Sei Nazioni 2018: il borsino azzurro dopo la sconfitta in Francia

Negri ovviamente tra i migliori, mentre in diversi stanno pagando l’adattamento all’intensità del Torneo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. kinky 27 Febbraio 2018, 09:21

    Meno male che lo scrivete anche voi! Perché qui su tutti i blog Mbanda è stato venerato per la partita di venerdì sera! Mbanda aveva il chiaro compito di marcare a uomo Basteraud il quale alla fine partita è stato il migliore in campo, vedete voi!!! Con questo non dico che è stato pessimo ma non avendolo arginato la sua valutazione non può che essere insufficiente! Gli unici due da promuovere sono Negri e Minozzi, stabili Zanni e Ghiraldini ed il resto negativi!
    Detto questo però, come scritto sul Grillotalpa, io sinceramente non giocherei con Zanni ma darei minuti importantissimi a Ruzza e addirittura a Lazzaroni! Budd e Zanni se tornano al Benetton nelle ultime due del 6Nazioni danno il loro contributo ugualmente alla causa Italia!

    • carlo s 27 Febbraio 2018, 13:14

      Concordo e secondo me non ha giocato male neanche Biagi che qui non citano..
      Zanni e Budd potrebbero a questo punto del torneo, anche considerati i risultati, essere sostituiti con ragazzi maggiormente in grado di svolgere il ruolo di seconda linea

  2. mauro 27 Febbraio 2018, 09:22

    Mi affianco ad @ermy per sottolineare che Negri nasce seconda linea che poi trasloca in terza: non avrà i due metri di altezza ma i 110 kg si. Perchè non utilizzarlo come il nostro Itoje?
    Capisco che da flanker lo si utilizzi nelle ripartenze da mischia magari sfruttando il suo impatto fisico, ma siccome non possediamo tutto il mazzo dobbiamo usare le carte che abbiamo al meglio e forse Negri in seconda (non oggi ma nel futuro, dopo condizionamento nella Benetton) potrebbe essere una mossa migliore di quella di Zanni portato là
    @redazione: ci starebbe bene anche la categoria “scendono ulteriormente” o “in discesa libera”…

    • LiukMarc 27 Febbraio 2018, 10:50

      Be anche Ruzza magari, che ha la stessa struttura fisica di Negri (secondo ESPN Scrum siamo giusti praticamente al cm e al mezzo chilo), e secondo me mani anche più educate (che però sanno essere zappe se serve. Poi scusa ma è padovano, e io sono di parte). 🙂 Discorsi ipotetici per un futuro.
      Comunque per il discorso “peso”, purtroppo dopo il mai troppo rimpianto Gelde, solo Biagi e Fuser ci garantiscono due seconde sopra i 115kg (per dire, Launchbury e Vahamahina sono ben oltre i 120), li come ti giri non hai chissà che chili per la categoria (pesa più Lazzaroni di Zanni o Negri, ma, per dire, il barbuto Herbst da a tutti almeno 7-8 kg).

  3. Amedeos 27 Febbraio 2018, 09:56

    E’ interessante la lettura su un altro blog dell’intervista a Woodward, mentore di O’shea, su quali siano le rali capacità e virtù dell’irlandese. Effettivamente l’analisi trova conferma oltre che nei risultati anche nelle interviste di alcuni giocatori che fecero notare che O’shea agli allenamenti non si vede tanto. Forse, ma ne anche troppo, l’allenatore non è il suo “skill” migliore…e da qualche giorno a questa parte…e non per la prima volta non sono solo io a sostenerlo.

    • carlo s 27 Febbraio 2018, 13:40

      Quando dicevamo che doveva “farsi aiutare” da Bradley…. intendevamo proprio questo

  4. TommyHowlett 27 Febbraio 2018, 10:08

    L’impressione che ho da novembre è che ci sia parecchia confusione a livello di convocazioni o, meglio, che COS non sia sempre messo nelle condizioni ideali per poter scegliere i migliori, per colpa anche degli stessi giocatori. Ad esempio a novembre ci fu il “viva Sarto!”, partito titolare in due partite fu poi tra i peggiori in campo. Voglio dire, in un momento cruciale del nostro rugby, con tanti giocatori di livello medio tra cui scegliere, il ct deve affidarsi a quello che vede; da un po’ di tempo mette in campo quello che la volta prima era sembrato più in forma e questi puntualmente cicca la partita. Non avendo al momento fuoriclasse disponibili (per infortuni o età), siamo vincolati a questo terno al lotto; la speranza è che azzecchino tutti insieme la partita della vita…

  5. balin 27 Febbraio 2018, 10:14

    Tanto più che Licata e Giammarioli sono indisponibili, o comunque reduci da infortuni, per le ultime due partite mi aspetto che venga chiamato Polledri, promosso Biagi e spiegato perché Fuser resta a Treviso . Per i 3/4 far almeno assaggiare a Morisi l’aria del raduno? O addirittura farlo tornare al Millenium stadium?
    Riguardo ai problemi incontrati per la superiore “fisicità ” degli avversari io continuo a credere che in certi posti si esagera con le pozioni di Obelix , i cui effetti come ben sanno tutti restano anche dopo aver smesso di assumerle.

    • TommyHowlett 27 Febbraio 2018, 10:58

      Guarda, quello che dici nelle ultime due righe chissà perché lo penso anch’io da tempo; però mi sforzo di credere che sia tutto frutto di un ottimo sistema di allenamento. Ma ho tanti di quei dubbi…

  6. LiukMarc 27 Febbraio 2018, 10:39

    Anche io sinceramente spererei in qualche cambio, non è che fuori siano rimasti in tanti, ma se i 23 chiamati (praticamente sempre, con pochissimi cambiamenti) a giocarsela fino ad ora non hanno dato chissà che garanzie, allora anche solo una piccola scossa la si potrebbe dare, sia nei 30 che nei 15.
    Purtroppo Benetton e Zebre nell’ultima non hanno fatto sfracelli, ma già portare in pianta stabile Biagi, Fabiani, magari Lazzaroni e Fuser (non chiedo Barbini che nessun CT se lo fila), oltre a Polledri magari.
    Certo è che l’assenza di uno come Van Schalkwyk per me si sente eccome.

  7. gian 27 Febbraio 2018, 11:06

    dei citati aggiungerei minozzi che continua a salire, a parziale scusante di ferrari che è un giovane in una mischia in sofferenza, mbandà ha il peccato di non aver mai portato un placcaggio definitivo, ma aver sempre subito l’iniziativa avversaria, violi, giusto quello che è stato detto, ma a maggior ragione dovrebbe aver dovuto evitare certe scelte, in calo metterei anche allan, che ha fatto una prova meno convincente delle precedenti, canna che non pareva neanche lui e boni sempre più in difficoltà

  8. 100DROP 27 Febbraio 2018, 11:42

    Non entro nel merito del “chi sale e chi scende”. Purtroppo non posso mai assistere alle partite delle franchige e credo che solo dal vivo si possa avere la percezione sullo stato di forma totale (fisico e mentale) di un giocatore. Ma c’è una cosa che mi preoccupa e che, per me, poco ha a che fare con lo “stato di forma” del nostri nazionali: è il senso di inerzia, quasi di abulia, che si è percepito soprattutto nella partita con la Francia. Si chiami “ferocia agonistica” o “sguardo della tigre” credo che sia un problema di testa prima ancora che di muscoli. Forse l'”uscita” di COS “se loro giocano al 100% e noi giochiamo al 100% vincono loro” non è stata tra le più fortunate. Ma se il “generale” parte così, come possiamo pensare che la truppa non si adegui? Molti blogger in questi giorni si chiedono dove sono i vari Castrogiovanni e compagni.
    Forse non rimpiangiamo i loro muscoli ma la loro “testa” e quello che gli allenatori del tempo ci mettevano dentro. Il resto, spesso, viene da se. Saluti.

    • Pumba 27 Febbraio 2018, 13:39

      Il discorso sulla “fame di vincere” è tanto tempo che ce l’ho in testa e secondo me è una delle chiavi principali. Al netto delle inferiorità tecniche e atletiche , l’aspetto mentale è fondamentale specie in un torneo di altissimo livello come il 6N . Molti dei ragazzi non mi pare che abbiano la giusta “furia agonistica”. Non parlo di impegno che mi pare mettano tutti … molti mi sembrano troppo bravi ragazzi ma a quel livello i campi sono pieni di grandi figli di peripatetica.

  9. franzele 27 Febbraio 2018, 11:55

    Andrò controcorrente, ma a me Minox ha fatto più tenerezza che impressione.
    Ha grandi mezzi, ha fantasia e coraggio, fa tutto quello che può, ma davanti deve trovare l’autostrada, altrimenti va a rimbalzare sistematicamente.
    Se lo paragono ad altri estremi con le sue caratteristiche e con le dovute proporzioni, Dingo, Hogg (per dire piccoli, veloci, coraggiosi e non ci metto Mezzalira, che è troppo), non vedo in lui la capacità di trovare il buco palla in mano. Parte bene e poi si ferma, aspettando l’impatto.
    Quelli che ho citato e altri che non ho citato, non si fermano davanti a niente… e passano come per incanto in mezzo a un sacco di difensori, con una capacità di evitare il contatto ed avanzare che ha del prodigioso.
    Immagino sia un talento particolare, che dovrebbe essersi già visto, a meno che non lo tiri fuori in seguito.

    • tifoso ignorante 27 Febbraio 2018, 21:56

      Mah… guarda il numero di difensori battuti…

  10. feltre59 27 Febbraio 2018, 12:08

    Il commento di Zare Markovski, c.t. della Romania basket sull’Italia basket:
    ……”In generale l’Italia dei canestri come la vede?
    “Non sono tra i catastrofisti. Il campionato è competitivo, i giocatori di qualità non mancano ma a volte ci perdiamo in un bicchiere d’acqua. Il nodo, a mio avviso, è quello della selezione. A tutti i livelli: dirigenti, allenatori, giocatori e staff. La selezione del personale è la cosa più difficile, se sbagli quella diventa un problema. E spesso in Italia non è imperniata su logiche di qualità e di crescita”…………….
    Sintesi e chiarezza disarmanti. i frutti sono naturale conseguenza della pianta, piaccia o no

    • LiukMarc 27 Febbraio 2018, 13:03

      Vedi che gli unici che non hanno capito che meritocrazia, competenze, professionalità e risultati dovrebbero essere criteri di selezione sono proprio gli italiani (mi perdonino le dovute eccezioni).
      Bella intervista comunque, letta anche io (era anche bello ottimista, poi si è preso 50 punti di differenza) 🙂

  11. fulvio.manfredi 27 Febbraio 2018, 13:16

    Sinora COS si e’ mostrato un conservatore, in linea con la “staticita” del nostro rugby che qualcuno di Voi sottolineava su questo blog (tesi che condivido appieno). Quindi, considerando che siamo ancora a 6 Nazioni in corso, non mi aspetto cambi per le due restanti partite.

  12. carlo s 27 Febbraio 2018, 13:51

    In crescita: Negri, Biagi, Minozzi, Pasquali, Hayward
    stabili: Zanni (sempre positivo) , Parisse, Gori, Quaglio, Boni, Castello, Bellini, Benvenuti
    in calo: O’Shea, La difesa e quindi Goosen, Allan, Violi, Ferrari, Ghiraldini, Mbanda’, Budd e tutti gli altri

    Non valutabile: Canna

  13. And 27 Febbraio 2018, 14:20

    Negri insegna che quella degli oriundi è la strada da percorrere, più che quella dei “journeymen” equiparati alla Budd, che nn spostano equilibri. La Scozia insegna: con 2 franchigie non puoi competere con gli altri, quindi c’è da abbinare gli italo-qualcosa ai talenti cresciuti in casa.

  14. Danthegun 27 Febbraio 2018, 14:24

    Credo sia stato giusto COS abbia mantenuto lo stesso assetto di squadra per le prime 3 partite perchè quella con la Francia era una delle partite possibili e stravolgere la squadra sarebbe stato un errore.
    Prima dell’impresa contro l’Inghilterra avrei detto che anche la Scozia in casa sarebbe potuta essere uana delle partite possibili e con un turno di stop e con la partita in Galles si sarebbe potuto sperimentare quanlche cambiamento.
    In prima linea non abbiamo molto altro da provare anche se emerge lampante come a sinistra si sia messi maluccio. In seconda servono urgenti cambiamenti e io farei giocare dal primo minuto Biagi e Ruzza con Budd in panchina. In terza tutto sommato il livello c’è in attesa di fuoriclasse. Proverei un Polledri in panchina per portare brio a partita avviata. Mi piacerebbe che Steyn tornasse competitivo.
    La mediana funziona, magari vedrei se far giocare Canna dal primo minuto.
    Nei trequarti servirebbe invece una mezza rivoluzione ma non si hanno gli elementi per farla purtroppo.

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