Sarà il Director of Rugby del club veneto
Dopo l’Eccellenza: Andrea Cavinato riparte dal Montebelluna
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Mah…
Chi dice “mah” cuore contento non ha.
In che campionato gioca questa società?
Colpo di mercato…….è stata una lotta all’ultimo sangue per accaparrarselo. Sembra abbiano battuto la concorrenza della federazione kiwi
Beh che abbia un caratteraccio lo sappiamo, ma come competenza non gli si può dire niente.
Per il monte Belluno è un lusso.
Montebelluna
Sicuro? se fosse come dici, non sarebbe il colpo di mercato del Montebelluna.
Che ironia del bigolo… 🙁
Beh ! Che culo il Montebelluna che in serie C1 si può permettere un DOR (lui sembra certo lo sia) come lui.
E poi dicono che il Veneto non è il Galles ! Tzè !
Hem, non vorrei contraddirti,ma mi sa che il Monte e’ in C2 quest’anno.
quando realtà come il Montebelluna riescono a mettere sotto contratto gente come Cavinato c’è solo da esultare e non ci vedo nessuna ironia…
Avere così tanta competenza in quello che poi è il rugby di base vuol dire fare un investimento a medio lungo termine sulla crescita in primis dei giocatori e poi degli educatori/allenatori che possono solamente arricchirsi dell esperienza di un allenatore di alto livello…che poi abbia un caratteraccio questi sono altri discorsi che personalmente non mi interessano.
Io sono molto ma molto serio e, fra l’altro, lì ho cari amici che lì ci hanno giocato.
Aggiungo.
Lui non ha mai voluto abbandonare la sua professione infatti non mi risulta l’abbia fatto (del tutto) nemmeno quando ha allenato a Parma.
Una scelta che va rispettata (e non irrisa come ricordo venne fatto qui a suo tempo) così come va rispettato il fatto che un uomo, che è evidentemente rugby-dipendente, vada vicino a casa sua ad allenare una squadra di serie C e a crescere un Club e i suoi allenatori.
Forse durerà un solo anno, forse meno o forse di più, ma rimane il fatto che è grasso che cola, altroché.
non mi riferivo a te, e non posso che essere d accordo con quello che dici…d altronde non sarebbe neanche il primo allenatore di livello che scende in categorie inferiori, Properzi è a Venezia con un ruolo simile
… e Pardies, per rimanere dalle nostre parti, che a 176 anni non riesce a far a meno di andare (anche in trasferta) a veder le under ? …
A proposito di Pardies ,ricordo per i più giovani che era un francese del Petrarca ,mediano di mischia molto forte …che il suo allenatore ( non ricordo chi) lo ha fatto ( io l’ ho visto ) giocare terza …perche’ come m.m.era imprevedibile ,intraprendente anche per i suoi compagni,che non riuscivano seguire le sue iniziative.
Ricordo il vocione e gli ordini perentori che impartiva ai compagni ,mi fa piacere sentire che e’ ancora sulla breccia ,bravo.
Era anche un po’ “fiol de na troia” inteso nella più vera accezione veneta. A scanso di equivoci
Pardies é stato uno dei primissimi allenatori del Valsu… se ben ricordo quando ancora non si chiamava Valsu…
Non sapevo che avesse giocato anche in terza, grazie @onti52.
A questo punto possiamo anche aggiungere, per i più giovani, che quel signore, insieme a un altro straniero Naudé, ha vestito la maglia di quel XV del presidente che all’Appiani nel ’77, era 6 a 6 nel primo tempo contro gli All Blacks. Finí 9 a 17. Erano gli All Blacks veri e noi la nazionale con l’aggiunta di due stranieri.
Accadeva anche quello ai tempi in cui avevamo le pezze al culo.
Io ero fra i ventimila che, credo, a quel ricordo si emozionano ancora.
.. azzzzz é vero, c’era pure Babrow.
Bon, tre stranieri e il resto tutti Nativi … molti di più di quelli che schiera la nazionale oggi.
Qualcuno potrebbe ironicamente parlare di una carriera a ritroso con un triplo salto carpiato dall’eccellenza alla serie C, io invece vedo una persona che ama il rugby e non gli frega niente di ripartire da una piccola società pur di appagare quella che evidentemente è solo ed unicamente una grande passione.
Auguri.
PS: non ho mai amato certi suoi modi di fare che mi sembravano un po’ sopra le righe, però ho sempre avuto rispetto per il tecnico.
Letto tutto ciò, si può concludere, che ognuno, la vede a modo suo.
Questo è sicuro e menomale!
gino, Vedendola “a modo mio” è una disgrazia.
boh,
ma tu, chi ritieni di essere da tranciare un giudizio così denigratorio nei confronti di un uomo che, in questo caso, dimostra umiltà e tanta passione per il rugby e per la sua terra ??
berton, ma tu leggi in sequenza, o schiacci i tasti pensando di ravanare nella patta. Secondo te, la “disgrazia tranciante” a cosa è riferita.
In quanto a ravanate si capisce che hai tanti momenti di auto stima.
Se ritieni che i tuoi commenti qua sopra siano tutti “corretti”, mi sa che, ogni tanto, ti convenga cambiar mano…
OT
@gianni ma sei sempre tu o ti hanno rubato il nick?
Non entro nel merito del tuo pensiero, ci mancherebbe. Ma non fare più eronia (non è un errore di battitura) e non saper fare più rispondi sotto il post commentato non è da te.
Piccolo test
Chi era l’utente che passava il tempo libero con la tua amata suocera?
x berton Leggi s….eggia leggi e fai andare il cervello prima di schiacciare i tasti. Mi sorge la convinzione, che tua suocera, sia una santa donna. Quantomeno, lei non si prende la briga di scrivere qui sputtanandoti.
Farà bene al Montebelluna e indotto, e farà bene all’architetto Cavinato, con una passionaccia per il rugby. Magari ci sarebbe da farsi qualche domandina se farà bene al così detto “alto livello” privarsi di un tecnico come lui per l’impossibilità di coniugare un buon lavoro con lo sport. Che significa continuare a gestire il rugby italiano come se fosse professionistico senza avere i soldi per pagare stipendi da professionisti. Molti e sinceri auguri.
Ottimo indirizzo del Montebelluna, che dará frutti a breve, medio e lungo termine! Complimenti!
@Mr Ian, ho letto il tuo commento sull’allenamento degli Scarlets, interessante. Vivi la?. Per quanto riguarda Andrea Cavinato, gli faccio i miei migliori auguri, spero si diverta. Cavinato è persona sanguigna e sincera, forse non simpatica, ma di sicuro molto competente.