Pau, Tolone, le franchigie e il movimento Italia: questione (anche) di profondità

Le due sconfitte di Coppa forse vanno lette in modo simile. O’Shea: servono rose che non creino cali di prestazione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. boh 24 Ottobre 2017, 09:30

    COS, quando ti avranno spiegato come si giustifica un giocatore che fa il panchinaro e il tribunaro per 8 anni nelle franchigie Aironi e Zebre spiegalo anche a me, così capiamo in due il discorso delle “rose che non creino cali di prestazione.

    • frank 24 Ottobre 2017, 10:30

      nome e cognome

      • jacoponitti 24 Ottobre 2017, 10:33

        A me ne vengono in mente un paio: De Marchi e Pratichetti. Però non credo che ci sia da attribuire ai giocatori una qualche colpa. Il problema è nel ricambio generazionale e nell’atavica paura italiana di puntare sui giovani. Mi vengono in mente molti nomi di centri che, in questi anni, avrebbero potuto sostituire Pratichetti alle Zebre, ma si è sempre preferito non lasciare la strada vecchia.

        • cammy 24 Ottobre 2017, 10:50

          Ogni anno vengono proposti giocatori provenienti dall’eccellenza tra i pro.. puntualmente una parte di questi vengono rimbalzati dal professionismo.. starei calmo sul dire che ci siano molti nomi migliori.. avrebbe + senso testare i giocatori prima di fargli un contratto con le franchigie..

    • narodnik 24 Ottobre 2017, 10:35

      forse si giustifica col fatto che di meglio non c’era?che cazzo sempre a infangare i giocatori

    • Darko 24 Ottobre 2017, 21:15

      A mio modo di vedere Pratichetti ha fatto ottime annate dove era spesso titolare si merita un posto come veterano del gruppo e chioccia x i più giovani….altro discorso De Marchi, è sempre stato un rincalzo, non ha mai dimostrato di meritare la.Pro 12, da tanti anni ci si aspettava un salto di qualità mai avvenuto, possibile che in eccellenza non ci.siano piloni giovani o meno.giovani più forti di lui? Le Zebre hanno un grosso problema in prima linea, se non fanno qualcosa da Gennaio non ne vincono più una.

  2. stiglitz 24 Ottobre 2017, 11:23

    tutto vero quello che dice COS, se non hai 40 giocatori di livello per ogni franchigia alla fine ne risenti. Treviso comincia ad averli, le Zebre non li hanno ancora ma non per colpa loro. Durante la finestra internazionale a Parma potrebbe arrivare gente interessante come permitplayer

  3. malpensante 24 Ottobre 2017, 11:31

    Pratichetti agli Aironi di panca e tribuna non ne ha mai fatta, lui e Ciccio quasi sempre in campo anche per la coperta cortissima. Pau del primo tempo, vogliamo parlare di chi han messo nei 15rispetto alla norma, anche stiracchiandola? A me ha fatto veramente impressione quanto si siano subiti gli impatti e la totale incapacità di uscire dai 22, poi dai 10, poi dai 5, poi dall’area di meta. Un supplizio. Stavolta fitness in ferie.

  4. leo64 24 Ottobre 2017, 11:48

    È vero alle Zebre ci sono giocatori che non sono all’altezza di queste competizioni. Vedo i terzi piloni siamo senza seconde di riserva ecc. Però la squadra sta giocando veramente molto bene.

  5. western-province 24 Ottobre 2017, 12:30

    1) impossibile paragonare una partita di Champions cup con una di Challenge, per intensità e motivazione e quindi mettere sullo stesso piano le ultime prestazioni di Treviso e Zebre
    2) Treviso ha una rosa equilibrata, corta in alcuni ruoli (seconda linea) ma con i sostituti degni dei titolari
    3) Le Zebre hanno cominciato la stagione malissimo, giocando le prima partite tra un po’ senza neanche essere tesserati, con una rosa cortissima e piena di incognite, ma grazie ad un ottimo allenatore, all’impegno dei ragazzi e alla qualità di alcuni giocatori ha ottenuto dei risultati insperati fino ad un mese fa.

    PS Se Nasi Manu torna quello del Super Rugby (e dalla prima partita la speranza c’è) ne vedremo delle belle 🙂

  6. Danthegun 24 Ottobre 2017, 13:40

    Alla competizione nelle due franchigie aggiungere la competizione anche con chi gioca all’estero.
    Questo particolare momento non è dei migliori per le fortune dei nostri giocatori fuori dai confini nazionali ma ci sono stati momenti che nei clubs stranieri giocava una formazione titolare più qualche riserva.
    Credo che con 2 franchigie costruite come si deve e una decina/quindicina di giocatori all’estero si potrebbe avere una sana competizione al livello che il rugby internazionale richiede.

  7. claudiano 24 Ottobre 2017, 14:41

    Schiabel, Zanon, vaccari, forcucci ,lucchin. Qualche centro giovane e giovanissimo forte ce l’abbiamo.

  8. Niven 24 Ottobre 2017, 15:20

    Io la vedo da un altro punto di visuale. Questo sport è diventato troppo usurante in campo e fuori, si pretende troppo dai giocatori. Anche i tecnici considerano gli uomini non tanto dei singoli da inserire in un collettivo ben organizzato ma li considerano spesso dei numeri. Una squadra di club quanti giocatori deve avere ? 50 ?? Come si fa a competere con le esagerazioni di retribuzioni francesi quando in Italia un ragazzo guadagna giusto per studiare e farsi un futuro ? Secondo me meglio darsi una regolata tutti. In campo, ad allenare e nei contratti. Non dico che bisogna tornare a quando le sostituzioni erano proibite…ma questo rugby sta scegliendo strade per me irriconoscibili e autodistruttive. O’Shea si adegua all’andazzo perchè cerca di fare del suo meglio, ma lo sa anche lui che ci sono strade diverse da scegliere. Non l’Italia ma tutti.

    • balin 24 Ottobre 2017, 18:23

      Io non paragonerei la nostra situazione a quella francese, l’obiettivo può invece essere il livello irlandese, le tre franchigie più importanti hanno la profondità nei ruoli e non hanno gli stipendi francesi. In Francia a forza di dragare talenti in giro per il mondo la nazionale ha pure perso qualcosa.
      D’accordo invece sul gioco divenuto troppo usurante. Occorre ripensare le regole

    • boh 25 Ottobre 2017, 10:20

      Niven, a 30/35 anni, se non hai prospettive di lavoro il futuro si prospetta gramo. Salvo qualche eccezione, che naturalmente, non gioca in Italia.

  9. mamo 24 Ottobre 2017, 18:52

    … intanto il Telegraph ha messo Ferrari nel Best XV della Champions sottolineando che ha fatto la bellezza di 13 placcaggi ….

  10. boh 25 Ottobre 2017, 09:48

    Scusatemi, ma dove leggete infangamenti al giocatore. LUI/LORO sicuramente non centrano in prima persona. Io sto criticando un sistema, che mi auguro prenda una strada diversa.

  11. Diesel83 25 Ottobre 2017, 10:39

    Iniziassero a mettere a punto un minimo di ascensore così da rodare i giocatori sottoutilizzati ed evitare di farli ammuffire in tribuna forse si potrebbe migliorare il sistema e contare su qualche giocatore in più… o quantomeno su una minor discontinuità di prestazione delle franchigie sia nell’arco della stessa partita sia tra partita e partita.

    Con lo: “stiamo aumentando la profondità della squadra nazionale” se ci riferiamo alla nazionale non sono d’accordo sul fatto che la coperta sia proprio così corta, almeno in alcuni ruoli.
    I vari Furno, Ceccarelli, Favaro, Appiah, Polledri, Mclean non sono forse una potenziale risorsa? anche per le franchigie stesse senza trovarsi completamente depredate nei T.M. dalla nazionale? o il loro stato di desaparecidos è volutamente collegato a un presunto sgarro fatto con delle scelte “alternative”?

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