Pro14: la formazione dei Dragons per sfidare il Benetton

Per questa squadra ho sempre avuto una forte simpatia, forse anche per i periodi che ho passato lì vicino, tra Bristol e Bath. Ricordo i buoni piazzamenti in Celtic (3° – 4° posto) a cavallo tra 2003 e 2004, stagioni in cui, tra gli altri, giocava un certo Percy Montgomery. Conservo in casa una sua maglietta numero 15 come fosse una reliquia. Mi piace ricordare giocatori come il n.8 Michael Owen, la seconda Ian Gough, l’ala Kevin Morgan (che poi sostituì Montgomery ad estremo), i fratelli Rob e Peter Sidoli (che giocò a Calvisano e ad un certo punto sembrò quasi in procinto di esser convocato con gli azzurri), o i più recenti Charteris, Lydiate e Faletau.

Tra le franchigie “da parte bassa di classifica”, i Dragons potrebbero essere la squadra che si è rinforzata di più in tutto il Pro 14… almeno spero per loro che sia così.
Senza parlare di Moriarty, che è uno dei migliori colpi di questo mercato, hanno riportato in Galles tanti ragazzi di livello che giocavano in Inghilterra, come i due Williams (ex Scarlets e Bristol), ma anche il veterano Jarvis a dare cambi di esperienza nei finali di partita a Brown e Fairbrother. Howells proverà a rilanciare la propria carriera e a trovare continuità di minutaggio, vedremo poi se la bandiera Lewis Evans riuscirà a tornare ai suoi migliori livelli.

Tra questi 23, sono tanti gli internazionali, ed alcuni giovani cresciuti in casa ormai cominciano ad avere diverse stagioni da titolari alle spalle (e anche qualche caps con il Galles): oltre ad Amos, penso ad esempio al pilone destro Leon Brown, al tallonatore Elliot Dee, alla coppia di centri Dixon-Morgan (23 e 24 anni ancora da compiere), alla terza linea Griffiths.
Occhio naturalmente alla stellina Wainwright, una delle sorprese dello scorso anno, che contro l’Argentina ha già debuttato in nazionale.

Non so quali siano le aspettative di classifica, in quel di Newport, ma occhio a vederla come squadra materasso. Per questa stagione sono finalmente fiducioso di vederli belli ostici e competitivi contro tutti.