Super Rugby: difesa e concretezza, i Crusaders volano in finale

Bella partita, tatticamente un babà, soliti Saders mostruosi in difesa e Chiefs a prendere rischi per cavare il ragno dal buco. Gli errori in attacco, tra pressione difensiva e ritardo dei sostegni sulle giocate individuali dalla profondità, ci stanno, almeno tra gli umani. In compenso non hanno la stessa rapidità e compattezza a difendere l’handling veloce e stretta in mezzo e se ti porti i Saders in cortile, non ne esci vivo. I valori in campo si allontanano dopo la meta presa fortunosamente, ma il gesto del cacciatore è fantastico. Pomeriggio dove i Canes potrebbero patire l’altura e rischiare se i Lions riescono a bucare il primo difensore. Ma in genere il rugby all’ottantesimo dice la verità sulla diversa consistenza dei 46. La nota stonata di una partita molto bella è l’assurdità crescente nella gestione del rapporto arbitro-TMO. Visto che ormai per le mete lo chiamano nell’80% dei casi, e nel 10% chiama indebitamente lui, tanto vale che gli facciano decidere sul 100% evitando difformità e arbitri. Comunque pollo a non trasformare alla svelta, male che vada ne lasci 2 ma intanto ne porti a casa 5.