Le parole dei due trequarti a caldo dopo la partita, raccolte da OnRugby nella pancia dello Stadio Olimpico
Italia: le parole di Benvenuti e Castello in zona mista
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Lo sapevamo ma ciò non vi autorizza a non giocare… Fareste meglio a tacere
Se li intervistano loro rispondono. Non saranno campioni ma almeno educati si.
anche perchè, per noi vedere Castello che va a percuotere in prima fase la mediana avversaria è roba vecchia di 10 anni…lo faceva già Mallett con Masi, non stiamo inventando niente, anzi…ed abbiamo avversari in cui adesso anche i tallonatori fanno calci tattici…
l’involuzione è palese soprattutto dal punto di vista psicologico e questo è molto grave!!
dopo la bastonata escono alcuni degli altarini in fase di compilazione dei pizzini; benvenuti: abbiamo capito i nostri problemi e dobbiamo ripartire a migliorare da lì; giornalista: quali sono gli errori e dove migliorare; benvenuti: non lo so (imbarazzato) ; lo staff ed i ragazzi non hanno la minima idea di dove stanno andando e come andarci – castello: non siamo mai stati in partita… ; ma non era cambiato il momwntum sul 12 a 3 per una chiamata arbitrale sbagliata, o in realtà non ci sono sliding doors che cambiano le partite, ma episodi favorevoli o sfavorevoli che si sanno o meno sfruttare ed una squadra matura mentalmente sa mettersi dietro le spalle, mentre una squadra mentalmente debole subisce passivamente infilandosi sempre più in fondo al buco?!
Questi sanno di avere il posto assicurato.
E quindi si guardano bene prima di lamentarsi…
quello che accennava munari in telecronaca, gli ABs si giocano tutti la maglia ogni volta che entrano in campo e nessuno è sicuro di esserci la prossima volta, dei nostri non andranno al mondiale in 2 o 3, ed aggiungo io, solo perchè sono i sostituti di quelli che ci vanno e adesso sono rotti, appena rientrano a questi strappano il biglietto.
guarda, se vista la nostra terza (steyn continua ad essere l’oggetto misterioso, ma questo novembre niente da dire), forse l’unico reparto che si è salvato sabato, dati alcuni rientri, vedo cambiare le gerarchie, 1 smetto di guardare il rugby pro, e 2 ho la dimostrazione lampante che COS non conta niente e le convocazioni e la squadra la fa la federazione per proprio tornaconto
è iniziato il dopo Parisse. Col suo ritiro prossimo si chiude x sempre la fase “Argentina A” che ha drogato da anni il nostro livello, facendoci passare x quello che non siamo. I nostri sono scarsi xkè nn gli insegnano le skills, basket o volley ci rubano atleti potenziali e sporadici oriundi alla Polledri nn possono salvare la baracca (Budd e Hayward troppo vecchi da equiparare x me). Quasi quasi chiudere le franchigie e mandare i nostri migliori all’estero.
Cavolo, si arriva al dunque, quindi? Sono anni che lo ripeto, tutti questi equiparati dopano la nostra nazionale. Non mi interessa se senza di loro saremmo messi peggio, non è questo il punto. Una superfranchigia di equiparati è una risposta (spesso sbagliata come si è visto) nel breve termine, ma alla lunga uccide il rugby nostrano come ampiamente dimostrato dalle tue considerazioni.
Pienamente d’accordo.