Meno 2 alla sfida contro le Isole Fiji, ecco le parole del tecnico irlandese. Gestire i momenti difficili
Conor O’Shea e il “momentum”: imparare a capire l’energia e l’inerzia di una partita
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Ah
siamo ancora nel paese di alice delle meraviglie….se per work rate intende numero di placcaggi ha ragione,i suoi game plan lasciano pall aall avversario ci credo che i giocatori devono fare 300 placcaggi a partita….cmq condivido la chiusa il loro futuro e’ ora e fiji e’ la piu’ abbordabile del tour,se commettono la meta’ dei falli possono anche vincere o andarci vicino,vediamo anche come andra’ la touche,se ci sara’ il solito fuorigioco sistematico,se la mediana andra’ meglio.
Mi piace l’atteggiamento di O’Shea, sempre positivo e costruttivo. Credo che prima o poi arriverà questo “momentum”, magari quando meno ce lo aspettiamo. Sono convinto che la vittoria contro Sud Africa non sia stata un caso e prima o poi troveremo la continuità, lo standard giusto.
La vittoria contro il peggior Sudafrica a memoria d’uomo.
Probabilmente. Ma, forse, potremmo dire la stessa cosa per l’Italia dell’altro giorno contro la Scozia…
Che ci piaccia o no, COS è la nostra ultima spiaggia! Non abbiamo altri cavalli su cui puntare. Non ci resta che avere fiducia nel suo lavoro e nelle sue capacità e sperare che, prima o poi, ci tiri fuori da questa palude nella quale siamo dentro fino al collo.
http://pad.mymovies.it/filmclub/2007/21/926/imm.jpg
oshea l’ultima spiaggia maddeche!e’ ora di capire che il movimento rugby italia non dipende da una persona,sopratutto da un selezionatore della nazionale maggiore,al contrario di quando pensano molti per me e’ responsabile non del breve,medio o lungo periodo ma dell immediato,dei risultati diretti della nazionale.i problemi sono gravi e non risolvibili da una sola persona.non e’ il salvatore della patria e neanche il distruttore se dovesse andare male.
Caro @narodnik, ma in questi ultimi anni dov’eri? Abbiamo riempito questo Blog di critiche su come veniva gestito il mondo-rugby italiano: e le franchige, e l’Eccellenza, ed il settore giovanile, e le Accademie, e i Club, e la Nazionale, e il settore tecnico, e l’Ascione di turno, e il Presidente, i Revisori, il Bilancio, ecc. ecc. ecc. Troppi galli a cantare, ognuno va per la sua strada, i settori non dialogano, ecc. ecc. ecc.
Poi arriva COS a cui viene affidata non solo la Nazionale ma un ruolo di DOR e gli si affiancano tecnici stranieri competenti e di suo gradimento.
L’inizio di una rifondazione i cui risultati si vedranno al termine della filiera: LA NAZIONALE! Sono perfettamente consapevole che COS non è un mago né uno stregone. Ma il futuro del nostro movimento, CHE CI PAICCIA O NO, CHE TI PIACCIA O NO, è nelle sue mani. E di nessun altro.
A me, per esempio, preoccupa molto la situazione delle Zebre…
100drop magari fosse come dici tu che il futuro dipende da lui..non e’ questione di piacermi o no ma di cambiamenti importanti del movimento ad opera di uno solo o di aboud,catt,venter.per me non e’ una cosa che possono fare un gruppo di tecnici,ci vuole ben altro.
Secondo me, a vostro modo, avete ragione entrambi. E’ un po’ un gatto che si morde la coda, ma da qualche parte bisogna iniziare. E il movimento rugbistico italiano forse, sottolineo forse, potrebbe avere iniziato l’inversione di rotta proprio con l’arrivo di questi tecnici (O’Shea, Catt, Abaud, Venter e l’esperto di fitness… non ricordo il nome). Il loro lavoro, se porterà frutto come credo, si rifletterà a cascata su tutto il movimento e, quindi, anche sulla base. Se recepiamo questa modo di lavorare (questa CULTURA) allora anche alcune “situazioni” (mi riferisco alla incapacità italica di organizzarci, di collabrare, di GESTIRE… ect) verranno risolte. Se hai un rugby salamella, come lo chiama giustamente 6nazioni, che funziona hai anche una Fderazione che funziona.
Sarò un illuso o un ingenuo ma voglio crederci.
quoto
https://goo.gl/images/KNeHY5
L’unico santo che conosco
Se mandano via Gavazzi vinciamo il 6 nazioni
Infatti prima che ci fosse lui… ne abbiamo vinti diversi…
BUONGIORNO PIPETO
prima di LUI:
il sig. alfredo gavazzi fine anni ottanta delegato
fir x la lombardia, dal 1996 e’ in federazione,
con incarichi da vice presidente e due mandati da
presidente fate VOI.
a me quello che sconcerta è l’enorme passività di questa squadra. Sono compatti, fiduciosi nel lavoro dello staff tecnico ma spenti, come disorientati. La cosa fantastica dell’U20 di queste settimane è che qualsiasi sia il punteggio, positivo o negativo, loro giocano, lottano, danno sempre l’impressione di poter far bene. E questo perchè hanno chiaro a cosa aggrapparsi, sanno cosa fare e lo fanno bene: bravi sui punti d’incontro, benisimo in maul e niente male, davvero niente male, quando allargano il gioco. La maggiore non ha un’idea che è una, sono davvero deprimenti e, visti da fuori, anche un po’ in attesa che qualcuno gli dica cosa fare.
Massima fiducia in Conor, sa sicuramente quel che sta succedendo. Speriamo di vedere presto i risultati e di capire anche noi cosa aveva in testa
dici che non ci credono?
boh, a me, in questa fase, sembrano buoni soldatini ma senza molta anima. Applicati bene in difesa, ordinati anche ma senza idee e senza cattiveria
e sempre in fuorigioco
Mha, contento lui! Io dico solo che le ultime partite sono state “deprimenti” e non vedo questa “squadra fantastica”. Sarà che ho sbagliato canale! Avrò guardato un’altra squadra in maglia azzurra! Comincio ad avere dubbi sull’operato tecnico e di tutto lo staff invece. Ma forse di rugby non ne capisco nulla, chissà!
tutto vero, ma Lui e’ l’allenatore, poteva dire altrimenti?
Forse sarà che un buon allenatore (come ogni buon capo) per essere tale deve sempre difendere i suoi uomini in pubblico. Le strigliate vanno fatte nello spogliatoio… almeno questa è la mia idea
Un momentum un po’ lunghetto….
Io non farei paragoni con l u20…diciamo che c è una grossa differenza.questo annata e speriamo anche le prossime probabilmente sono più vicine alle altre squadre e con qualche buona individualità…la maggiore sta facendo il massimo con il livello mediocre generale della squadra.nella uno contro uno non c è storia con le altre e quindi come si pensa di vincere di squadra? Ma il percorso sul fitness e mentalità positiva è giusto perché bisogna imparare a vincere da subito a livello mentale in attesa che il lavoro alle spalle apporti ragazzi di qualità… Ma sono fiducioso che con il solito ritardo italiano…tutto e subito…stiamo cominciando una risalita dal basso.il prossimo anno l eccellenza crescerà ulteriormente con il livello nettamente superiore dei ragazzi che arrivano dal basso…
“Lavoriamo per il futuro, Il nostro futuro è ora” Si è stufato di leggere certe critiche più o,meno velate? Speriamo che i 23 che andranno in campo capiscano e si adeguino
Spero davvero che Treviso possa fare bene l’anno prossimo, con la squadra che stanno costruendo ne hanno la possibilità. Secondo me da lì non si scappa. Per avere una nazionale forte serve una franchigia forte (due sarebbe chiedere troppo). Pretendere che questa Italia vada a vincere nell’emisfero Sud, sapendo che le franchigie perdono in casa contro gallesi, irlandesi e scozzesi è assurdo. Altrimenti accontentiamoci pure di una vittoria ogni tre anni.
Il problema del momentum , o dell’inerzia della partita (detto all’italiana), è che ha bisogno di gente con le palle quadrate per essere cambiata. Ci vuole la “giocata” che te la cambia quest’inerzia , che sia una grillotalpata oppure l’intercetto ecc ecc … non abbiamo molti ragazzi in grado di farlo. Alcuni sono a casa , speriamo che qualcuno dei giovani dia questa scossa emotiva. Per adesso mi viene in mente Campagnaro e Mbanda , forse Canna … staremo a vedere.. comunque sia , forza ragazzi !
http://www.pharmamedix.com/img/formeFarmaceutiche/moment_capsule.png
presidente e’ bellissima come ho l’articolo
mi e’ venuto in mente il momendol..
#ppct
(ho letto l’articolo) maledetto pc.
Mi taccio…