Dopo Italia-Inghilterra: Conor O’Shea è “orgoglioso e arrabbiato”

Il CT rimprovera ai suoi l’indisciplina del secondo tempo. Parisse: “Fatto buone cose, i nuovi faranno esperienza”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fcimini 4 Febbraio 2018, 18:36

    I problemi dell’italia : 7 mete prese nel culo…. Smettiamo di dare lor cosi tanto rispetto, con un poco di fastidio per sentirsi meglio, facciamogli male davvero vincendo prima nella testa e poi in campo.

  2. LiukMarc 4 Febbraio 2018, 19:30

    Capitano che era anche lui in evidente debito di ossigeno alla fine. Lui é uno che giocherebbe sempre (e all’esordio, in casa, serve), ma magari me lo gestirei un po’ nelle prossime.
    Purtroppo disciplina andata male, falli gratuiti a chi non ne ha bisogno, ma CoS, la seconda metà di Watson é quella che fa male. Tanto.

  3. mic.vit 4 Febbraio 2018, 19:49

    il salto di qualità nel gioco alla mano è evidente…mai vista l’italia giocare così velocemente da sponda a sponda e gli avanti prendere sempre il vantaggio…
    polli, polli e ancora polli nel regalare falli gratuiti nei loro 22 in modo non solo che potevano liberarsi da ogni pressione ma avere la piattaforma da centro campo per andare a farci meta…
    mischia in sofferenza e questa è una cattiva notizia in vista dell’Irlanda…
    ad ogni modo la sensazione è sempre la stessa da molti anni a questa parte…noi cresciamo, gli altri di più!!

    • fcimini 4 Febbraio 2018, 19:59

      Ma no, guarda ché l’Inghilterra ci batte sempre con la stessa differenza, quindi cresciamo come loro, solo ché partiamo da più lontano.

      • balin 4 Febbraio 2018, 20:05

        Se guardi i risultati del 2010, 2012, scopri che anche in base agli “scarti” loro sono cresciuti più di noi.

      • mic.vit 5 Febbraio 2018, 01:08

        dai…oggi le prime due di watson, i nostri li hanno guardati quasi a dire…scusate potete ripetere con non abbiamo capito niente???

    • LiukMarc 4 Febbraio 2018, 20:03

      L’unica sarebbe mettersi davvero a far lavorare il movimento, far pesare che siamo 60 milioni, e che se anche solo 500.000 ragazzi praticassero (e gli si insegni a giocare prima che a scontrarsi) sarebbe un’altra cosa. Purtroppo se il lavoro di Co’S prende anni, quello anche di più

      • Jager 4 Febbraio 2018, 20:47

        Commento più sensato da mesi ! Infatti il nocciolo della questione è tutto qui , se lavoriamo seriamente sull’ allargamento della base e su una formazione seria di questa potremo forse in futuro diventare un paese rugbysticamente ” evoluto ” , diversamente la nostra situazione rimarrà pressoché questo o peggio .

      • Gremo 4 Febbraio 2018, 21:08

        Solo 500.000, scherzi ? Quelli nemmeno l’Inghilterra ce li ha!

        • LiukMarc 4 Febbraio 2018, 21:57

          Ammetto che mi é partito il tasto e volevo dire 200,000. Se non ricordo male comunque Inghilterra ne ha 2 milioni, Francia 350/400 mila e Irlanda la metà dei franzosi

          • mic.vit 5 Febbraio 2018, 01:06

            mah…al discorso quantità credo poco…gli irlandesi sono 4,5 milioni in tutto, idem la nuova zelanda…i galles sono 3 milioni e non parliamo dei figiani…
            occorre qualità…come nell’organizzazione giapponese, nella mentalità maori, nel lavoro degli anglosassoni…se aspiriamo davvero a diventare, prima o poi, una squadra di prima fascia

          • LiukMarc 5 Febbraio 2018, 09:44

            Ma infatti ho precisato di come accanto ai numeri si debba insegnare come si gioca. Ma allargare la base è un bisogno innegabile, specie non avendo noi il sistema scuole-sport o la tradizione nel vedere il rugby come uno sport di prima fascia che hanno gli altri.

          • mic.vit 5 Febbraio 2018, 16:07

            concordo…infatti servirebbe proprio quello, il rugby nelle scuole…

  4. BigH 5 Febbraio 2018, 20:06

    Salve a tutti,
    il discorso di quantita’ e qualita’ e’ anche proporzionale a quanti elementi hai.
    Piu’ la cerchia dei giocatori e’ ampia piu’ hai statisticamente la possibilita’ di trovare giocatori di classe.
    Certo fa anche che si deve giocare questo benedetto rugby e noi siamo ancora una nazione di calciatori.
    Vivo in Inghilterra dal 1995 e qui trovi una squadra di Rugby in ogni paese e un campetto su cui giocare sempre e dovunque. Allora concordo che in Italia il rugby va curato e diffuso a cominciare dalle scuole.
    Parlando con mio congnato mi ha detto che ha dovuto ritirare mio nipote perche’ quando hanno provato a giocare a rugby a scuola si sono datti legnate! Questo significa che mancano gli allenatori; gente preparata dalla federazione.
    Per esempio io ho fatto un corso di arbitro e di allenatore per i piccolini con il club di cui facevo parte tutto gratuito.
    Quindi se tutto dalla base e’ curato i risultati si vedranno; questo e’ il motivo per il quale che se si rompe qualcuno all’Inghilterra o al Galles ne hanno gia’ pronti altri 5 per una sostituzione senza troppe perdite di rendimento. In Italia se hai un infortunato sudi per sostituirlo.

Lascia un commento

item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”

Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”

Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"

20 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale