Federico Angeloni, manager della struttura a Treviso, ci ha raccontato le esperienze dei giovani atleti
La vita in un Centro di Formazione Permanente Under 18
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Bell’articolo, qualcosa di interessante da leggere.
Propongo di intervistare, meglio se garantendo l’anonimato, anche i ragazzi…
Bellissimo approfondimento! Complimenti!
Le persone in gamba e preparate fanno funzionare le strutture. E Angeloni e’ uno di questi…
Bravo Daniele Pansardi e Onrugby. Non è minore l’importanza che la buona e positiva informazione riveste nel nostro movimento. Avete uno strumento forte e molto bello e vi ringrazio davvero per come lo utilizzate in favore di questo sport con articoli ed inchieste di questo genere. Chissà che un giorno non troppo lontano non lo capisca anche la carta stampata ?
L’atteggiamento superficiale purtroppo è una cosa che si riflette veramente in qualsiasi aspetto della vita (soprattutto sportiva, ricordo un’intervista ad un qualcuno del moto GP pochi mesi fa in cui si parlava della medesima cosa). È brutto vedere che alcune cose non cambiano mai, ma d’altra parte queste sono cose che vengono insegnate tra i muri di casa, c’è poco da fare…
Complimenti x l’articolo molto interessante.. sinceramente la parte della selezione dei ragazzi in base alla logistica mi fa rabbrividire.. spero che Remedello non crei gli stessi problemi quest’anno con l’accademia.. poi non capisco perchè non creino una loro squadra invece di rilasciare i giocatori.. così com’è strutturato(tecnicamente) mi pare un lavoro fatto a metà..