Champions Cup: Ulster e Exeter rimettono tutto in gioco. Harlequins e Northampton vanno di rimonta

Ulster che fatica un quarto d’ora, poi, complice un cartellino giallo fin troppo severo (IMO) a La Rochelle, si sveglia e prende le misure ai francesi che al di là della meta con super break di Vito, si vedono poco. Tra quelli di Belfast, Piutau gioca un gran secondo tempo, cosi come Stockdale (questo è abbastanza forte da non far rimpiangere Zebo in maglia verde) e soprattutto un Ludik splendido in difesa. 4 punti a 1 e Ulster in vetta (ma che va a Coventry, con le Vespe che buttano via il match point per tornare in corsa già ora, perdendo davvero malamente allo Stoop).
Per una celtica che batte una francese, due inglesi fanno lo stesso. Prima Exeter di fatto annulla la corazzata di Altrad, un primo tempo ad altissima intensità ma punteggio basso, che serve a quelli del Devon per prendere le misure ai transalpini, poi è un monologo Exeter che dimostra di essere una delle squadre più efficaci del panorama internazionale. Pochi grossi nomi (vero Montpellier?) ma un gioco corale e punti fermi devastanti. Se poi Slade fa il fenomeno e Woodburn si inventa due mete alla Nodolo, allora ciao.
Ma risultato più clamoroso arriva dalle Midlands, dove la squadra più in difficoltà della Champions batte nientemeno che la capolista Clermont (a ranghi completi). Primo tempo che sembrava dire “facile (ma non facilissimo) per i canards”, secondo tempo completamente stravolto, con quelli di casa che sembravano un’altra squadra, complice anche l’ingresso di Reinach, e colpiscono senza sosta i più quotati francesi, che ora rimangono primi (ringraziando il pareggio cui dei rinati Ospreys costringono i Sarries) ma devono probabilmente mettere a posto alcune cose. Se non sbaglio nemmeno un minuto per Trussardi, peccato…