Non solo la striscia di vittorie per Treviso, ma anche il maggior numero di vittorie delle franchigie italiane nel torneo
Pro14: Benetton e Zebre, un fine settimana da record
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URC: la formazione delle Zebre per sfidare Connacht
Linea arretrata inedita per i ducali, che però recuperano Geronimo Prisciantelli. Pronto al ritorno anche Enrico Lucchin
URC: Benetton, la formazione che ospita i Dragons
Tanti cambi nel XV dei Leoni, come preannunciato da Bortolami in settimana
In Irlanda aumentano i dubbi sul bilanciamento del sistema contrattuale centralizzato
I presunti squilibri a favore di Leinster sono al centro del dibattito
URC, Bortolami verso i Dragons: “Ci saranno novità nella formazione. Opportunità a chi ha più energia”
Il tecnico biancoverde: "Tanti giocatori che non hanno avuto troppo minutaggio e opportunità fino adesso le avranno nelle prossime sette settimane, tu...
Un capitano dell’Italia Under 20 arriva nella prima squadra delle Zebre
La franchigia di Parma rinforza la mischia con un giovane talento
Benetton: arriva un maxi-rinnovo per un tallonatore fino al 2027
I biancoverdi continuano a costruire per il futuro
Bene anche che le cose procedano bene anche in Gennaio e Febbraio che in passato per noi sono stati praticamente sempre dei mesi ancora peggiori della media.
Vero.
Bello vedere che chi con più continuità (Benetton), chi con alti e bassi (Zebre), le nostre due squadre si stiano togliendo soddisfazioni. A inizio campionato dicevo che per Treviso le 10 vittorie sarebbe state un’annata da ricordare (e la strada è quella), mentre alle Zebre (che dovevano ancora far vedere il loro gioco) chiedevo di non finire ultimi in una classifica aggregata a 14. Be obiettivi che sono quasi limitanti adesso, a vederle lottare per il 4 posto in entrambi i gironi. E questo non fa che lasciare l’amaro in bocca per quelle 2-3 partite buttate un po’ al vento (Belfast per Treviso e Cheetas a Parma per le Zebre, ad esempio).
Sabato e domenica arrivano Connacht e Cardiff, sai mai che…
Dopo anni di disperazione e vacche…anoressiche, finalmente si assiste ad un cambio di marcia di assoluto valore, se si considera la pietosa situazione in cui eravamo.
C’è chi continua a dispensare il verbo, dall’alto delle proprie frustrazioni e chi, serenamente, si gode questi momenti e soprattutto le “grosse” news ( trevigiane ), operate dal bravo Ravanello, vituperato anch’egli dai suddetti esperti.
Forza Leoni !
Forza Zebre !
Precisamente!
secondo me bisogna aggiungere due constatazioni:
– la prima è che il movimento sta crescendo (vedi le ultime due U20 sempre competitive) nel suo complesso. Magari lentamente ma cresce e quindi che tutto il sistema della formazione ha una buona qualità e comincia a dare prodotti significativi.
– la seconda è che il vero problema italiano è la formazione dei tecnici. Tutta questa inversione è venuta con due allenatori stranieri alle franchige, constatato il fallimento dei precedenti nostrani, il forte supporto di Aboud sull’U20. Probabilmente occorre ripartire da lì per alzare il livello anche del domestico
Il discorso “tecnici” è problema di lunga data, ma sia mai che questa non sia la volta buona che piano piano ne iniziamo a tirare fuori anche noi?
Credo che tra i compiti di Aboud ci sia anche la formazione dei tecnici, quantomeno a livello giovanile. Comunque, se è vero che le franchigie hanno ripreso ad ingranare con tecnici stranieri, è anche vero che invece le Under 20 degli ultimi anni sono state allenate da tecnici italiani, a dimostrazione che qualcuno di decente lo stiamo iniziando a formare anche noi.
Vero fino a un certo punto, sui tecnici delle U20: se senti le interviste a Troncon prima e Roselli/Moretti adesso il contributo di Aboud, anche negli allenamenti prima del mondiale scorso ad esempio, è molto ampio. Per altro spero anch’io che il suo lavoro sull’organizzazione della formazione dei tecnici sia già incisivo ma credo faranno altro in questo senso perchè è evidente quanto sia importante.
Interessante quello che dici…dove si possono leggere le interviste di cui parli?
Personalmente ritenevo di avere notato una netta differenza tra il gioco dei ragazzi nel nazioni 2017 e quello già di pochissimi mesi dopo, personale praticamente uguale: migliore schieramento in campo, maggiore prontezza nei sostegni, ripartenze con i 3/4…
Nel 6 Nazioni, la nostra U20 si faceva notare per lo strapotere fisico (Inghilterra a parte), ma per vistosissime carenze tecnico7tattiche che annullavano il vantaggio fisico.
Molto, molto meglio a giugno al mondiale. …e benino pure quest’anno, per quello che si è visto finora, a parte i falli stupidi che sono costati il rosso, le sospensioni e ci hanno praticamnete privato dei migliori portatori di palloni, accidenti!!!
Giambo, qui si apre un capitolo grande come una casa! Hai mai provato a pensare all’U20 dell’anno scorso con tutt’altri tecnici?
È un idea mia personale (e mi dispiace scriverlo) ma l’U20 dell’anno scorso seppur fortissima giocava sì, giocava anche senza timore reverenziale conosci della propria forza, ma non bene come quella di quest’anno! Ecco, diciamo che Roselli assieme con Aboud porta qualcosa in più!
Si brave le nostre squadre però quell’annuncio ITALIAN REVAIVAL sembra un manifesto funebre a prima vista 😉
REVIVAL sorry …
in effetti si direbbe che il listato a lutto sia una sorta di lapsus freudiano, gli dispiace dirlo ma non han potuto fare a meno di rilevare che ogni tanto anche l’italietta c’è… e forse non è il caso di buttarci fuori dal pro14, oppure: se restare ci aiuta a crescere gli piacerebbe proprio buttarci fuori 😉
buttassero fuori i kings…
Le italiane almeno una vittoria a stagione l’hanno portata a casa… 😉
@Redazione: “sebbene” regge il congiuntivo.
Sarà British HUMOUR, MA A ME FA PIACERE LO STESSO.
Credo sia per i colori della Guiness!
Su planet rugby:
THEY’RE ON FIRE
Zebre: What a remarkable result for the Italians. Connacht may not be the force they were under Pat Lam but they are still a very good side and the Sportsground is a difficult place to visit. Zebre handled it superbly, however, and secured an outstanding victory over a team that won the title in 2016. With Benetton also producing some excellent wins and performances, it is great news for Italy head coach Conor O’Shea, who needs those provinces to be competitive week in, week out at PRO14 level.
bene!! adesso, che l’attivismo delle franchigie si riversi presto sulla nazionale…ne abbiamo disperato bisogno…magari già da venerdi sera a Marsiglia!!
si, ma certo, convochiamo subito :
David Sisi,
James Tucker,
Derick Minnie,
Johan Meyer,
Cruze Ah-Nau,
Monty Ioane,
Marty Banks,
Whetu Douglas,
Irné Hebst,
Cherif Traore,
Hame Faiva
Traore ha già giocato con l’U20
Traore è in Italia sin da quando è bambino. E a giudicare dai tuoi vari commenti è anche probabile che conosca anche meglio l’italiano. E poi anche altre squadre hanno un sacco di equiparati in ruoli chiave 😉
Che discorsi…allora potremmo dire lo stesso per tutte le grandi squadre francesi e inglesi e in parte gallesi (le Irlandesi le salvo). Il rugby professionistico si basa su questo…poi i nostri Parisse – Bergamasco bros – Lo Cicero – Festuccia – Masi – e ora Rizzo – Cittadini – Ghiraldini – Sarto – Campagnaro allora?
cioè fammi capire, per te le franchigie stanno vincendo solo per l’apporto straniero?