Post Italia-Argentina: in mixed zone con Minto, Canna e Bellini

Si parla di gioco territoriale, difficoltà sul breakdown e in attacco

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 19 Novembre 2017, 09:17

    PArtendo dal presupposto che prima dei TM io avevo scritto che vedevo questi TM come ancora parte della fase iniziale di costruzione di un’identita’ di squadra, gruppo e gioco non penso il risultato sia cosi’ importante oggi, ma mi voglio focalizzare sulla prestaziomne.
    A me il lavoro di COS e soci piace, mi sembra di rivedere quel senso logico che c’era con MAllet di partire dalla bsi del gioco, dall’ABC, comsolidarlo, renderlo certo per poi passare al resto.
    1- L’Italia in questo novembre sta mostrando una buonissima difesa, un sistema difensivo di squadra solido ed affidabile…di Fox e trovate estempranee non ci si vive a lungo, serve dare un sistema difensivo e questa squadra con Fiji e ieri l’ha mostrato ed e’ un bel passo in avanti rispetto ai trinagoli dinamici di sta ceppa di Brunel.
    2- Set pieces: quando si e’ bestemmiato negli ultimi 4 anni per una mischia non piu’ dominante e dei lineouts inaffidabili? Anche qua mi sembra di poter dire che grazie anche all’innesto di qualche forza fresca la musica sia cambiata, almeno in questo novembre. E certo le Fiji non sono un test probante per questo, e per la mischia ordinata al momento neanche l’Argentina che ha mostrato grossi problemi di mischia anche al SR, ha un momento di crisi nel doversi adattare all’obbligo di tallonaggio e si vede…ma resta che l’Italia in mischia e’ tornata ad esserci e sui lineouts e’ nettamente mgilorata.
    Queste cose sono l’ ABC su cui fondare la squadra. In attacco manca ancora qualcosa? Si senza dubbio, ma io vedo quel sano pregmatismo negli allenastori di perfezione le cose fondamentali, e dare quindi una abse solida su cui poi lavorare sul resto. Occhio poi che si posson dire tante buone cose di Boni-Castello ma per quel che riguarda le capacita’ in attacco non sono Morisi-Campagnaro.
    La cosa che ieri si puo’ vedere come deludente e’ in caso la tentua fisica e mentale. Se con Fiji entrambe c’ernao state (anche se fisicamente a me negli ulimi 10-15 minuti era sembrata un’Italia un po’ in crisi) ieri son sembrate venire a mancare negli ultimi 20 minuti. Meno la tenuta fisica, molto piu’ quella mentale…ecco queste sono la D e la E da aggiungere all’ABC nei prossimi mesi.
    Io penso che queste prime due partite abbiano mostrato piu’ cose positive nello sviluppo del lavoro che negative.

    • jazztrain 19 Novembre 2017, 10:47

      Quoto, anch’io ho visto dei miglioramenti; in attacco ci isoliamo troppo e il sostegno latita troppo; morale: turnover e palla persa in attacco.

      • fabrio13H 19 Novembre 2017, 11:18

        Mi sembra però che i nostri hanno cercato di allargare molto di più il gioco rispetto a quanto avveniva ormai da lustri se non decenni, infatti proprio su questo blog a volte veniva detto che la ali italiane dovevano essere gente forte in difesa mentre le loro capacità in attacco contavano relativamente poiché comunque, avrebbero visto poche volte la palla se non in qualche azione di gioco rotto. Adesso ho visto invece finalmente che si dev’essere dato ordine di provare ad allargare anche fino all’ala in azione lineare, e lì bisogna poi portare il sostegno altrimenti è certo che non si riesce ad organizzare una piattaforma per ripartire.

        • fabrio13H 19 Novembre 2017, 11:23

          …è comunque vero che il problema del sostegno si è presentato anche in buchi creati per linee verticali. Probabilmente vi è un problema di adeguamento a una maggior intensità di gioco, maggiori ritmi e maggior varietà.

        • Hullalla 20 Novembre 2017, 02:47

          Avranno anche cercato di allargare di piú, ma alle ali sono arrivati ben pochi palloni giocabili.

      • Hullalla 19 Novembre 2017, 18:08
    • Mr Ian 19 Novembre 2017, 13:47

      Il discorso è sempre quello, non puoi fare grossi lavori in attacco lavorando con il gruppo solo tre settimane ogni tre mesi. A questo punto si deve strutturare un tipo di gioco e riproporlo anche nelle franchigie in modo che diventi automatico in nazionale. Con il poco visto in queste due partite, la proposta non è neanche da tier2, fermo restando che sono uno dei primi a evidenziare le cose positive …però Stefo sei fin troppo duro con Brunel, è un dato di fatto che come idee di gioco siamo regrediti tanto, ma aspettiamo e vedremo

      • Hullalla 19 Novembre 2017, 17:54

        Altre squadre fanno grosso lavoro in attacco anche con meno tempo. Evidentemente non é poi cosí impossibile.
        Probabilmente é piú difficile per noi.

  2. fabrio13H 19 Novembre 2017, 11:36

    Mi fa piacere che @Stefo abbia messo in evidenza il positivo in alcuni aspetti di base in mezzo a un blog pieno di, comprensibili per altro, note sul fatto che si è allo stesso punto da troppi anni. Io aggiungerei i tentativi nel gioco d’attacco che mi sembrano avere anche elementi per noi innovativi, come ho scritto qui sopra, rispetto a quanto tentato in passato. Poi è evidente che c’è un problema di tenuta mentale e su quello devo dire che mi aspettavo che si sarebbe passati e si passerà attraverso una fase, che purtroppo potrebbe essere anche lunga, in cui si avrà l’impressione che molte partite siano più alla portata di prima e non di poco, ma si finirà per perderle proprio perché si tratta di situazioni nuove per noi (pensiamo anche alla varietà di opzioni necessaria che noi stiamo appena costruendo; poi si puo’ scegliere nel momento decisivo di usarne una ma si sa e gli avversari sanno, che ne hai altre a disposizione, vedi anche la Georgia ieri che anche per questo non è riuscita a raccogliere nel momento decisivo) e uno dei fattori chiave è proprio la tenuta mentale

    • LiukMarc 19 Novembre 2017, 16:50

      Sono d’accordo che faccia bene e serva vedere le cose positive, ma i tentativi nel gioco d’attacco mi spiace ma da una nazionale che gioca da 20 anni nel 6N me li aspetto, non come cosa nuova (provassimo nuove evoluzioni e strategie ok, ma basta vedere la differenza che c’è tra il nostro gioco d’attacco e la Scozia o la Francia – pur sconfitte – di ieri sera…). Ieri abbiamo ceduto su quel famoso fitness, che dovremmo avere noi e non un’Argentina a fine stagione.
      Non so, io dopo la partita di ieri sono un po’ sconsolato sinceramente.

  3. Giorgio Scrivere 19 Novembre 2017, 16:57

    Noi italiani siamo bravissimi a non veder al di là della punta del nostro naso. Ieri all’irkanda e’ servito un calcio di punizione per battere le Fiji. Settimana scorsa abbiamo vinto contro le Fiji. Partiamo da questo dato positivo e lasciamo lavorare in pace O’Shea, soprattutto ora che sarà aiutato da Wayne Smith. I risultati arriveranno. Roma non è stata costruita in un giorno

  4. Trymeta 19 Novembre 2017, 19:45

    Vi è vero quello che dite che si vedono miglioramenti in difesa e in mischia… ma la filosofia del gioco offensivo di O’shea qual’è?

    Forse dovrebbe chiedere aiuto a Bradley…

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