Italia: Conor O’Shea: “Oggi sono ancora più sicuro che siamo sulla buona strada”

Dopo la sconfitta dell’Italia, capitano e commissario tecnico amareggiati, ma orgogliosi della prestazione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. onit52 17 Marzo 2018, 16:33

    Cos vuole spiegare la forza dell’avversario , ma quelle similitudini e parallelismi verso la parte finale dell’articolo non li farei, perché non hanno senso.
    Perché sarebbe come dire che avendo ” tenuto in scacco” la Scozia e lo battuto i bianchi inglesi , noi….
    Per favore.

  2. narodnik 17 Marzo 2018, 16:40

    oshea un solo cambio perche’ si e’ infortunato mbanda,va bene tutto,si e’ giocato alla pari forse con la migliore scozia del periodo 6 nazioni,ma il piano di gioco ha convinto solo oggi,non e’ che con la prova magistrale di oggi si da un colpo di spugna alle 9 partite precedenti nel 6 nazioni,oltre alla qualita’ degli avversari bisogna anche capire la qualita’ di quelli che alleni e farlo qualche cambio senza aspettare gli infortuni….

  3. demon1981 17 Marzo 2018, 17:00

    Va bè ma COS vive su un altro pianeta!
    Abbiamo preso meta ad ogni azione scozzese!
    In campo ancora una volta giocatori non all’altezza!
    Altri, vedi Polledri in campo solo perché altri si sono infortunati.
    Parisse, il peggiore in tutte le 5 partite
    L’incapacità di leggere le partite e cambiare quando serve.
    Va bè, é buio totale è la cosa che mi fa più rabbia e sentire le sue dichiarazione piene di ottimismo che si scontrano inevitabilmente con la realtà dei fatti!

  4. ermy 17 Marzo 2018, 17:08

    Spesso scherzo su COS, più che altro per prendere in giro i grulli che credono ancora nel risolutore delle faccende italiche… ora però dopo 2 tour estivi, 2 autunni, 2 Six Nations possiamo dare un giudizio serio?
    Alla luce dei risultati e delle dinamiche che ci ha mostrato penso sia un allenatore nella media, nè il migliore nè il peggiore.
    Sicuramente è a scoppio ritardato, cioè fa proprio fatica a leggere le situazioni, inoltre è un testardo. Oltre a questo sembra non essere un gran motivatore, spesso dice pubblicamente delle cose che sono più negative che altro.
    Se tanto mi da tanto non credo sarebbe nemmeno un iradidio se facesse solo il DOR.
    Inoltre è chiuso, come sarebbero tutti, dalle dinamiche e dictat federali per cui ripete dei mantra senza nessun senso, che farebbe meglio semplicemente a stare in silenzio. Detto questo il punto in 10 partite di 6 Nazioni lo bocciano nei risultati e ancor più nelle prestazioni, come dice e chiede lui stesso.
    È un tecnico a livello del rugby italiano, semplicemente idolatrato ingiustificatamente da chi abbocca al pensiero mainstream. Non ci fosse tutta questa aspettativa su di lui e sulle sue riforme di sicuro danni non ne farebbe e potrebbe lavorare più tranquillamente, insomma mi sembra ostaggiondel suo stesso personaggio.
    Buona fortuna! 🙂

    • Dusty 17 Marzo 2018, 17:18

      Le stesse cose che dicevano di brunel. Siamo proprio un paese di fenomeni

      • ermy 17 Marzo 2018, 17:26

        Beh, puoi anche spiegare perchè mi sbaglio invece di fare la battutina… Argomenta pure… ?

        • Mr Ian 17 Marzo 2018, 17:33

          Diciamo che se come base di partenza ritorniamo alla sconfitte onorevoli mi può stare anche bene. Da accordo con te sulla fenomenologia O Shea, su chi pensa che da solo può cambiare tutto e la mentalità di tutti…io spero che possa osare di più, nella scelta degli uomini e sulle cose da fare…

    • tifoso ignorante 17 Marzo 2018, 17:43

      Sicuramente non è un’aquila…
      Ma forse è meglio così. Siamo in Italia e a una nazionale capace di qualche exploit così da coprire le magagne di fondo preferisco uno staff capace di creare rete con franchigie e società ed insegnare a lavorare sui fondamentali.
      Se fossimo già in grado di formare qua da noi giocatori come Negri e Polledri sarei il primo a criticarlo…

    • Amedeos 17 Marzo 2018, 17:48

      Bravo ermy…complimenti x l’esposizione!

    • Hullalla 17 Marzo 2018, 18:32

      Ci sono degli allenatori che hanno in mente il super-piano e non lo cambiano nemmeno per morte morire. Con qualche piccola deviazione del super-piano si poteva raccattare qualcosina di piú durante questo Sei Nazioni, tanto da tirarsi un po’ su di morale, che non é poco.

      Sono ormai vent’anni che l’Italia arriva stanca a fine Sei Nazioni (piú degli avversari) e ancora non si pensa a fare un po’ piú di turnover programmato durante il torneo… eppure quest’anno secondo le dichiarazioni ufficiali avevamo la rosa piú profonda di sempre.
      Towsend ha appena dichiarato che secondo lui la Scozia ha vinto per il fitness… :/

      Detto questo, la Scozia ha fatto le sue convocazioni con un occhio di riguardo per l’Edimburgo, che aveva una partita importante per arrivare ai quarti contro Munster.
      Conclusioni:
      -la Scozia ha vinto di poco contro l’Italia
      -l’Edimburgo ha vinto di poco contro Munster e probabilmente passerá ai quarti
      -l’Italia ha perso di poco con la Scozia
      -Treviso ha perso di poco con Cardiff (giocando anche con tallonatori in seconda linea e centri in terza linea…) e probabilmente non passerá ai quarti
      Alla fin fine loro hanno salvato capra e cavoli (di poco) e noi abbiamo perso sia capra che cavoli (sempre di poco) 🙁

    • Pumba 17 Marzo 2018, 19:02

      Son sempre i soliti discorsi ma non è lui che deve risollevare da solo il rugby italiano e non potrebbe farlo neanche se ne avesse i poteri (che ovviamente non ha). Ma va lasciato lavorare perché non servirebbe di certo a nulla distruggere un altro progetto (e quello che piaccia o no , pare che ce l’abbia) che è solo a metà strada del suo cammino. I giocatori sembra che siano con lui , anche quelli fuori o quasi dal giro , come ha fatto capire Favaro parlando su Dmax , a differenza di Brunel , che è già qualcosa. Possiamo continuare a bruciare tecnici in continuazione come abbiamo fatto in precedenza ma non servirebbe. Lui sbaglia forse a fare da scudo a tutto il baraccone che gli sta dietro ma non per questo si deve cominciare il tiro al piccione come sta succedendo già dagli scorsi test match.

  5. Cinghio 17 Marzo 2018, 18:41

    @ermy
    Secondo me hai ragione su tutta la linea e in particolare quando dici: “Alla luce dei risultati e delle dinamiche che ci ha mostrato penso sia un allenatore nella media, nè il migliore nè il peggiore.
    Sicuramente è a scoppio ritardato, cioè fa proprio fatica a leggere le situazioni, inoltre è un testardo. Oltre a questo sembra non essere un gran motivatore, spesso dice pubblicamente delle cose che sono più negative che altro. […] Il punto in 10 partite di 6 Nazioni lo bocciano nei risultati e ancor più nelle prestazioni, come dice e chiede lui stesso”. Quello che non condivido, ma forse è solo una mia impressione percui posso sbagliarmi, è quella sorta di delusione che si legge fra le righe del tuo commento (mi permetto di darti del tu da tifoso a tifoso). Sia chiaro non ho intenzione di difendere COS a spada tratta come alle volte si legge da alcuni commenti, in verità si potrebbe anche rincarare la dose perchè, per esempio, a livello di sistema rugby un problema come quello dei permit player non è ancora stato risolto e questo secondo me dopo due anni di lavoro è ancora più grave dei risultati negativi. Quello che però ci tengo a sottolineare è: non perdiamo d’occhio gli obbiettivi che COS ha fissato ad inizio mandato e giudichiamolo tenendo conto di tutti i fronti su cui si sta lavorando. Se non ricordo male i due macro temi erano:
    1) riformare il sistema dell’alto livello, vale a dire Eccellenza, Pro14 e Nazionale (ci metto anche il sistema accademie e formazione), progetto a medio o lungo termine;
    2) far vincere la Nazionale, progetto a breve termine.
    Fino ad ora per il punto 2 siamo ancora lontani o si può dire che è fallito essendo un progetto a breve termine, la stessa cosa non possiamo dire del punto 1 perché: le franchige iniziano a vincere e dare segnali positivi, la nazionale U20 è arrivata quarta al sei nazioni di categoria, la rosa disponibile per la Nazionale maggiore si è allargata e c’è in atto un cambio generazionale. Il lavoro da fare in questo ambito è ancora tanto (vedi permit player, lega di club, accademie affiliate alle due squadre di Pro14 ecc) ma non a caso queste cose fanno tutte parte di un progetto a medio o lungo termine.
    COS e tutto lo staff nuovo sono stati chiamati principalmente per risolvere o gettare le basi per il punto 2 indicato sopra e finalmente c’è una direzione e malgrado gli errori inevitabili (ricordiamoci che chi lavora sbaglia) c’è qualcuno che ha la testa di andare avanti per la strada tracciata. Questa secondo me è la parte positiva di questi due anni pienamente negativi dal punto di vista dei risultati sul campo.

    • ermy 17 Marzo 2018, 20:54

      Non c’è nessuna direzione se il manico ce l’hanno sempre quelli che in 20 anni ci hanno portato ai peggiori 6 Nazioni di sempre!!!
      Il progetto di riforma qual’è? Dov’è? Dove sono le accademie u.20 delle due celtiche? Dove sono i permits players? In due anni è stato fatto il nulla!
      Non è titolo di merito fare cose ovvie e normali in qualsiasi sport professionistico ( vedi fitness o coordinamento franchigie) anzi proprio non c’è nessun coordinamento o progetto fitness : Venditti parla qui su OR di dieta libera a buffet!!! Ma stiamo scherzando???
      COS coordina così tanto che Treviso gioca in un modo, le Zebre in un altro, poi fa giocare assieme il mm di una e l’apertura dell’altra! Le prime linee di Treviso si legano all’argentina, quelli delle Zebre no, quindi in nazionale cambiano legatura… etc,etc!!! Ma che favola vi state bevendo??? ???

  6. borghy 17 Marzo 2018, 18:45

    con i giocatori che abbiamo…. questo è il nostro livello, possiamo cambiare tutti gli allenatori ma, se non abbiamo giocatori preparati all’altezza per queste competizioni….
    Domanda: quali nostri giocatori vedreste in altre nazionali?
    Saluti
    Valter Borghetto

  7. Danthegun 17 Marzo 2018, 18:49

    Da tifosi le critiche a COS ci possono stare tutte ma io sono fiducioso nel lavoro che sta portando avanti e sono sicuro che nel medio periodo potremo avere qualche soddisfazione. Lo si legge tra le righe e lo si sente nelle parole degli stessi giocatori che finalmente si sentono dentro ad un sistema nazionale-franchigie che li valorizza e che li porta a salire di livello.
    Finalmente abbiamo una rosa più larga e competitiva ma sopratutto mediamente giovane. Ovviamente non in tutti i ruoli ma è forse il primo periodo dove non ci sarebbe troppo da temere un cambio generazionale.
    Abbiamo giocato questo 6 nazioni senza gli unici due tequarti di livello internazionale e non è un caso che ci sia voluto tutto il torneo prima che il reparto si adattasse al livello di questo torneo.
    Sulle convocazioni e le scelte si può discutere, anche io ho le mie riserve, ma nessun fenomeno è stato lasciato a casa credo.
    In più abbiamo finalmente una U20 competitiva con i pari anni e dopo il mondiale da lì arriverà una iniezione di freschezza e qualità che non ci deve far temere.
    Ora pensiamo a Giugno dove molti senatori non ci saranno e si vedrà una nazionale molto simile a quella che sarà post mondiale.

  8. LiukMarc 17 Marzo 2018, 19:00

    Comunque in tutto questo secondo me spesso ci si dimentica che i nostri progressi o non progressi sul campo vanno a scontrarsi con gli altri. Nel senso che 4-5-6 anni fa, squadre come la Scozia o l’Irlanda (ma anche l’Inghilterra del 2015 o la Francia) non erano cosi forti come sono in questo periodo. L’Irlanda ha vinto contro tutti (TUTTI) negli ultimi 18 mesi, davvero pensiamo che non prendere 50 punti sia la cosa più probabile?
    Se gli altri migliorano costantemente, noi avremo sempre e comunque un gap, che può facilmente allargarsi piuttosto che restringersi (li vorrebbe dire che noi miglioriamo più/più velocemente di loro).
    Non voglio difendere Co’S a spada tratta, ma se gli han detto di fare il CT con “poteri più ampi” (il che vuol dire “ti assumo per fare il CT ma già che ci sei fai anche questo e questo”), e comunque deve scontrarsi con chi di dovere (i permit player, secondo voi non ci siamo arrivati perchè Co’S non vuole?) per portare avanti il tutto, be ha una montagna enorme da scalare.
    Poi son d’accordo che alcune scelte di gioco e giocatori potrebbero essere fatte diversamente (e in diversi casi ci sono state prestazioni davvero brutte), ma quante volte è stato detto lo stesso di Mallet o Brunel (che va in Francia e improvvisamente vince..). Per dire, il grande Eddie Jones ha appena fatto si che l’Inghilterra arrivasse al peggior risultato di sempre al 6N come posizionamento, a lui che vogliamo dire?
    Comunque vediamo in Giappone che ci combina, li ha molte meno attenuanti. CT e giocatori.

    • aldo68 18 Marzo 2018, 19:14

      Sono perfettamente d’accordo. A proposito, questo è quello che mi ha detto un collega Irlandese su COS: “We are huge admires of Conor O’Shea here in Ireland. He did incredible work with Harlequins in London when they needed a long term programme. The hope and belief is he will do the same for Italian rugby.”

  9. tony 17 Marzo 2018, 19:57

    Proviamo a proiettarci al primo traguardo importante da cui trarre i primi riscontri : il mondiale 2019……. ci dovremmo andare scegliendo tra questi giocatori: Piloni Lovotti,Quaglio,Zani,Ferrari,Riccioni,Pasquali. Tall.Ghira,Gega,Fabiani,Seconde Fuser,Biagi,Sisi,Ruzza,Budd,Zanni,Lazza.Terze Parisse,Negri,Polledri,Meyer,Mbanda,Giammarioli,Licata,Steyn.Mdm Violi,Gori,Tebaldi,Palazzani.Aperture Allan, Canna,McKinley.Centri Castello,Morisi,Campa,Brex,Bisegni.Ali Bellini,Sarto,Benvenuti,Esposito,Venditti.Estr Minozzi,Haiward,Padovani …… qualcuno forse lo dimentico . Sono 40/45 giocatori se questi hanno un processo di crescita adeguato pur non avendo grandi fuoriclasse dico che almeno 25/30 meritano l’alto livello , e possiamo competere con le squadre che vanno dopo il 7/8 posto al mondo ….. a questo traguardo aspettiamo Cos per giudicarlo.

    • Hullalla 18 Marzo 2018, 01:01

      Ti ricordo che la principale fonte di introiti della FIR é il Sei Nazioni.
      Se riusciamo a perdere il treno Sei Nazioni (stiamo facendo del nostro meglio) torniamo all’anno zero. Ricordiamoci che anche l’ippica in Italia, per grossi e reiterati errori di chi era deputato a gestirla, é completamente sparita, eppure era un movimento molto forte alcuni anni prima.

      • tony 18 Marzo 2018, 07:37

        Hulla l’Italia per tre motivi in questo momento si trova in questa situazione… il primo siamo un movimento minore che muove pochi interessi e che sempre ha mosso pochi interessi che sporadicamente anche per l’integrazione di giocatori di qualità provenienti da fuori è riuscita a competere con le altre ma sempre mezzo gradino sotto ( Da Blacks, Sud Africa e Australia nella media non è cambiato niente e un po’ peggiorata la situazione nei confronti di quelle del sei nazioni perchè hanno accelerato prima di noi col professionismo,) Secondo ora stiamo pagando il ricambio generazionale, se ne sono andate le colonne portanti del recente passato e dobbiamo far crescere gli attuali nei limiti del materiale a disposizione che non viene più sistematicamente integrato da Argentini e Oriundi di qualità,. Terzo per concause Federazione , Club del Pro 14 non ci siamo adeguati agli standard Internazionali di preparazione tecnica e atletica , ora lo stiamo facendo ma in palese ritardo , e ciò presuppone tempo e staff di livello , e gli stessi staff attuali hanno gli head con adeguate esperienze ma i secondi si stanno costruendo, non serve che ti ricordi quanto successo alle Zebre in passato, e alla Benetton quando se ne andò Franco Smith, detto questo resta ancora da sistemare il passaggio dei 19/20enni al professionismo che auspico si faccia quanto prima.

  10. Bacco 17 Marzo 2018, 20:22

    Voglio fare un discorso ad ampissimo respiro: il rugby è diventato uno sport maggiormente popolare in Italia a partire dai primi anni 2000, con le dirette TV del 6 Nazioni e i pienoni al Flaminio prima e all’Olimpico poi (roba impensabile 10-15 anni prima). I ragazzi che hanno cominciato a giocare a rugby sull’onda di questa cresciuta popolarità e maggior numero di tesseramenti (dai classe ’93 in poi, ma i più promettenti partono dalla classe ’96) stanno venendo fuori adesso, con questo ricambio generazionale che tanto ci ha fatto soffrire. Io credo che, grazie anche alle franchigie di Pro 14, il nostro rugby sia davvero ad un punto di svolta, in termini di qualità dei giocatori ma anche del loro numero.
    A mio avviso non siamo lontani dall’avere una nazionale competitiva e costante, e che non viva solo di saltuari exploit e non si regga solo sulle spalle di una manciata di giocatori di talento.

    • campesepollo 18 Marzo 2018, 14:52

      Il trend è sicuramente positivo, secondo quello che hai detto e che condivido. Ma il problema e che gli altri non rimangono fermi e continuano a superarci per tradizione, esperienza, ampiezza della base, gestione dei giovani e si potrebbe continuare. Allora che cosa o quale sarebbe il risultato della svolta? A mio parere giocare come si è giocato domenica, vincere una partita a torneo evitando figuracce nelle altre.
      Se qualcuno pensa che con un tecnico perfetto si possa fare più di quanto ho detto, allora è un povero illuso.

    • nergal 18 Marzo 2018, 23:20

      questa under 20 arrivata quarta al 6 nazioni e che secondo me si è largamente dimostrata come la terza squadra più forte del torneo è la stessa under 18 che pareggiava con la francia e batteva le altre. spesso su questo portale leggevo a livello under 18 si vinceva sempre e andando avanti si peggiorava, finalmente da quel punto di visto si è migliorato(è il 78-12 contro molti dei ragazzi con cui avevano pareggiato 2 anni prima per come è arrivato non fa molto testo) ora bisogna “solo” finire il lavoro e portare questi ragazzi al professionismo. su o’shea anche io ho sempre avuto molti dubbi sul fatto che non abbia mai cambiato la seconda linea, sul mancato utilizzo di polledri dall’inizio del torneo e di canna all’apertura. Pensandoci su l’unica spiegazione plausibile per cui insista con un determinato tipo di giocatori, è quella di creare una base di formazione da cambiare e migliorare pezzo per pezzo nel tempo inserendo piano piano giocatori nuovi. trovare soluzioni estemporanee solo per fare qualche risultato per come è l’italia oggi serve a poco. parliamoci chiaro noi stavamo per battere la scozia solo perchè la stessa era venuta a roma credendo di maramaldeggiare, altrimenti fossero venuti senza motosega avremmo perso molto più largamente. vincere avrebbe dato sicuramente morale ma non ci avrebbe fatto diventare più forti della scozia. io penso ci vorranno ancora almeno altri 4-5 anni prima che l’italia possa cominciare a dar fastidio sempre e comunque alle squadre del 6 nazioni e a vincere regolarmente qualche partita. bisogna aver pazienza ed imboccare i bocconi amari che ancora arriveranno, ma l’italia forse non è mai stata più vicina ad una svolta come in questo periodo

  11. ermy 17 Marzo 2018, 20:32

    COS avrà tutto il suo programma e il diritto di portarlo avanti e perdere tutte le partite dei suoi 4 anni però in 5 partite non aver provato una seconda linea differente, Canna apertura e il duo Hayward-Minozzi, magari solo in una partita, per far rifiatare gli altri, ok non che la cosa avrebbe cambiato chissà cosa…
    Beh la dice lunga sul tipo di approccio a mio parere inadeguato alla situazione.
    Munari in telecronaca ha ricordato che l’Italia è quella che ha giocato con il minor numero di giocatori le 5 partite cioè 29 contro i 36-35-33 delle altre… alla faccia del riformatore, Polledri chiamato solo perchè rotto Mbanda e acciaccato Licata… ma i filmini della premiership glieli mandano? Cosa vede in allenamento quando li convoca e poi li rimanda a casa? Vedi anche Negri a novembre? Boh?

    • campesepollo 18 Marzo 2018, 14:56

      Alla faccia del turnover, non oso pensare a quale putiferio parolaio avrebbe portato la messa a riposo di un giocare performante per la partita successiva poi magari persa in malo modo.

  12. Pif87 17 Marzo 2018, 21:48

    Mi permetto di aggiungere il mio umile parere al convivio di esperti. A leggere molti commenti si voleva più innovazione, più esperimenti, più scelte coraggiose. Quindi ricapitolando:
    Lovotti-Fabiani-Ferrari
    Biagi-Ruzza (o diciamo Fuser? perchè fino all’anno passato non valeva il livello, adesso è diventato Bakkies Botha)
    Polledri-Giammarioli-Licita, ma anche Negri…allora Negri lo mettiamo in seconda…e Favaro???
    Violi-Canna
    Castello-Bisegni…Boni, buuuuu…Morisi ho la decenza di non indicarlo perché se giocava e si faceva male ci sarebbe stato chi andava a prendere O’S sotto casa
    Bellini-Hayward-Minozzi
    In casa anziani: Parisse, Zanni, Ghiraldini (ma forse Ghiraldini può far comodo, chissà)…
    Budd, Steyn non valgono il livello…
    Allan fa il compitino e non entusiasma i palati dei più, forgiati ad antipasti di Carlos Spencer, primi di Johnny Wilkinson e secondi di Dan Carter…
    Onestamente, il primo che legge questa formazione e pensa che possa sostenere delle partite intere contro le nazionali che abbiamo visto facendo sicuramente meglio, bhè, sono molto contento per lui. Nel mondo reale penso sia leggermente differente. A sto punto recupero una vecchia battaglia di uno dei miei forumisti più amati: #jesuisstracchin

  13. Niven 17 Marzo 2018, 22:06

    Ho scritto il mio commento, anche su O’Shea e tutto lo staff, nella cronaca della partita. Qui voglio confermare le cose positive che ha fatto in questi due anni.
    1) allargato la base dei giocatori in forza nazionale. Adesso abbiamo più scelta e qualità. Non ancora in tutti reparti ma speriamo che si realuzzi anche in seconda e prima linea
    2) ho visto molto migliorato il gioco alla mano e la gestione offload che per noi sono sempre stati un grande problema (qui conta anche a dir la verità il gioco di Bradley alle Zebre)

    Speriamo bene e io mi auguro qualche variazione a livello di staff che a me non ha convinto. Costruire una difesa solida ed attenta e una mischia sono ancora punti fermi in questo sport !
    Auguri O’Shea

  14. Hullalla 18 Marzo 2018, 01:12

    Vorrei ricordare a tutti che abbiamo appena raggiunto il record di sconfitte consecutive nella storia centenaria del 5/6 Nazioni.
    Sembra che tutto sommato vada bene cosí, a pochi sembra veramente bruciare questa cosa…

    • demon1981 18 Marzo 2018, 10:30

      Io sono abbastanza incazzato!
      Seguo la Nazionale dal 98/99
      Vedo un allenatore incapace di selezionare e far giocare i migliori!
      Per carità, nessun mette in dubbio le qualità delle altre partecipanti al 6 Nazione ma se avessimo perso tutte le partite allo stesso modo di quella di ieri non avrei detto nulla ma così non é andata!
      Collezionismo figuracce ormai da anni ed io obbiettivamente non ho alcuna percezione che si stia imboccando la strada giusta!

      • campesepollo 18 Marzo 2018, 15:04

        Dovresti fare il COS ombra o l’ombra del COS elencando e spiegando prima e non dopo le conseguenze negative di scelte tecniche scellerate. In capace di scegliere e far giocare…. ma ti rendi conto di quello che scrivi.

    • umberto 18 Marzo 2018, 10:50

      E cosa si dovrebbe fare per dimostrare che “brucia”?
      – assaltare i social con commenti sprezzanti, insulti e post di una ignoranza incommentabile?
      – impiccare nella pubblica piazza giocatori, staff, dirigenti e qualsiasi persona abbia a che fare con la federazione?
      – dar fuoco ai cassonetti e mettersi sui binari delle ferrovie a bloccare i treni?

  15. mistral 18 Marzo 2018, 09:27
  16. tony 18 Marzo 2018, 09:44

    Comunque ragazzi sapete se l’arbitro vedeva l’in avanti loro e non vedeva il nostro , quindi a errori inverti come finiva : 27+7=34 a 29-7=22 …….. per l’Italia giusto per puntualizzare.

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