Alla vigilia di Benetton-Zebre, i due numeri 10 ci raccontano la loro stagione, le loro ispirazioni e anche un po’ di extra campo
Un’apertura sul derby: intervista doppia a Carlo Canna e Tommaso Allan
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Non saranno Mazzola e Rivera, nè Coppi e Bartali, ma risvegliano i vecchi dualismi cari al nostro sport. Sarò curioso di leggere i commenti, per il momento:
#Carlostaisereno
#Carlostaiattentoaltuocanale
mi sembra che con il 6nazioni allan si sia sbloccato, gioca piu’ tranquillo.
personalmente pero’ resto dell’idea che canna sia piu’ forte.
direi che i ragazzi mostrano testa, lucidità e carattere, nessuna “antipatia”, ma competizione, bene, proprio bene
E se Crowley sparigliasse ?
Cioè Canna si definisce meno professionale di Allan..? Bel biglietto da visita carletto… 😀 (si scherza naturalmente).
Comunque anche io adesso sarei curioso di vedere se mettessero Azzolini e McKinley titolare, sarebbe divertente.
due aperture giovani, intercambiabili, di livello internazionale e di estrazione italiana. Impensabile solo pochi anni fa; credo l’Italia sia l’unico paese che abbia schierato tre aperture diverse nate tutte nella stessa città, ma di un pease lontano (Rosario, Argentina). Per non parlare di tutto l’emisfero sud che ha ricoperto maldestramente il ruolo, come si chiamava l’apertura australiana che tanto piaceva a Mallett perché “attaccava la linea?”
Cordoba, non Rosario. Anche se il discorso cambia poco.
Bello però vedere che adesso molte squadre di Eccellenza hanno 10 giovani e di formazione italiana, la speranza è in futuro di poterne avere più di 2.
Craig Gower.
Purtroppo alla fine non é andato al mondiale…
In questo derby ci saranno un bel po’ di “faccia a faccia” molto interessanti, praticamente in tutti i ruoli.