I Crusaders hanno impietosamente battuto i Waratahs portando a 38 le sconfitte consecutive delle franchigie aussie contro le neozelandesi
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I Crusaders erano partiti malissimo, facendo un sacco di falli e Folau e C. semplicemente stavano giocando meglio. Poi c’è stata la meta di Moody, viziata peraltro da un chiaro blocco, e la musica è cambiata. Prima la meta di Taylor da classico carrettino e poi tre mete nate da mischia chiusa, tipica situazione di marca AB, semplici ed efficaci.
Ma sorattutto è cambiata la faccia degli australiani che è tornata quella solita: faccia di gente rassegnata. Con Foley che ha buttato al vento un paio di calci piuttosto facili. Già è difficile battere i neozelandesi e spesso gli australiani entrano in campo già battuti. Questa volta i Waratahs sono riusciti a fare peggio: sono ri-entrati in campo (nel secondo tempo) già battuti, pur in vantaggio… Mah!
Più che altro dopo l’ultima meta i Warathas non hanno fatto un punto uno in oltre 50 minuti di gioco. E i Saders hanno sentito il sangue, oltre ad un paio di azioni individuali di tutto rispetto (vedi quella di Mo’unga) e una mischia decisamente superiore. Franchigie australiane che davvero stanno andando alla deriva, nonostante i grandi giocatori li abbiano eccome.