e culturali come Luciano Ravegnani che è sempre un piacere leggere. Ma forse secondo questa teoria dell inutilita di incontrare gli All Blacks, bisognerebbe evitare di leggere anche lui. Anzi visto che è inutile al Mondiale contro gli all blacks mandiamo la squadra dei giornalisti tuttologi… 🙂

  26. Niven 26 Novembre 2018, 13:42

    Tanto per cambiare non sono d’accordo Pansardi. Se vogliamo raccontarcela proseguiamo con questi toni giustificativi. Anche su questi articoli non c’è nulla da imparare. Sono sicuro che se apro i giornali sportivi leggo le stesse cose. E il brutto che molti tifosi la pensano uguale. Con tutto il rispetto un lavaggio del cervello collettivo deleterio che solo chi ha cultura ed esperienza giornalistica o da tifoso del calcio può perpretare o dichiarare in buona fede. Prestazione pessima non tanto per il punteggio quanto per la minima parvenza di costruire uno, due azioni offensive. Non era una partita inutile, era dimostrare di aver fatto dei progressi come collettivo. Come tenuta fisica siamo indietro rispetto a tutte le squadre, nonostante sembrava fosse un obiettivo primario tanto da contrattualizzare una società di professionisti. Ogni partita bisogna entrare in campo con rispetto e voglia di fare qualcosa che non sia meramente stare a guardare. Novembre insufficiente quanto a prestazione, perchè era importante quello per me.
    Un buon momento nel primo tempo con l’Irlanda ma poi il crollo, una vittoria con la Georgia senza mostrare dominio ma con evidenti limiti anche di organizzazione difensiva, una buona prestazione con l’Australia ma che ha dimostrato ancora di più la nostra pochezza offensiva, una brutta figura contro la Nuova Zelanda dove non siamo riusciti a costruire nessuna azione la men che minima neppure di orgoglio.
    Non segnare nel rugby significa perdere e anche crollare mentalmente Purtroppo i progessi fatti nell attacco sono prossimi allo zero. Questo è il primo problema che dovremo mettere in cima. Catt non è insostituibile. L’altro problema è dato da infortuni su due settori importanti. Mediano e estremo. Nel primo caso è pacifico per me inserire qualcuno nuovo e fresco, non si puo contare su Tebaldi con i suoi calcetti logorroici e Gori con la lentezza lontana dal Gori giovane..Nel secondo sperare di recuperare Padovani facendolo giocare. Se un mediano può essere aiutato nell’inserimento, purtroppo un estremo deve fare da solo con la sua personalità innata.
    Ai Mondiali, visto la tenuta misera con la Nuova Zelanda, probabile che non andremo molto lontano. Preferisco sperimentare ancora nel 6 Nazioni piuttosto che sperare di fare bella figura e poi prenderle lo stesso. Da punto di vista della lungimiranza e paura, O’Shea mi ha proprio sfinito. Abbiamo preso l’Anglosassone più Italiano che ci possa essere. Purtroppo non ha i nostri pregi ma i nostri difetti. Cambia registro e staff Conor. E non siamo tenuti ad imparare nulla (tecnici, dor, e articoli calcistici come questo) da chi dimostra di non saperci insegnare qualcosa…

    • Niven 26 Novembre 2018, 13:56

      Aggiungo una domanda gentile Pansardi sperando di non annoiare. Secondo chi crede a questa teoria dell’inutilità di incontrare gli All Blacks. Perchè nonostante vincessero a mani basse fino all ultimo difendevano su una nostra mischia vicino alla linea di meta come se fosse determinante per il risultato finale ? Chi sa rispondermi ? C’è tanto da imparare…

      • bangkok 26 Novembre 2018, 14:19

        Vedi Niven, non puoi pretendere che un bambino che va alle elementari segua e possa imparare da una lezione presentata da un cervellone tipo Einstein. Una lezione del genere è del tutto assurda, inutile e dannosa x il povero bambino!!
        E x noi attualmente giocare contro gli All Blacks equivale proprio a quello.

      • western-province 26 Novembre 2018, 14:23

        Dagli all blacks c’è tanto da imparare, ma puoi imparare anche guardandoli in tv
        Poi Tebaldi non va bene, Gori neanche, Bronzini è stato scartato e quando ha giocato non è che abbia cambiato chissà quali equilibri. Raffaele sta facendo vedere che non vale il livello e i pro sono finiti, tante’ che le federalissime Zebre si son prese un NZ, visto che non è possibile prelevare giocatori dal nostro competitivo campionato domestico (rorato, panunzi)
        L’unico mm di livello semi buono che prima o arriverà in nazionale è Trussardi, che guarda caso si è formato da tutt’altra parte

      • fabrio13H 26 Novembre 2018, 17:45

        Per imparare a difendere fino all’ultimo secondo anche a risultato acquisto, bastava parlare con le ragazze della nostra Nazionale femminile, non serviva giocare contro Perenara e Barrett.

    • Parvus 26 Novembre 2018, 15:10

      giovanni prima e niven dopo hanno dato la scossa!
      basta cloroformio!
      se volete bene alla nazionale diamo uno scossono alle fondamenta e togliamo il giocattolo a queste persone!
      vogliamo anche soffrire ma no a maloox e ai psicofarmaci!

  27. Danthegun 26 Novembre 2018, 15:03

    Condivido il senso dell’articolo l’articolo ma davvero troverei interessante che venisse spiegato una volta per tutte il meccanismo di attribuzione dei test.
    Partendo dal presupposto che eliminerei la formula tier1 e tier2 ma organizzarei i test solo in base alla posizione ranking, per quanto riguarda l’Italia trovo davvero inutiel organizzare 4 test match e giocare contro la numero 1, la numero 2 e la numero 6 quando noi siamo ad oggi la numero 15.
    Rimane valido che giocando con i più forti si può imparare di più ma devono essere partire che si possono affrontare. Le più forti le incontriamo già nel 6 nazioni quindi nei test sarebbe opportuno organizzarne 4 incontri, due con tier 2 sopra di noi nel ranking o nella prossimità e due con tier 1 tra Argentina, Australia e Sud Africa.

  28. TommyHowlett 26 Novembre 2018, 15:35

    Forse mi è sfuggita, ma una mezza dichiarazione di Tafazzi no?
    Ecco, se qualcosa si è imparato è che al Presidente federale e al suo direttivo non gliene importa un fico secco di questa ennesima umiliazione subita dalla nostra nazionale. Nessuno che alzi la voce, nessuno che metta COS spalle al muro, nessuna che dia qualche schiaffo morale ai giocatori. L’importante è portare due top level a giocare contro di noi e incassare (nemmeno poi tanto visti i vuoti all’Olimpico e l’Euganeo con metà spettatori).

  29. giomarch 26 Novembre 2018, 17:02

    Kirwan al mondiale porto’ i pressochemenoallasogliadeiventanni:
    Parisse
    Castrogiovanni
    Masi
    ecc
    Cosa ci lascera’ la RWC 2019?
    L’irlanda ha vinto con gli all blacks schierando ragazzi presi a schiaffi dall’under azzurra… A quanti azzurrini e’ stato fatto annusare il rugby professionistico, quello vero non il chiaro percorso?

  30. Corry.ro 26 Novembre 2018, 17:13

    Appena rivisto higtlights di Treviso e Parma, si parla tanto di mancanza di talenti ma credo che bisogna avere i paraocchi per rinunciare al talento di Barbini e Ruzza! Poi magari, nel contesto non risolvi i tuoi problemi ma questi non possono non giocare al cospetto dei mediocri vari Benvenuti, Sperandio o l’ ultimo arrivato Meyer (i primi che mi vengono in mente). Dall.altra parte, seppur con i loro limiti, a Giammarioli o alla grinta di Fabiani (qualcuno giustamente dira’: ma sono stati testati con l’Irlanda e sappiamo com’e’ andata, ma perche’ bocciarli subito!). Per non parlare poi della mediana a mezzo servizio perche’ ti fanno schifo Canna (ormai penso gli abbia fatto perdere autostima) o McK come sostituti. (per non parlare della gestione Polledri, prima ancora) Si parla invece solo dell.inutilita’ della sfida con gliAB che non siamo una tier1, che sono i giocatori cosi’ scarsi ecc.. Ma siamo davvero convinti cheCOS stia facendo crescere la squadra e non invece che lui sia corresponsabile di tutto questo? Ricordo che con gli “eccellenti” di Mallet si facevano figure meno meschine, o come non dimenticare il primo biennio di Bruinel quando “rischiammo” (con ironia) di vincerne 3 al 6N!

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:13

      si ha ragione corry.ro a rflettere su ruzza e su barbini, e per quanto ricordo qualcuno ha anche scritto che se non ci fossero stati alcuni infortuni, polledri non avrebbe giocato…….
      voglio insistere su questo argomento, e chiedere se uno come negri già ora ha nelle corde la possibiltà di sostituire il sig. parisse……, e dare una sterzata brutale a questa situazione…..
      siamo in uno stagno asfittico, questo è il dramma….

  31. tony 26 Novembre 2018, 17:48

    Un amico è da sempre che mi dice che Noi non siamo adatti a fare questo sport , Io a rispondere nò e solo questine di creare un sistema per crescere …… mi sto arrendendo al ‘ Italiani no buoni per rugby’ …..

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:24

      ciao tony, prpprio questa mattina mi sono incontrato con un amico ex gocatore di rugby e sono uscite queste idee…
      perché non dare 50 bambini under 12 ad una normalissima scuola di rugby irlandese, scozzese, gallese, e poi riprenderli quando sono in under 20???? pagando il dovuto e cancellando di fatto le nostre accademie???
      per te tony e per voi tutti, ci arriveranno veri giocatori o mezze calzzette???

  32. franzele 26 Novembre 2018, 17:54

    ragazzi, che delusione. Deluso da tutti, giocatori, staff, persino dal pubblico… è stato uno dei momenti più bassi del nostro rugby, non una sconfitta normale ed inevitabile contro la squadra più forte del mondo, no, è stato uno spettacolo indecoroso.
    Lo dico io da appassionato, reduce dal divano, e penso ai ragazzi in campo, che si sono trovati spogliati, nudi, ridicolizzati, mandati al macello.

  33. fabrio13H 26 Novembre 2018, 17:55

    Mi pare che in parecchi ci sia stia svegliando per lo meno dal punto di vista di non accettare piu’ di bersi le panzane di un modello di sviluppo rugbystico che ci ha portato in un vicolo cieco e al quale anch’io avevo creduto 🙁

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:33

      hai perfettamente ragione fabrio13h, nessuno più può permettersi il lusso di accettare queste panzane.
      questo modello di programmazione vedi dondi-gavazzi, non può più essere rivisto va assolutamente cancellato, per ripartire immediatamente.

  34. TommyHowlett 26 Novembre 2018, 18:07

    C’è qualche possibilità di far arrivare le nostre lamentele ai piani alti della FIR?

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:52

      ecco tommyhowlett questa è una bella domanda!!! forse questo blog dovrebbe essere un pò più duro e cercare con tutte le altre testate giornalistiche di infliggere l’ultima spinta a gavazzi.

  35. gattonero 26 Novembre 2018, 18:10

    per chi segue anche il pro14 non dovrebbe stupirsi di certe batoste,la nostra miglior squadra (treviso) sta in teoria lottando per i play off champions ,arrancando per non perdere la scia da edimburgo, lasciando perdere le sudafricane (che non esprimono il loro piu’ alto livello) tutte le altre almeno con due squadre puntano alla vittoria del campionato…

  36. Pumba 26 Novembre 2018, 18:14

    Gavazzi , Ascione , cip e ciop… dimissioni , a casa !

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:54

      ecco pumba questo tuo passaggio mi sembra il più giusto!!!! che cip e ciop se ne vadano….
      dai …, mi pare che gli sia stato dato anche troppo tempo…..

  37. albissolo 26 Novembre 2018, 18:36

    Io credo si possano solo fare 3 cose in questa situazione (al netto della delusione emotiva, che per chi guarda l’italia da più di 10 anni, andando diverse volte a Roma a vedere figuracce, non è che sia trascurabile)
    1. Continuare a lavorare con le franchigie, che sono la cosa fondamentale. Portare le zebre al livello di Treviso, portare più gente al Lanfranchi, sostenere in ogni modo le Zebre; far arrivare Treviso a giocare ogni anno la champions, al livello dei top club.
    2. PORTARE IL RUGBY NEL SUD ITALIA: io credo che questo sia imprescindibile, per crescere. Abbiamo visto che con lo stesso bacino di Scozia e co., circa Lombardia e Veneto, non siamo al livello (per palese differenza di cultura rugbyistica nel paese); proviamo ad ampliare il bacino. Non possiamo più permetterci di non avere squadre al di sotto di Roma. Che poi, io che ho parenti giù, ho sempre pensato che la cultura rugbyistica si potrebbe sposare benissimo con la “cultura mediterranea”
    3. FAR VINCERE I RAGAZZI. Piuttosto abbassarsi a giocare partite stravincendole davanti a 5000 persone. Come fa bene agli altri, farà bene anche a noi vincere di 40 ogni tanto con la Spagna, e la Germania, no? (sperando di riuscirci)

    e c’è anche il quarto punto: chi ha responsabilità se ne deve andare. Le persone sbagliate vanno schiodate dalle poltrone. Ci sono rimaste fin troppo tempo. Punto.

    • Parvus 27 Novembre 2018, 14:59

      albissolo hai ragione su tutto, soprattutto quando parli del sud (ed io sono veneto), e della questione che chi ha portato l’italia in questa situazione se ne deve assolutamente andare via.

  38. Giovanni 26 Novembre 2018, 19:02

    Siccome in parecchi, qui e altrove, stanno ripetendo che è “meglio non giocarci più con questi” o “le partite con gli AB non contano” (come se di volta in volta fossimo noi a decidere cosa conti e cosa no, a nostro gusto e piacimento), allora, per dribblare i furbetti che usano l’argomento All Blacks=ingiocabili (stesso argomento già tirato fuori anche per Irlanda, Inghilterra di Eddie Jones, Galles di Gatland, ecc…improvvisamente diventano tutti “mostri” dopo che ce le suonano di santa ragione, nessuno che sottolinei che anche queste nazioni a turno hanno avuto i loro problemi, solo che hanno dei dirigenti e dei tecnici preparati, loro…), allora invito tutti per un attimo a mettere da parte il discorso AB e concentrarci su quello che dal 2000 in poi ha rappresentato il nostro maggiore punto di riferimento: la Scozia. Di seguito la sequenza dei confronti Italia-Scozia del periodo 2007-2012 (6 anni):
    2007: Scozia 17 – Italia 37, vinta
    2007: Scozia 18 – Italia 16, persa
    2008: Italia 23 – Scozia 20, vinta
    2009: Scozia 26 – Italia 6, persa
    2010: Italia 16 – Scozia 12, vinta
    2011: Scozia 21 – Italia 8, persa
    2012: Italia 13 – Scozia 6, vinta
    Totale: vinte 4, perse 3
    Questa invece la sequenza del periodo 2013-2018 (6 anni):
    2013: Scozia 34 – Italia 10, persa
    2013: Scozia 30 – Italia 29, persa
    2014: Italia 20 – Scozia 21, persa
    2015: Scozia 19 – Italia 22, vinta
    2015: Italia 12 – Scozia 16, persa
    2015: Scozia 48 – Italia 7, persa
    2016: Italia 20 – Scozia 36, persa
    2017: Scozia 29 – Italia 0, persa
    2017: Scozia 34 – Italia 13, persa
    2018: Italia 27 – Scozia 29, persa
    Totale: vinte 1, perse 9.
    Certo, c’è già chi mette le mani avanti, sottolineando che i cardi hanno equiparato e naturalizzato tanto…noi invece abbiamo equiparato appena 6 giocatori in due anni e mezzo di gestione-O’Shea (Van Schalkwyk, Budd, Hayward, McKinley, Meyer, Tuivaiti), ma si sa, al campionato mondiale delle scuse e dei pretesti saremmo sempre in corsa per la medaglia d’oro. Scommettiamo che, in caso di sconfitta il prossimo 2 Febbraio, diventeranno anche loro per i media italiani degli “alieni ingiocabili”…? 😉

    • Giovanni 26 Novembre 2018, 19:13

      Un altro suggerimento: provate a rileggere certi articoli del passato di siti e blog specialistici italiani sulla Francia di Lievremont e Noves o la Scozia di Johnston. Sono tutto un fiorire di “gioco deludente”, “crisi”, “involuzione” ed aggettivi simili. Altro che le pilloline addolcenti sull’Italia degli ultimi 2-3 anni e gli inviti alla pazienza, ai miglioramenti futuri e così via.

    • alex74 26 Novembre 2018, 19:36

      Buonasera Giovanni,
      Al tuo ragionamento che condivido completamente , come immaginerai, vorrei aggiungere che basterebbe rivedere all blacks-georgia agli ultimi mondiali o anche la recente partita con ili Giappone, per discutere di ‘prestazioni’. E qui però entrano in campo anche le responsabilità (pesanti) di chi in campo ci scende. Senza nulla togliere alle responsabilità altrui…

  39. fulvio.manfredi 26 Novembre 2018, 19:29

    La fantasia degli italiani non ha limiti: in uno sport per uomini forti, riusciamo a primeggiare col sesso più debole. Eccezionale.. veramente!!

  40. madmax 26 Novembre 2018, 19:37

    ultimamente non mi viene in mente in solo titolare italiano che verrebbe scelto dalle altre squadre del Sei Nazioni. Al di là di tutte le valutazioni sulla presidenza, staff tecnico, movimento etc mi sembra che manchi la materia prima, il talento. Una terza con Parisse, Bergamasco e Zanni era l’invidia di tutta l’Europa, e non giocavano nel Pro 12 tutte le settimane da anni…

  41. demon1981 26 Novembre 2018, 20:19

    INCREDIBILE…!!!
    Quindi, per messi sono stato aggredito (verbalmente) su questo sito perchè contestavo l’operato in primis della Federazione e poi successivamente il fallimentare operato di tutto lo staff COS.
    Bene, anzi son contento che dopo la miserabile prestazione contro i tutti neri (al di là della loro forza) la stragrande maggioranza delle persone che frequentano questo blog/sito si sono incredibilmente convinti che effettivamente gli alibi sono davvero finiti!
    E’ chiaro che le colpe vanno maggiormente attribuite ad una delle Federazione (F.I.R.) peggiori in Italia (dopo il calcio).
    Zero lungimirangia ma solo mosse politiche atte a guadagnare consenso e poltrone!
    Sperpero di soldi mai visto, in rapporto ai risultati raggiunti!
    Molti si stupiscono perchè l’Italia giochi ancora Test Match contro squadre blasonate come gli All Blacks
    Io invece direi PER FORTUNA!!! almeno in questo modo possiamo valutare ciclicamente i progressi o i regressi della nostra Nazionale.
    Purtroppo, la partita contro i tutti i neri ha dimostrato ancor di più il fallimento progettuale di questa Federazione!
    Non si era mai vista una squadra completamente in balia per 80 minuti dell’avversario, incapace di proporre un azione pericolosa, senza un idea digioco e soprattutto senza un idea di squadra!
    Aimè abbiamo anche la sfortuna di seguire uno sport che non frega a nessuno, soprattutto ai “media” e quindi questa federazione continuerà tranquillamente a far disastri senza che nessun giornale se ne accorga…

    • aries 26 Novembre 2018, 21:02

      Penso che il grosso problema sia riassunto nelle tue ultime 4 righe, impuniti seriali.
      Insistisci!! Insistisci!! Citazione di un mio allenatore in gioventù, uno che il posto all’Accademia della Crusca se lo è guadagnato sul campo, senza essere ľamico di nessuno!!

  42. tinapica 26 Novembre 2018, 23:15

    L’errore sta proprio nel fatto che la multi-nazionale sia il perno del movimento: nessun movimento che voglia stare realmente in piedi con le proprie forze può fare perno sul proprio vertice. I campionati nazionali devono essere il vero perno intorno a cui costruire il presente ed il futuro e per fare ciò bisogna restituir loro dignità, riportando Treviso a disputarlo (con la prima squadra), eliminando l’assurdità di una squadra di proprietà federale (anzi, più d’una, che ci sono anche le Accademie) che vada a competere con compagini “private”, lasciando che sia la base a costruire “dal basso”, con le rivalità a fare da sprone, la qualità nella formazione delle nuove leve. La Nazionale deve essere solo il traguardo a cui un intero movimento, già di per sé soddisfatto ed autosufficiente, ambisca come premio per i più forti. Naturalmente per ricostruire (perché qualcosa di simile 20 anni or sono c’era) ci vorranno decenni. Naturalmente so benissimo che non accadrà perché, da una parte, non c’è ancora la convinzione che la strada intrapresa non porti che al baratro e, dall’altra, evidentemente ci sono interessi monetari troppo forti per non continuare ad attuare questa visione fallimentare.

    • maxsavo 27 Novembre 2018, 02:04

      quattro anni fa in questo blog dicevo quello che per me era facile da prevedere: partecipare alla celtic a parte il prestigio di due città, non avrebbe fatto crescere il movimento anzi lo avrebbe rimpicciolito e svuotato. La forza si crea solo al centro di sè e all’interno. Senza una propria identità, senza le radici e le basi non ci può essere nè crescita nè futuro. Per diventare forti tutte le città e regioni devono divenire forti e competere tra loro per divenire ancora più forti. Solo poi avremo una nostra identità e potremo competere con le altre nazioni. Adesso invece non ci è rimasto quasi più niente se non un movimento amatoriale.

    • Fabio1982 27 Novembre 2018, 07:43

      E come spieghi il fatto che Scozia Galles e Irlanda vadano a gonfie vele senza un campionato di livello alle spalle? Vivo in Scozia da oltre tre anni e, almeno lì, posso dirti che il campionato locale non è certo di un livello alto, direi semipro… E anche loro come noi a un campionato locale non certo del livello di quello Inglese aggiungono due franchigie in Pro14. Secondo me il problema non è quello. Ad esempio non mi spiego come non vi sia quasi traccia di quanto di buono fatto in U20 e U18 nella nazionale maggiore…

  43. Nuvole! 26 Novembre 2018, 23:24
  44. narodnik 27 Novembre 2018, 00:46

    Dal 6 nazioni non si può uscire ma si può essere buttati fuori,non è un contratto a vita.ma il fatto che possano chiudere la mangiatoia non è proprio negativo,se l’italia non ha sviluppato un movimento da tier1 non è la fine del mondo piuttosto che continuare a perdere partite così è meglio segare diverse paghette ingiustificate e giocare al livello di competenza con giappone Georgia Tonga.

    • Nuvole! 27 Novembre 2018, 02:07

      Sei sicuro che togliendo le “paghette ingiustificate” saremmo al livello di Giappone e Tonga o Fiji?

      • maxsavo 27 Novembre 2018, 02:10

        senza tutti gli equiparati e i giocatori di formazione straniera perderemmo pure con la Georgia.

        • narodnik 27 Novembre 2018, 03:09

          Se è così stanno facendo mrglio loro col domestic del Caucaso e i top player in Francia rispetto a noi con il pro 14.casualmente situazione uguale alla nostra fino al 2012 circa quando la nazionale almeno aveva una mischia competitiva.

        • Fabio1982 27 Novembre 2018, 07:48

          Questa fissa sugli equiparati però mi dà ai nervi… Cioè il Giappone, che è in pratica una All stars Pacific, è un esempio… La Scozia è per tutti un esempio di come migliorare, però ha 7-8 equiparati e nessuno dice niente… Noi ne schieravamo 3 (2 se ci fosse stato Minozzi) e non va bene…

          • narodnik 27 Novembre 2018, 08:07

            il giappone e la scozia ottengono risultati pero’,dai te l immagini loro che equiparano tuivati?con tutto il rispetto per il giocatore eh.

      • narodnik 27 Novembre 2018, 02:58

        Sono sicuro che con un bilancio minore ma speso meglio che non brucia 20 milioni all anno per queste franchigie saremmo comunque al loro livello,e sono sicuro che in base ai risultati c’è un enorme spreco di denaro.da quando ci sono le franchigie è un calo costante,più investimenti più risultati negativi,ci saranno soldi spesi male o no?

  45. Fabio1982 27 Novembre 2018, 07:49

    Questa fissa sugli equiparati però mi dà ai nervi… Cioè il Giappone, che è in pratica una All stars Pacific, è un esempio… La Scozia è per tutti un esempio di come migliorare, però ha 7-8 equiparati e nessuno dice niente… Noi ne schieravamo 3 (2 se ci fosse stato Minozzi) e non va bene…

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