Abbiamo cercato di ragionare sul possibile sostituto di Sergio Parisse per i prossimi Test Match
Chi sarà il capitano dell’Italia in Giappone?
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana
Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”
Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
Se partiamo dal fatto che il capitano oltre alle indiscusse doti di leadership deve saper parlare molto bene l’inglese.
Corretta osservazione (peccato, quindi, per l’assenza di Sgarbi).
Castello non sarebbe un nome da scartare, sono d’accordo, però anche vero che nella formazione “tipo” credo non sarebbe nei 23, quindi la cosa non si risolve.
Sono d’accordo che il “leading by example” non basti (cosi come il numero di caps, d’accordo con Pansardi).
Considerando, guardando al recente passato, alle (prolifiche) scelte dei giovani Warburton e McCaw, si può capire che il coach può scegliere un membro junior, ma che già abbia dimostrato l’attitudine giusta.
Ci sono anche due altre opzioni: il giocatore che dia tranquillità alla squadra (Guirado, Rory Best), oppure il capitano scelto perchè rispecchia il taglio tattico che il coach vuole dare al gioco (Dylan Hartley, Mike Hooper)
La caratteristica determinante dei vari Guirado, Best, McCaw, Hooper è che sono dei fuoriclasse, e prima di tutto sono determinanti per la loro squadra. Hartley non ha queste caratteristiche e già per questo è in discussione.
Fatte le dovute proporzioni, chi è che sono i fuoriclasse dell’Italia?
Campagnaro, Zanni e Ghiraldini (ma gli anni si fanno sentire) gli altri (Negri, Polledri, Licata, Minozzi) al momento sono promesse
Per la scelta si possono vedere vari fattori
1 leader carismatico(un po’ come Leo Cullen o Bortwick), ma a parte Zanni non saprei su chi fare ricadere la scelta
2 leader per capacità di scelte durante il match e gestione dell’arbitro (caratteristiche per cui
Parisse è totalmente inadeguato) e scusate l’esterofilia ma la scelta ricadrebbe su Budd/Hayward
3 leader perchè fortissimo e trascinatore in campo (Campagnaro)
A dispetto di M.Cassano a me sembra che in assenza di Parisse, l’anno scorso si sia proceduto proprio con il capitano a rotazione (Gori, Minto, Mbandà in estate e Favaro a novembre), forse con l’obiettivo di creare un gruppo di leader senza mettere pressione su nessuno; fa specie che di queste 4 scelte due sono probabilmente fuori dal giro della nazionale (Favaro e Minto) e gli altri due non credo che saranno le prime scelte nel futuro.
Io comunque voto Zanni tutta la vita (e lo terrei capitano anche quando c’è Parisse), visto che da anni è il mio esempio su come si onora un campo da rugby. Non sarà sto gran comunicatore ma sicuramente ha il rispetto degli arbitri e degli avversari, non gli ho mai visto perdere le staffe e credo che sia abbastanza sveglio da prendere le giuste scelte in campo
ehm… miei appunti:
a) Campagnaro ha 25 anni, uno in più di Negri.
b) Borthwick è di sicuro un brav’uomo, ma i risultati avuti in campo non gli danno certo l’aura di carismatico (e non aiutava lo sguardo angosciato, perso nel vuoto, che aveva in campo)
c) Gori all’esordio venne soprannominato “Capitan Futuro”… putroppo condivide con Tebaldi una tendenza all’embolo nei momenti-chiave, ed al momento gli è dietro anche a Treviso.
d) vedi sotto, anch’io sarei per Zanni, ma mi pare che non senta il ruolo come suo.
NOTA: peccato che Barbini non riesca ad installarsi nel giro della Nazionale in pianta stabile… sarebbe il miglior prospetto che c’è.
Ad ora, io sarei per Campagnaro.
Premesso che Parisse si è meritato il capitanato ‘by a landslide’ per il suo essere una (o anche due) tacche più in alto di tutti gli altri da un punto di vista tecnico, agonistico e di impegno, e per come sa tenere alta la performance in maniera costante (me lo citano sempre, all’estero, ed a volte anche come giocatore preferito in assoluto)… spero in una svolta con il prossimo capitano per quanto riguarda i suoi (pochi) limiti apparenti: una non-gestione dell’arbitro ed una certa tendenza a mancare di lucidità. Il capitano deve sapersi ‘lavorare’ il ref (vd McCaw), da questo non si scappa. Tralascio il profilo mediatico: il suo “dobbiamo tenere la testa bassa e lavorare duramente” dopo ogni sconfitta ormai è un contro-tormentone insipido, ma non gliene si può fare una colpa.
Detto questo, valutando i candidati presentati:
a) Ghita: gran persona, gran giocatore, ma alla RWC avrà 35 anni e, francamente, non appena recuperato, Gega gli starà davanti. E comunque, solitamente gioca 60′.
b) Zanni: anni fa dichiarava di “non essere un trascinatore”, cioè che non era interessato al ruolo. A Treviso l’ha fatto più per dare una mano in un momento incerto, poi penso si sia defilato volentieri.
c) Biagi/Budd: vanno benissimo, anche con la lingua, ma come detto non si sa se partiranno titolari sempre.
d) Canna/Allan: vedrei bene il MM capitano come crescita, ma la loro staffetta li squalifica automaticamente entrambi
Posso aggiungere Campagnaro? l’unico che abbia indiscutibilmente un livello tecnico ed un palmares di prestigio, potrebbe essere il Jean De Villiers che serviva, ed anche un cambio di rotta per l’Italia.
A me sinceramente due nomi che piacerebbero parecchio sono Ruzza e appunto Castello, ma il fatto di non essere sicuri titolari limita di molto le loro chances…
Ruzza, però, è abbastanza papabile per un futuro a lungo termine in Nazionale: nonostante la concorrenza, il suo essere adattabile tra seconda e terza lo aiuta.
Castello a primo centro parte già dietro a Morisi, ad Allan nel caso CoS voglia giocare con doppia apertura, e forse anche ad Hayward.
Allan
(e se lo dice un fan di Canna come me…)
…e Canna quando gioca lui? 😉
Io penso a Sebastian Negri, discreto trascinatore(vedi partita contro la Francia allo scorso 6 nazioni),giovane e attualmente papabile erede di Parisse in terza linea, madrelingua inglese(in questo caso il problema è più l’italiano).
A meno di gravi infortuni sarà titolare al prossimo mondiale, un test per vedere se ha le spalle abbastanza robuste.
Al tour io non penso neanche ci sia da pensare: fascia a Ghira e il duo Biagi e Budd (capitani delle franchigie) come vice.
Per il futuro… direi che bisognerà aspettare autunno 2019, inutile girarci attorno. Bisognerà vedere allora chi avrà la maturità e il carisma per sostituire Parisse. Oggi magari chi potrebbe farlo non ci sarà più da qui ad un anno e mezzo in maglia azzurra, o chi non sembra adatto potrebbe maturare e mostrarsi pronto quando sarà il momento.
Andare a fare ipotesi, rischiando di destabilizzare la gerarchia attuale, mi sembra poco intelligente.
Beh, Kieran Read era stato identificato come successore di McCaw fin dal 2010… mica mi pare che destabilizzi granché, soprattutto se il pupillo viene introdotto nel gruppo di leadership.
Per me sarebbe talmente chiaro se non fosse che i piloni praticamente giocano 40 min.
Altrimenti la fascia sarebbe tatuata su Riccioni.
Quindi credo che per questo tour la scelta ricadrà su Ghiraldini o Zanni.
L’anno prossimo quello mondiale si potrà lanciare un giovane, ma questo dipenderà dagli infortuni. Perchè a mio avviso un capitano deve essere un leader ma anche uno che gioca praticamente sempre.
Se ben ricordo, Riccioni non é convocato per il Giappone.
Ghira, Castello e Biagi.
castello se ci sono Campa e Morisi sani non vede campo.
Quoto.
Zanni sarebbe a disagio nel ruolo,
Castello non è ancora un leader
il nome migliore mi sembra quello di Ghira o al limite Budd
Zanni in una recente intervista mi pare avesse affermato che affronterebbe la sfida con entusiasmo, ma non riesco a ritrovare l’intervista
Si toglierebbe uno sfizio a compimento della carriera, nulla di più.
Cos’ha ancora da dimostrare un giocatore come Zanni?
ho grande stima di Zanni ma onestamente non mi sembra la persona adatta per quel ruolo
Scusate ma nei TM di giugno Parisse non si vede da un bel po’ mi pare…
Comunque il problema del dopo Parisse rimane, come rimane quello del dopo Lo Cicero, del dopo Castro, del dopo Bergamasco, del dopo Dominguez… e perfino del dopo Scannavacche..
Finché ci basiamo sui fenomeni della natura dobbiamo affidarci al fato ed alla buona sorte. Quando poi le nostre scuole di formazione saranno mature copriremo con più facilità i ruoli compreso quello di capitano.
Io resto molto fiducioso nel buon lavoro che stanno svolgendo accademie e comitati regionali!!
commento molto gioviale…
Sono d’accordo con te
siamo carenti un po’ in tutti i ruoli
per me la mediana (Violi/Tebaldi e Allan/Canna) è il comparto che da maggiori garanzie, poi non è male neanche il trio Polledri/Negri/Licata
ti dirò inoltre se se tornano Campagnaro e Morisi anche in quel reparto tanto male non siamo messi sopratutto nei paragoni con il passato.
Secondo me non ci siamo : in prima linea, in seconda, alle ali …. dietro invece con con Veleno e Hayward e sperando pure nel recupero di Padovani siamo messi abbastanza bene.
@carlo s in prima oltre ai Ferrari e Lovotti e C. dovremo aspettare la maturazione dei vari Riccioni,Fischetti e Zilocchi …. in seconda aspettiamo Cannone e forse Venditti…. alle ali speriamo in Ioane e e poi Minozzi adattabile, e non saprei chi.
O.T. rugbymeet stila una lista dei giovani emergenti di eccellenza spicca un particolare : su 10 ci sono 3 aperture ( Biondelli,Mantelli e Rizzi), 2 mediani di mischia (Casilio e Panunzi) e 2 seconde (Cannone e G. Venditti) ruoli notoriamente carenti in Italia. A questi vanno aggiunti Cioffi, Fischetti e Lamaro.
Visto. Tendenzialmente direi che non c’è storia e la seconda e la terza linea del Petrarca si dovrebbero contendere la cosa. Vediamo che decideranno i giornalisti (tra cui Onrugby, R1823 e Il Grillotalpa).
Mantelli sarebbe ora di provarlo al livello superiore, insomma han portato Azzolini (che però ha giocato pochissimo purtroppo), lui è ancora meglio. Rizzi e Biondelli han 2 anni in meno e il primo è già in rampa di lancio. Sta cosa di non avere le seconde squadre penalizza alla grande imo…
biagi
castello
budd
Se vogliamo guardare avanti il mio nome è Federico Ruzza.
Credo che il candidato piú ovvio é Ghiraldini, specialmente perché in Giappone si andrá per fare risultato (importantissimo!) piú che per fare eserienza in senso generale.
Sará invece interessante decidere chi sará il vice capitano, perché il tallonatore raramente gioca tutti gli 80 minuti, oggi come oggi. Forse Biagi e Budd, o magari Cstello.
Non mi aspetto grandi esperimenti.
far crescere un nuovo capitano nell’ombra immanente della “quercia” Sergio Parisse non è semplice, un sostituto di giornata naturale è Ghiraldini, poi… dovrebbe nascere un nuovo virgulto dal pacchetto di mischia, compreso il 9 (capitani che giochino con gli “altri” ce ne sono pochini nel mondo intero, e devono avere un carisma della madonna), l’esperimento di M’bandà successore naturale è andato a farsi friggere per cause naturali, rimangono Negri (?) Polledri in prospettiva lunga (whi not?),
Per me Biagi ha le qualité’ necessarie, mostrato più’ volte.