Il presidente della FFR, Bernard Laporte, ha annunciato ufficialmente il cambio in panchina
Jacques Brunel è il nuovo allenatore della Francia
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In bocca al lupo coach, adesso guarderemo cosa sarai capace di fare con un materiale umano di primissima scelta!!
La sua grande forza è quella di creare gruppo? –
dice Laporte – Mah…a me sembrava che quand’era in Italia lui parlasse solo al capitano e un altro paio di giocatori
Baffo la sua carriera l’ha fatta nonostante abbia allenato l’Italia 😉
adoro le seconde chances…
ci si sono scritti romanzi e girati film meravigliosi sopra…
secondo me Brunel ha le capacità per portare la francia fuori dal top ten mondiale entro la fine del mandato…
o almeno glielo auguro…
Anche io adoro le seconde possibilità
Cadere rialzarsi ed essere più forti di prima.
Molta curiosità nel veder cosa sarà in grado di fare e come saprà rapportarsi con la squadra.
Sarà il Brunel di Perpignan o quello visto da noi?
In ogni caso i miei più sinceri “in bocca al lupo” per la nuova avventura.
Chissà perchè molti ricordano la storia dell’omino coi baffi a Perpignan, perchè li si prese uno scudo di Brenno?
Con quella squadra forse lo vincevo anch’io che non potrei allenare manco un cane ad agility.
Ricordo che all’epoca Perpignan era di casa a Treviso e che, nonostante una linea arretrata fra le migliori di Francia (Porical, Candelon, Mermoz, Marty), pretendeva di lucidarci il lato B con la mischia perchè i primi tre erano Mas, Guirado e Freshwater.
A lui dobbiamo anche un paio di vittorie se non ricordo male, di certo una tirata (9-8).
Voglio dimenticare quello nella vaschetta dei pesci, con l’occhio smarrito e le dichiarazioni post partita che le veline del Cremlino sembravano romanzi di Maupassant ed anche quello della farsa di Villabassa.
Omino coi baffi, nulla più.
Certo, lo avresti potuto allenare anche tu il Perpignan…. bah
se l’ironia è una figura retorica che non ti appartiene non prendertela con me, suddai!
Ciao Mauro… c’ero quel pomeriggio del 9-8: con Marietto Goosen a rispedirli indietro di 60-70 metri ogni volta e la touche a 5 tutta la partita! E ricordo anche Tuilagi (Henry forse?) che sembrava avesse i tasconi sui pantaloncini invece erano i qudricipiti! Sì, un bel ricordo di un bel pomeriggio di rugby… Grande squadra quel Perpignan, un po’ presuntuosa come spesso accade.
E per chi volesse approfondire:
http://benettonrugby.it/heineken-cup-grande-vittoria-del-benetton-treviso-9-8-allusa-perpignan/
Allora c’è qualcosa che non mi torna. Se dovesse fallire ci sarebbe una logica; se dovesse avere successo (cosa che mi sentirei comunque di augurargli) vorrei tanto conoscere la vera storia di Brunel con la nostra Nazionale (cos’è realmente successo!).
Posso permettermi di associarmi alla richiesta ( ideale ) ?
Seconda cosa questo tecnico tanto poco amato da chi scrive su questo blog e….passi visti i risultati, ma anche da chi disse di non essere stato lui sceglierlo….con abituale classe, si e’ preso ( ammesso che gli interessi ) una bella rivincita.
Vedremo tra qualche mese se siamo noi ( movimento nel sul insieme ) scarsi patologicamente o se scarso è lui ..il baffo.
Umanamente tanti auguri anche perché se riuscisse a far rifiorire la Francia, personalmente non mi dispiacerebbe.
Beh, ha detto di non averlo scelto lui ma ha anche detto di essere stato lui a consigliarlo a Dondi. Enigmatico quell’uomo.
Ognuno cerca la propria Ventura dove può!
Bisogna sempre essere sportivi e augurare la buona Ventura agli avversari.
Io avevo una buona opinione di lui, quando è arrivato. Poi ovviamente è peggiorata, e non ho mai capito alcune scelte. Ora magari si vede se è ancora buono, o se è passato del tutto. se li battesimo sarebbe goduria doppia
Complimenti a lui e in bocca al lupo!!!!
Se non mi sbaglio, in tutta questa storia la cosa più interessante è il ruolo dei suoi vice, che resteranno in carica nei rispettivi club per unirsi alla nazionale solo durante i ritiri. Strana roba essere rivali in campionato e compagni di viaggio in nazionale funziona per i giocatori ma la vedo difficile per gli allenatori… Si capisce che allenatori come Collazo e Azéma (quest’ultimo era addirittura dato come certo per prendere le redini post 2019) abbiano rifiutato.
Personalmente sono molto contento per lui perché è un uomo vero che non blatera a vuoto. Avete mai sentito sue dichiarazioni sopra le righe o inutili giustificazioni dopo una sconfitta. Vai Jaques, facci vedere che abbiamo avuto con noi un grande tecnico e come al solito non lo abbiamo compreso.
http://rugby1823.blogosfere.it/post/552107/jacques-brunel-il-raz-degan-del-rugby-italiano
bell’articolo, all’epoca mi era piaciuto un sacco!
una scena pero’ mi rimarra’ sempre nel cuore,domanda del giornalista dopo una partita molto discussa contro la perfida albione,il baffo sbuffa con indifferenza e dice:mah molto educati questi angle’..
In bocca al lupo baffo, vediamo chi avrà torto e chi no
Buona fortuna al Sig. Brunel , vediamo cosa combina con una nazionale di primo livello . A me personalmente non è mai piaciuto , spero per lungo tempo di non vedere un francese alla guida della nazionale .
interessante il lavoro di gruppo che BL propone (tramite Brunel)… forse la frattura tra FFR e LNR si potrà sanare (eliminata la zavorra ingombrate di Gozé) e si tornerà a ragionare in termini collaborativi tra campionato e nazionale, condividendo il fatto che non necessariamente ad un campionato trainante debba conseguire una continuità di risultati deludenti in campo internazionale… la verifica del 6N è proprio dietro l’angolo…
OT: la nuova impostazione del sito non è proprio il massimo, ho forse è voluto che si debba sempre ripartire dal via quando si inserisce un commento?… della serie più clic si fanno più aumentano le entrate?
Le ultime partite del “baffo” come allenatore della Nazionale, mi lasciarono l’amaro in bocca….ma il suo “brillante” successore, nonostante il materiale umano migliore di quello di cui verso la fine del mandato disponeva Brunell, non ha fatto granché meglio. Avevo il sogno di vincere il trofeo garibaldi quest’anno…spero di continuare a coltivarlo!
Il punto non è il materiale umano che ha O’shea rispetto a Brunel. Il punto è che O’shea cura ogni aspetto del movimento, mettendo persone competenti a livello di direzione giovanile e di allenamento, e segue continuamente il lavoro svolto dagli staff delle franchigie. Brunel in 4 anni sarà venuto 2 volte forse a Treviso, e 3 a Parma. Si è sempre limitato al compitino, rispondendo pure in malo modo se qualcuno in conferenza stampa gli chiedeva qualcosa di più della solita marmellata diplomatica. Da questo punto di vista meglio mille volte COS rispetto al baffetto, che da noi è stato tutto tranne che un professionista.
con il baffo qualche bella vittoria l’ho vista con O’shea sto ancora aspettando.
Come allenatore il Baffo era meglio di quello che abbiamo ora, come dirigente e pianificazione l’attuale non lo batte nessuno….
Si COS può anche non essere il top come allenatore , ma sicuramente come tu hai sottolineato è sicuramente un ottimo dirigente/pianificatore . In questo momento credo che la cosa più importante per il Rugby italiano sia avere una pianificazione e una programmazione per il futuro più che un allenatore top alla guida della nazionale . In questo senso la scelta di COS è secondo me un buon compromesso : una figura con buone capacità da allenatore e ottime da organizzatore .
Con il Baffo si é vinto con Francia e Irlanda, con COS con il Sudafrica.
Certo che piacerebbe un pochino di continuitá nei risultati…
ma sio sicuri?
La nazionale 2012-2013 era ancora figlia di quella Mallettiana e doveva molto al blocco Benetton di Smith.
Brunel omino molto piccolo.
Non mi manchi, e vediamo i triangoli dinamici come li applicherai a casa tua.
sei il secondo che lo chiama omino,ha un caratteraccio,disaffezione alla nostra nazionale quello che vuoi,ma perche’ omino?cosa ti fa pensare di essere migliore di una persona che manco conosci?stava sulle palle a tutti va bene ma grandi crimini contro l italrugby non mi pare ne ha compiuto,contenetevi e che cazzo.alla fine dal 2000 in poi i risultati sono piu’ o meno simili per tutti i tecnici della nazionale anzi con oseha e’ giunta la peggiore posizione di sempre nel ranking,solo che ha ricevuto mansioni piu’ ampie ed e’ un ottimo comunicatore,brunel e’ un pragmatico bada al sodo,non certo una scelta felice quella della fir va bene ma smerdare cosi’ una persona senza alcun motivo e’ indecente.
La tua analisi ci sta , sopratutto dove fai notare che dal 2000 in poi i risultati sono più o meno gli stessi , tuttavia a me il Sig. Brunel non piace ( come in generale non mi piacciono i francesi ) . Sul pragmatismo del Sig. Brunel averei molto da obbiettare ( vinco il 6N in sei anni mi sembra una sua dichiarazione ? ….. quanto meno infelice e per nulla pragmatica ) .Spero che per pareccchi anni non si veda più un francese alla guida della nazionale .
non piace manco a me come carattere ma essere antipatico non e’ sinonimo di incompetente,lui era selezionatore e preparatore per la nazionale oshea sembra avere un compito piu’ ampio,detto questo dai numeri non si scappa le sconfitte sono quelle.io spero che non si aspetti il tecnico della nazionale come il messia in grado di trasformare l’italia,non e’ possibile,si possono applicare schemi diversi ma i giocatori quelli sono,si cerca di costruire una piramide partendo dalla punta da anni e questo compete la fir non il tecnico della nazionale che dovrebbe lavorare solo con i migliori giocatori gia’ formati.
COS dovrebbe essere l’ uomo che cambia il paradigma , quello che dovrebbe aiutare a costruire la piramide dalla base . Per quel che riguarda gli allenatori sono in parte d’ accordo con te , non puoi fare miracoli se ti manca il materiale umano o questo non è di primissimo valore , ma bisogna anche riconoscere che il buon allenatore è colui che sa utilizzare al meglio il materiale che ha e che riesce a vedere chi ha potenzialità di crescita e chi no , aiutando la crescita “collettiva” di una squadra . Credo che sotto questo aspetto il Sig. Brunel sia stato molto lacunoso , si è limitato a fare il compitino ( male secondo me ) senza cercare tutto quello che prima ho elencato .
Omino e ti spiego due ragioni principali: non convoca Favaro ai mondiali, si rompe un 3/4 subito prima e lo convoca.
Ancora peggio, all’ultima partita della spedizione schiera palla rimbalzina Vunisa (pietà e misericordia) e lascia fuori dai 23 Bergamauro (molto più in forma), impedendogli la standing ovation da ritiro che si meritava.
Non ti piace omino?
Non posso chiamarlo come vorrei sennò la redazione mi dà il cartellino rosso.
ci puoi mettere anche che ha fatto fare la preparazione a bortolami e poi non lo ha portato ai mondiali,la querelle con mirko bergamasco,allan convocato solo all ultimo per disperazione,la mancanza di autocritica o di prospettive per il futuro,la freddezza e l’apatia nelle interviste,quello che vuoi.ragioni per averlo in antipatia ce ne sono a iosa cazzate ne ha fatte ma ripeto non e’ un incompetente non fate passare il messaggio che ha influito negativamente sulla nazionale perche’ sono stronzate,e’ un tecnico di primo livello mica pippo franco di turno cascato sulla panchina della francia a caso.
La critica per la freddezza e l’apatia nelle interviste lascia veramente il tempo che trova.
Magari avessimo un tecnico che fa pietá nelle interviste ma poi sul campo si vince.
Concordo con Frank, le basi specialmente nei fondamentali e in difesa erano retaggio di Mallet (e all’epoca c’era solo l’eccellenza) ItalBrunel agli inizi fece un gioco comunque propositivo e bello e il 2013 rimane uno dei migliori sei nazioni (e una signora partita a Roma contro gli AB).. poi è riuscito a rompere il tutto…partendo dai triangoli dinamici quantistici per il motore a curvatura che solo lui capiva :/….. in questi casi si dice BUONA FORTUNA baffo!!! hehehehe….
nella foto c’ha pure la cresta. Un gallo perfetto!!