Galles: parte l’operazione ‘Every Game Matters’

Rivoluzione nel sistema domestico gallese: meno denaro al campionato nazionale, via alle rappresentative under-23

COMMENTI DEI LETTORI
  1. salvolac 28 Marzo 2018, 15:15

    Quando si dice:” il Rugby italiano pian piano cresce, ma gli altri corrono” 🙂

  2. LiukMarc 28 Marzo 2018, 15:30

    “..squadre under-23 direttamente collegate alle Regions gallesi e che disputeranno circa 10-12 partite a stagione in contrapposizione a squadre scozzesi e irlandesi..”. Ecco, provare anche noi a inserire le due famose accademie legate alle franchigie nel processo, anche solo con 3-4 gare all’anno.
    Ah cavolo, ma le accademie legate alle franchigie ancora non esistono. Scusate, niente allora, credevo che dopo averle di fatto promesse le avessero fatte. Colpa mia

  3. wolframius 28 Marzo 2018, 16:03

    Qui invece anche da parte dell'”opposizione” si chiede a gran voce di concentrarsi sul domestic, quando tutte le realtà a noi simili vanno dalla parte opposta.

    • Hullalla 28 Marzo 2018, 22:48

      Con questo staresti suggerendo che il Galles in campo rugbystico sarebbe una realtá a noi simile?

  4. Giambo 28 Marzo 2018, 17:02

    Sono sempre più dell’idea che la soluzione per risolvere il passaggio all’alto livello per i nostri giovani sia la creazione di due accademie Under 20 da legare alle franchigie ed istituire un torneo parallelo tra le accademie giovanili con le altre franchigie del Pro14, simile al 6N Under 20. Ovviamente in quel caso ci vorrebbe qualche regola per la composizione delle liste e per i passaggi di giocatori tra accademia e prima squadra, ma sono sicuro che sarebbe molto meglio per i nostri giovani giocare spesso durante l’anno con i pari età celtici, piuttosto che nei club semiprofessionisti dell’Eccellenza.

  5. Mr Ian 28 Marzo 2018, 17:28

    Riforme annunciate ad inizio anno e giá pronte per essere attuate…il divario tra Celtic e premiership era già nota da un po’ di anni ed emergeva ciclicamente con l inizio della British e Irish Cup, dove le franchigie schieravano le premiership selection che quasi puntualmente perdevano contro le inglesi di championship o le irlandesi. Oltre ai risultati, l obiettivo è anche quello di ridurre il gap tra il mondo pro e semi pro, sono diversi i talenti persi per strada che in ambito regionale sembravano fuoriclasse ma nella realtà si sono persi per strada…
    Certo fa riflettere che ambienti pro si mettano continuamente in discussione e sono pronti a cambiare, mentre chi avrebbe realmente bisogno continua a tracheggiare

  6. Hullalla 28 Marzo 2018, 22:52

    “Commissione di valutazione dei campionati e della filiera di produzione di futuri giocatori internazionali”???
    Nooo… a noi non serve proprio….

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