Nel finale di Clermont-Montpellier, la gestione del calcio decisivo da parte di Ruan Pienaar è stata diversa dal solito
Come sfruttare il regolamento fino in fondo
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Ha fatto bene. C’è un regolamento e lui lo sfrutta. E’ il rovescio della medaglia della regola che solo i francesi hanno messo.
E comunque è stato un grande perchè quando l’avversario è partito a 10 secondi dalla fine, non si è nemmeno scomposto. Non è da tutti fare una cosa del genere, specie il calcio della vitoria, fuori casa.
Sul fatto che i francesi abbiano messo una regola sciocca, condivido. A furia di sostituire il buon senso con la regola, arrivi a queste forzature. Ma quel “ha fatto bene” non si può sentire. NON “ha fatto bene”. Certi gesti tolgono morale e struttura ad uno sport che si vanta di averne ancora. Fare queste cose con platealità avrebbe senso solo per dimostrare la debolezza della regola. Ma non è questo il caso. Peccato che sia Ruan Pienaar a fare questa figuraccia.
Figuraccia? Il rugby, soprattutto là in Francia, è diventato uno sport in cui i migliori giocatori si spostano da una squadra all’altra a seconda di chi paga di più; in cui i presidenti-proprietari sborsano decine e decine di milioni di Euro o Sterline ogni anno per allestire squadre competitive; in cui a parecchi internazionali viene fatto firmare un documento con il quale rinunciano alle rispettive nazionali per evitare di indebolire il club durante i TM, il Championship e il 6N; in cui i giocatori che prendono una botta in testa vengono rimandati in campo dai medici della squadra per ordine del presidente, pena il licenziamento; in cui ormai al primo posto viene solo e soltanto il risultato. Inutile star lì a richiamare valori che vanno benissimo nel dilettantismo e per iniziare un ragazzino a questo straordinario sport, ma che purtroppo sfumano sempre più man mano che ci si avvicina ai più alti livelli del rugby professionistico. Pienaar doveva portare la sua squadra in vantaggio con quel calcio e metterla nelle condizioni migliori per farla vincere, non facendo nulla di scorretto dal punto di vista regolamentare. Punto
la figuraccia la fai tu col tuo commento.
Veramente la regola non l’hanno messa i francesi.. c’è dappertutto, basta leggere il regolamento di gioco..
In Francia hanno però messo il timer sul mega schermo, che segnala al pubblico quanti secondi restano al calciatore. È una cosa esclusivamente mediatica, dal momento che l’arbitro ha già un orologio al polso, ed un time keeper collegato in cuffia. Il fatto è che la regola dá un tempo limite al calciatore ma è intesa a far sì che questo tempo sia il minore possibile. Se ci fosse semplicemente scritto “senza ritardo”, queste scene poco sportive non accadrebbero.
pienaar ha fatto tutto secondo regolamento, per cui formalmente non c’è niente da dire.
dal punto di vista della sportività è una schifezza, e mi auguro che episodi vistosi come questo spingano a un cambio della regola.
sono o non sono 90 secondi,punto.
…lasciar correre il cronometro quando si è, potenzialmente, in vantaggio è cosa buona e giusta, fa parte della strategia del gioco, e nessuno è uscito dalle regole… se fosse successo in altri stadi nessuno o pochi avrebbero eccepito, ma toccare i jaunards in casa propria è peccato capitale… forse non si meritavano di perdere così amaramente, mais c’est la vie!
Concordo con chi dice che non tutto quello che si può fare è lecito fare!
Nel rugby poi, molti pensano, di essere sempre i più bravi, puri, corretti, portatori di valori ecc ecc
Morale, morale, morale…che palle! C’e una regola e l’ha sfruttata! Io avrei uguale uguale!
che ci sia la regola è fuori discussione ma la scenetta segna l’abisso in cui è sprofondato il rugby francese…
comunque aver messo il timer ha poi accelerato questi comportamenti perchè se il conteggio lo fa l’arbitro tu nel dubbio sei portato a calciare prima…mentre se ce l’hai sul display hai tutto il tempo di organizzarti…
Grande Ruaan
si, perchè i secondi sul cronometro dell’arbitro sono diversi da quelli del contatempo dello stadio… la teoria della relatività (rugbistica) secondo mic.vit. … 🙂 🙂 🙂
era per l’intervento precedente, sorry!
non hai il conteggio avanti agli occhi…non credo che abbia modo di contarli a mente o che qualcuno possa dirti quanto manca…quindi non ti metterai a fare il ragioniere con la borraccia in mano e pur con tutta la calma di questo mondo piazzerai quel calcio facile evitando di arrivare sul limite…spettatori e movimento rugbystico ringrazierebbero!! 🙂
il conteggio ce l’avresti comunque, come avveniva prima, con segnali da bordo campo… nella prima fase di applicazione è successo che alcuni hanno lasciato scorrere il tempo utile, non ricordo esattamente chi ma mi pare addirittura Halfpenny nel Tolone… e non è che un fatto come quello di Clermont capiti tutte le volte, ripeto, se fosse successo su altri campi e/o in favore dei jaunards non si sarebbe sollevato il minimo scalpore… ma il Michelin è sacro suolo d’Auvergne più ancora di Alesia, e “respecter le buteur” vale solo per qualcuno! 🙂
Polemica sul nulla ha seguito il regolamento non vedo cosa ci sia di sbagliato .
Io credo che con il gesto di Pinear quello che ha fatto la figuraccia sia prorprio la federazione francese.
Mettere quel tempo ha il rovescio della medaglia. Bastava eventualmente far sollecitare all’arbitro.
E’ sufficiente che Worldrugby diminuisca il tempo a 20 secondi e si vedrà anche meglio chi è bravo a cacciarla tra i pali senza tanti tic taumaturgici. Se poi il club privé del 6Nazioni vuol portare il tempo a 5 minuti lo faccia pure e vedremo alla lunga chi prevarrà 😉
puoi anche lasciargli 40min, basta fermare il tempo effettivo
Questa potrebbe essere una buona soluzione . Tuttavia credo che non si possa criticare chi segue il regolamento , la regola non la ha fatta lui ! Saper sfruttare il regolamento a propio favore non è sinonimo di poca sportività , ma piuttosto segno di intelligenza tattica .
Leggetelo…TUTTO…il regolamento……sapere una regoletta non vi dispensa da fare figuracce……