Si tratta di Iliesa Ratuva, trequarti figiano classe 1990. Arriva dalla Nuova Zelanda
Il Benetton Treviso ha annunciato il primo acquisto per la prossima stagione
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Benetton, Michele Lamaro: “Abbiamo pensato troppo alla classifica, ora testa solo sulla prestazione”
Il capitano dei Leoni fotografa il difficile momento della squadra, sicuro di poter ritrovare l'abbrivio di inizio stagione
Benetton, Fekitoa: “Da adesso dobbiamo vincerle tutte. Crediamo nei playoff e nella Challenge”
Il centro biancoverde: "Aver perso con gli Scarlets ci ha complicato le cose"
URC: la preview di Scarlets-Benetton
La franchigia veneta vuole tornare alla vittoria dopo due sconfitte con Leinster e Glasgow Warriors
URC: la formazione del Benetton per la trasferta in casa degli Scarlets
Torna Rhyno Smith, Lorenzo Cannone titolare da numero 8. A disposizione ci sono Zuliani, Garbisi e Marin
Benetton Rugby, Marco Bortolami: “Gli Scarlets sono pericolosi. Sto valutando le possibilità di formazione”
La sfida ai Gallesi con qualche possibile rebus nel XV iniziale e nelle scelte per la panchina
Benetton Rugby, altro rinnovo: Leonardo Marin rimarrà in biancoverde
L'utility back ha prolungato la propria permanenza a Treviso
“Anto’, ci servirebbe uno come Tagi, ma non sempre rotto!”
5 partite nessuna meta…. beh, che dire… un crack!!!
Intanto Rossi, quel bradipo mingherlino, lo rimandiamo a Milano a farsi una vita… mah…
Ciao Ermy, Rossi torna a Milano per completare gli studi, scelta personale e della famiglia, sempre che non decida di abbracciare il professionismo al 100% ( resta da capire cosa farà da grande poi ).
A TV abbiamo una giovane ala che ha anche tanta grinta, Andrea Bronzini, deve solo giocare . . .
Mica è un peccato avere un paio di ali italiane,o uno è un crack come dingo o Ioane oppure Rossi andava benissimo..
Il ragazzo che deve fare.. se vede che non è considerato si costruisce una vita..
Eh, si… notoriamente il triangolo Padova – Venezia – Treviso scarseggia di università… ?
Mi auguro che si dimostri un fenomeno, peró condivido le tue perplessitá.
Rossi avrebbe dovuto essere a Treviso da diverse stagioni. Non abbiamo tanti talenti e, quelli che ci sono, li dobbiamo mettere nelle condizioni per loro ideali per sviluppare al massimo le loro possibilitá.
Ad onor del vero, hanno anche detto che l’anno prima, cioè nel 2016, in Mitre Cup ha segnato 7 mete in 8 presenze, mica bruscolini…
Ancora a gennaio scorso lo davano a Tv, e su Rugby Hits Media c’era un video con le sue mete ( tutte ????? visti i numeri ).
Erano bene informati !
A Bordeaux le cose sono andate cosi cosi …clima Atlantico troppo vento per un’ala.?
mahhh….
concordo con ermy
ma non solo per rossi
per tanti altri giocatori che dovevano da tempo arrivare in celtic ma non sono mai arrivati tipo andreotti
ho paura che a scegliere sono sempre gli stessi che fanno danni da decenni
ma rossi e’ un esempio dell’incapacita’ della nostra classe dirigente che in paesi come irlanda al massimo PULIREBBE I CESSI
A nessuno sfugge che magari è lo stesso Rossi a non voler salire di livello? Oppure tutti sanno cosa passa per la testa di questo ragazzo?
@REDAZIONE , ma cosa vi ha preso? 15′ di cartelli stradali x autenticarsi… neanche per fare un bonifico con l’e-bank!!!
Tutto a posto?
P.S. Ma il palo fa cartello? No perchè…
ermy, lasciamo stare. Io ne ho due palle a cliccare su auto, cartelli stradali, insegne di negozi. Pure le biciclette ultimamente. E per 10 volte, nemmeno fossi un mentecatto.
Io quando mi connetto trovo una finestra che dice: “Try?” e due caselline “Yes” e “No”.
Se premo “No” entro diretto al sito, altrimenti é un diluvio di segnali stradali, eccetera… ;P
Penso che i pali valgano come cartello!
Comunque, o la becchi bene alla prima o sei rovinato… Ieri ho rifatto completamente il quiz della patente per entrare! Mi sono sentito ringiovanire di vent’anni ?
Comunque anche Ioane aveva avuto una parentesi francese senza fortuna. Speriamo si dimostri della stessa pasta…
Comunque su Rossi condivido. Così come su Micheletto.
Ma ha vaga impressione che se non sono nell’orbita dei supervisori fir, non se ne fa niente.
Con tutto il rispetto per Pavanello e per Ratuva (che sicuramente non avrà niente a che fare con il suo quasi-omonimo Ratuvou), ero venuto qua per scrivere come mai la franchigia avesse deciso di prendere un’ala (pur brava) dal domestic neozelandese, invece di una autrice di ottime prestazioni dal domestic italiano, ma vedo che già l’avete fatto. A posto così. Non aggiungo altro.