Il terza linea è uno dei giocatori simbolo del rugby italiano. Abbiamo parlato della sua lunga parabola nell’ultimo anno
Simone Favaro: una nuova vita, oltre il rugby
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Triste e brutta chiusura del capitolo Glasgow.
Peccato che forse non l’abbia nasata prima, avrebbe potuto accasarsi per almeno un altro biennale in un grande club.
sappi che ne ha avute di offerte tra novembre e dicembre dello scorso anno, ma le ha rifiutate perché convinto di restare in Scozia, grandi squadre, grandi contratti. ma la gente sa solo blaterare offese e gettare fango, mi fanno pena tanto bruciano nell’invidia
Perché puntualizzi questa cosa sotto al mio post?
Un grande.
Se avessimo sempre in campo 15 Favaro qualche posto più in alto nel ranking lo avremmo di sicuro. E diverse partite vinte in più in Celtic.
Quando “critico” la scelta di far giocare tanti “stranieri” in nazionale è dovuta soprattutto dalla mia idea di come dovrebbe essere un giocatore della nazionale: tutti Favaro per me!
Ma questo vale anche per i purosangue italiani che vestono la maglia della nazionale.
Ciononostante, resta una dei più forti al livello Nazionale!
Fossi in COS, visto i disastri che sta combinando con L’Italia, lo convocherei domani mattina!!!
Disastri? Che coraggio che hai.
Buon pomeriggio, chiedo scusa, mi piacerebbe capire meglio cosa intende per “disastri”. Grazie
In questo momento Favaro non sta dando in campo il suo 100% e anche lui lo sa.
Dagli il tempo di rimettersi a posto e di fare la differenza che potrebbe fare (e che al momneto non fa) con le Fiamme.
non è detto che se si riprende bene e appieno fisicamente possa anche giocare qualche partita ancora in azzurro.
certo che la terza è il reparto in cui forse soffriamo di meno, anche se averne con la sua attitudine.
Grande guerriero. Mi dispiace vederlo ad un livello che non è il suo e non poter esprimere tutto il suo potenziale. L’ho visto visto giocare contro i Medicei e mi è dispiaciuto da morire vedere il suo grande talento non potersi esprimere al massimo perché i giri del motore dell’eccellenza non sono gli stessi del pro14 … Grande uomo che si riadatta e trova un modo per accettare delusioni e fregature prese. Mi auguro di vederlo come permit p
Al momento l’Eccellenza é il suo livello. Spero di cuore che in breve possa dimostrare di essere di gran lunga il migliore in Eccellenza, ma oggi come oggi il suo livello é quello.
Certo che le sue parole riguardo a programmazione, meritocrazia e organizzazione danno molto da pensare. Peccato che non verranno recepite da chi ha concretamente il potere di cambiare il rugby italiano.
In bocca al lupo Simone!
🙂 🙂 🙂 direi che concordo, mi aspetto tante belle critiche e insulti dagli
ultras di FIR e gavazzi…………..
basta leggere le follie che taluni hanno scritto qui e se ne ha già sentore
MA alle Zebre non ha voluto andare lui o le porte erano chiuse? Perché hai voglia se a PArma hanno bisogno di giocatori…
Rileggi l’intervista e togli il politichese.
Sarei voluto rimanere a Glasgow a vita.
Poi, un po per la spalla, un po perché hanno i loro giovani da svezzare, mi hanno fatto il dito medio.
Sono corso immediatamente da Pavanello a chiedergli una mano, ma lui ha fatto ciao ciao.
Il mio agente ha detto in giro che ero libero, ma nessuno mi ha cercato, solo le zebre…… ma rischiare la spalla per qualche decina di migliaia di euro è una cosa…….rischiare a gratis e pagarmi pure le cure di fisioterapia proprio no.
A questo punto, visto che non sono Alberto Tomba o la Vezzali, meglio una divisa e qualche comparsata a DMAX che lavorare.
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙁 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 :’) 🙂 🙂 🙂
ti rendi conto della cattiveria e della volgarità di questo tuo commento? hai parlato con simone? lo conosci? sei il suo medico? il suo terapista? cosa ne sai delle proposte che ha ricevuto? e dei compensi? invece del politichese, togli le faccine e vergognati
Egr Sig. la lele,
Sono da anni sul blog,cattiveria e volgarità non mi appartengono, mi è capitato di fare scivolate come (quasi) a tutti,ma in questo caso proprio no, soprattutto con 37 faccine.
Probabilmente lei è uno dei due fratelli maggiori di Simone, visto che lo conosce così bene. …ma suvvia, si calmi. …. non si può andare fuori giri dopo 37-trentasette- faccine.
Altrimenti da uno scherzo si potrebbe dare l’impressione di aver colpito un nervo scoperto 😉
Cordialità
non sono uno dei suoi fratelli, su fb rispondo al nome di Elena Lotti, profilo aperto e controllabile da tutti, anche se si, lo conosco bene.
ottimo placcatore ma troppo falloso. Ricordo un’Italia-Sudafrica ad Udine, pronti via, placcaggio in aria ad Habana: cartellino giallo. E poi quel “not realising” idiota contro Tonga all’80’ davanti ai pali. Io credo che se quest’anno gioca bene il prossimo anno rientra nei Pro, ma non mi sembra di vedere articoli che lodano le sue prestazioni (non guardo quasi + le franchigie e la Nazionale, figuriamoci l’Eccellenza). E la chiamata coi Barbarians non è stata una sorpresa perchè la sua storia ha avuto risalto sui media britannici
Quindi non giudichi in base al presente ma in base al passato?
certo, i barbarians, hanno tlmente tanta difficoltà a recuperare giocatori che si affidano alla stampa. dai ritenta, trovane una migliore per cercare di gettare fango anche sui barbrians
voleva essere talmente scusate l’errore ortografico
@la Lele
Ma allora sei proprio un troll. Chi getta fango sui Barbarians…se non lo sai la parte comunicativa conta oggigiorno e Simone ha parlato con la stampa inglese del suo nuovo corso. Ciò non ha fatto altro che far parlare di + di lui.
troll non me lo aveva mai detto nessuno mi sento onorata!
Elena Lotti Troll? 😀
Gli chiedo se il suo stile, molto riconoscibile per la sua aggressività e per come interpreta le partite, può accorciargli la carriera ad alti livelli. L’essenza di Simone Favaro è tutta nelle prossime due risposte. “Direi proprio di sì, che domanda è? Ovvio! Nel rugby come nella vita puoi decidere due cose: vivere al 100% ogni giorno, ogni settimana, o pianificarti il futuro della vita. Io non sono un pianificatore. Assolutamente. Non ne ho le doti”. non avra’ queste doti ma ne ha altre molto piu’ importanti che pianificare,accettare il risultato delle proprie scelte,questa consapevolezza,l’umilta’ di ripartire dalle fiamme,un campione in campo e nella vita,non vorrei essere troppo melenso ma questa e’ una delle piu’ belle interviste mai lette su onrugby.
Solo grazie per Favaro ! Un esempio …
solo io ho sentito la sua mancanza, soprattuto nel match con l’argentina?
Purtroppo l’avresti sentita anche se fosse stato in campo.
Si merita che gli diamo il tempo per rimettersi in sesto per dare il suo 100%. Mandarlo in campo oggi aspettandoci che possa dare quello che dava qualche tempo fa al suo massimo sarebbe un abuso.
Simone Favaro è un po’ il nostro Jean Pierre Rives, uno che mette la teta dove gli altri non osano mettere i piedi.
Placca, si rialza, abbassa il testone ed entra nella ruck per rubare il pallone, chi oltre lui in Italia?
Leggo: giocatore falloso.Anche HO7 lo è stato. Chi non fa non falla, e potrei scrivere tanti nomi.
Trovami un fetcher che non é falloso, a cominciare da McCaw.
Vedere Favaro tutti i giorni allenarsi sudare e correre èunpiacere.
Vedere quanta passione e serietà ci mette èungrande piacere.
I giocatori come lui ti lasciano un segno indelebile nell amore del rugby.
Ed ha ragione quando parla della meritocrazia che nello sport deve essere legge e che in Italia nel rugby non c è
viene da chiedersi come mai tanti abbiano cosi’tanta voglia di scaricarlo!!!
Sono le cose strane del professionismo.
Quindi alla fine della fiera i gruppi sportivi militari o della polizia non sono poi così male ? Se vogliamo tirare le somme gli atleti di questi gruppi sportivi sono quelli che hanno portato più titoli allla Nazione . Magari cercare di appoggiarsi a loro per sviluppare in qualche modo la base potrebbe essere un idea , Io sono convinto che con lo stesso bugget i gruppi sportivi militari otterrebbero risultati migliori di molti club .
Una bella intervista. A me non piace leggere che l’Eccellenza è un campionato minore. In realtà ha ancora la sua rilevanza. E persone come Simone Favaro possono essere molto utili. Ci sono tanti ragazzi ma anche non giovanissimi che scendono in campo e sudano per conquistarsi un posto in campo e punti per la propria squadra e per i tifosi. Un ritorno alle origini ma con una prospettiva nel futuro dopo il gioco in campo. Bravo Forgione e bravo Favaro a voler ribadire che i rugbisti non sono dei malati di soldi senza cervello come in altro sport, ma prima di tutto degli uomini che sanno che la vita è fatta di momenti dove devi costruire qualcosa per il futuro. E il rugby è sempre stato un elemento basilare per noi tutti, a tutti i livelli. Un po di tristezza nelle sue parole ma anche molte risposte da vero uomo di rugby !
Infatti. L’Eccellenza è un campionato divertente e sta crescendo per intensità, qualità del gioco e dei giocatori. Andiamo di più a vederne le partite allo stadio, o quanto meno guardiamoci le partite su TRC. E le FFOO stanno facendo un gran lavoro, molto utile per il movimento e la Nazionale. E’ un dato di fatto.
Bravo !
Grazie. Mah, sai…Ogni tanto mi capita di andare a vedere le FFOO sul campo…parlo di quello che vedo, non di ciò che non conosco, tanto per…
Simone Favaro è un GRANDE! Tutto il resto è tap tap su tastiera. E le chiacchiere stanno a zero.
Io però ho il diritto di preferigli Meyer Licata Giammarioli e Mbandà
Per carità, hai menzionato ottimi giocatori, di cui io sono un grande estimatore, ma Favaro è Favaro.
Simone Favaro è un grande giocatore.
Però condivido la scelta di Pavanello di non riprenderlo a Treviso (non mi dilungo ma andarsene lascia delle ferite)
Dispiace che nell’intervista parli da ex giocatore e non abbia voglia di rimettersi in pista.
Comunque come Canna è uno sbirro alle Zebre penso che già dal prox anno possa fare lo stesso anche Favaro se ha voglia di rimettersi in gioco
E anche come Azzolini e tenga oltre che licata