Martin Castrogiovanni, senza peli sulla lingua

Un evento al Teatro Brancaccio è l’occasione per svelare diversi aneddoti sul suo passato. Ce li racconta Marco Pastonesi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Michele 2 Novembre 2017, 10:38

    Rispetto per l’atleta, ma se mio figlio esce così lo meno.

    • fcimini 2 Novembre 2017, 12:35

      …finché diventa grosso come lui e poi e lui ché ti mena :=)

  2. malanumber8 2 Novembre 2017, 10:44

    Castro non si rende conto del tempo che passa, tutti noi potremmo fare lo stesso discorso sui giovani che vediamo intraprendere una carriera lavorativa. I valori si perdono o vengono sostituiti ma non per questo uno cambia lavoro o addirittura non segue più lo sport che ama

  3. fabiogenova 2 Novembre 2017, 11:13

    Castrogiovanni è questo. Sempre stato uno schietto e sopra le righe.
    A me piace molto, ma non è uno facile da gestire, probabilmente anche nella vita privata, e men che meno è uno che può insegnare ai giovani come ci si comporta. Sentire la musica in cuffia, ad esempio, potrebbe non essere affatto una mancanza di rispetto o un sintomo di menefreghismo, ma un modo per calmarsi ed esorcizzare la frustrazione patita per la la partita persa malamente.
    Ancora adesso la squadra di rugby può essere fratellanza, amicizia, spirito di corpo. Non è che questi valori siano spariti del tutto. Sono cambiate le modalità di espressione e di socialità perchè è cambiata la società e di conseguenza anche il modo di vivere il rugby. Lo si accetta, ma lo si fa usando la testa e riconoscendo che nel rugby quei valori possono sì essere espressi anche secondo comportamenti diversi, ma nella sostanza non sono negoziabili.

  4. franzele 2 Novembre 2017, 11:16

    Per me, sempre un grande. Adesso fa o deve fare il “personaggio”, ma per quanto mi riguarda, un riga di birre pagate non gliele toglie nessuno.

    • narodnik 2 Novembre 2017, 11:37

      a me di quello che ha detto poco piace ma l importante e’ che dica quello che pensa,meglio un coatto sincero di un gentiluomo falso..

  5. cassina 2 Novembre 2017, 11:34

    Grande giocatore, brava persona, mi sembra che ora per trovarsi un futuro si stia imprigionando in un personaggio che alla lunga rischia di stancare…..

  6. massimo1 2 Novembre 2017, 12:55

    Mi ha deluso molto come uomo e giocatore e non condivido quello che dice. Ora è anche una tristezza vederlo trattato come fenomeno da baraccone su canale 5. Peccato poteva dare ancora molto al ns rugby e a se stesso.

  7. poros 2 Novembre 2017, 13:28

    A me Castro sta e stava simpatico. Il personaggio post agonistico non dev’essere confuso con il giocatore, così come il racconto a cose fatte non va confuso con le dichiarazioni o le prese di posizione durante il corso degli eventi.
    Mi spiace leggere giudizi che mescolano il passato e il presente. Credo che sia giusto tracciare una riga, distinguere.
    Gli auguro ogni bene: in bocca al lupo!

  8. Huxley Boyd 2 Novembre 2017, 14:01

    Ora e’ un uomo di spettacolo, sta cercando di costruirsi una nuova carriera e non ha senso giudicare le scelte di oggi in base a ciò che ha fatto ieri. Penso che certe dichiarazioni facciano parte della necessità di mantere alta la “visibilità”. E’ stato un grande giocatore, esemplare per coraggio e forza (ha giocato in nazionale anche con le costole rotte), insegna rugby ai ragazzi coinvolgendo gli amici di gioventù, sono certo che ringrazierà sempre il suo sport.

  9. boh 2 Novembre 2017, 14:32

    Sarebbe interessante un commento di COS. Io credo che di certe opinioni di Castro, butta via molto poco. Soprattutto per quanto riguarda le cuffie nel dopo partita o il lasciar correre perché il mondo è cambiato.

  10. Gremo 2 Novembre 2017, 15:15

    Si vabbè ma che vuol dire che i francesi sono falsi e non guardano negli occhi?? Poi chiaro, il Racing non è sicuramente questa gran festa…

    • mistral 2 Novembre 2017, 17:51

      …dire che i francesi sono falsi è come dire che gli italiani son mafiosi, c’è forse un fondo di verità ma si sfiora il razzismo e sicuramente la maleducazione… gli euri che invece ha preso (e parecchi) in francia invece erano tutti assolutamente buoni, di falsa c’è stata solo la sua uscita di scena… come disse qualcuno un giorno “un bel tacer non fu mai scritto”… 🙂

      • narodnik 2 Novembre 2017, 18:25

        piu’ che maleducazione assimilare tutto un paese a una caratteristica,che sia positiva o negativa e’ da imbecilli,eppure dovrebbe avere viaggiato parecchio….e’ la cosa che mi ha dato piu’ fastidio nell’intervista e non perche’ sono francesi,se parlava cosi’ degli spagnoli o dei norvegesi era la stessa cosa..

        • faustotesta 3 Novembre 2017, 08:41

          A me il ragazzo sembra un gran paraculo. Sta dappertutto, vende materassi, fa il giudice nei talent, il ballerino in tv, le comparsate al teatro e le spare grosse così si continua a parlare di lui e il prodotto (la sua immagine) vende. Nessuno mi toglie dalla capa che dietro questi atteggiamenti c’è una regia ben studiata che gli dice cosa dire, quando e come….

  11. Trymeta 2 Novembre 2017, 16:01

    Bhè, castro è un bambinone.
    Scherzo davvero di cattivo gusto quello fatto ad ongaro.

  12. Stefo 2 Novembre 2017, 20:51

    Detto anche dopo le uscite di un mesetto fa, piace poco quando fa cosi’ e spiace…ma e’ vero e’ sempre stato sopra le righe, si ricorda con simpatia l’uscita con Cockerill, ma molti fan finta di dimenticare quando attacco’ Franco Smith per il cambio di prima linea a fine primo tempo…ovviamente li’ ebbe meno simpatie. Il fatto che sia sempre stato cosi’ significa che e’ sempre stato fuori dalle righe e niente altro…ah si l’uscita sui francesi e’ veramente bassina.

  13. sean79_ 2 Novembre 2017, 22:08

    Mah…la mia domanda è…PERCHE’?????

  14. frank 2 Novembre 2017, 22:08

    Meno male che non ha detto che non si fanno il bide’

  15. tunga 3 Novembre 2017, 09:03

    caro Castro ho avuto il piacere di……….
    Sei un ragazzo.pieno di difetti ma tanto tanto Vero e a me questo basta e avanza

  16. Deba 3 Novembre 2017, 18:38

    Sono al 100% d’accordo con Castro, e molte persone escono dal mondo del rugby perché schifate da alcuni atteggiamenti. Parlare è facile e commentare di più, vivere insieme a un “AMORE”, non più sulla stessa riga non è possibile

  17. gioviale 3 Novembre 2017, 21:34

    Non so perché ma quando si parla di rugby ci si deve sempre immaginare cavalieri senza macchia e di moralità superiore. Forse qualcuno. Altri sono guasconi, cavalieri di ventura un po’ paraculi, un po’ furbacchioni, un po’ semplicioni. In parte molto genuini, in parte macchinosi.
    Questo Castro resta simpatico e allo stesso tempo irrita. Mi pare Barry Lindon.
    Insomma si può dire tanto, ma perché ci si sorprenda che non sia un perfetto esempio, questo non mi è chiaro. Eppure mi sorprendo anch’io.

  18. Eva P. 7 Novembre 2017, 11:05

    Mi stava più simpatico prima di leggere questo pezzo, ma mi sa tanto che queste ultime uscite siamo un po’ una maschera per nascondere quella che mi sembra tanta tanta amarezza.
    Rimane certamente un grande sportivo, forse non un esempio in tutto quello che ha fatto o fa, non è che i rugbysti devono essere tutti uguali, tutti immacolati, tutti santi.
    Ovviamente poi ognuno si sceglie i suoi eroi.
    PS Mi auguro che quella volta nello spogliatoio abbia “preso per il collo” i suoi compagni, apparentemente più indifferenti di lui alla sconfitta, solo metaforicamente (ma non credo purtroppo…). Va bene l’agonismo, va bene crederci con tutta l’anima, va bene tutta questa mistica del rugby e delle battaglie fino all’ultimo sangue e all’ultimo metro… ma stai calmo.

  19. Charlie 27 Novembre 2017, 17:34

    Di lui posso solo dire che é stato una gran giocatore che metteva l’anima, ma sopratutto uomo estremamente umano e sembra incredibile crederlo, sensibile…
    Ha fatto e fa del bene a gente malata e bisogbosa…e la sua vita non é stata facile…le sue dichiarazioni?, e vero, un po smarrito in questo nuovo ruolo nella ricerca di una nuova identita come “personaggio circense in TV” dopo il rugby, ma se ricordate a ballare con le pseudo stelle é anche andato quella figurina di un “principino” erede senza pudore ne vergogna, ma non e stato il solo Castro sportivo a farlo e nemmeno artisti di fama in declino…
    Il mondo del rugby?, umano, con tutte le sue miserie e pregi, chi cerca l’idealismo non esiste, la morale non e piu virtu osservando il degrado a ogni livello (cito solo la pedofilia dentro le mura e individui religiosi a livello planetario con tutte le sue complicita), quindi scagli la prima pietra chi é esento di quelle miserie umane…
    Certo, Martin puo non essere un esempio, ma lui é uno spirito libero, e non vuole esserlo per nessun genitore, ciascun genitore anche quelli che qui hanno
    postato i commenti si concentrino coi propri pregi educativi e coi propri figli
    e poi facciano i loro bilanci…
    Io a Castrogiovanni preferisco ricordarlo soltanto come un gran giocatore di rugby, e della sua vita personale lasciarlo libero di esprimerla…corca i suoi commenti ha fatto solo uso del articolo costituzionale di esprimere democraticamente idee e opinioni, se ha offeso e ferito qualcuno quel qualcuno dira la sua e ne chiedera conto…
    Ma spiriti liberi come Castro in questa societa subordinata ne esistono mica tanti…A mé lui piace.

  20. Charlie 28 Novembre 2017, 13:25

    NOTA:…e oggi il “principino” (Dio ci risguardi…) vende spaghetti su un camioncino in California…povera Italia`!…

  21. madmax 26 Giugno 2019, 14:01

    Giocatore della vecchia generazione, sporco, pestifero nella chiusa, schietto nei commenti, mani da giocatore di basket, grande senso del campo, poco rispetto per le regole ( foto ala festa a Las Vegas con Ibra dopo aver rifiutato la tribuna nella finale con Parigi per non chiari motivo medici…) va apprezzato così com’e senza tanti patemi d’animo.. al di là di tutto un giocatore nel pieno della forma fe-no-me-nale, uno dei primi tre al mondo, miglior giocatore del campionato inglese.

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