Verso Francia-Italia, Parisse: “Pensiamo a noi, non dobbiamo concedere mete facili”

Ciao Sergio,
Non è certo per gli errori dell’ultima partita o per tornare indietro nel tempo, quel sconsiderato drop contro la Francia all’ottantesimo…ma secondo me ti vedrei più come un forte gregario in campo e lascerei fare il protagonista a qualche giovane, Licata se ci fosse, Mbandà che c’è e che forse attualmente è la nostra terza migliore.
Personalmente ti vedrei volentieri come uomo che entra nel nostro sofferente 60mo minuto di ogni partita.
Non è sminuente fare il gregario di lusso in campo, anzi sarebbe agli occhi del mondo una conferma della tua grandezza ed un ottimo supporto per tutti i ragazzi giovani che sono in campo. Mi sei piaciuto molto a Catania contro Fiji e mi era sembrato una buona idea non renderti protagonista nelle azioni di gioco. Poi purtroppo iniziato il 6 nazioni siamo ritornati ad essere “dipendenti” da te riconoscendo il tuo coraggio, orgoglio e responsabilità di essere un faro per questa Nazionale…ma riconoscendo altrettanto, sarai daccordo con me, che il tempo passa per tutti purtroppo e solo noi stessi potremmo prevedere queste cose dentro di noi prima che ce lo facciano capirr gli altri. Anche il tuo ormai troppo presente nervosismo in campo sembra concordare con me. Il nervosismo di un Capitano. Sei un campione Sergio e lo sarai anche in questo se soltanto tu e chi dirige metterà in pratica questa convinzione.