Abbiamo intervistato l’allenatore del club veneto, ultimo in classifica senza vittorie ma con un gruppo molto giovane
Una stagione complicata, ma rivolta al futuro: Federico Dalla Nora e il suo Mogliano
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Quando una squadra è, passatemi il termine, un “laboratorio”, non può che essere elogiata per lo sforzo e premiata nei consensi, se non lo è nei risultati. Aver raccolto così tanti giovani dal vivaio ( proprio o collegato ) e soprattutto metterli in campo ogni sabato, costituisce una scelta coraggiosa ma anche una chiara indicazione sul futuro. Progetto a lungo temine dichiarato e mantenuto, bravi.
Una sottolineatura: “buttare dentro” delle informazioni che prima o poi “verranno su” è condivisile come punto di vista. Far giocare i ragazzi perchè “verifichino” o “sentano il bisogno” di richiamare quelle informazioni significa infondere e ricevere fiducia. Di nuovo bravi.
Sicuramente avere in lista squadra cosi tanti giovani da un lato è una bella cosa per il movimento e getta le basi per il futuro, dall’altro ovviamente si scontra con la necessità di creare meccanismi e portare tali giovani “al livello”.
Visentin quasi mi dimenticavo che ha 26, con caps nella nazionale di Brunel (esordi in quel 2015 della vittoria di Edinburgo, la ripassata in casa col Galles e quello 0 in casa contro la Francia che ancora mi fa star male)
Diciamo che io la vedo così…: giovanili e prima squadra, come sbocco naturale. Quindi la società orientata in tal senso. Se poi la tua prima squadra è in C2, come da noi, pazienza, significa che avrai una selezione molto più ampia in termini di talento. Se la tua prima è in Eccellenza dovrai allargare il giro, magari pescare da altri vivai, ma il tuo scopo sarà sempre quello: far giocare i ragazzi nel massimo campionato. Ovvio che ogni anno avrai degli innesti, non dovrai rifare la squadra. Potrai perdere talenti verso l’alto ( Franchigie ) o verso il basso ( serie A, B…). Mogliano, Petrarca, Viadana mi sembrano orientate in questo senso, ma Petrarca e Mogliano mostrano una rosa che semplifica il mio concetto.
posto qui perchè il giocatore è passato da Mogliano nella sua carriera:
ieri nel post sulla legion straniera ci siamo tutti dimenticati di Appiah.
https://www.londonscottish.com/player?PlayGuid=DA789799
Quest’estate l’Ispettore ha fatto benissimo con la Emergenti.
Ho una grandissima stima per Federico Dalla Nora. Un tecnico molto preparato, che ha lavorato molto per i giovani, e sta lavorando bene anche a Mogliano. L’ho visto contro Viadana è mi ha fatto una buona impressione la sua impostazione tattica.
Ma lo stimo soprattutto per la sua grande passione per il rugby, per la sua idea di squadra e di uomini.
Caro Federico ti auguro davvero di avere piccole soddisfazioni quanto prima per dimostrare a tutti che il lavoro intrapreso e il tuo apporto al rugby italiano è importante. Sarò il primo a rallegrarmene e a cercarti per farti i miei sentiti complimenti.