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Pro14: a Glasgow è una lenta agonia, Zebre travolte 68-7
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Mi piacerebbe proprio sapere con quale spirito abbiano affrontato questa trasferta!
Purtroppo sembra confermarsi il solito canovaccio: le Zebre, quando non sono effervescenti, diventano impalpabili…
Almeno durante il 6 nazioni a tirarmi su di morale c’era sempre qualche bel commento divertente.
Il lato positivo della partita è che le Zebre sono state all’altezza della situazione (anche con una certa brillantezza, bisogna riconoscere) per 7 minuti. Adesso bisogna lavorare, soprattutto dal punto di vista psicologico, per riuscire a reggere negli ultimissimi 73 minuti della partita.
C’è anche il tempo aggiuntivo (stasera in particolare non voglio usare una parola anglo-sassone, almeno quello no, e neanche celtica se la conoscessi 😀 ) . Puo’ essere poco ma possono essere anche parecchi minuti in più. Rischiano di esserci fatali proprio quelli 😉
“Al 47′ le Zebre entrano per la prima volta nei 22m avversari e riescono a creare qualche grattacapo alla difesa avverasria”
“trovi il guizzo decisivo per la prima marcatura bianconera”
“Bradley inserisce forze fresche e i cambi danno un po’ più di vivacità alle Zebre”
“I Warriors hanno adesso poco più di dieci minuti per cercare di battere il risultato-record raccolto nel 2016 (70-10 allora, ma erano altri tempi e, soprattutto, altre Zebre) ma non riusciranno più a trovare un varco nella difesa italiana. Finisce 68-7”
stavate scherzando, vero? il commento reale lo pubblicate tra una mezzoretta?!
Da quando in qua hai imparato anche tu a fare le sottrazioni? 😀
sottrachè?!?!
Per fortuna che é stata una lenta agonia!
Come sarebbe andata se fosse stata una morte veloce??!?
Evidentemente nemmeno a fine campionato hanno trovato l’amalgama necessaria per essere competitivi anche se mancano diversi “titolari”. In questa squadra basta che ne manchino piú di tre che é giá notte, purtroppo.
ma “erano altri tempi e, soprattutto, altre Zebre”, ne hanno presi 61 invece che 60, ma 2 in meno dei 70…
E’ brutto leggere di certe sconfitte, anche perché sembrava che finalmente certi punteggi imbarazzanti ce li fossimo lasciati alle spalle.
Direi che questa partita è stata la testimonianza che molti giocatori delle Zebre non sono da Pro14, e che a giugno bisogna fare una certa pulizia, innestando forze italiane dall’Eccellenza e 2-3 stranieri di livello. Si è parlato tanto della rinascita delle Zebre: dimostrino con i fatti allestendo una rosa quantomeno di livello per la stagione prossima, e non un’accozzaglia di giocatori con 8-9 buoni ed il resto da mani nei capelli.
“Sarebbe una scelta suicida (passare da 2 ad 1 franchigia, NdR). Perfino il movimento dell’Argentina, molto più efficiente del nostro, sta soffrendo tremendamente l’aver legato la nazionale ad una sola franchigia nel Super Rugby, tanto che già si parla di allargarle a 2 nel giro di 3-4 anni…”… sei ancora sempre e proprio sicuro che ciò che funzione (o meno) per l’Argentina, debba necessariamente essere vero anche per la piccola (rugbisticamente parlando) penisola italica?…forse il ragionamento dovrebbe essere “dopo tutti questi anni di fallimento, con rari exploit, delle due franchigie italiche, si dovrebbe forse ragionare in termini differenti”… ma con tutte le “cadreghe” che nel frattempo hai sovvenzionato (non tu, la FIR naturalmente), e le belle favole sulle magnifiche sorti e progressive che racconta CoS (anche lui a libro paga FIR, naturalmente) e che tanto piacciono ai pupi, come si può ragionevolmente pensare di ristrutturare e ridurre?… molto più semplice ampliare il buco e sognare di una terza franchigia, magari le F.O. eventualmente ribattezzate e trasferite a roma (non a tutti il termine “fiamma” entusiasma!… e forse roma ancor meno, ma se così ha da essere!…) 😉 🙂
Credo che De Rossi in questo momento sia molto sotto pressione per allestire una rosa competitiva anche oltre i primi 20 per la prossima stagione.
Non posso che augurargli in bocca al lupo.
Con tutto il rispetto… ma qua si parla di almeno un paio di livelli di differenza; il confronto tra le rispettive seconde squadre è impietoso, ma per le Zebre, costruite alla meno peggio con il nastro isolante in estate, la rosa cortissima è sempre stato un grosso handicap in questa stagione.
Questa sconfitta così pesante a mio avviso è da attribuire a chi ha gestito questa franchigia a luglio. I nodi arrivano al pettine.
Cosa possiamo imputare a questi ragazzi. Gli unici 15, o poco più, giocatori di qualità sono stati spremuti all’inverosimile e in questo finale di stagione pagheranno dazio, ahimè. Magari darano il tutto per tutto nell’ultima partita per addolcire la pillola, come se quella sia la partita “salva stagione”.
Che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Staff e giocatori non possono prendersi le responsabilità di altri.
Oh! Ma siete incontentabili! Gufi, rema contro, catastrofisti!
In fin dei conti il riscaldamento era andato bene, e per 7′ si è alzata una diga, e poi c’è stata la riscossa al 49′ e poi dal 66′ si è rialzata la diga! Ma cosa volete?
Prendete il positivo e lasciateli lavorare in pace! Siamo solo in aprile, la prossima stagine inizia tra 4 mesi, eh, mica domani mattina…
Non vedete le basi già poste? Le accademie celtiche? La nuova gestione dei permits? La nuova campagna acquisti? E tutte le riforme di COS ce le stiamo dimenticando? E siamo appena usciti da un 6 Nazioni trionfante, lasciateli respirare, cazzo!
Ma O’Shea non era una bestia perchè non riusciva a portare in nazionale gli ottimi risultati delle franchigie?? Bisogna rendersi conto che il gap è ancora ampio, e partite come questa sono lì a dimostralo
esatto
Ringraziamo i Glasgow Warriors che hanno deciso di alzare il piede dall’acceleratore, altrimenti altro che 70/80…
Mi spiace moltissimo x i giocatori
Comunque i problemi di quantità e qualità della rosa non mi sembra che spieghino da soli questa disfatta. A Galway scese in campo una squadra piuttosto rimaneggiata, mi par di ricordare, eppure le Zebre fecero una partita splendida, vincendo più che meritatamente. Io sono un estimatore di Bradley e da tifoso del Benetton riconosco che le Zebre quest’anno hanno toccato vertici di bel gioco superiori a quelli di Treviso. Solo che, appunto, quando manca la brillantezza e quel dinamismo che spesso hanno messo in difficoltà squadre molto più blasonate, la squadra sembra perdere il filo e afflosciarsi completamente, anche durante le partite stesse, come con il Pau, per esempio.
Mamma Mia