Il presidente federale ha parlato anche di Zebre e FIR
Gavazzi: “Alla fine il Mondiale 2023 si farà in Europa”
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Infine, il presidente ha avuto modo di affrontare gli argomenti più spinosi della propria gestione: il risanamento dei conti federali e l’allontanamento del consigliere federale Zanovello, membro dell’opposizione squalificato dalla FIR per 18 mesi in primo grado: “Quella è gente che falsifica i documenti e poi crede finisca tutto a tarallucci e vino. E invece paga. E dico anche che le elezioni uno come [Marzio] Innocenti non le vincerà mai” tuona Gavazzi.
“Desidero ringraziare il movimento per avermi confermato la propria fiducia per i prossimi quattro anni. Sono sempre stato e sarò sempre il Presidente di tutto il rugby italiano, continuando a lavorare come nei quattro anni appena trascorsi con tutte le componenti del sistema rugbistico del nostro Paese per la crescita del nostro magnifico sport” ha dichiarato il Presidente federale a seguito della propria ri-elezione.
Il Rugby. Lo sport che unisce.
http://www.air.it/wp-content/uploads/2017/09/zebre_abbonamento-770×410.jpg
“Quella è gente che falsifica i documenti”
querela per diffamazione e taaaaac
Se la meriterebbe tutta!!!
Un’arroganza che nn ha fine
Io come andranno le votazioni dei mondiali non lo so, ma sentire dire che le analisi fatte da consulenti indipendenti siano politiche mentre la votazione no mi ha fatto parecchio sorridere…come votera’ il signor Gavazzi? Si leggera’ tutti e 3 i plichi di candidatura e poi votera’ quello che ritiene piu’ valido oppure il tanto pubblicizzato incontro con i dirigenti FFR in cui si parla di sinergie ecc pesaera’ qualcosa nella sua decisione? Oppure l’essere arte della CL e dover ancora essere un socio partiario pesera’ di piu’?
Intanto perche’ le votazioni sarebbero un gioco meno politico di analisi fatte da consulenti esterni indipendenti, alla IRFU viene proposto di mollare la presa in favore del SAF e candidarsi per il 2027…
Forse il problema è che da troppo tempo non abiti in Italia, hai dimenticato le nostre arti sublimi del cavalcare due -o tre- cavalli alla volta, cercare di tenere il piede in due scarpe e …..pensare che gli altri non se accorgano…
“Credo che Francesco Minto non possa più giocare a rugby. Non è una questione di assicurazione, ma morale. Anche se troverà un medico che gli dà il via libera, finché sono presidente io non mi prenderò questa responsabilità”
Stavo pensando alla stessa dichiarazione
Stefo, secondo me se il SAF non porta a casa 20 voti nelle prime tre chiamate la RWC approda a Dublino, con i voti della FIR (ma anche senza ce a fa, è sempre meglio comunque saltare sul carro dei vincitori!)… d’altronde, chi meglio di noi (tutti) conosce i voltafaccia e l’incoerenza etica delle classi dirigenti italiane?…
mistral il punto non era dove va o non va la RWC, bensi’ il sentirsi dire che un’analisi esterna sia una cosa politica ed una voitazione invece no…cosa che non ha alcun senso (per essere gentili e non venir richiamati) come frase da parte del Presidente.
Su come andranno le votazioni e’ tutto da vedere, le pressioni ulla IRFU per lasciar passare il sAF e puntare al 2027 (a quel punto per forza la coppa dovrebbe venire in Europa) ci sono…
Di certo c’e’ che l’analisi dovrebbe spostare in loro favore un bel pacchetto voti…la UAR con Pichot vicepresidente WR non puo’ andare contro il parere WR, mi sembra logico e con loro vanno i voti Sudamericani. Molto probabile che cosi’ vata anche per gli Asiatici. BAsta loro spostare 2-3 voti e l’hanno in tasca…
sai Stefo, in base alla logica imperante in italia, la domanda è: “ma chi ha incaricato qualcuno dell’audit?”… risposta “il board WR”… controreplica: “e allora non vuoi che abbiano incaricato una società che dicesse quanto volevano sentirsi dire?”… etc etc 😉 …da cui la sortita terra-terra del sig. Gavazzi… detto questo, come già scritto da altre parti, secondo me al SAF basta “un” voto per arrivare ai 20, do per acqusiti alla causa tutto l’emisfero sud ed il giappone-asia… il mio dubbio è su cosa faranno USA e Canada in prospettiva 2027, se veramente la rwc andasse (finalmente) in Irlanda?
grazie presidente ,oggi lunedi 6 novembre ,una giornata uggiosa,triste senza rugby giocato ,,ci voleva lei a renderla allegra ahahha riso tanto leggendo le sue dichiarazioni,,,,,ahahha ma ha ragione lei ,ci sono persone che le credano ancora ahahah xx xx xxxxx xxxx x xxx xxxx xxx xx xxxxx xxxx xx xxxxx ahahahah
@antony per questa volta ci siamo limitati a cancellare parte del suo commento; eviti di scrivere ancora certe cose se vuole contiunuare a poter commentare su OnRugby.
La redazione
Le x
Sono tutte le accademie che il preside voleva fare
Io penso di essere tra i pochi che tifano per il mondiale in SudAfrica. Ho già incassato il “Si” della moglie e per i miei 50anni so già dove fare 10 gg di vacanza!
Letto l’articolo sul Gazzettino.
Il caffè del bar dei cinesi sotto casa è quasi sempre una ciofeca, ma posso cercare con calma la pagina “altri sport” e godermi un paio di minuti di lettura prima di andare ai forni, solo il lunedì, perché la sezione rugby è più corposa.
Leggo, intervista a Gavazzi, penso, no dai, non leggere che poi ti viene l’acidità.
Niente, ho letto. E mi è venuto su un nervoso della Madonna.
Non dico niente, a parte che da qualche parte, nel mondo, c’e una bocciofila che reclama il suo presidente, una di quelle con le balle di paglia che fanno da sedie, con l’afrore di concime misto a muffa e croste di formaggio. Lì c’e un vuoto incolmabile, perché il suo presidente, per un capriccio del destino, per un colpo di vento fatale, per il battito delle ali di una farfalla in California e la conseguente cascata di eventi, diciamocelo, sfortunati, è finito a fare il presidente di una federazione, di uno sport, di un paese, che avevano bisogno di tutto, ma non di lui.
nella tua descrizione manca clamorosamente l’odore di piscio nei pantaloni e quello di vino sfuso rovesciato sui tavolini di ferro tondi…
http://www.saxum.eu.com/content/images/thumbs/0022997_tavolini-da-osteria-circolari-con-tre-gambe-0_328.jpg
Ma anche le mosche, il raglio degli asini, e l’atto di distaccarsi le mutande dal culo con navigata noncuranza, mentre lo scemo del villaggio dondola sulla sedia, gnek gnek, gnek gnek.
L’attesa del verdetto, la distanza tra boccino e bocce misurata con il compasso tremolante dal decano della compagnia, che raccoglie anche le quote. Le raccoglieva, adesso che ha la badante giovane e piacente, gli hanno tolto la cassa.
Ancora le mosche, che pizzicano perché minaccia pioggia.
anche i veneti sanno scrivere in italiano… 😀
Notizia bomba
Io veramente ho parecchie difficoltá…
grazie per aver dato lirismo agli improperi che tanti di noi avrebbero voluto lanciare.
Una delle cose migliori che abbia mai letto: grazie!!!
potete anche cominciare a prenotare per il SA allora!! 🙂
Sublimare la rabbia in versi, poesia piuttosto che bestemmie, Zanzotto e Meneghello invece che Gentilini: Questo è il Veneto che amo!
Ma anche Gentilini è un poeta, solo che deve bere parecchio.
Ma quello non è un difetto
Mi sento di citare Neri Pozza.
Ecco, adesso che mi ci avete fatto pensare, mi sento di citare e ricordare anche Giorgio Baffo.
Sí, proprio lui.
Co me vien un pensier fazzo un sonetto,
e ’l fazzo in Venezian, come son nato,
sibben che so, che ghe xe più d’un mato,
che me condanna, perchè parlo schietto
terza franchigia???
io quello li’ non lo voglio piu’ vedere
Saro’ il presidente di tutti
Da calvisano a calvisano
“Alla fine il mondiale 2023 si farà in Europa”. Se lo dice Gavazzi… prepariamoci ad andare in Sud Africa
Gavazzi!!!