Italia, cosa ci lascia un mese di Test Match: certezze e debolezze della Nazionale di O’Shea

Una vittoria e due sconfitte dal peso specifico molto diverso per gli Azzurri. Da cosa riparte il CT irlandese?

COMMENTI DEI LETTORI
  1. frank 27 Novembre 2017, 08:12

    Una cosa brutta brutta brutta per la nostra attitudine:

    quando l’arbitro ci da un vantaggio, anche nei loro 22, ci sediamo sugli allori e non ci proviamo veramente, accontentandoci degli eventuali 3 punti (successo a Gori sul finire della partita delle Fiji ad esempio e contro i Bokke diverse volte).

    Nel primo tempo di sabato scorso i Bokke hanno avuto almeno 2 vantaggi che hanno trasformato in mete convertite (quindi 14 punti) a fronti di forse 6 punti derivanti dalle due punizioni nei nostri 22.

    Quegli 8 punti in piu’ in due azioni sono emblematici!

    • 100DROP 27 Novembre 2017, 10:09

      Verissimo! Ne ho avuto anch’io la netta percezione.

      • Giaps 27 Novembre 2017, 18:25

        Sacrosanto ! Stessa cosa si è vista anche con Treviso , non giochiamo mai veloce, mai (o quasi mai) che osiamo con le touche.
        Grande problema è la lentezza delle pulizie delle ruck (i Pumas negli ultimi 15 minuti di partita ci hanno dato gran lezione di saperlo fare)

  2. tony 27 Novembre 2017, 08:58

    Detto degli aspetti tecnici nell’articolo a questo gruppo si possono aggiungere : Riccioni,(Biagi o Sisi),Mbanda,Morisi,Campa,Quaglio e forse Zanni.

    • gattonero 27 Novembre 2017, 13:45

      non so perche’ si dia sempre Riccioni come sicuro nazionale,fino a ora non ha mai giocato in pro14 ,lasciamolo crescere e vediamo come va ,senza dargli gia’ la pressione della nazionale…

      • LiukMarc 27 Novembre 2017, 14:48

        Giustissimo, ma se Ferrari si vedeva che fosse forte quando era ancora 20enne, Riccioni fa il paio… Poi io sono l’ultimo che vuole bruciarlo, ma li a dx rischiamo di avere due giocatori di caratura internazionale con almeno 12 anni di carriera davanti.
        (se ti sente @kinky che parli cosi-cosi di Riccioni sono guai) 🙂

        • gattonero 27 Novembre 2017, 17:08

          oggi si cercano piloni con una certa mobilita’(il “caso zanusso” insegna) , riccioni ha un fisico davvero imponente,prima vorrei vederlo come se la cava coi ritmi del pro14,poi si puo’ parlare di nazionale…

          • tony 27 Novembre 2017, 19:58

            @gatto ti posso garantire visto in allenamento , è dei nuovi Benetton quello che più mi ha impressionato( dato da dove viene), potente , mobile data la stazza, coordinato e mani nobili e dicono con la testa giusta uno dei pochi su cui scommetterei per il futuro.. poi chiaro sta a Lui confermarsi.

    • balin 27 Novembre 2017, 19:39

      Togli Biagi dalla parentesi e riaggiungiamo Padovani, scomparso dagli schermi e da recuperare senza dubbi ai livelli dell’anno scorso

      • tony 27 Novembre 2017, 20:02

        Padovani è nel gruppo quindi non è da riaggiungere, Biagi dipende da che tipo di giocatore e che età cerca Cos…. glielo chiedo la prox volta 🙂

  3. Stefo 27 Novembre 2017, 09:03

    Copio and incollo da ieri le mie impressioni:

    In due TM su tre la difesa ha funzionato bene. Con Fiji ed argentina le sbavature difensive non son state molte, anzi la difesa ha nel primo TM funzionato alla grande, nel secondo funzioanto finche’ l’Italia ne ha avuto nelle gambe e nella testa. Nella aprte finale della partita coi Pumas e contro i Boks invece non ha funzionato, piu’ che un problema di schieramento/sistema pero’ il problema e’ sembrato di impatto fisico, li hanno subiti praticamente tutti finendo per concedere quei metri oltre la linea del vantaggio e/o palloni veloci che non possono lasciar avere ad avversari come quelli.
    Riassumendo: il istema difenbsivo per me si e’ visto che puo’ essere efficace, e lo e’ stato anche e questo e’ un pro importante perche’ non si puo’ pensare di trovare una souzione alla Fox ogni volta, ma per l’Italia sfortunatamente il gap fisico ma anche mentale c’e’ ancora sugli 80 minuti contro avversari comunque superiori.
    Set Pieces: qua secondo me bisogna ragionare bene e coi piedi per terra. Troppo spesso leggo esaltazioni sulla base di 2-3 aprtite di Pro 14 contro avversari che magari i titolari manco te li schierano contro, troppo facilmente ho letto esaltazione dopo belle aprtite in mischia contro Australia, Fiji ed un’Argentina con enormi problemi di mischia nella stagione per loro appena conclusa. La mischia italiana e’ buona, occhio non sto dicendo che non lo sia, ma ha ancora tanta strada da fare per arrivare dove era arrivato il pack dei Castro, Lo Cicero, Perugini, Bortolami e comapagnia. C’e’ poteziale, non c’e’ dubbio in prima linea nei piloni ce n;e;, meno in seconda per me dove si spera che a risolvere i problemi siano un paio di equiparati. Riassumendo: alcune prestazioni promettenti ma non ancora un pack dominante come spesso mi sembra erroneamente si pensa.
    Tenuta fisica e mentale: qua e’ dove forse i contro son piu’ die pro. Con le Fiji senza dubbio si e’ retto su entrambi i fronti ma nelle altre due no. Ancora molto lavoro da fare sulla tenuta di testa ma qui da sottolineare che l’eta’ media e’ abbastanza bassa e quindi si sia su un percorso che guarda in la’. Sulla tenuta fisica…di nuvo forse il Pro 14 aveva illuso sulal tenuta e sull capacita’ di confrontarsi fisicmanete a certi livelli. Col SAF come negli ultimi 20 con i Pumas l’Italia sul piano fisico e’ stata inferiore, ancora molto lavoro qua.
    Attacco: tante critiche, e posso capire il perche’, pero’ secondo me COS ha un percorso ben preciso in testa per portare gli azzurri dove vuole, e come detto in queste settimane parte dall’ABC dei set pieces e difesa prima di lanciarsi in altro. Io condivido uqesto approcio. Detto questo qualchecosa di piu’ pero’ me l’aspettavo anche io nonostante alcune assenze. Per capirci, come gia’ scritto Boni e Castello son bravi ragazzi e buoni giocatori ma non ahnno quel qualcosa in piu’ che hanno Morisi e Campagnaro, o non lo habnno ancora mostrato. Gia’ qui insomma pensando ad una coppia di centri diversa e con piu’ qualita’ offensive secondo me si potrebbero vedere miglioramenti. Sarto ha giocato male, ben al di sotto del suo livello, ed io personalmente a Canna preferisco Allan per gestione del gioco. Penso che dal 6N 2018 sia quando dover incominciare a pretendere qualcosa di pu’ sotto questo verso. E’ vero non si son viste linee di corsa incredibili o una continuita’ e fluidita’ di gioco di alto livello, pero’ questo secondo me e’ l’aspetto su cui COS guarda piu’ in la’ considernado anche che sta inserendo molti ragazzi giovani.
    In conclusione: dei TM sul paino delle prestazioni leggermente al di sotto delle aspettative ma nulla di drammatico, secondo me l’impornta del lavoro del dove si vuole andare si vede ed e’ apprezzabile, se qualcuno pero’ pensa che a COS sia stata data in mano una Ferrari e che l’Italia non sia inferiore a nessuno, che nel giro di un paio di stagion vincera’ il 6N e altro non so cosa dire…se non forse guardare un po’ piu’ partite degli altri e vedere la differenza di materiale a disposizione.

    • massimiliano 27 Novembre 2017, 11:38

      d’accordo su quasi tutto, e per questo voglio farti una domanda: il gap fisico quanto è imputabile alla migliore tecnica individuale degli altri nei punti d’incontro? Quanto questo stesso gab verrebbe limato ancora da un gioco offensivo che dia fiato alla fase difensiva e morale ai ragazzi? i fijiani, pur con il loro fisico imponente, non hanno dimostrato quelle skills in ruck sfoggiate da argentini e boks. Il fisico conta, ma l’impostazione gestuale è comunque fondamentale. Viva il fit ma senza skills van bene per i calendari e per un’oretta di rugby, non di più

      • Stefo 27 Novembre 2017, 12:30

        ciao masismilaino, assolutamente concordo che gli skills siano fondamentali, non sono tra quelli che pensa che il fit ed il fisico sia tutto…anzi.
        E’ senza dubbio importante, anzi cruciale per non venir sommersi, ma ma e’ non tutto. Da dire che e’ anche la cosa che si puo’ migliorare piu’ velocemente ed infatti miglioramenti gia’ si vedono.

        Per la parte tecnica e di skills purtroppo il lavoro e’ piu’ lungo ed e’ probabile che assumendo (ma non dando per scontato o certo) che si faccia il lavoro decisivo a livello di formazione e sviluppo dei giocatori allora le nuove leve avranno skills e tecnica superiore.

        Se si guarda in giro si vede che ci son paesi che hanno cambiato i loro metodi di formazione e sviluppo 3-4 anni fa ed iniziano ora ad avere giocatori con gestualita’ diversa rispetto a quelli formati e sviluppati 10 anni fa, se lavoreranno bene in ITalia si vedranno questi miglioramenti.

      • cassinet 27 Novembre 2017, 12:37

        ” il gap fisico quanto è imputabile alla migliore tecnica individuale degli altri nei punti d’incontro? ”

        dopo aver visto il giappone contro la Francia di sabato mi viene da dirti che il fisico nella gestione dei punti d’incontro è sempre importante ma la tecnica individuale lo è alla pari.

        • balin 27 Novembre 2017, 19:43

          Io credo che i francesi non giocheranno più quattro test match in tre settimane , per quanto frequentato da seconde linee anche il secondo incontro con gli AB ha pesato sul risultato con i Jap

  4. manchester 27 Novembre 2017, 09:47

    Esprimo un pensiero con pochi punti:

    1)Sicuramente si è visto che la testa è ON per 80 minuti e che la performance fisica è in netto miglioramento rispetto al passato
    2)come Sottolineato da tutti però manca ancora il come affrontare determinate situazioni in attacco e gestire meglio il possesso

    E’ mio parere personale che servano anche degli incontri con delle tier2 per lavorare a questo aspetto del gioco

    • lexv 27 Novembre 2017, 13:44

      “servano anche degli incontri con delle tier2 per lavorare a questo aspetto del gioco”…concordo. Giocare sempre e solo con le tier 1 non ha dato i frutti sperati. O meglio…non ha fatto progredire in tutti gli aspetti…anzi.

    • Unforgiven79 27 Novembre 2017, 14:45

      Concordo. Soprattutto, ai giocatori giovani farebbe bene sperimentare squadre che hanno sì giocatori singoli da Top-14, ma ben identificabili per metterli nel mirino ed imparare a gestirli.
      Trovarsi contro solo nazionali schiacciasassi come i Boks… ti porta alla frustrazione.

    • LiukMarc 27 Novembre 2017, 14:50

      In maniera minore, anche quelle due partite tra Emergenti e scozzesi del campionato nazionale non era una brutta cosa.

      • Jager 27 Novembre 2017, 22:02

        Personalmente ho sempre avuto un parere negativo sulla logica della nazionale Emergenti , secondo me serve a poco per non dire nulla . Avrebbe più senso una nazionale “A” , ma ormai è un opzione difficilmente praticabile se consideriamo : maggiore , “A” due franchigie in pro14 che non si ferma quasi mai , non c’è la profondità .

  5. LiukMarc 27 Novembre 2017, 09:52

    Come ho già avuto modo di dire post partita (e sottolineo mia personalissima opinione), capisco i discorsi sulla “differenza di cilindrata”, palese e indiscutibile, ma usarli come giustificazione/spiegazione per me lascia ormai il tempo che trova, dopo anni di 6N e TM, e vedendo come Argentina e Scozia sono cresciute.
    Non voglio sembrare troppo “mallettiano”, ma è palese come gli altri sappaino giocare a rugby a questo livello, noi decisamente meno.
    Il lavoro di CO’S è enorme, lo si sapeva, e spererei avesse fino al 2023 per portarlo avanti, che i mondiali in Giappone arrivano (troppo) presto, e lui la bacchetta magica non ce l’ha.

    • Charlie 27 Novembre 2017, 12:41

      Concordo in pieno…vedi Giappone come modello su tutto, vero rugby e sono dei “nani” fisicamente messi a confronto coi giganti, eppure…
      quindi tutte le nostre interminabili “siamo sulla buona strada” e solo aria fritta…il COS?, ma che cos’altro puo fare o dire?…lui fa onestamente il suo lavoro e stipendio…dagli 90 abbiamo avuto 8 allenatori uno solo italiano e siamo dove siamo…ormai é diventato nei miei post un a letania
      scrivere che per giocare al rugby ci vuole un DNA idoneo = (somma di caratteristiche valori e virtu fisiche caratteriali tecniche mentali psicologiche il tutto in una cornice organizzativa della Federazione efficente non politizzata…) purtroppo non é il nostro caso tutto cio…

      • LiukMarc 27 Novembre 2017, 13:37

        Il Giappone purtroppo (per noi) ha condizioni strutturali (di organizzazione, sport scolastico) ed economiche noi ci sogniamo alla grande. Però si, diciamo che sono una gran bella realtà, sorpresa han smesso di esserlo da un paio d’anni ormai

  6. LiukMarc 27 Novembre 2017, 09:55

    Solo un altro appunto, da qui a Febbraio secondo me è imperativo che qualcuno mi preservi Lovotti, non so quanti minuti ha fatto nell’anno solare, ma non credo ci sia tanta gente di prima linea (in campo internazionale) che sia stato spremuto come lui. E si vede ogni tanto che fa fatica. E’ forte, tornerà anche Quaglio, Traorè sta crescendo (specie in campo aperto), ma è fondamentale gestire il minutaggio dei nostri tre di prima linea se vogliamo che continuino come aspetto positivo, IMO.

    • brd_fab 27 Novembre 2017, 10:16

      sono d’accordo su Lovotti, per altro uno dei giocatori più sottovalutati di questa nazionale, anche in questi commenti. Tra l’altro ora gli fanno giocare i canonici 50/60 minuti ma la stagione scorsa spesso se ne faceva più di 70. Per un pilone come lui che in campo aperto fa tanta strada (uno dei primi per placcaggi e per metri trascorsi per esempio l’anno scorso con l’inghilterra se non ricordo male) è faticoso. Secondo me gran giocatore

    • Niven 27 Novembre 2017, 10:37

      Condivido ! Andrea diventerà il capitano di questa Nazionale e a febbraio ci serve molto. La stagione è lunga e si rischia di arrivare spompi al Sei Nazioni. Non solo lui ma anche Castello, Boni. Lo stesso Mbandà che è appena ritornato ma che si danna l’anima in ogni partita. E lo stesso in ruoli determinanti e carenti come le seconde linee. Budd si sta rilevando una ottima prima scelta. Ma non bisogna sfinirlo altrimenti anche lui arriva lungo sull’appuntamento più importante della Nazionale.
      Sull’analisi dell’articolo aggiungerei che bisogna trovare una soluzione anche al mediano di mischia oltre a Violi. Alla lunga credo che sia Gori che Tebaldi non possano essere molto il futuro di questa Nazionale. Così come costruire opportunità di gioco anche con il piede in alcuni momenti topici di una partita serve eccome. O’Shea sta valutando l’opportunità di affiancare alle aperture un tecnico specifico ? Il gioco al piede non si inventa se non lo hai nel tuo bagaglio tecnico e nel piano di gioco, ma lo si può sperimentare sia nello studio delle partite sia con allenamenti specifiche che ricalchino fasi di gioco di una partita. Rizzi attualmente ne è un buon interprete, Novillo pure. La squadra vincente e competitiva è quella che unisce più opportunità di gioco, ogni tecnico lo sa bene.

      • LiukMarc 27 Novembre 2017, 11:15

        Considera che Violi è più giovane sia di Gori che di Tebaldi, quindi il futuro prossimo dovrebbe essere lui, con i vari Trussardi, Panunzi e Crosato che si spera siano in grado di fare il salto come si deve (a loro tempo ovviamente).
        Sull’allenatore delle aperture, servirebbe si, ma dovrebbero farlo i club direi, no? CO’S allena direttamente i giocatori nelle 3 finestre internazionali, ma il grosso lo dovrebbero fare le franchigie. E comunque Catt nasce apertura, quindi si spera che sia lui a dare consigli e strutture ai nostri…

  7. mamo 27 Novembre 2017, 10:25

    Confesso ora, dopo una domenica trascorsa nel rimorso, che io so perché con il Sudafrica è andata così male: ho comprato la sciarpa dell’evento. Non l’avevo mai fatto; una novità rischiosa che mai e poi mai avrei dovuto esplorare.
    Ho sfidato gli Dei apotropaici e la punizione, come a Babilonia, è stata feroce.

    Chiedo scusa a tutti.

    • mauro 27 Novembre 2017, 11:39

      Però ti donava. Te me parevi un porco figurin!

    • Rabbidaniel 27 Novembre 2017, 12:48

      Mamo sapevo che era colpa tua 😀

      • Jock 27 Novembre 2017, 18:10

        Una cosa assolutamente disdicevole. Gli stava malissimo, quei colori con il suo incarnato facevano a pugni. Pollard lo ha notato subito ancora durante il riscaldamento e ha deciso di conseguenza. Motivi di quell’ acquisto scellerato, inspiegabili.

        • Jock 27 Novembre 2017, 18:18

          Ammesso le vendano, e non lo fanno, chissà che eviti di comprarne una per il Leinster e sopratutto, per le Zebre. Per tacer della Coppa con gli Scarlatti.

    • narodnik 27 Novembre 2017, 14:18

      consiglio.compratele all’uscita,quando il pubblico scema,le cedono a 2,5..

      • fabiogenova 28 Novembre 2017, 08:33

        Belin, con queste trovate a Genova ti danno la cittadinanza onoraria

  8. Jager 27 Novembre 2017, 12:41

    Quindi si inizia a prendere atto che le squadre a portata dell’ Italia ( e con cui bisogna misurarsi ) sono Fiji , Georgia e Giappone ( io aggiungerei le altre isolane , Romania e forse USA ). Speriamo che l’ Italia possa rimanere attaccata al treno 6N , ma oggettivamente stiamo parlando di un miovimento di valore tier2 . Si sperava di fare il salto , ma così non è stato .

    • Danthegun 27 Novembre 2017, 15:32

      Queste sono sicuramente le nazionali con cui l’Italia dovrebbe confrontarsi maggiormente ma per dimostrare di essere migliore.
      Al prossimo 6 nazioni l’obbiettivo sarà portare a casa la partita con la Francia, che purtroppo però giocheremo fuori casa.
      L’Argentina e la Scozia rimangono per me i modelli da seguire soprattutto perchè hanno dimostrato da realtà più in difficoltà di poter emergere e competere ai massimi livelli.

      • Jager 27 Novembre 2017, 21:13

        Lo so , purtroppo la cosa non è possibile ed è secondo me un problema . Non credo che l’ Italia riesca a battere la Francia . Argentina e Scozia sono sicuramente dei modelli , però partivano da una cultua rugbystica più evoluta .

  9. Charlie 27 Novembre 2017, 12:50

    Italia, cosa ci lascia un mese di Test Match…
    ci lascia solo del amaro in bocca e come sempre speranze per un futuro che speriamo vedere…
    Desidero inviare qui un sincero saluto per tutti voi colleghi posters dato che mi ritiro fino Febbraio con il nuovo 6N…visto che non analizzo le individualita
    ma scrivo solo sulla partita e dichiarazioni normalmente dando piu bastonate che
    carote…quindi vi lascio riposare e ringrazio tutti per il loro contributo come tifoso.
    CHARLIE

  10. Rabbidaniel 27 Novembre 2017, 12:50

    Sulla mischia chiusa, Fiji e Argentina, al momento, sono banchi di prova molto poco attendibili.
    Manca drammaticamente il gioco tattico, che dovrebbe essere un punto fondante, vista la poca abrasività in attacco. Il problema non sta nella guida tecnica, ma in giocatori capaci di performarlo in modo efficace.

    • demon1981 27 Novembre 2017, 13:33

      Manca anche e soprattutto il gioco tattico! condivido!!!
      purtroppo non abbiamo un Sexton, neanche lontanamente…
      però alcune colpe le dò anche allo staff perchè a parer mio, fino ad oggi la lettura e preparazione delle partite è stata veramente sbagliata.

  11. Mr Ian 27 Novembre 2017, 12:51

    Adesso dire che gli aspetti positivi di quest Italia sono in parte gli aspetti positivi che quest anno si sono viste nelle franchigie, la tecnica individuale, così come le fasi statiche o la tenuta mentale, non migliorano in tre settimane di lavoro in gruppo, semmai sono frutto di mesi di lavoro nei club.
    Le cose negative anche lì sono in parte le criticità che vediamo nelle due franchigie, o forse in parte, sono gli aspetti su cui lo staff della nazionale, in accordo con gli staff delle franchigie, dovranno lavorare in ottica 6N.
    Intanto a Treviso hanno un problema di bulimia in attacco da risolvere il prima possibile, un pò come la nazionale. Successivamente si deve capire che tipo di gioco vuol fare quest Italia, cosa al momento non decifrabile. Vuole seguire le orme di Bradley alle Zebre, bene, magari però O’Shea riuscirà a rendere quel tipo di gioco offensivo un pò più equilibrato per non rischiare di prestare troppo il fianco ai contrattacchi avversari.
    Insomma, nei prossimi mesi mi aspetto di vedere la vera identità di quest Italia, che potrà vincere o perdere, ma che deve mostrare qualcosa di diverso.

  12. gattonero 27 Novembre 2017, 13:47

    ma il 6 nazioni 2017 non e’ gia’ stato deludente? 0 punti in classifica pur con l’inserimento dei bonus…

  13. JT6 27 Novembre 2017, 13:52

    Dal mio modesto punto di vista analizzo la differenza di “cilindrata” così tanto decantata nell’ultimo periodo:

    1) l’1vs1: questo aspetto, che sempre è dominante da parte dei nostri avversari, non è un elemento fine a se stesso e frutto semplicemente di madre natura; infatti ricondurre tutto alla fisicità è un discorso che può andare bene per il tifoso da bar ma non per gli addetti ai lavori. In particolare credo che il sapere giocare negli spazi, grandi e piccoli, sia l’enorme differenza tra il rugby italiano e il resto….infatti il sapere anticipare (visione+movimento) l’attacco degli spazi crea quel gap che mette in difficoltà il sistema difensivo e quindi il placcatore.
    Quando un sistema difensivo barcolla il placcaggio è molto più difficile da effettuare (vedi Francia Giappone). A questo si aggiunge la lettura immediata (comunque più veloce rispetto a quella dei nostri) delle situazioni di gioco (quando e dove attaccare) permette agli attaccanti delle altre squadre di essere più efficaci perchè attaccano spesso la parte più debole della difesa.

    I Giocatori Italiani in questo sono migliorati ma sono ancora al massimo da Tier 2.

    2) la DISTRIBUZIONE nel campo:
    Seguendo quanto già descritto al punto 1) credo che con COS ci sia stata una migliore distribuzione per il campo dove sono finalmente aumentate le cose da fare da parte dei giocatori di mischia e questo crea anche un migliore GIOCO DAVANTI ALLA DIFESA in quanto i portatori di palla hanno più opzioni.
    Al momento però questo non è supportato adeguatamente dalle competenze dei nostri giocatori ancora troppo lenti a scegliere ed eseguire e quando lo fanno è con poca qualità (soprattutto l’esecuzione).

    Detto questo credo che , con tutte le difficoltà di lavorare che ci sono in Italia, la formazione legata agli anni “accademici” sia comunque migliore di quella passata (adesso escono giocatori di 20 anni adeguati a palcoscenici internazionali) ma allo stesso tempo non è supportata dalla continuità delle prestazioni e dei mezzi di allenamento.
    Adesso si è sistemata la punta dell’iceberg, a mio modo di vedere, ma la vera differenza sarà quando si riuscirà a sistemare la formazione alla base.

    • Mr Ian 27 Novembre 2017, 14:01

      il punto 2 è quello che oggi fa la differenza nel rugby di alto livello, però da noi non l ho visto minimamente, forse inizia ad esserci una parvenza. Oltre al gioco davanti, si dovrà collegare i movimenti dei 3/4 che daranno imprevedibilità a tutto il movimento offensivo.
      il punto 1 è quello dove gli argentini sono migliorati tantissimo negli ultimi anni..
      di base sono d accordo con il tuo post, molto interessante

      • Stefo 27 Novembre 2017, 19:03

        Nel rugby d’alto livello la differenza la fanno tante cose, un insieme di cose, pensare che ci sia una ricetta unica e’ estremamente sbagliato.

    • lexv 27 Novembre 2017, 19:38

      Giusto ciò che dici sulla fisicità. Ma è innegabile che nel rugby moderno un’ottima fisicità è una bella marcia in più! Soprattutto se una squadra si chiama Italia e l’altra Sud Africa! Se sei un po’ sotto con la fisicità devi essere bravo, ma davvero bravo, con skills e gioco tattico.

  14. frank 27 Novembre 2017, 13:56

    Il gameplan?

  15. narodnik 27 Novembre 2017, 14:43

    2000-2017,cosa e’ cambiato rispetto alle tier1?niente,la mischia continua a essere competitiva,i tre quarti e gli schemi d attacco continuano a funzionare pochissimo.oshea e’ un ottimo tecnico che le studia tutte ma non c’e’ niente da fare,se i giocatori nel paese non vengono formati bene(i tre quarti),i risultati saranno sempre questi,media sconfitte del 80-90%.qualcuno scrive che vorrebbe oshea alla guida fino al 2023 per cambiare qualcosa,per me e’ essere ottimisti 8 anni non basterebbero cmq.sicuramente oshea ha studiato le altre partite e speriamo trovi la chiave per mettere in difficolta’ la francia,per il resto soffrire e sostenere la squadra non c’e altro da fare.non credo di essere l unico ad aver visto almeno una decina di questi tm e ad aver trovato le partite dell’italia le piu’ noiose di tutte,anche quando hanno vinto,io credo che gli schemi di gioco siano puntati a limitare i danni,o forse proprio sono i giocatori che non riescono a mettere del loro nei 22 avversari,forse son entrambe le cose,certo vedere dei miglioramenti dopo queste tre partite e’ difficile.se il piano di gioco viene seguito ma non vanno mai in meta,se la tenuta fisica c’e’ ma non si avanza palla in mano e si prendono tanti turn over,se si fa un buon possesso ma non si segna cmq,di cosa bisogna rallegrarsi?non e’ per criticare ad cazzum ma un tifoso dopo circa 20 anni che gli dicono la stessa cosa e siamo sempre la’?

    • JT6 27 Novembre 2017, 14:56

      c’è da sottolineare che anche le squadre di Tier1 migliorano e che nessuna squadra di Tier2 le ha mai raggiunte ad oggi. Essere di Tier1 o 2 per me è semplicemente un discorso di storia rugbystica che purtroppo e per fortuna pesa ancora molto.

      detto questo vedo che la Scozia è migliorata molto e pure l’Irlanda e il Galles (non che prima lavorassero male)e probabilmente lo hanno fatto un pò meglio con quello che hanno rispetto agli anni passati.

      quindi direi che l’incremento del 20% che hanno avuto loro lo abbiamo avuto anche noi ma non è sufficiente per essere competitivi in Tier 1.

      • narodnik 27 Novembre 2017, 15:08

        tutto giusto quello che dici ma….sono 20 anni che dicono col prossimo tecnico,la prossima stagione….se penso ai giocatori della nazionale formati fra gli anni 70 e 80 dal campionato italiano e i nazionali di oggi mi chiedo se spendendo milioni e milioni ogni anno sto pro12-14 sia producente?spendere di piu’ per avere risultati peggiori ecco cosa e’ successo,lo sport e’ da sempre in crescita in tutti gli ambiti,quindi e’ un discorso che non compensa gli sforzi economici della fir.qualcuno mi spiega perche’ in pochi anni e’ diventato divertente veder giocare il giappone?che tradizione rugbistica hanno?per me la soluzione e’ semplice,stanno spendendo bene i loro soldi.

  16. ivo romano 27 Novembre 2017, 14:57

    Personalmente un po’ deluso lo sono, capisco che COS ha delle responsabilità che noi tifosi non abbiamo pero’ alla terza partita non mi aspettavo un atteggiamento cosi’ prudente con una squadra lenta e un po’ affaticata.Mi aspettavo di vedere qualcuno tra Fabiani ,Negri,Lazzaroni e Minnozzi fin dall’inizio oltre a Licata per provare a vivacizzare qualche manovra;avremmo perso lo stesso ma avremmo provato altri giocatori a questi livelli magari con qualche bella sorpresa.Violi e Canna alle Zebre giocano al doppio di velocità e la linea difensiva sale al doppio della velocità di quella della nazionale,spostamento dei fronti d’attacco e ricevitori pronti in velocità con sostegno.Il gioco d’attacco siamo al nulla assoluto, spero che COS,al 6N, non ci ripropini questo minestrone che sarebbe indigesto sopratutto per lui.Scozia e Giapppone, già da qualche anno, giocano con lo spirito di fare una meta piu’ dell’avversario quindi con un atteggiamento ed un gioco che sta dando loro soddisfazione penso che qualcosa in piu’ potremmo farlo anche noi.Viste le altre partite, le partite piu’ brutte le abbiamo fatte noi anche se combattute.

  17. Hullalla 27 Novembre 2017, 15:48

    Sarebbe interessante fare il confronto con i test match giocati dal Giappone nella stessa finestra internazionale.

  18. Giaps 27 Novembre 2017, 18:44

    Problemi grossi ed innegabili : pulizie delle ruck, zero (e dico zero) linee di corsa e l’uso del piede tattico (problema quasi secolare)
    A mio modo di vedere abbiamo il potenziale ma saranno ancora tempi lunghi per vedere i risultati. Ora paragonare le cariche di Castello con Jamie Roberts mi pare esagerato (non me ne voglia il buon Castello), i nostri migliori centri rimangono Morisi e Campagnaro (capaci di andare oltre e creare il solco). Continuo a dire che soffriamo la mancanza di un mediano di mischia che detti il gioco (forse Tebaldi, la speranza è che Trussardi trovi continuità in Top14). Prima linea ottima, seconda così così (occhio a “non bruciare” Licata e Giammarioli).
    Continuo a ripetere che un bagno di umiltà non farebbe male ergo fare qualche test match con i Tier 2 sarebbe utile (WR si opporrà e lo stesso farà la FIR per ovvi motivi economici)

  19. lucadiscepolo 28 Novembre 2017, 00:07

    Io credo che per il sei nazioni i centri non saranno piu zebrati ma leoni, probabilmente morisi e brex se si confermeranno nei prossimi mesi alla benetton.. in terza insieme a parisse farei giocare giammarioli e licata e in seconda zanni e budd o minto..

    • lear 28 Novembre 2017, 09:09

      …. allora non vogliamo migliorare, continuando a mettere in campo ultratrentenni che cosa ci possiamo aspettare? Se non sbaglio i migliori giocatori di livello internazionale come arrivano a trent’anni si ritirano, a parte qualche pilone che ci può pure stare. Noi invece i giovani li teniamo a fare la muffa in tribuna, non parliamo poi dei MM, ce ne fosse uno che non va a fare il vigile urbano in nazionale??!!
      Alla fine comunque si perde, allora perdiamo pure però facciamo fare esperienza a questi giovani promettenti e rampanti, di Licata in giro ce ne sono tanti, basta avere il coraggio di fare le scelte: politica o gioco?

  20. Giaps 28 Novembre 2017, 15:36

    Le buone seconde le avremmo pure (Krumer, Negri, Lazzaroni) ma o non vengono convocate o se vengono convocate neanche scaldano la panca (e francamente in questi TM si è visto). Di buoni MM ne abbiamo in prospettiva (Trussardi, Panunzi, Rizzi) ma non credo siano pronti per il grande salto in Nazionale maggiore anche perché il prossimo impegno si chiama 6 Nazioni. Penso sia più una scelta politica speriamo di vedere presto Morisi e Allan in nazionale (ma anche Fabiani e i tre citati prima).
    P.s. qui tutti si scordano che Parisse non è immortale e ha già 34 primavere sulle spalle ed arriverà a 36 al mondiale (quindi si pone un bel problema per il nuovo n. 8)..

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