La Federazione Springboks spiega l’avvicinamento al rugby europeo, senza tralasciare l’Emisfero Sud
Pro14 e SANZAAR: il Sudafrica fa chiarezza sulle sue posizioni
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Ovviamente non siamo consapevoli dello sforzo anche economico che il “tenere il piede in due scarpe” comporta per la federazione SAF ma sicuramente poter partecipare a due dei campionati più competitivi del mondo non potrà che fare bene al loro movimento.
E’ indubbio che tra franchigie di Super Rugby e Pro14 ci saranno scambi di giocatori come di esperienze e il SAF nel suo complesso avrà l’opportunità di confrontarsi con Nuova Zelanda e Australia ma anche con Irlanda (che nel ranking è appena sotto di loro e appena sopra l’Australia) e con Galles e Scozia (che si trovano appena sotto l’Australia).
Perché al massimo tre franchigie nel SR? Lions, Bulls, Stormers e Sharks… io ne conto quattro
“vi sarebbero da affrontare i British & Irish Lions. Cosa che non sarebbe possibile se il Sudafrica diventasse a tutti gli effetti una consociata dell’Emisfero Nord.”
E perché mai?
Mi sembra si faccia un po’ di confusione tra attività nazionale ed attività di club/franchigia, anche da parte di Mr. Roux. Il Sud Africa deve mantenere uno stuolo di franchigie professionistiche, in modo da alimentare gli Springboks in maniera competitiva. Se da un punto di vista di club il top si trova in Europa, da un punto di vista delle Nazionali il top sono le tre grandi del Sud (+ Inghilterra, al limite). Non stupisce, quindi, che percorrano due strategie diverse.