Che cosa rimane dell’antipasto a un lungo e importante mese di rugby internazionale
Test Match: quattro considerazioni sul primo weekend di novembre
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Mi ripeto e forse sbaglio. Quello è fallo tutta la vita, se vuoi placcare vai basso sotto la vita dell’avversario. Quello è un placcaggio alto non chiuso. Soprattutto nel rugby di oggi.
Sull’Italia, capisco il punto di chiusura della Redazione, ma perchè allore nella nostra nazionale non c’è questa voglia di emergere, di rubare il posto, di farsi strada? I famosi “arrivati” esistono ancora insomma… Non va niente bene, e questo si che Co’S dovrebbe lavorare per risolverlo.
Sul placcaggio di Farrell, per me è fallo. Che chiuda o meno, va con la spalla verso la faccia dell’avversario, e lo colpisce al collo. Che poi voglia chiudere il braccio magari nelle sue intenzioni, ma il braccio rimane troppo indietro comunque, e qui si deve punire il risultato, non premiare l’intenzione. Per me fortunatissimo (e Cipriani, squalificato in Champions, vorrei vedere che ne pensa).
FALLO AL 100% , E NESSUNA DISCUSSIONE DA FARE , SE VOLETE QUARDATE IL FILMATO DELL’ ALLENATORE SUDAFRICANO, SPIEGA E PRENDE IN GIRO BENISSIMO. E CHI PENSA , CHE SIA VALIDO , VADA PURE A GIOCARE CONTRO SAMOA,FIGI,TONGA ALLE STESSE REGOLE, POI DOPO LA PARTITA LO INTERVISTIAMO ALL’OSPEDALE E VEDIAMO SE E DELLA STESSA IDEA….
@barbi la invitiamo in futuro non scrivere in maiuscolo i suoi commenti (e in generale a usare un tono più bussa nell’esprimere i suoi pareri). Sul web equivale ad urlare ed è sinonimo di maleducazione.