Il primo posto ancora da assegnare, due derby da giocare e l’ultimo biglietto valido per la post season
Eccellenza: ottanta minuti che definiranno i playoff
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una bella giornata comunque, con tutte le squadre che devono raggiungere un qualche obbiettivo.
padova la piazza principale dove c’è in palio un po’ di tutto, pronostico impossibile;
calvisano favorita d’obbligo che deve dimostrare che i suoi capitomboli sono frutto più di distrazione che di un momento di difficoltà, mogliano per provare a dimostrare qualcosa e che l’annata è stata storta, ma la squadra c’è;
il derby di roma altro sorvegliato speciale, da una parte le fiamme in ottimo momento per i 5 punti (in tre giornate sono passati da essere i meno attesi ai PO ad essere i favoriti principali) favorite, la lazio per rovinargli la festa;
a reggio stesso copione, con la differenza che san donà non è più arbitro del suo destino, pur partendo avanti nel pronostico ha solo un risultato e poi deve sperare, reggio gli si ripropone come ostacolo serio ai PO peggio di una peperonata mangiata a mezzanotte;
a firenze una partita per la gloria per due squadre che non hanno più obbiettivi, medicei che hanno fatto un ottimo esordio in eccellenza che potrebbero mettere il punto esclamativo, viadana che è crollata sul finale dopo essere rimasta in gioco fino allo scontro diretto con le fiamme che vorrà chiudere ribadendo di essere della parte alta della classifica, direi un 50/50, varranno più gli stimoli che la differenza tecnica che è a favore dei viadanesi.
ultimo giro di valzer e poi iniziano i round di boxe, e vaiiiiii!
GRAZIE The Rugby Channel! Anche se da anni abito all’estero e piú recentemente in un altro continente, mi sento come se fossi al Plebiscito!
Primo quarto di partita con chiaro predominio rossoblú (Ortis sugli scudi, con le sue rubate in touche ha disinnescato i pochi attacchi tuttoneri).
Avrebbero potuto fare anche piú dei sei punti che hanno fatto… vedremo il prosieguo.
Ferro purtroppo deve uscire al 25° e subito dopo il Petrarca fa la sua prima vera azione d’attacco. Il Rovigo commette fallo, ma Fadalti sbaglia un calcio piuttosto facile.
Ferro rientra 5/6 minuti dopo.
É Scarsini che invece deve uscire.
Ma Rovigo sa che in ruck ci sono delle regole?
Rovigo spesso entra laterale, ma fa delle ottime contro-ruck.
Non è tanto l’ingresso laterale, è il non rilasciare o non rotolare via. Un paio di controruck davvero notevoli comunque, stan difendendo molto bene (al di là della meta di Lamaro or ora)
Si adeguano a quello che l’arbitro lascia fare, peró complimenti per le contro-ruck, che hanno fatto molto male, spezzando il ritmo dell’attacco del Petrarca. Quando il Petrarca prende il ritmo, é dura per tutti, per cui quelle aziioni sono state doppiamente efficaci.
Fadalti inizia un ottimo contrattacco da dentro i 22, ma Rovigo riesce a fare le barriccate nei suoi 22, fino a concedere un calcio centrale che Fadalti sbaglia ancora, clamorosamente.
L’unica volta che il Petrarca si é disteso, ha fatto vedere gran belle cose.
Si è disteso ancora, ma Fadalti ha forzato l’offload. Petrarca che quando prende corsa e campo fa vedere azioni da categoria superiore, peccato che i punti siano ancora 0
In questo primo tempo il Petrarca si é disteso solo due o tre volte (e comunque non é arrivato in fondo). Non credo possa bastare per vincere il derby, bisogna fare qualcosa di piú (e non sbagliare piú calci…)
Quasi fine primo tempo e meta del Petrarca dopo penaltouche calciata splendidamente da Menniti Ippolito.
Dopo 7/8 pick and go si entra in meta.
Fadalti non sbaglia la trasformazione e il primo tempo si chiude 7-6 per il Petrarca.
Rovigo in generale ha dominato il primo tempo, ma ciononostante chiude dietro nel punteggio. Vedremo come reagirá il loro sistema nervoso.
al 9° del secondo tempo il Petrarca fa un serie di penetrazioni dritto per dritto e guadagna un calcio di punizione: 10-6.
Poco dopo Mantelli ritorna il favore: 10-9
Rovigo preme molto sulla linea di meta del Petrarca e guadagnerebbe un fallo, ma una leggerezza di Momberg nel parapiglia che segue gli costa un rosso.
Intanto il Petrarca ha cambiato le due seconde linee e una terza (entrano Gerosa, Michieletto e Nostran, che si fanno subito vedere belli attivi).
Entra anche Rizzi al posto di Menniti Ippolito.
Rizzi ha cominciato malino, cercando sempre la penetrazione personale quando c’era la possibilit´s di aprirla…
Forse voleva troppo “lasciare il segno” in questa partita…. son ragazzi…
Scusate, per Momberg era un giallo.
Lamaro porca miseria tienila!!
Lamaro arriva ad un centimetro dalla meta con una penetrazione di Lamaro, che tenta un off load a nessuno anziché tenerla….
Dopo una bella rolling maul, Acosta si stacca e trova un buco, poi Lamaro entra in meta.
Rizzi non trasforma: 15-9
Vediamo se Rovigo si innervosice o resta calmo…
Mancava la meta di Rossi…
Mantelli, forse nervoso, manda fuori il calcio d’inizio, sulla mischia centrocampo Rossi segna in prima fase!
Be Lamaro se non me lo portano in Pro14…
Meta del bonus di Lamaro!
Rovigo ha perso la testa.
Tre mete in dieci minuti!
Momberg rientra e Rovigo rimette la testa a posto, peró Barion, lanciato verso la meta alla bandierina, non riesce a tenerla in mano.
Comunque dalla voglia che hanno di ricercare sempre (anche troppo) l’offload Lamaro e Rizzi sembra che abbiano una mentalità diversa sti giovani
Sia Scarsini che Acosta sono usciti con problemi fisici, cosa che potrebbe avere conseguenze nelle prossime partite cruciali. 🙁
Michieletto si prende un giallo per un fallo stupido in touche e gioca gli ultimi circa 10 minuti con l’uomo in meno, ma riesce in qualche modo a difendere la meta (anche grazie a vari pasticci rossoblú) e finisce 29-9.
Rovigo nettamente superiore in mischia (primo tempo Scarsini e Marchetto in difficoltá, secondo tempo un po’ piú bilanciato, con Santamaria e Rossetto, ma i dieci minuti con l’uomo in meno hanno riconsegnato una netta superioritá a Rovigo) e prevalente in touche (ottimo Ortis, qualche lancio fatto male da Marchetto), peró quando é il momento di segnare Rovigo s’inceppa sempre.
Gioco aperto del Petrarca peggio del solito, buone le penetrazioni dritto per dritto, ma dove veramente il Petrarca fa la differenza é il gioco rotto (tra l’altro diversi intercetti). L’altro aspetto che ha rotto il gioco é che quando il Rovigo ha preso il giallo ha perso la testa e ha subito tre mete, mentre quando il Petrarca ha preso il gallo, pur soffrendo, ha stretto i denti e resistito.
Menniti Ippolito bene, ma meno bene del solito (siamo abituati bene), Fadalti ha sbagliato due calci facili che potevano costare molto, ma ancora una volta complimenti al Petrarca per non perdere la testa quando era in difficoltá. Alla fin fine, con un 20-30 minuti di vera superioritá nel gioco il Petrarca é riuscito a vincere per distacco e con il bonus. Il primo tempo e gli ultimi dieci minuti hanno visto la chiara superioritá nel gioco di Rovigo, ma i punti non li hanno segnati.
Vorrei fare i complimenti a Marcato che ha gestito veramente bene la rosa e ha azzeccato tutti i tempi dei cambi, inclusi Marchetto e Scarsini cambiati a fine primo tempo da Santamaria e Rossetto che ci hanno messo una bella pezza, e l’iniezione di energia con i cambi in seconda e terza al momento giusto del secondo tempo.
Lamaro con alcuni spunti ricorda molto Simone Favaro.