Nella nuova U Arena si completa il novembre nero dei transalpini, chiusosi senza una vittoria
Test Match: il Giappone ferma la Francia, a Nanterre finisce 23-23
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Mi pare che i galletti abbiano gli stessi nomi in circolo da un po’ , forse serve un ricambio generazionale?
Complimenti ai Giappi, che dopo lo scalpo sud africano agli ultimi mondiali, si portano a casa anche mezzo scalpo francese, i quali probabilmente non si aspettavano dei nipponici così arrembanti e che potessero tenere botta nonostante l’evidente diario fisico. pareggio che, mi sento di dire, va stretto ai giapponesi, che avrebbero meritato di vincere
Giapponesi che fanno viaggiare l’ovale che è un piacere e marcano tre mete in casa dei blues. Un novembre che vede anche la Scozia travolgere i wallabies e fare un figurone con gli AB, i gallesi che la sfangano coi georgiani grazie al trucchetto della meta no-contest, l’Irlanda che spazza via i boks e la Romania che supera Samoa. Ma “stiamo crescendo”, noi…
Peccato! Sfiorata l’impresa!
Anni di scelte tecniche per fisici massicci e invece la strada è il dinamismo è la confidenza nel proprio bagaglio tecnico
A ben guardare tanti giocatori vengono presi dal 7, in particolare flanker
Molti giapponesi sono isolani equiparati…
Già, mica come noi che schieravamo Budd, Steyn, McKinley e Hayward…
Non voleva essere un “loro si noi no”, direi che sarebbe abbastanza stupido negare l’evidenza.
E’ per dire che alcuni di quelli che vediamo fare sfracelli non sono proprio giapponesi al 100% (ma bravi loro ad averceli).
Questo spero che venga preso come un bel campanello (non tanto d’allarme, ma di… sveglia!) anche per noi!
Anche perdendo lo scontro disico sull uno contro uno si puó combinare qualcosa di buono. Basta fatalismo, perché fatalmente verremo sopravanzati da altre nazioni… e in poco tempo!
non è che non cresciamo…il fatto è che altri, vedi giappone, corrono proprio…se avessero deciso di calciare la metà delle punizioni prese avrebbero vinto con 9 punti di scarto…movimenti stasera dei tre quarti che manco gli AB…
Complimenti al Giappone che, sia pur “aiutato” da una Francia oltre i limiti dell’inguardabile e in evidente stato confusionale, è andato a una trasformazione dall’impresa. Mai remissivi, sempre propositivi, gestualità ben superiore alla media e tanto spirito. Certo, se prima del mondiale tirassero fuori un paio di giocatori di peso, sarebbero ancora più competitivi.
Ottimo . Dopo questo risultato sono ancora più convinto della mia idea : Il Giappone è la realtà più interessante tra le squadre di seconda fascia , grosse capacità organizzative, disponibilità finanziaria , programmazione , enormi possibilità di mercato . Vedremo in futuro se continueranno a crescere opppure avranno una battuta di arresto .
Cosa ci dicono questi Test… salvo poi più avanti essere smentiti: l’emisfero nord sta pareggiando il sud , blacks esclusi anche se le distanze si sono ridotte, i T2 stanno progredendo anche qui riducendo le distanze e sono pressochè al nostro livello. Le nazioni latine Francia,Italia e un po’ Argentina sono quelle che più faticano ad avanzare o a riportarsi agli standard che il movimento merita.
Veniamo all’Italia, questi Test ci dicono secondo me esattamente dove siamo… Fisicamente e atleticamente siamo progrediti anche se non siamo a livello del primo gruppo intendo i primi 6/7 al mondo secondo me abbiamo ancora la possibilità di progredire ma un gap resta come quantità, e qualità di materiale su cui lavorare. Mentalmente e come organizzazione di gioco siamo migliorati, migliorati in chiusa e touche però abbiamo portato i pochi capisaldi a essere poco brillanti (Ferrari,Lovotti,etc)per eccessivo utilizzo fra pro14 e Test , hanno inciso nel caso Benetton i molti infortuni e alle Zebre una rosa ridotta.Note dolenti il gioco estremamente monocorde e una mediana che difficilmente ci fa giocare in avanzamento, anche le terze Parisse escluso , difficimente ci fanno giocare in avanzamento un po’ meglio con Licata anche se il ragazzo deve migliorare ma è dotato, credo che in questo contesto di gioco anche Morisi e Campagnaro avrebbero faticato a far valere le loro maggiori qualità tecniche di attaccanti.
A me la cosa che preoccupa di più in assoluto è la poca comprensione del gioco, della scelta giusta da fare al momento giusto. Nelle varie fasi di gioco che si sono viste, poche erano le volte che i giocatori andavano ad occupare lo spazio per allargare le maglie difensive, invece si concentravano nelle vicinanze del pallone e del punto d incontro. Gli avanti oggi corrono come delle terze, creano incertezza per sviluppare il gioco dietro, invece nulla di tutto questo.
Anche per i trequarti la situazione non è molto distante, piatti e corse dritto per dritto…neanche una seconda linea d attacco da sfruttare con Hayward secondo play, nè un decoy runner per un pallone da giocare dietro per l inserimento di un ala. Niente di tutto ciò che è rugby di alto livello…non è giustificabile con il discorso del rugby di autoscontri o dei super fisici, oggi semmai c’è un ritorno alla tecnica, ale prime linee che abbiano mani delicate, lo dicono le statistiche di Rob Evans col Galles, 100% di passaggi riusciti, ma anche molti altri muovono il pallone piuttosto che cercare subito l impatto…noi facciamo ancora i pick&go da punto d incontro che non si vedono quasi più…il nostro livello di comprensione non è mai a tempo con l evoluzione del gioco, questo lo paghiamo sul campo…e mi rammarico come O’Shea e Catt in questi 3 match non abbiano trovato una soluzione, quasi rimpiango i triangoli dinamici che almeno davano la speranza di qualcosa di diverso.
Esatto. E’ questo il nostro grande problema. E questa evoluzione del rugby ad alto livello è cominciata proprio nel momento in cui lo stesso ci ha accolto. Ci sono troppi tempi morti nel gioco della nostra nazionale, dovuti non a motivi di fitness, ma per mancanza di automatismi che ottimizzino l’efficacia dei movimenti dei giocatori in campo. Ed è così che i nostri attacchi non riescono mai a sfilacciare le difese avversarie.
Mr Ian guarda che i triangoli dinamici erano in difesa non in attacco…se li rimpaingi sei fuori di testa!
Io i triangoli dinamici non li rimpiango affatto. Però ieri ho rivisto gli autoscontri di 15 anni fa, come se nulla fosse cambiato da allora. Onestamente, mettendo da parte il fatto che tifo Italia, mi son divertito molto di più a veder giocare i nipponici.
…dopo Grenoble, Nanterre rimarrà negli annali del rugby francese come luogo di tragedia!… si chiude un 2017 tragico, nel modo quasi peggiore (se passava la trasformazione giapponese era una nova Waterloo… per Novés una nuova pesante croce da portare, mentre i suoi detrattori nascostamente ne gioiscono e già si pensa ad un cambiamento, magari un po’ esterofilo, ma chi saprà dire di non ad un BL fresco vincitore dell’assegnazione RWC2023 e probabilmente completamente “assolto” dalla indagine ministeriale tutt’ora in corso?… se ne parlerà dopo il 6N?… e comunque complimenti al Gipppone che ha saputo gestire la partita fuori casa, una realtà in continua crescita, con un campionato domestico quanto mai interessante e, il che non guasta, fior di sponsor pronti a sostenere il gioco…
Detrattori o meno il ruolino di amrcia di Noves alla guyida della Francia e’ pessimo.
7 Vinte
1 pareggiata (in casa col Giappone)
13 perse
Ne ha vinte 1/3 su quelle giocate, PSA e Lievremont venivano crocefissi per risultati simili se non migliori. Tutta colpa di Noves? No senza dubbio, io continuo a dire che questa Francia non e’ e non puo’ essere al livello di quella di 10 anni fa, ma il caos tattico che si vede ormai regolarmente e’ incredibile.
Risottolineo poi un punto: Coetzee ed i Boks vengono criticati molto piu’ di Noves e la Francia, eppure il record di Coetzee alla guida dei Boks e’ nettamente migliori nonostante abbai giocato il doppio dell aprtite di Noves e la Francia contro le prime 4 al mondo ed alla fine dei conti il Sud Africa abbia battuto 4 volte su 4 la Francia negli ultimi 5 mesi.
Ieri la Francia non ci ah capito una mazza, i giocatori son quelli che vanno in campo, ed hanno ben presto perso la bussola, un Guirado nervosissimo che li guidava da capitano. Il giappone ha i suoi grandi meriti per ieri, e non bisogna negarglieli ma la Francia e’ stata oscena come spesso ormai le capita.
tutto vero, certo non è solo GN responsabile, ma pagherà anche per essere stato scelto dalla precedente presidenza…
Non e’ di certo l’unico repsonabile, pero’ questa squadra continua a non avere una fisionomia e questo si e’ sua responsabilita’.
Continuo a domandarmi perché ostinarsi ogni Novembre ad affrontare due avversarie Tier 1 e solo una realmente alla nostra portata attuale. Fare il contrario, magari collocando la sfida più difficile per ultima, gioverebbe in tutti i sensi. Forse quando anche per gli AB non faranno più di 20.000 spettatori lo capiranno…
Se loro sono la patria dei Samurai e noi dei tarallucci e vino vorrà pur dire qualcosa, no? 🙂
I loro 3/4 sono bestiali, linee di corsa, cambi di passo, attaccano lo spazio, raddrizzano la corsa, saltano l’uomo, passano con precisione, e tutto assieme nello spazio di un attimo… i francesi avevano il mal di testa…
Se li paragoni agli Esposito, Venditti, Boni, Benvenuti, etc… non c’è proprio storia!
Eh hanno un paio di tizi dietro che avercene noi. Ecco, loro hanno creato un amalgama di locali ed equiparati (che hanno, non tanti quanto altri probabilmente ma ce ne sono, specie nei tre-quarti) che davvero sta facendo faville.
Basta anche solo ricordare la partita di RWC con il Saf…
Equiparati fino a un certo punto. Leitch è lì dall’adolescenza, e anche Mafi mi pare. Il problema del Giappone è la stazza.
Alcuni come Leitch (che si sente ormai più giapponese che neozelandese) si, Mafi era U20 tongano, e anche altri sono arrivati in Giappone a 20 anni o più, come Helu, Anise, Lemeki, Lafaele – che è davvero forte – Sa’u, che se non sbaglio era NZ U19. Se vogliamo, anche Matsushima, altro che è bello forte, è nato in Saf e cresciuto all’accademia Sharks.
Comunque non è quello, anche noi abbiamo gli equiparati, anche la Scozia (che tra equiparati alla Nel o Strauss e gente qualificata attraverso nonni alla nostra McLean ha mezza squadra), anche Francia e Irlanda, ma da loro sono davvero inseriti in un amalgama che noi non abbiamo, e fanno fare il salto di qualità in molti casi.
Ehm, non per dire, ma noi giugno prossimo siamo in Giappone… Che CO’S la inizi a preparare a gennaio per favore, che figure sarebbe il caso di non farne…
Il Giappone è un caso più unico che raro, forse l unica federazione che può permettersi una franchigia nel SR e al tempo stesso in campionato nazionale capace di attrarre economicamente giocatori li livello assoluto,ultimo Carter. Possono simultaneamente sviluppare l alto ed il medio livello, oltre che spingere forte il livello giovanile. Questi crescono a velocità doppia, noi si prende i Permit a singhiozzo perché sennò qualcuno si offende e non ti da più il voto
Il fatto che “possono permettersi” di avere sia una franchigia che un campionato professionistico non é un dono caduto dal cielo, ma il risultato di molto, molto lavoro di qualitá da parte delle dirigenze ben preparate, nel corso degli anni.
Hullalla scrive…
Infatti la parte dirigenziale e organizzativa e il primo braccio senza il quale il resto non funziona…i Japo in questo anche come paese in blocco sono primi della classe…noi dovremmo imparare ma siamo troppo arroganti e presuntuosi stupidi nel ripetere che siamo sulla buona strada e intanto da decenni e decenni siamo quel che siamo…triste ma che altro che essere fiduciosi?…i nostri pronipoti avranno chissa? piu soddisfazioni di noi come tifosi…
ERMY SCRIVE:
“Se li paragoni agli Esposito, Venditti, Boni, Benvenuti, etc… non c’è proprio storia!”…
Je je je, Samurai Vs Pizzaioli….
Loro silenziosi in crescendo sempre di piu… noi chiacchieroni cucchiai di legno….