Una sconfitta inaccettabile e una vittoria normale

Quattro canoniche tappe per ripercorrere il percorso azzurro delle due ultime settimane, che non può essere positivo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gioviale 18 Giugno 2018, 08:53

    Quanto riguarda solo il rugby e quanto un atteggiamento culturale italiano? Due momenti storici su tutti. Il Piave che arriva dopo Caporetto. Il boom economico che arriva dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale, un paese devastato da ricostruire. In entrambi i casi gli italiani dimostrano di cosa sono capaci con le spalle al muro e sull’orlo del baratro.
    Sembra che noi italiani aspettiamo le trombe dell’apocalisse per svegliarci. Prima dell’ultimo istante spengiamo la sveglia e desideriamo ancora dormire 5 minuti.
    Morale? Gli italiani, compreso i rugbisti, sembrano aver bisogno di esser messi con le spalle al muro da un padre severo che li minacci.

    • Jager 18 Giugno 2018, 10:36

      Spesso il padre severo non c’è perché anche lui ” dorme ” , poi difronte al baratro ci si sveglia e ci si salva per il rotto della cuffia . Mediamente siamo un paese che aspira al 6 strappato agli esami di settembre . Le regole sono giuste solo se riguardano gli altri , facciamoci i fatti nostri perché se fai un appunto al vicino di casa magari lui te ne fa uno a te e siccome nessuno è “candido” al 100% finisce che ci perdiamo , se rubiamo una mela la prima cosa che facciamo è cercare la scusa dicendo che gli altri hanno rubato tutta la cassetta ….. vorrai mica punire me ? Possiamo andare avanti tutto il giorno .

      • Nuvole! 18 Giugno 2018, 15:27

        Temo che ci sveglieremo quando saremo giá fuori dal Sei Nazioni, che finora abbiamo munto a piú non posso, ma non abbiamo portato niente veramente di valore.

  2. Hands off 18 Giugno 2018, 08:59

    Sconfitta senza giustificazioni… a parte il diverso fuso orario e i 9 mesi di campionati vari appena finiti. La preparazione atletica non migliora in una settimana, ma l’adattamento all’ambiente in cui giochi sì. Durante la prima partita sono sbracati dopo 50 minuti, più o meno come francia e irlanda (nonostante tutti i titolari in campo) e hanno calato di intensità.

  3. Mr Ian 18 Giugno 2018, 09:44

    Le storielle che piace sentire ai tifosi, con un narratore unico e tutti a fare silenzio.
    L Italia ha purtroppo giocato male, ha vinto una partita ma aspettiamo a vedere il Giappone la settimana prossima contro la Georgia.
    Lavoro da fare ce ne tanto, anche troppo. Gambe in spalla e pedalare

    • carlo s 18 Giugno 2018, 10:22

      Si pure lo staff tecnico non solo i giocatori.
      Questa vittoria ha parato le chiappe a O’Shea più che ai giocatori..
      Questi ragazzi se vogliono e se messi in condizione di fare possono fare grandi prestazioni.
      Le cose da mettere a posto sono parecchie, ma il materiale c’è.
      Priorità: sistemare la mischia, trovare due seconde di livello e un pilone destro di caratura internazionale.

  4. moro0 18 Giugno 2018, 10:40

    è un tema ormai sentito mille volte su questo sito ma lo ripropongo, COS dice che la base si è allargata ma se giocano sempre gli stessi 15 (a scanso di infortuni) pur giocando male e con un atteggiamento remissivo non c’è reale competizione interna per il posto, per me questo tour ha confermato che 1- Benvenuti non è del livello richiesto ma è titolare sempre, 2- se hai 2 seconde over30 le devi sostituire entrambe entro il 60′ il povero budd era fritto e ha rischiato di fare qualche danno, 3- polledri doveva giocare 80′ e avrei preferito licata 8 al posto di steyn, 4- 0 mete sono venute da giocate o azioni di Allan… e non aggiungo altro

    • umberto 18 Giugno 2018, 10:51

      Chi ha messo i due calci decisivi per la vittoria?

      • moro0 18 Giugno 2018, 12:20

        di calciatori abbastanza decenti ne abbiamo anche avuti ma questo non ti consacra apertura

    • Jager 18 Giugno 2018, 11:00

      Io voglio andare un po’ contro corrente . La base si è allargata ? Ammesso , ma non concesso , a parità di area se la base si allarga l’ altezza diminuisce , quindi giocano sempre gli stessi per scelte ostinate di COS oppure perché i cambi non valgono i titolari ? Certo che se non provi … però se provi e fai figure barbine vieni crocifisso in sala mensa . Le due terze adattate a seconda esperienza secondo me fallita , qui si mi permetto di dire ostinazione . Steyn , dipende dal livello a cui ci si rapporta , con squadre di livello Giappone fa il compito in maniera buona , se il livello sale sparisce . Benvenuti non mi dispiace , magari a corrente alterna , ma comunque non così male . Negri e Polledri assolutamente titolari . Allan e Canna sono due giocatori diversi , ma comunque nel complesso si equivalgono , il primo più lineare e più solido in difesa , il secondo più elettrico ma meno placcatore . Bisognerebbe ultilizzarli tutte e due secondo le necessità del momento . 4 mete sono venute su azioni o giocate di Allan anche perché ha giocato sempre lui , non possiamo sapere cosa sarebbe successo se avesse giocato Canna .

      • moro0 18 Giugno 2018, 12:22

        forse c’è stato un fraintendimento, era il 4 punto, 0 mete sono venute da Allan non volevo dire che 4 mete erano venuta da lui

        • luke10 18 Giugno 2018, 16:58

          Va bene, schieriamo Canna. Poi mi raccomando però, quando si subiranno mete sul canale del 10 per manifesta incapacità di reggere l’impatto fisico, diamo la colpa alle terze linee che non hanno coperto l’interno, altrimenti non regge il gioco 😉

          E smettiamola di essere vedovi di Canna, che non è che abbia portato chissà quali vittorie.

    • bangkok 18 Giugno 2018, 12:46

      In effetti devo darti ragione, quando ha giocato Canna i 3/4 italiani hanno fatto sfracelli, mete a grappoli.
      Tutte nate da invenzioni e giocate fantasmagoriche- tipo il calcetto appena oltre la prima linea di difesa-.
      In effetti non capisco come si possa preferire il secondo metaman della nazionale ad un portento universalmente riconosciuto come Canna.
      Ripeto, hai proprio ragione.
      Ehi si si.

      • fracassosandona 18 Giugno 2018, 14:27

        ciao bang-cock, coraggioso da parte tua fare dell’ironia nell’era in cui se non metti le faccine (che equivale grosso modo a spiegare le barzellette) qualcuno può fraintendere…

        • mamo 18 Giugno 2018, 15:47

          No ! Le faccine proprio no ! Quelle no ! Ti prego B-Cock, resisti !

      • Ale77 18 Giugno 2018, 14:50

        finalmente qualcuno che lo scrive!!!

      • massimiliano 18 Giugno 2018, 20:41

        come spesso accade sono pienamente d’accordo con te 🙂

  5. umberto 18 Giugno 2018, 10:49

    Ciao,
    O il materiale c’è oppure bisogna cercare due seconde linee e un Pilone destro.
    3 giocatori su 15 significa che manca il 20% della formazione titolare

    • carlo s 18 Giugno 2018, 10:56

      Seconde linee: Fuser Biagi Furno Ruzza… e magari SISI e in prospettiva i ragazzi dell’U20.
      il pilone destro rimane un grosso problema a mio avviso quelli che abbiamo non sono all’altezza dei migliori.

      • giomarch 18 Giugno 2018, 14:42

        con il migliore in campo non abbiamo perso 1mischia.. va a sapere perche’ fa la riserva poi…

  6. fabiogenova 18 Giugno 2018, 11:06

    L’Italia di fine stagione vince in casa di una squadra più forte e nel pieno della stagione.
    Il Giappone è una nazionale in forte crescita; nelle fasi statiche è diventato competitivo, ha velocità di esecuzione (determinata dalla frequentazione del superugby), una difesa ben organizzata ed equiparati che fanno la differenza. Anni fa venivi qui e li aravi in mischia e nei fondamentali. Ora non è più così. Nel loro girone, ai mondiali, gli scozzesi sono complessivamente più forti, ma i nipponici hanno chances di passare.
    Complimenti, dunque, ai nostri ragazzi e allo staff che ha preparato il match. COS aveva detto che non si può far diventare grande l’Italrugby in pochi anni, ma si può pensare di far sì che l’Italia diventi una squadra ostica da affrontare. Negli ultimi tre match (Scozia in casa e Giappone fuori) si è cominciato a vedere qualcosa, con la clamorosa eccezione del match di Oita. Se qualcuno ha visto in COS il salvatore della patria per me ha sbagliato, ma io continuo a preferire la sua gestione al Brunel degli ultimi due anni, uno che nelle interviste di fine partita sembrava passato di lì per caso.
    Più specificamente, a mio parere, si è visto questo.
    Difetti. Una touche poco sicura (io farei una chiamata al Professor Bortolami), una mischia in difficoltà fino all’entrata di Simone Ferrari, una condizione fisica che ha messo in dubbio la vittoria negli ultimi venti minuti.
    Pregi. Un game plan che per un’ora toglie ossigeno ai giapponesi, fase di possesso ben strutturata, un breakdown migliorato e diverse ottime prestazioni individuali. Polledri si conferma l’uomo nuovo della nostra nazionale, ma a me sono piaciuti anche i nomi più discussi. A Kobe c’è chi ha reso di più e chi meno, ma non c’è un giocatore che ha sbagliato totalmente il match. Infine, Ghiraldini degno capitano.
    Insomma, una vittoria importante per il morale e per capire che non siamo morti del tutto. A Novembre è necessario battere la Georgia. Prepariamoci soprattutto per quel match.

    • Nuvole! 18 Giugno 2018, 15:23

      Tutto fantastico, ma come mai abbiamo i peggiori risultati dagli anni ’90?

  7. carlo s 18 Giugno 2018, 11:15

    servono i risultati, O’Shea con le chiacchiare stiamo a zero!

  8. Atley73 18 Giugno 2018, 11:45

    Ho visto entrambe le partite…la prima da sconforto totale, la seconda bella, anche se quel calo mentale della seconda parte di gara (certamente accentuato da un arbitraggio molto discutibile), ha messo in luce i limiti del gruppo che, se maggiormente determinato avrebbe potuto davvero fare il colpaccio riportandoci in alto nel ranking mondiale. Che somme tirare quindi? Forse nel primo match abbiamo subito le condizioni climatiche avverse, dice qualcuno. Può essere, anche se a mio avviso i limiti più grandi del gruppo non sono legati nè al fitness nè all’adattamento ambientale nè a qualche abnorme impreparazione tecnica, ma ritengo siano di natura mentale.
    Detto questo, mi pare che nell’intransigente giudizio che si da anche dell’ultima prestazione offerta dalla nostra nazionale (che mi pare abbia molti più nemici che sostenitori), si tenda a sottovalutare moltissimo il livello dell’avversario, che recentemente aveva messo in crisi anche la Francia (attualmente all’ottavo posto nel ranking). Anche l’Inghilterra e la Scozia perdono… deve porprio sempre essere messo in discussione il lavoro degli ultimi anni? Direi di no, e in effetti, i commentatori del sito, valutano sempre con molta indulgenza le sconfitte altrui, devalutando sistematicamente le vittorie della nostra nazionale.
    E’ chiaro, sarebbe stato decisamente meglio vincere tutte e due le partite, ma a mio avviso, ciò che dovevamo attenderci da questo tour era grosso modo quello che si è visto nel match di Kobe. Al netto del passo falso rappresentato dalla prima partita, su cui è necessario fare delle riflessioni, non ci andrei giù così pesante con le critiche. Poi certo, possono non piacere certe scelte dello staff, ma il lavoro c’è e si vede. Auguriamoci che maturi tra i giocatori una maggior determinazione e costanza nel rendimento…Finisco osservando che, secondo me, è meglio maturare qualche sconfitta bruciante nel cammino di avvicinamento al mondiale, che arrivare ai mondiali troppo convinti dei propri mezzi… la spocchia dell’Inghilterra (e) di Itoje, non giova a nessuno, nemmeno alla perfida albione…

    • Nuvole! 18 Giugno 2018, 18:59

      Boh… se per te la seconda é stata bella…

    • massimiliano 18 Giugno 2018, 20:46

      caro atley hai ragione, il lavoro c’è e si vede, purtroppo…no dai non critichiamo che poi il padrone s’aduggia.
      “…e tutti allegri, bisogna stare…”

      • Atley73 19 Giugno 2018, 17:13

        Ciao Massimiliano, per quanto mi riguarda potete criticare sempre e sempre di più… diciamo che il passatempo dei rugbisti mi pare sia diventato lamentarsi senza soluzione di continuità… capisco che le premesse ci siano tutte, ma non è che riempiendo di fiele i blog le cose cambino…. tanto più che ho la netta impressione che ci sia un atteggiamento preconcetto… ci si lamenta a prescindere! Se vincono, vincono male, se perdono è una tragedia che mette in luce i difetti dell’organizzazione, dei giocatori, dello staff… dopo poco più di due anni, e dopo il precipizio in cui è finito il movimento rugbistico italiano a seguito di decenni di incuria, si sta già mettendo in discussione l’unico allenatore che, bene o male, si sta personalmente mettendo in gioco, cercando di incidere anche sulla fase di formazione dei giocatori di alto livello… ovviamente, secondo gli esperti forumisti, anche Conor O’Shea pare sia un mentecatto non in grado di allenare lo squadrone italiano, che, a parere di molti di voi, se maneggiato da altri allenatori oggi sarebbe nei primi dieci del ranking… beh, permettimi di dubitare delle vostre rispettabilissime opinioni, e di credere molto di più in chi ogni giorno ci mette del proprio per cavare un ragno dal buco…

  9. Eugenio 18 Giugno 2018, 12:31

    Personalmente sono sempre più dell’idea che pur essendo molto indietro rispetto alle altre Tier 1 potremmo giocare meglio e quindi raccogliere qualche soddisfazione in più se solo fossimo allenati e guidati meglio.
    Purtroppo le scelte almeno discutibili e/o incomprensibili del CT già citate da tutti e solo parzialmente e tragicamente risolte solo da infortuni altrui ( I casi Polledri e Hayward ) si vanno putroppo a sommare la mancanza di una identità di squadra, di game plans validi ed anche di scarsa abilità nella lettura delle partite. L’ultimo esempio sabato scorso. Attaccando e nascondendo la palla ai giapponesi, quindi impedendogli di ripartire e nascondendo I nostri limiti difensivi, siamo andati più che meritatamente su un risultato di 19-3 che ci stava forse anche stretto, per una volta si poteva davvero parlare di occasioni non concretizzate. Poi cosa succede ? Con le sostituzioni, alcune delle quali avvenute in colpevole ritardo, anche questa cosa non nuova, cambiamo game plan ed iniziamo a calciare tutto il calciabile, rischiando di perdere una partita che sino a quel punto avevamo dominato. Non contesto l’impegno di COS, la sua professionalità e neanche le sue capacità (comprovate dal CV) come DOR ed organizzatore ( ammesso che qui da noi lo possa fare ), solo mi sto convincendo che fare il CT o l’head coach non sia quanto gli riesce meglio.

    • fracassosandona 18 Giugno 2018, 13:06

      il problema è che l’hanno assunto per fare il CT e quando prova a fare il DOR (riforma eccellenza, seconda accademia a Treviso…) il suo amico Ascione fa il contrario e lo spernacchia…
      nessuno prima di lui ha avuto la possibilità di imporre addirittura il suo preparatore atletico a nazionale e franchige… gli hanno dato carta bianca solo dove non avrebbe pestato i piedi a nessuno…

      ps: competenze tecniche e fisiche tra italiani e gente che sa giocare a rugby…

      trovo scritto “ottima stagione delle franchige” perché Treviso ne ha vinte metà (arrivando quinta su sette) e le zebre, pur arrivando ultime nel loro girone, non hanno fatto la solita figura barbina…
      questo dopo otto anni di partecipazione al torneo ed al secondo anno di ciclo crowley… le squadre si dividono i nazionali in parti eguali…

      i Cheetahs, con un solo nazionale in rosa, ceduto a metà stagione con l’inizio del SR, al primo anno di partecipazione al torneo (magari anche avvantaggiati dal fatto di giocare le partite casalinghe in altura), si sono qualificati ai barrage, terzi nel girone, senza un minimo di programmazione (hanno iscritto la squadra a luglio dello scorso anno…) e raccogliendo i giocatori disponibili a fine stagione…
      il tutto senza schierare springboks…

      quando ci lamentiamo dei risultati della nazionale bisogna ricordarci che un giocatore sudafricano qualsiasi ha più competenze tecniche di un nostro nazionale…
      quando ci gloriamo delle nostre terze fichissime Negri e Polledri dobbiamo ricordarci che non sanno parlare italiano e che si sono formati all’Hartpury RFC…

      però la coperta è lunga, lunghissima…

      • aries 18 Giugno 2018, 15:03

        Minchia!! Peggio di quando un mio collega lavò il banco in marmo con ľacido cloridrico… Non rimase niente, tabula rasa!

      • TheTexanProp 18 Giugno 2018, 15:44

        Terrificamente vero. Abbiamo un sistema che fa pena, che sforna il poco o nulla (giocatori buoni qua ma a livello internazionale fanno pena), gestito da Ascione e Checchinato che m chiedo tuttora se hanno una laurea in management sportivo ad Harvard o hanno esperienza internazionale pluriennale. Fino a che non c libereremo dei “parassiti” societari non si andrà molto lontano. Pure io mi sono sempre chiesto: Cheethas un anno in pro14 (scacciati dal SR) arrivano ai play off praticamente e Benetton dopo quanto, 5 anni d Pro14 arriva toh 5 e fa il miglior campionato d sempre? Qualità tecniche lontanissime e senza dimenticare che senza internationals la Benetton non sarebbe la. I nostri nazionali fanno fatica a competere contro giocatori random SF.

  10. bangkok 18 Giugno 2018, 13:06

    Vorrei tanto che riguardante con calma la partita.
    Solo dopo averlo fatto capiresti che il cambio di game-plan stava dando i suoi frutti.
    Il gioco era stato spostato cmq nella metà campo avversaria dove i nostri mettevano la giusta pressione.
    Quello che ha cambiato l’inerzia della partita sono stati in quel frangente almeno 3/4 fischi arbitrali (alcuni decisamente assurdi), che hanno permesso ai Jap di tornare nei nostri 22, ed i mancati 2 fischi su lanci storti in touche che erano a dir poco clamorosi e che invece hanno portato i nipponici a 2 mete due sul proseguo delle azioni.
    Non c’è stato nessun calo mentale, altrimenti i nostri non avrebbero trovato la forza di controbattere conquistando 2 calci di punizione fondamentali che quell'”inutile” di Allan ha trasformato in oro.

    • Eugenio 18 Giugno 2018, 13:35

      Rispondo a Bangkok. Sono totalmente d’accordo sulle scelte arbitrali a nostro sfavore come (troppo) spesso capita, ma adattarsi al metro arbitrale non dovrebbe fare parte del game plan e della capacità di interpretare le partite ? Se questo ci fischia contro ogni placcaggio sopra l’ombelico cosa possiamo fare ? Non sarebbe forse meglio abbandonare un game plan che magari poteva anche funzionare per tornare a fare quello che avevamo fatto sino a qual monento ? Se la palla l’abbiamo noi sono loro a dover placcare …
      Stesso discorso per quanto riguarda le touché: è vero che anche se non andiamo a contendere il lancio dovrebbe essere dritto comunque ( a proposito, perchè molto raramente saltiamo a contendere ? ), ma forse andando a contendere il lancio storto risulta più evidente.
      Quello che mi sembra di notare, da appassionato ignorante, è una certa mancanza di flessibilità: ci si deve attenere a quanto deciso, costi quell che costi, sia per per scelte sia per il modo di giocare. Riguardo ad Allan io non lo ritengo affatto inutile, gioca bene, ha mostrato progressi anche nel calciare e può ancora migliorare, ma non credo ci sarebbe nulla di male nel provare l’alternativa Canna e non per 10 minuti a squadra spompata e risultato acquisito ( per gli altri ). mi viene però da dire, e mi ricollego al discorso della gestione della panchina, che forse, e ripeto forse, un giocatore fresco sarebbe riuscito ad evitare l’ultima meta giapponese. Bravo, bravissimo Allan ad essere nel posto giusto, ma non ne aveva abbastanza per riuscire anche a placcare il Giap.

      • bangkok 18 Giugno 2018, 14:51

        Eugenio, il mio commento su Allan non era indirizzato specificatamente a te, anzi.
        E che noto un continuo rimarcare, da parte di alcuni, le “presunte” carenze di questo ragazzo.
        Senza considerare che da quando è arrivato a giocare in Italia ha avuto un miglioramento notevole nei suoi punti deboli e che da tranquillità e stabilita al gioco dell’Italia.
        Non dico che Canna sia inferiore ma, sicuramente ha uno stile completamente diverso,. Stile che agli occhi di O’Shea, secondo me, rischierebbe di mandare fuori giri, l’intero sistema a di gioco della squadra.
        Ricordiamoci che Canna partite da titolare ne ha giocate, possibilità di far ricredere il ct ne ha ben avute quando Allan era fuori x infortunio.
        Se O’Shea non ne è rimasto particolarmente colpito avrà le sue ragioni.
        Sicuramente il giocatore delle Zebre non sarà particolarmente felice del momento e credo che questo alla lunga potrebbe anche danneggiarlo perché quando sarà chiamato in causa potrebbe cercare di strafare ottenendo così l’effetto contrario a quello voluto.

        • mamo 18 Giugno 2018, 15:57

          Il fatto è che Allan in questi mesi si è evoluto in maniera impressionante, basta pensare a come trasforma oggi e come (non) lo faceva lo scorso anno.
          E’ diventato meno corridore laterale e passa più velocemente e ne ha guadagnato il gioco ma soprattutto la salute dei ricevitori. Oggi riesce a variare quel gioco che prima era assolutamente monotono.
          Conosci bene il mio debole per Canna ma è indubbio che si sia in qualche modo incaponito su alcuni gesti tecnici (uno l’hai ricordato tu prima) e comunque, per me, rimane un vero talento.
          Ma tant’è, non basta.

    • gioviale 18 Giugno 2018, 17:27

      Completamento d’accordo! Il rugby è un gioco dove pesantemente si conquista il campo e più ancora pesantemente si riesce a impugnare il bandolo della matassa per cominciare a tessere una trama offensiva. Se per 4 volte appena comincio a tessere mi fischi contro e mi togli la palla…
      Non si può non dar ragione a @bankok!

  11. gian 18 Giugno 2018, 14:02

    mi accodo all’articolo, che spiega bene, senza buttarla in caciara e/o sul sensazionalismo, tutto quello che si è visto in questi ultimi 15gg.
    personalmente rimarcherei che, in realtà, le uniche differenze tra le due partite (compreso il crollo al 60′, quando la testa appena sente le gambe un po’ molli, rientra negli spogliatoi lasciandoci in balia di avversari che continuano, semplicemente, a giocare), è stato l’atteggiamento mentale dei ragazzi che hanno giocato, assolutamente ad un livello a loro consono, a rugby con un minimo di decisione, e la scelta, in panchina, di giocatori più adatti a quelli schierati nella prima, pur non azzeccando i tempi di inserimento; quindi, invece che una promozione di tutti, sarei per una mezza bocciatura di tutto il gruppo

  12. Niven 18 Giugno 2018, 14:41

    Il titolo dice giusto una vittoria normale.
    Ma a differenza di due anni fa quando inizio questo nuovo ciclo i giocatori ci sono e anche in tutti i settori.
    Quello che sta deludendo sono la lentezza di ogni manovra, la mischia debole, gli schemi offensivi inesistenti, la capacità di condurre una partita variando, la resistenza per 80 minuti che sembrava il primo obiettivo da raggiungere tanto da chiamare esperti internazionali che stanno fallendo, saper usare bene la panchina e renderla di qualità, non intestardirsi nei giocatori storici, la scarsa attitudine a spiegare in conferenza stampa l’analisi tecnica di un match, prima e dopo, non chiamare a responsabilità parte dello staff scelto che non da affatto un valore aggiunto (De Carli, Catt) , posso continuare….ma in una parola se si fa autocritica O’Shea forse si migliora !!
    Abbiamo preso un tecnico anglosassone e giochiamo con la mentalita di una squadra di calcio italiana degli anni 80 !
    Io aspetto un cambiamento a livello tecnico, ai giocatori questa volta non si può proprio rimproverare nulla !
    I due 6 Nazioni disastrosi sono responsabilità solo di impostazioni iecniche, tattiche e ide poco chiare.
    Per me il tempo dato per prendere le misure e apportare i miglioramenti è finito con la prima partita con il Giappone. A Novembre si trarranno le conclusioni.

  13. gioviale 18 Giugno 2018, 15:54

    Ma in mischia un certo Michele Rizzo non ci farebbe comodo? Perché non si vede mai in nazionale? Ha sbagliato qualcosa?
    Padovani mi sembrava molto bravo come estremo, perché è sparito?
    Quel Traore’ in chiusa non è per niente male!!
    Licata e Polledri insieme a me non dispiacciono.
    Cannone non potrebbero cominciare a fargli fare le ossa nelle Zebre? È così tanto giovane? O non è all’altezza?

    • mamo 18 Giugno 2018, 16:01

      Cannone è già permit al Benetton e che dio ce lo conservi.

    • Obelix-it 18 Giugno 2018, 17:26

      Padovani ha commesso un peccato mortale…

      • gioviale 18 Giugno 2018, 17:32

        Vabbe’ se facciamo giocare chi è amico degli amici allora sprechiamo talenti… tanto ne abbiamo a iosa…
        Avete visto il ranking aggiornato?
        Appare chiaro che fino al 9 posto ci potremmo davvero stare… poi però non oltre: tutti superiori di troppo al momento.
        Il problema è quello scoglio tra tier 1 e tier 2 noi co collochiamo giusto in mezzo…
        A novembre a Firenze voglio vedere solo Italia!! Aggiustate questa mischia COS e company!!

  14. tony 18 Giugno 2018, 17:47

    Su quelle che vengono rimarcate come carenze in alcuni ruoli vedi 2e e piloni Destri , non sono pienamente d’accordo……. a destra abbiamo due signori giocatori che essendo ancora giovani hanno ampi margini di crescita e rispondono ai nomi di Ferrari ( che quest’anno è stato meno performante perchè alcuni piccoli infortuni gli hanno precluso una buona preparazione ) e Riccioni che se riesce a completare un anno intero senza problemi , potrà dimostrare quanto vale , Pasquali è cresciuto molto e ha ancora margini di crescita e mi aspetto grandi progressi anche da Zilocchi , aspettimo due tre anni e poi lo giudicheremo…. in seconda non abbiamo dei crack mondiali ma per restare nei più giovani i vari Fuser, Ruzza, Krumov e più avanti Cannone , non sono male…. e forse anche qualcun altro.

    • massimiliano 18 Giugno 2018, 20:56

      si Tony, ma se poi questo mette sempre Zanni in seconda -un monumento del nostro rugby, che meriterebbe più rispetto- gli altri come crescono? Anche Fuser non ha avuto un anno facile, ma all’ultima è stato chiamato in causa ed ha risposto presente.

  15. Michele 19 Giugno 2018, 07:48

    Articolo troppo negativo ed allarmista. La nazionale italiana è grosso modo all’altezza del Giappone, che sta facendo in Asia un percorso simile, sia come nazionale che come franchigia(e), ed infatti ne ha vinta una e persa una. Una sconfitta che si sarebbe potuta evitare tranquillamente, avesse funzionato la rimessa laterale, unico elemento veramente disastroso. Mi sembra un bilancio in linea con aspettative pre gara che fossero razionali.

    • gioviale 19 Giugno 2018, 08:46

      Si Michele, tutto vero. Però non si può negare l’evidenza: guarda le due partite e noterai una differenza abissale nell’atteggiamento. Noterai una differenza anche nel punteggio dei primi 50 minuti. Guarda Ghiraldini e confronta le prestazioni. Nella seconda partita ha lottato dal fischio iniziale fino a quando è uscito. Quello visto nel secondo match dovrebbe essere l’atteggiamento normale da tenere: agonismo, tenacia, caparbietà, concentrazione … Se aspetti troppo per tirarlo fuori finisce che qualche volta arrivi tardi e non hai tempo di recuperare. Fa arrabbiare che avremmo il potenziale, le risorse e la tecnica per stare nel ranking almeno li dove sono le Fiji. Invece perdiamo con un Argentina non irresistibile. Incontriamo al 6N una Francia frastornata ed in crisi e non mordiamo alla giugulare. Con la Scozia ci facciamo riprendere dal 24 a 12 all’ultimo secondo. Vinciamo col Sudafrica e poi andiamo a perdere a Padova contro Tonga. Arriviamo in Giappone con la possibilità di conquistare qualcosa d’importante e ci svegliamo solo quando si corre il rischio di perdere tutto. Poi a Kobe l’arbitro c’ha messo tanto del suo, ma l’atteggiamento era davvero buono. Questo fa quasi più arrabbiare: abbiamo gli strumenti!!

      • massimiliano 19 Giugno 2018, 08:56

        manca il direttore

      • Michele 19 Giugno 2018, 15:23

        Forse hai ragione, ma io al tredicesimo del primo tempo (nella prima partita) ho notato un momento di rottura del match, che fino a quel punto sfilava abbastanza tranquillo. Siamo andati a calciare sui loro cinque metri per sfruttare la rimessa, ma Negri ha mancato la palla di un soffio. Psicologicamente la squadra in quell’istante preciso è sembrata smarrirsi, come se, mancando fiducia nella rimessa, venisse a crollare l’intero gameplan. Magari sto enfatizzando troppo questo episodio, ma sul successivo calcio di liberazione giapponese, la rimessa a momenti la perdevamo di nuovo (ne è uscito un pallone lento e sporco, che ci ha costretti ad un autoscontri che probabilmente non volevamo).

        Se escludiamo le due bellissime mete, che si sono però rivelate due episodi isolati su cui non siamo riusciti a costruire, di lì in poi è stato un mezzo disastro (che orrore il calcio sbagliato di Allan che non finisce fuori al 44mo e, poco dopo, un calcio di liberazione di Hayward del tipo non so cosa fare di questo pallone). Ora, io non sono un allenatore, ma mi sembra intuitivo che se si risale con fatica fino alla loro 22 e si scopre di avere una rimessa cronicamente in affanno, tutto il resto crolla. Mi sembra che questo sia stato il punto focale, che in qualche modo abbiamo risolto nel secondo match (almeno sul nostro lancio). Ecco se qualcuno mi spiegasse cosa pensa della nostra rimessa gliene sarei grato.

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