Che manca un certo tipo di giocatore in attacco, e che la difesa sa offrire buoni segnali. Analisi di una sconfitta frustrante
Cosa abbiamo imparato dalla sconfitta dell’Italia contro l’Australia
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La partita l’avremmo persa comunque ma dobbiamo essere fiduciosi perché questa partita l’abbiamo combattuta senza il nostro capitano, senza il mediano di mischia titolare e mancavano almeno 2 tre quarti con killer instinct (Minozzi, Morisi, Esposito, Sarto).
Quello che preoccupa invece è la mancanza di seconde linee e la mancanza di concentrazione di Allan ( che meta a parte anche con la Georgia non aveva giocato bene)
Che vi siano state decisioni arbitrali sfavorevoli per l’Italia, penso sia innegabile; resta pero’ il fatto che, a mio parere, il livello giusto perché gli Azzurri possano vincere è quello della partita dell’agosto 2019 con la Russia. Li’ ci sarà probabilmente la nostra prossima vittoria salvo “sorpresoni”.
…e anche in prospettiva, le speranze possono essere quelle di un paio di vittorie alla RWC (ma con il Canada abbiamo già piu’ volte vinto per un nonnulla) e poi con inserimenti tipo Sisi, Brex e Ioane, quando avremo di nuovo piu’ di mezza squadra costituita da giocatori formati da altri sistemi rugbystici, potremo forse vincere una-due partite complessive ogni 2-3 edizioni del 6N. Alleluia!
Lo so che si ripete da anni ma io ho fiducia in questa Italia. Siamo inferiori alle altre 5 ma giocandoci le nostre carte una vittoria può uscire fuori. La Scozia oscilla fra la consapevolezza (e superbia in certi casi) di guardarci dall’alto verso il basso, il Galles lo vedo in difficoltà e hanno comunque faticato molto a vincere con l’Australia, la Francia sa esprimersi alla grande e deprimersi totalmente. Ad eccezione di Irlanda e Inghilterra non me la sento di considerare la nostra nazionale sconfitta in partenza. I test match pre mondiale sono un po’ un terno al lotto e dipendono dalla preparazione raggiunta, mentre al mondiale, lì sì, non vedo come l’obiettivo possa essere diverso dal battere Namibia e Canada
Concordo in parte. Bene l’ottimismo, ma credere di poter impensierire Scozia, Francia e Galles al 6N è fuori discussione. Allo stato attuale, la loro peggiore prestazione è superiore alla nostra migliore prestazione.
Le giornate storte capitano. Se succede a noi prendiamo le imbarcate, loro.. potrebbero rischiare di perdere
Allora pero’ il discorso va completato. Noi italiani da parecchi decenni vorremmo essere tra le prime del mondo ma la domanda è: quali giocatori (e poi tecnici per la formazioni dei giovani, tecnici per allenare l’alto livello e dirigenti) abbiamo di quel livello? Se consideriamo solo i giocatori di formazione italiana forse, ma forse, Lovotti. Ghiraldini si avvia a fine carriera e comunque è un giocatore di livello internazionale ma non a livello delle grandi Nazionali e stesso discorso vale per i suoi sostituti, per le altre prime linee e per le seconde linee. Canna e Allan (ma anche McKinley) sono bravi ma non sono Sexton e company e cosi’ i numeri 9 e le ali, anche se Bellini sta migliorando. Voglio dire che, alla fine, puoi sostituire un domani Castello con Brex e Benvenuti o chi per lui, con Ioane ma poi ti accorgerai che Campagnaro è bravissimo per i nostri livelli ma, probabilmente, non è un top level neanche lui e allora dovresti cercare all’estero anche un secondo centro. Per avere un’Italia top level dovresti trovare una ventina di Polledri e Negri, formati altrove e interessati a giocare per l’Italia un po’ come prova a fare l’Italia del rugby league che pero’, guarda caso, non c’è mai riuscita. Forse l’unico giocatore veramente top level che si è formato da noi negli ultimi lustri, è Minozzi e anche lui, volendo essere crudi, chissà se tornerà quello di prima dopo un infortunio cosi’ grave o se sarà uno con tendenza agli infortuni, come altri italiani, che vuol già dire non essere un top level anche se ne hai le qualità tecniche.
Restringendo di nuovo il tema, direi che Castello è probabilmente il miglior giocatore formato negli ultimi anni dai nostri vivai per quel ruolo, dopodiché puoi sostituirlo con Brex e magari ottenere un lieve miglioramento dell’insieme della Nazionale ma per ottenere un vero cambio di passo dovresti, piano piano, sostituirli tutti 😉
l’arbitro ha arbitrato peggio di quanto Ghiraldini abbia lanciato le touche…
30 minuti senza far segnare una squadra come l’australia vuol dire difesa in ordine…
ghiraldini, giocatore della cui intelligenza nessuno dubita, nel secondo tempo si è incaponito a chiedere touche anziché calci e/o mischie che avrebbero fruttato molto di più, specie quando eravamo in superiorità numerica…
pare evidente che sabato sia stato chiesto ai nostri di non calciare alcun possesso tanto quanto due anni fa fosse stato chiesto loro di calciare tutti i possessi…
al netto della bella meta d’intercetto negataci dall’arbitro, impietoso il raffronto tra il loro 9 all’esordio ed il nostro cappatissimo 30enne sui tempi di uscita della palla…
a chi dice che giochiamo con 5 terze linee in campo, faccio notare che sabato erano almeno 6: Castello ha il fisico e la visione di gioco (ma non la velocità in progressione) di Bob Barbieri, anche se preferiamo schierarlo a primo centro…
Hai detto tutto, sembra di averla vista allo stadio insieme ?
Aggiungo solo, in riguardo alla scarsa lucidità sulle scelte nei 22, questo episodio:
Mischia del secondo tempo a sinistra nostta ai 5 metri, uomo in meno loro per ammonizione, praterie al largo, im campo sia Canna, sia Hayward per il passaggio lungo, scegliamo di giocare lo stretto perdendo il pallone dopo poche fasi. Da li si riapriva con un potenziale 14-21.
Complimenti ai ragazzi comunque. Giocata alla pari fino quasi alla fine, se poi loro come MM di riserva hanno Genia, capiamo il perché fanno la quarta loro alla fine e non noi la seconda.
Mah….per due volte nelle ultime due partite si continua a criticare Castello, oggettivaminte sempre tra i migliori in campo. Vero è che non ha finalizzato in almeno due occasioni, le più nette, ma ha sempre e comunque fatto un gran lavoro. Gettare la croce a Castello quando non hanno beccato una touche, quando Allan, Benvenuti ed il sostituto Morisi, sembrano neanche scesi in campo (anzi qualcuno si è fatto notare solo in negativo) mi pare davvero eccessivo. Bisegni continua a non considerarlo, e mi pare più in forma sia come centro che come ala di Morisi e Benvenuti…..però non è colpa dello staff…certo questo è il livello!!!! Uscito Zanni, forse il buon Biagi poteva tornare utile? magari assieme a Fabiani? Ma il livello è questo…e l’arbitro pure.
Non ha criticato. Ha solo affermato che Castello effettivamente e’ una terza linea mancata con buone caratteristiche ma pure limiti nel gioco aperto. Nessuna croce nel commento, solo un dato di fatto.
Allora pero’ il discorso va completato. Noi italiani da parecchi decenni vorremmo essere tra le prime del mondo ma la domanda è: quali giocatori (e poi tecnici per la formazioni dei giovani, tecnici per allenare l’alto livello e dirigenti) abbiamo di quel livello? Se consideriamo solo i giocatori di formazione italiana forse, ma forse, Lovotti. Ghiraldini si avvia a fine carriera e comunque è un giocatore di livello internazionale ma non a livello delle grandi Nazionali e stesso discorso vale per i suoi sostituti, per le altre prime linee e per le seconde linee. Canna e Allan (ma anche McKinley) sono bravi ma non sono Sexton e company e cosi’ i numeri 9 e le ali, anche se Bellini sta migliorando. Voglio dire che, alla fine, puoi sostituire un domani Castello con Brex e Benvenuti o chi per lui, con Ioane ma poi ti accorgerai che Campagnaro è bravissimo per i nostri livelli ma, probabilmente, non è un top level neanche lui e allora dovresti cercare all’estero anche un secondo centro. Per avere un’Italia top level dovresti trovare una ventina di Polledri e Negri, formati altrove e interessati a giocare per l’Italia un po’ come prova a fare l’Italia del rugby league che pero’, guarda caso, non c’è mai riuscita. Forse l’unico giocatore veramente top level che si è formato da noi negli ultimi lustri, è Minozzi e anche lui, volendo essere crudi, chissà se tornerà quello di prima dopo un infortunio cosi’ grave o se sarà uno con tendenza agli infortuni, come altri italiani, che vuol già dire non essere un top level anche se ne hai le qualità tecniche.
Restringendo di nuovo il tema, direi che Castello è probabilmente il miglior giocatore formato negli ultimi anni dai nostri vivai per quel ruolo, dopodiché puoi sostituirlo con Brex e magari ottenere un lieve miglioramento dell’insieme della Nazionale ma per ottenere un vero cambio di passo dovresti, piano piano, sostituirli tutti ?
Scusate il “doppione” ma il commento andava inserito qui e avevo sbagliato inserendolo piu’ su. Una cosa su Castello collegata a quanto appena scritto: sembra essere un giocatore poco tendente agli infortuni cosa che, soprattutto nel rugby odierno, è un talento non da poco per un giocatore comunque di buon livello internazionale per il livello appena sotto le grandi.
La partita contro l Australia ha avuto diverse luci ed ombre, nel complesso la squadra non mi è dispiaciuta, ha tenuto bene il campo. In difesa ha offerto una prestazione solida come non si vedeva da anni ormai, mentre in attacco ha dato l impresso di avere una struttura organizzata da squadra di alto livello e soprattutto è riuscita a mantenerla tale per tutto l incontro. Ovviamente le ombre sono note a tutti, la rimessa laterale, ben studiata da Cheika; nonchè la cronica sterilità in attacco.
A livello offensivo, la partita secondo me si è persa con i primi 5 davanti, nel rugby di oggi dove abbiamo capito che essere fit è indispensabile ma non basta solo quello, con i pod che giocano molto vicini alla difesa è necessario che tutti gli uomini di mischia siano esplosivi, sia per andare oltre la difesa, ma anche per avere quella rapidità per cercare e trovare gli spazi per andare oltre. Ad oggi i nostri avanti sbattono solamente sugli avversari, dietro muovono la palla ma l avanzamento è pressochè nullo, creando l effetto tergicristallo.
La gara contro l Australia per me è stato il manifesto del movimento rugbistico degli ultimi 20 anni, quelli del vorrei ma non posso, della squadra che ci mette il cuore ma che certe lacune tecniche non riesce proprio a risolverle, insomma siamo tornati nell epoca delle sconfitte onorevoli. Ovviamente se considero tutte le beghe politiche degli ultimi anni e l inadeguatezza della classe dirigente, mi sta bene ripartire dalle sconfitte onorevoli come base per costruire qualcosa di solido in futuro, soprattutto ora che c’è un sistema alle spalle solido, abbiamo perso almeno 10 anni buoni in guerre di campanili mentre gli altri correvano, vedasi Scozia, Irlanda e Galles. Ma oggi sono un briciolo più fiducioso con gli irlandesi al timone di questa nave. Recuperare il tempo perduto non sarà facile, ma almeno c’è qualcuno che conosce la rotta…
Concordo e aggiungo:
-La squadra oggi si fonda su alcuni elementi giovani che dovranno raggiungere la maturità nel prossimo quadriennio
-Ci sono alcuni giocatori indisponibili che sono davvero indisponibili per questa nazionale
-Avanti con gli irlandesi, ancora meglio con il duo COS Dire e Bradley head coach
*davvero indispensabili 😀
Mr. Ian, condivido la tua analisi, compreso l’effetto tergicristallo – che secondo me parte dalla lentezza nel far uscire il pallone dalla ruck – che ben riassume il movimento dei nostri tre quarti.
Il posizionamento del primo centro rispetto al mediano di apertura è di andare ad occupare gli spazi senza palla per impedire, senza fare fallo, la prontezza dell’intervento dei difensori avversari. Il secondo centro si allarga e così l’ala. Ma la lentezza dell’esecuzione fa sì che il pallone passato indietro per giocare ad ondate ed avere più soluzioni non riesca quasi mai, con il risultato di perdere metri, invece di guadagnarli.
…sistema solido? Irlandesi alla guida?
Ma ho sentito solo io in telecronaca dire da Munari che Campagnaro passa alle Zebre?
O forse voleva dire Waps.
Speriamo si sia confuso con Sarto!
O’shea ha trovato terra bruciata……ora piano piano sembra stia rimettendo le cose in ordine
non vedevo una partita del genere da anni……difesa solida….concentrata come ai tempi di mallet
in attacco… nei 22 avversari ci si arriva e anche abbastanza bene…ma per finalizzare arrivano i drammi….tra foga ed errori tecnici alla fine si raccoglie sempre poco e con queste squadre la paghi sempre
abbiamo ritrovato la mischia……abbiamo capito che Polledri sarà il futuro capitano dell’italia post rwc2019 …che ci mancano le solite seconde…che hayward è indispensabile…..e che ci serve un MM di livello (tito gori e violi ahimè non lo sono )
dobbiamo tornare ad essere (anche se lo siamo stati per poco) la squadra che se non viene affrontata al 100% si rischia di perdere (AB e Irlanda esclusi)
Scusate, ma la penultima meta di intercetta è stata contro l’Irlanda 2 settimane fa… (Non proprio un anno e mezzo fa…)
Quindi in campo vanno i giocatori e non lo staff; mi chiedo chi li mandi in campo allora questi ragazzi, e chi faccia le scelte tattiche, nelle fasi statiche ed in gioco aperto.
E sempre allegri bisogna stare…
Concordo con la tua analisi Mr Ian …. in prospattiva ci sono buoni atleti con esplosività davanti : Fischetti,Riccio e Zilicchi, oltre a seconde come Cannone e Canali, Krumov che garantiscono solidità, un po’ di problemi li abbiamo dietro dove con quelle caratterische abbiamo solo Campagnaro con i suoi difetti , Minozzi e se naturalizziamo Ioane…. parlano bene di alcuni 2000 ma sarà tutto da vedere.
Ioane è naturalizzabile (che brutta parola)?. Mi era sfuggita sta cosa ?.
Be speriamo! Deve passare però un’ altro anno mi pare.
mettici anche hame Faiva tra i futuri azzurri
E direi che abbiamo anche bisogno di Gabriele Venditti, che oltre ad avere il fisico da seconda linea “vera” (125 kg x 2,05 m) è anche bravo tecnicamente.
Si ma deve ancora migliorare in tantissime cose. Vai a leggere cosa scrive chi l’ha visto ieri a calvisano.
molto molto acerbo ancora
sicuramente il prossimo anno lo vedo in una delle franchigie
ma prima di impiegarlo in azzurro ci passa purtroppo
Premesso che “non sono un robot”, ho visto la partita del Calvisano ieri, tenendo ne mirino proprio Venditti, mi pare che o ci siamo proprio.
È grande e grosso, sul sito del Calvisano viene dato a 200 cm, quindi non è gigantesco, poi, giocava a 8 e faceva quello che di solito fanno le seconde lente e grosse, sempre nei dintorni, ma mai lì.
Se pensiamo che un numero 8 di 2 metri, 125 kg e 20 anni, non ha fatto un metro in avanzamento con davanti il Rovigo, non l’Irlanda.
Pochissimo presente, ha fatto più che altro sostegno e copertura sulle ruck, corricchiando a seguire l’azione, non parliamo neanche del posizionamento sulle palle alte, sull’inserimento nelle corsie laterali o sulla linea dei trequarti.
Magari aveva la giornata balorda, ma uno bravo lo vedi anche quando gioca male.
Asterisco?
Ma voi avete modo di riguardare la partita su DPlay? Io non riesco.. sbaglio o gli anni scorsi si poteva?
A mio parere, interpretando il titolo dell’articolo come domanda, non abbiamo imparato nulla di nuovo. Abbiamo però la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Secondo me non siamo ancora al punto in cui le singole scelte, dei giocatori o dei tecnici, possono cambiare sostanzialmente il valore della squadra. Come tenuta mentale e fisica ” quasi ” ci siamo. Se dovremo, come in passato, passare per varie sconfitte onorevoli andrà bene anche così. Quello che si esprime in campo a livello mondiale mi sembra debba prima essere ampiamente acqusito individualmente e collettivamente.
Per quanto mi riguarda vedo miglioramenti, anche se ancora troppo altalenanti.
Ma si sa qualcosa in più dell’infortunio occorso a Bellini? proprio nella giornata in cui è stato pure grande difensore … visto in tv non mi sembrava una cosa da poco.
E Leo Sarto? lo rivedremo in campo?
Sono infastidito quando sento dire che chi manca il giocatore che può rompere le difese negli ultimi cinque metri…ce l’abbiamo e si chiama Venditti.
Ci fece vincere con lIrlanda, con la Scozia, col Sudafrica. Se c’è lui in campo qualche chance di sfondare le linee ce l’abbiamo, senza = 0
Cos è accecato dalle sue scelte, dovrebbe ricordarsi di Firenze.
So che sono ripetitivo, ma mi irrita sentire dire : non abbiamo quello che sfonda
Scusa, ma considerando che Venditti nelle ultime uscite con le Zebre ha proprio giocato male, non vedo perchè dovrebbe essere in nazionale.
Venditti sta passando un pessimo periodo di forma a giudicare dalle sue partite un pro14 di questa stagione. Almeno per ora non merita la convocazione purtroppo
Concordo su Giamba troppo fuori forma. E nel caso in cui fosse a posto caschiamo sempre lì, manca la velocità dell’ ala vera.
Nel presente giocherei con Sperandio o Bisegni, ai centri Castello e Campagnaro insieme non rendono, almeno uno dei due deve passare la palla e personalmente preferisco che sia il secondo, in definitiva
11 Sperandio/Bisegni
12 Castello
13 Morisi
14 Campagnaro
Nel futuro prossimo avremo molte più alternative se non ci facciamo sfuggire chi è sopra gli standard lasciandoli in eccellenza. Alle ali ad esempio Coppo, D’Onofrio e Forcucci vanno seguiti con attenzione, almeno uno dei tre esploderà.
Potrebbe essere interessante, forma di Morisi permettendo. Certo spostare uno dei nostri migliori in un ruolo non propriamente suo potrebbe essere azzardato.
In effetti lo è. Il ruolo l’aveva ricoperto soprattutto con la squadra B degli Exeter facendo molte mete, ma a livello internazionale non è ovviamente la stessa cosa. Comunque non in forma nenache lui, purtroppo con l’Australia ha sbagliato tanti placcaggi, di fronte c’era un certo Kerevi.
Altro dilemma è il 9. Tebaldi ha talento e visione di gioco, ma arriva con ritardo sulle ruck e sta calciando malissimo, Palazzani invece calibra male tanti passaggi. Settimana prossima l’eccellenza è ferma, vediamo se riusciamo a testare qualche alternativa a Violi con le Zebre. Probabilmente verrà chiamato Casilio visto che è permit designato, ma quanto mi piacerebbe vedere Panunzi, a parte la testa calda ha tutto tecnicamente.
contro una squadra che ha la pressione di poter fare un solo risultato (e nei primi 10 minuti la pressione addosso ce l’avevano veramente) la meta non convalidata a Tebaldi avrebbe aperto ben altri scenari per la partita a mio modo di vedere! e comunque dopo la meta di Bellini e il giallo ai Wallabies io ci credevo tanto!
gran mole di gioco creata, finalizzata praticamente mai purtroppo, touche disastrosa ahimè nel secondo tempo (quante touche abbiamo perso nei loro 22? che peccato), giornata No di Allan e voglio pensare che ci sia stata anche una scelta sbagliata, probabilmente ininfluente ai fini del risultato, ovvero andare in touche al 40’ anziché piazzare 3 punti facili… finire il primo tempo con una piccola smossa al tabellino, perchè no..
buon pomeriggio a tutti
dobbiamo assolutamente aumentare la cilindrata…portare ai livelli di Negri Polledri Campagnaro ed Hayward tutti gli altri…qualcuno c’è già ma è infortunato…le prime linee si difendono bene… quindi,la base c’è, costruire alla velocità della luce questa benedettissima altezza che deve portarci a competere punto a punto con le occupanti il ranking da 3 al 10imo posto
“la nazionale ha bisogno di più giocatori con il fiuto della meta, rapidi nel breve e abili nel battere il difensore avversario nell’uno contro uno anche in un fazzoletto”
Tipo Ruzza e Barbini?
Non so cosa abbiamo imparato dalla sconfitta di sabato. Ma so cosa non abbiamo compreso sin dal primo match del VI nazioni giocato dagli azzurri.
Ci fu aperta la porta di uno dei club piu’ esclusivi d´Europa perche’ Roma poteva e puo´offire un appeal che poche capitali al mondo possono vantare. Se la capitale della Georgia fosse Roma e Tiblisi quella italiana, oggi il VI nazioni parlerebbe anche con un poco di accento slavo, e avevamo conquistato sul campo quell’ ingresso sconfiggendo la Francia e l’ Irlanda.
Irlanda che assieme alla Scozia erano il nostro target in quelle prime edizioni del torneo. Oggi gli Irlandesi contendono ai Neri lo scettro planetario e la Scozia e’ diventata un miraggio…
Ossia i loro progetti hanno funzionato, quattro cicli di programmazione hanno dato i loro frutti.Noi siamo rimasti al palo
Vittorio Pesce
Premetto che non me ne frega nulla se facciamo il 6 nazioni o giochiamo con la Romania, Tonga o Samoa… il 5 nazioni lo guardavo prima e continuerei a guardarlo ugualmente…
ci hanno spalancato le porte di questo torneo perché abbiamo battuto Scozia (più di una volta), Francia e Irlanda … e forse, se non ricordo male anche il Galles (potrei sbagliare) … poi è vero ci siamo fermati… ma dire che la Georgia che non solo non ha mai battuto quelle lì… ma non ha mai battuto nemmeno noi… dovrebbe prendere il nostro posto (specialmente dopo aver visto la partita della settimana scorsa) mi pare una cosa senza senso…
Scusa mi si era aperto solo un pezzo del tuo commento e non ho colto il senso, ora son riuscito a leggerlo tutto e ho capito…
scusa na ceppa
ti vengo a prendere sottocasa ???
Sandro, vado a memoria e potrei sbagliare, IRL e Fra li abbiamo battuti pre VI naz.
La Scozia e´stata sconfitta sempre in ambito VI naz. il Galles non credo lo abbbiamo mai battuto…
Con l’ Argentina ce la giocavamo sempre, oggi non credo siano alla nostra portata
Quando noi entravamo nel VI naz in USA il rugby era allo stadio embrionale, oggi ci hanno superato nel ranking.
La sensazione e’ di avere buttato 15 anni nel cesso.
Ti posso garantire che la “generazione Coste” per etichettare la squadra che ha raccolto i frutti della semina di un signore chiamato Roy Bish, e tanti altri con lui e dopo di lui, penso a Pierre Villepreux, qunado ha cominciato con il minirugby aveva degli allenatori, molte volte ottimi allenatori, tutti ex giocatori.
Oggi si e’ equivocato il famoso “rugby sport per tutti”
e ai corsi passa il messaggio che bisogna far prevalere l’ aspetto ludico su quello agonistico… non ci sono piu’ allenatori, abbiamo gli Educatori
il risultato e’ che i ragazzini credono che il rugby sia il festino al terzo tempo…
Vittorio Pesce
La Scozia l’abbiamo battuta anche prima fidati… sia in Italia c’ero … (direi a Rovigo) che a casa loro…
Galles battuto…indimenticabile calcetto a scavalcare di Ramiro Pez e BergaMauro a schiacciare sotto la curva del Flaminio (mi scappa la lacrima)…nel successivo calcio di conversione la palla arrivò dove stavamo seduti…ricordi magnifici
ci hanno superato anche gli stati uniti
La premessa è che l’Italia ha fatto complessivamente una buona partita sopratutto in difesa ma anche in attaccono (conoscendo i nostri limiti). Speravo davvero che questa partita con l’australia potesse essere come quella dell’anno scorso con il sud africa ma purtroppo l’abbiamo sprecata.
Quello che più mi ha inquietato è stata la prestazione della touche: non possiamo essere così prevedibili e sopratutto perdere fiducia in uno dei pochi strumenti offensivi che ha funzionato nel tempo (touche + carrettino). Se perdiamo confidenza in questo la vedo grigia. Ecco il primo insegnamento: saper differenziare le scelte. Sopratutto dopo la sostituzione di Zanni valeva davvero la pena calciare o fare delle mischie dove abbiamo dominato. Così come alla fine del primo tempo ho apprezzato da tifoso il coraggio di calciare in touche ma forse conveniva incassare 3 punti e ripartire alla carica nel secondo tempo.
Fatico a prendermela con sigoli giocatori o singoli reparti ma credo più di tutti quello che non ha funzionato è stata la mediana. Tebaldi purtroppo non è per questi livelli e non per niente fa la riserva a Treviso. Ovvio che al momento però non abbiamo alternative fino al rientro di Violi. Sulla riseva a Tebaldi invece avrei convocato Trussardi al posto di Palazzani per una serie di motivi primo fra tutti il fatto che se devo portare qualcuno di non adeguato preferisco che abbia 20 anni invece che essere un over 30. Sicuramente anche Trussardi non sarebbe stato pronto ma è comunque stato MM dell’under 20 e della ultima emergenti, ha giocato nel clermont e ora in ProD2. Meglio imvestire lì a mio modesto parere. Non vorrei che si commettesse l’errore fatto con Allan ai tempi di Brunel a cui ha sempre e comunque preferito Orquera o Haimona, sicuramente due grandi investimenti per la nazionale. Propio Allan è forse l’unico a cui mi sento di riservare una critica perchè su di lui le aspettative sono un tantino più alte. Fare due errori come il calciare fuori il calcio di riavvio del gioco o no riuscire a buttare fuori una calcio in touche per me è da sostituzione immediata. È giusto far sentire la fiducia al ragazzo ma altrettanto bisognerebbe fargli capire che il posto non è garantito e dietro di lui ci sono i canna e i mckinley pronti a ciuffargli il posto.
No mi dispiace il discorso è proprio opposto che è la base di questo sport che si chiama rugby. Se non sappiamo valorizzare le doti di ogni singolo giocatore in attacco significa che è il collettivo che non funziona. Minozzi a parte, che è una piacevole rarità, non ci servono singoli alla Campagnaro che certe volte mi fa imbestialire perchè non passa la palla quando è giusto che lo faccia.
La squadra più forte è quella che sa portare in ogni situazione ciascun giocatore con le proprie caratteristiche a dare il meglio. Ma questo si ottiene solo con un collettivo affiatato.
Di contro è piuttosto avvilente non avere ancora un giocatore che sa piazzare punti con sicurezza e affidabilità. Dominguez teneva sempre in partita l’Italia con i suoi calci. E questo produceva una forte senso di poter vincere a tutti i giocatori.
Allan quest anno era sulla buona strada, Canna lo era con le Zebre l’anno scorso. Uno ultimamente si è perso, l’altro non viene utilizzato.
Cosa si sta facendo a livello nazionale (cioè su tutto il territorio) per scoprire e far crescere aperture di ottimo livello ? Credo poco o nulla purtroppo. Per me la partita con australia e stata una buona partita dell’Italia, ma io continuo a sostenere che oggi per noi il problema più grande è dato dalla parte offensiva e dal fare punti.
@Sandro e Mic Vit
ammetto con rammarico e preoccupazione che la demenza senile incalza??
Vittorio “old dumb” Pesce