Non è ancora stata messa la parola fine alla vicenda qualificazione alla coppa regina
La congiunzione astrale che potrebbe mandare il Benetton Treviso in Champions Cup
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Per ľoccasione ho rispolverato la mia vecchia copia della cabala…
…se me nona gavesse e rode…
Ora è vero che la Benetton la qualificazione in CC se la è quasi conquistata sul campo, ma è evidente che il livello della Benetton non è quello della CC (prova ne è il magro bottino di quest’anno, dove pure la Benetton ha fatto delle signore prestazioni)
Quindi a parte i soldi che si perdono, io credo che disputare la Challenge alla lunga sarà positivo; sia che si scelga di onorarla al meglio per centrare i quarti (risultato credo mai ottenuto) sia che la si usi come palestra per dar minuti alle seconde scelta, con la possibillità di concentrarsi totalmente sul PRO14, con l’obiettivo di vincere contro ogni squadra che si permetta di schierare delle seconde scelte con di noi e di arrivare ai play off (quelli veri)
Non capisco tutto quest’interesse per la Champions Cup, competizione in cui Treviso non ha (ancora) la minima possibilità di uscire dalla fase a gironi. È solo una questione di prestigio, di visibilità o anche di introiti legati ai diritti tv?
L’ultima che hai detto… 😉
Anche una gita alla Madonna di Motta avrebbe un suo perché. ….:-)
te dovéa mandarghe i nostri…
Allora, Treviso deve preoccuparsi di vincere l’ultima partita, per incrementare il proprio record e soprattutto perché più si vince più ci si abitua a vincere; la qualificazione alla Champions, a quanto pare più una chimera che una reale possibilità visto il gran numero di risultati da incastrare, non è fondamentale, anzi. Meglio consolidare la rosa attuale almeno per un’altra stagione per puntare in seguito alla qualificazione alla Coppa principale e giocarvi da squadra alla pari, non da sparring partner.
Temo che ci vorrá piú di un sola stagione per poter accedere alla Champions con velleitá superiori a quelle di fare da sparring partner, per quanto mi auguri il contrario.
comunque sia, diamo sta “remenada de ossi” ai poveri zebrotti multicolor, prendiamoci sti ultimi cinque punti che fanno salute e poi sarà quel che sarà
Calma, calma
sgrat sgrat
C.C. chimera ?
E comunque ns ipotetica partecipazione non competitiva ?
Forse !
Ma nonostante questo, da circa gennaio, secondo me questo obiettivo è stato quanto mai importante.
La partecipazione ad un campionato senza retrocessione in cui non eravamo, una volta tanto, giù in coda, non poteva avere unico obiettivo quello, che so, di battere i parmensi ….che francamente come orizzonte max. lascia a desiderare.
Essersi posti questo obiettivo ( stando alle dichiarazioni ) di C.C. ha significato coinvolgere i giocatori in qualche cosa di concreto e ….di MISURABILE.
Al di la quindi delle periodiche dichiarazioni di avere svolto buon lavoro e di essere in crescita dello staff e giocatori stessi, in qualche occasione anche un po’ così ……ripetitive, il raggiungimento ( o meno ) darà il colore, la sostanza, a questa annata sportiva, al di là di valutazioni personali legittime.
Cioè c’era il rischio di vivacchiare con il solito compito ( quest’anno anche 6 +) o la possibilità di raggiungere una meta magari da 8.
A una giornata dalla fine sono ancora ( seppur blandamente ) in corsa .
Il rugby non è l’hockey su ghiaccio, ma… perché partire dal presupposto che comunque in Champions il Benetton farebbe solo lo sparring partner? L’Hockey Bolzano ha appena vinto la EBEL quando: 1) a dicembre era ultimo in classifica nella stagione regolare, 2) si è poi qualificato ai play off all’overtime (per il rotto della cuffia) nella fase perdenti, conquistando l’ultimo posto disponibile nel tabellone (l’8°). Non dico che il Benetton, se l’astrologia gli sorride, da ultimo ammesso alla Champions la vincerà, ma non è automaticamente detto che necessariamente farà solo da sparring partner.