Caso Rugby Reggio/The Rugby Channel: interviene la FIR

Un comunicato che tende una mano ai club e invita alla distensione. E si cita la Lega

COMMENTI DEI LETTORI
  1. masirugby 21 Settembre 2017, 18:28

    Dilettantismo

    • Hullalla 22 Settembre 2017, 03:10

      …con un budget federale di decine di milioni di euro…

  2. fabiogenova 21 Settembre 2017, 18:54

    Tradotto in soldoni, si è cercato di vendere il prodotto Eccellenza fino all’ultimo, cercando di ricavarne qualcosa e nel frattempo si è paventata l’ipotesi che, in assenza di acquirenti, TRC riprendesse i matches come l’anno scorso. Non essendoci riusciti ci si è rivolti alla piattaforma web per lo stesso servizio dello scorso anno ma non lo si è comunicato in tempo ai team – diciamola così, perchè mandare una email comune alle segreterie delle squadre poteva comunque essere fatto e dall’altra parte NON è che a Reggio potevano proprio cadere dal pero. Detto ciò, mi sembra che ci sia ampio spazio per una trattativa intelligente, tenendo conto di quel che c’è e ringraziando dieci e dici volte TRC per un servizio in cui al massimo gli pagano le spese.
    E’ uno scivolone sgradevole, ma la possibilità di far si che ne emerga una discussione costruttiva c’è. Alle brutte figure ci siamo abituati lo stesso.

    • Tia 21 Settembre 2017, 19:35

      Parole condivisibili in toto.
      Speriamo si risolva esattamente così

  3. genvita 21 Settembre 2017, 18:54

    mai vista cotanta incapacità…
    neanche a livello parrocchiale.

  4. Camoto 21 Settembre 2017, 19:37

    Almeno personalmente ringrazio TRC per il servizio, soprattutto per l’on demand e la Fir per il pagamento dello stesso.

  5. nickname 21 Settembre 2017, 19:51

    Quindi FIR, organizzatrice, sostenitrice del torneo e sponsor principale dell’attività TRC può permettere che ogni club si dissoci e “invita” il RR al ravvedimento?
    Cosa è, un far west?

    “…l’accordo con The Rugby Channel, i cui costi sono sostenuti da FIR, è volto a garantire non solo una valida esposizione mediatica del campionato, ma anche un servizio per le Società, che possono usufruire in tempi rapidi della totalità degli incontri…”

    Lasciate ogni speranza o voi che entrate…

    • Hullalla 22 Settembre 2017, 03:13

      Sostenitrice del torneo? In che senso?

      • nickname 22 Settembre 2017, 09:46

        nel senso che il campionato è suo. o sbaglio?
        mi sembra che non curi nemmeno lei i suoi interessi

        che poi ci siano da migliorare molte cose è vero, però sembra evidente che piuttosto che affrontare un problema decida di “richiamare” e disinteressarsi della questione.

        Almeno è quello che, a mio avviso, appare dal loro comunicato

  6. try 22 Settembre 2017, 08:10

    Che in fir ci siano dilettanti allo sbaraglio non ci piove, che Reggio voglia fare la voce grossa con un servizio che può fare solo che bene a tutti è altrettanto ridicolo.
    Anche perchè reggio dopo guarda ben volentieri i video dei suoi avversari.

  7. Dusty 22 Settembre 2017, 08:21

    Società gestite in modo dilettantistico da personaggetti mediocri che pensano al proprio orticello.

  8. Appassionato_ma_ignorante 22 Settembre 2017, 08:29

    A questo punto non so che cosa mi fa più orrore: l’uso a sproposito di “paventare”, che significa “aver paura, temere”, da parte di gente che si vuole dare un tono sparando paroloni di cui non conosce neppure il senso, mettendo a nudo la propria crassa ignoranza in comunicati ufficiali, oppure i bisticci da asilo tra persone “grandi”.

  9. Mr Ian 22 Settembre 2017, 09:13

    Dal comunicato si evince che di scritto non c’è nulla, l accordo verbale c’è ma alla fine a Reggio non possono fare nulla se non lanciare un monito.
    Se l accordo era già scritto e siglato, oggi avremmo parlato di qualche lettera degli avvocati della federazione..

  10. frank 22 Settembre 2017, 10:06

    Teste……quadre!

  11. pride 22 Settembre 2017, 12:45

    Qui la posizionedel saggio Wilhelm

    Rugby Reggio: la reazione di pancia di gran parte dell’opinione pubblica è stata quella di trovare nel club emiliano il “cattivo” della vicenda, ammesso che poi ce ne sia davvero uno. Insomma, si trova in qualche modo la possibilità di far vedere tutte le partite del nostro domestic a tutti gli appassionati e questi qui si mettono di traverso per dei piccoli interessi di bottega? Questo il pensiero di moltissimi.
    Però se si ragiona mente fredda ci si rende conto che la posizione della Rugby Reggio non è affatto stupida, hanno anzi ragione da vendere. Perché quando la società rossonera chiede un coinvolgimento e una discussione generale su temi che riguardano e coinvolgono tutti dice una cosa sacrosanta, quel “prima o poi dovremo dire basta a questo modo di lavorare” è inattaccabile. Far calare le cose dall’alto, senza un minimo di collegialità (neanche di quella finta, del tipo “ti ascolto me poi alla fine faccio comunque come pare a me”) è una delle principali ragioni che ha portato il rugby italiano al punto in cui si trova.
    Certo, se ci fosse una Lega di Club le dinamiche sarebbero più logiche e le richieste delle società avrebbero ben altra forza, e forse sull’assenza di una simile istituzione anche la Rugby Reggio ha le sue responsabilità. Non sapersi presentarsi compatti, o non volerlo fare, è un vero delitto e qui le società hanno colpe gigantesche.
    La posizione dei Diavoli è egoistica? Probabilmente sì, almeno in buona parte, ma perdonatemi, non è compito degli emiliani farsi carico dei problemi del movimento, tanto più se non si viene nemmeno interpellati. La singola società fa in primis i suoi interessi, giustamente e inevitabilmente.
    Infine non dimentichiamo che la squadra in questione è quella che lo scorso anno ha richiamato più tifosi alle proprie partite interne e che Rovigo è quella che porta più suoi supporters in trasferta. Detto in soldoni è un incasso importante quello di questo fine settimana e magari a qualcuno davanti a una tastiera avere qualche centinaio di tifosi in più o in meno allo stadio potrebbe non fare poi questa grande differenza, ma chi gestisce un club la vede ovviamente in maniera diversa. Insomma, siamo tutti bravi con i soldi degli altri.

    https://ilgrillotalpa.com/2017/09/21/di-televisioni-e-di-club-e-di-chi-fa-cadere-le-cose-dallalto-una-storia-italianissima/

    • parega 22 Settembre 2017, 16:22

      Se si da’ ragione al reggio x fare cassa xche’ nn lo possono fare tutte le altre squadre ?
      E’ un precedente clamoroso e se nn trovano l’intesa sui modi di trasmettere allora diventa liberi tutti

    • Stefo 22 Settembre 2017, 18:48

      Non condivido molto il pensiero di Paolo, o meglio e’ condivisibile in maniera astratta ma alla fine dei conti bisogna pero’ anche vedere le cose nella realta’:
      – alle TV del rugby di club interessa poco, vale per la CL ancora peggio per l’Eccellenza
      – TRC si mette al servizio, chiedendo da quanto si capisce solo un aiuto sui costi di produzione cosa che la FIR aveva gia’ apgato in passato anche ad una TV
      – Se nessuna TV offre nulla e sai per di piu’ che se gli dai il prodotto alle stesse condizioni magari te lo manda in differita alle 10 di sera perche’ c’e’ un gara di mangiatori di wurstel in Austria allora che fai? Lo dai a TRC che quantomeno ti ha assicurato la scorsa stagione un qualcosa di accettabile visti i costi
      – Aggiungici che la Fir pagando TRC assicura a tutte le squadre (inclusa Reggio…sottolineo INCLUSA REGGIO) filmati delle loro partite e delle partite atrui, cosa che mi apre tutti gli allenatori las corsa stagione ahnno sottolineato quanto importante sia nel loro lavoro.
      – Sottolineo che prima di tRC non mi risulta ci fosse questa “videoteca” a disposizione dei club e che i club non pagano nulla per accederci!
      – La questione LEga e’ una questione solo ed unicamente dei club, se non c’e’ e’ perche’ non sono in grado di fare gruppo e proporre quindi questa alternativa…chi e’ causa del suo mal pianga se stesso quindi.

      Io onestamente criticare la Fir perche’ davanti al nulla televisivo, dei club a proporsi come lega e quindi gestirsi il suo prodotto, con TRC unica opzione che con un investimento federale (non dei club, federale) non eccessivo offre un servizio agli appassionati, la possibilita’ magari di trovarne di nuovi ed offre un servizio anche ai club con la “videoteca” di tutte le partite non lo capisco. Si critica per una questione di principio che avrebbero potuto chiedere? Liberi di farlo, ma se poi ci si trovava con niente perche’ se chiedendo a 10 persone magari hai 10 risposte diverse con uno che preferisce cosi’, l’altro cola’ hai voglia cosa si sarebbe scritto!

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