Italia femminile: la Coppa del Mondo chiude un ciclo vincente

Maria Cristina Tonna traccia un bilancio del torneo: il Mondiale deve essere un traino per tutto il movimento

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Dusty 28 Agosto 2017, 11:40

    Per me vincente è il torneo delle statunitensi (4) e del Canada (5)…

    • Daniele Pansardi 28 Agosto 2017, 14:32

      Ciao Dusty, capisco perfettamente il tuo punto di vista. Nell’articolo però si parla di un ‘ciclo vincente’, non di una ‘Coppa del Mondo vincente’, in cui si prendono in considerazione anche gli anni precedenti a questo Mondiale e i risultati raggiunti.

  2. fabrio13H 28 Agosto 2017, 13:30

    In un certo senso si, @Dusty. C’è però anche da dire che si tratta di uno dei migliori risultati in assoluto conseguiti dal rugby italiano, parlando di tornei e non di singole partite. A un livello simile, a mia memoria, si puo’ collocare il recente ottavo posto dell’Under20 alla Coppa del mondo di categoria, con però una vittoria invece di due, ma, va anche detto, con due sconfitte di un punto contro Nazioni di alto livello. Altri risultati vicini possono essere considerati quelli delle RWC del 2007, quando arrivammo a un pelo dall’inserirci nelle prime otto, e del ’17, quando impegnammo fino all’ultimo l’Irlanda nell’incontro decisivo per il passaggio ai quarti. Va però anche detto che le prestazioni della Maggiore, soprattutto la prima delle due ricordate, sono state ottenute con l’inserimento di non pochi giocatori di formazione non italiana e ciò, al di là dei regolamenti pienamente rispettati, le rende “meno prodotti” del movimento rugbystico italiano e, in ogni modo, nessuna si puo’ considerare nettamente superiore al risultato finale ottenuto nelle scorse settimane dalle ragazze.

    • Dusty 28 Agosto 2017, 13:37

      Hai ragione, non volevo assolutamente sminuire il risultato di per sè ottenuto, solamente continuo a credere che il ns movimento deve esprimere qualcosa in più perché credo che USA e Canada non ci debbano stare davanti. Lo dico perché sia da stimolo a tutti per recuperare un ruolo che non dobbiamo farci sottrarre da chi si è avvicinato al rugby da meno tempo di noi.
      Comunque a scanso di equivoci rinnovo i complimenti alle ragazze il cui impegno non è mai venuto meno.

      • ginomonza 29 Agosto 2017, 07:54

        Scusa perché Canada e soprattutto USA non ci debbono stare davanti?
        Solo leticamenente sono anni luce avanti

  3. fabrio13H 28 Agosto 2017, 13:37

    …altro grosso risultato fu quello della celeberrima Coppa Europa del 1997 ma, anche là, direi che ci si poteva collocare a un livello non lontano dal decimo posto nel mondo, fatta salva l’impresa di Grenoble contro una Francia che aveva appena ottenuto il Grande Slam. Si trattò appunto di un’impresa, mentre la vittoria in quella Coppa Europa non si puo’ considerare superiore ai piazzamenti ottenuti nelle competizioni internazionali assolute, visto il livello delle altre partecipanti, buono all’epoca solo nel caso della Romania ma non certo eccelso.

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