Il terza linea sudafricano sta vivendo la sua miglior stagione, ma c’è ancora una Nazionale da riconquistare
Ascesa, difficoltà e risalita di Braam Steyn: la nuova certezza del Benetton Treviso
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Giocatore che non mi aveva mai convinto… che dire… contento di essermi sbagliato!!
tanto era censurabile il suo continuo uso qualche mese fa, tanto il ragazzo si è riguadagnato il diritto di giocarsi le sue carte, anzi, sotto certi aspetti pare quasi imprescindibile, bene, speriamo cresca ancora
Per le prestazioni di questo primo mese e mezzo di rugby giocato, si merita (con Minto e uno dei giovani terribili delle Zebre, visto che Parisse non è ancora al 100%) una delle tre maglie da titolare con le Fiji.
Mi auguro solo che questo stato di forma, concentrazione e consapevolezza dei propri mezzi (e dell’importanza di non fare caxxate) continui
deve giocare da 6, poi sostituirà Parisse una volta ritirato. Ha già 25 anni ed è in Italia da un pò, era ora che ripagasse la fiducia posta in lui. Direi che toccare il fondo contro l’Australia è servito.
cosa dire?
personalmente mi stupisce questa maturazione improvvisa: ne ho sempre riconosciuto la capacità di fare il suo in chiusa a 6, ma per il resto mai piaciuto… ad ogni modo ben venga e in questo (breve) periodo ha dimostrato addirittura ottima disciplina.
per le buona notizie c’è sempre posto!!!
Steyn, Gianmarioli, Licata, Negri, Minto, adesso si ché possiamo incominciare a pensare al dopo Parisse, anzi, cominciammo dalla prima di novembre, cosi Parisse non fa la fine di Pirlo or Buffon in nazionale di calcio, ché diventi un senatore di qui nessuno si sente di mandar via anche quando non rende più come una volto e lascia dei giovani più in palla in panchina.