Verso Italia-Fiji, Mbandà: le partite si vincono segnando punti

Gli Azzurri a Suva preparano la sfida di sabato. Obiettivo costruire e disciplina

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Franco1957 13 Giugno 2017, 11:32

    Mbandà è diventato un trequarti! Effettivamente avremmo bisogno, in quei ruoli, di gente di qualità, ma è meglio che Maxime rimanga al suo posto in terza linea.
    Il fatto che abbia anche affermato che per vincere bisogna segnare punti (tralasciando il fatto che, appunto, per vincere, è necessario segnarne più dell’avversario), dimostra che qualcosa, di base, ha già imparato. Salvo confondere il fatto che una difesa, per funzionare, non deve prendere sempre una carrettata di punti… Pensa se non avesse funzionato…

    • narodnik 13 Giugno 2017, 11:46

      mah mbanda uno dei migliori in campo e non solo questa partita,ma qua mi sa che la percezione precisa con tutto il rispetto manca alla squadra non al direttore di gara..come quando paragonarono la sua prestazione di 28 placcaggi con quelli di gray,peccato che la scozia vinse e l’italia invece gioco’ la solita partita tutta in difesa,per forza si fa un mare di placcaggi se la palla ce l’hanno sempre gli altri….cmq meno male che la difesa ha funzionato seno’ chissa’ quanti ne segnavano anziche’ 34….

    • Hullalla 13 Giugno 2017, 18:22

      Lo vedrei bene in Francia…:)

  2. ginomonza 13 Giugno 2017, 11:53

    a me sembra che abbia detto solo cose sacrosante.
    La difesa non basta .
    Succedeva anche al tempo del rimpianto Mallet : di solo difesa si muore.

    • parega 13 Giugno 2017, 13:07

      Cmq con mallet c’erano signor giocatori che sapevano difendere eccome
      Nn come quella di o’shea purtroppo

      • ginomonza 13 Giugno 2017, 15:37

        allora era ancora peggio :
        io mi ricordo ai campionati del mondo 2011 le randellate dell’Irlanda e dell’Australia.
        Comunque parega l’issue sono le parole di Mbanda non se si difende bene ora o meglio prima

        • parega 13 Giugno 2017, 20:39

          con mallet si perdeva di 8/10 punti con l’inghilterra
          ora ne prendi 50/60
          non capisco come si possono raffrontare certi anni

  3. xnebiax 13 Giugno 2017, 12:18

    Per cambiare la percezione che gli arbitri hanno dell’Italia (cioè di una squadra che fa tantissimi falli) è necessario che l’Italia, per due o tre anni, faccia pochissimi (meno di 7 a partita) falli.
    Tutto il resto è un inutile lamentarsi. I falli contro la Scozia li hanno fatti e l’arbitro ha tutto il diritto di essere fiscale.

  4. mistral 13 Giugno 2017, 12:23

    …il nuovo Parisse?… mah! …o piuttosto Lapalisse?

    • zappinbo 13 Giugno 2017, 12:28

      Mbandá é un leader naturale. Alla Dusatoir. In un gruppo dove vedo poche leadership purtroppo

    • DropMan 13 Giugno 2017, 12:33

      Mbandà non sarà il nuovo Parisse, almeno non nel senso di numero 8, come leader già ci sta diventando ed un flanker fortissimo con tanti margini di miglioramento ancora.
      Il nuovo Parisse (fatevi pure una risata se volete) è un certo Licata. Spero che chi debba rendersene conto non lo faccia troppo tardi 😉

      • zappinbo 13 Giugno 2017, 12:42

        Concordo. Lo spero

      • pesopiuma 13 Giugno 2017, 14:27

        Licata potenzialmente fortissimo.
        Anche se pure Ruzza secondo me ha le potenzialità per diventare un grande 8.
        Mbandà è forte, e ha anche la testa e l’attitudine per diventare capitano.

      • giomarch 13 Giugno 2017, 14:56

        Nessuna risata…
        Licata ha buona gestualità è un buon carrier,forse non è veloce come Sergio alla sua età, ma a n.8 se viene seguito adeguatamente nel suo percorso di crescita è tra i pochi assieme a barbini a poter ambire a quella posizione.. ha molto da imparare,speriamo possa trovare gli insegnanti giusti..

  5. Katmandu 13 Giugno 2017, 12:57

    Si peró per segnare punti bisogna anche sapere cosa fare….. la partita di Singapore mi ha deluso piú che nel punteggio o nel ritmo, nella costruzione di qualcosa, chisssene delle statistiche di quanto teniamo la palla di quanto loro stanno nel nostro campo o altri parametri, a me interessa in primis che la nazionale abbia una strategia e applichi quella strategia
    Che senso ha avere dei 3/4 veloci se poi la palla non arriva nemmeno all’apertura senza pressione? Che senso ha avere 2 aperture che gestiscono benino il gioco al piede se poi il calcio fatto non viene mai portato con pressione? Che senso ha avere dei ball carrier e non fargli prendere palla in velocitá? Etc etc etc

    • frank 13 Giugno 2017, 13:41

      Ma scusa non hai notato il game-plan?

      • ginomonza 13 Giugno 2017, 15:39

        proprio cerch di imitare l’ermyano:del tuo non hai qualcosa?

    • xnebiax 13 Giugno 2017, 13:43

      Sacrosanto.
      Però… però per avere possessi di qualità bisogna vincere la battaglia nei punti d’incontro, fare sempre uno o due metri di avanzamento e avere pulizie delle ruck immediate per evitare che rallentino il possesso. Senza possesso pulito non fai niente. Soprattutto Gori senza che la palla sia tirata a lucido, stirata, cerata, strofinata non la tocca nemmeno. Aspetta che le colf siano pronte e poi forse fa un box kick troppo lungo o la da ad un pod di 3 avanti fermi piantati. Due metri persi.

  6. parega 13 Giugno 2017, 13:06

    Per fortuna che vedro’ il risultato e nn la partita a un’ora che nn mi alzero’ di sicuro
    Dopo aver visto australia fiji c’e’ da incrociare le dita e steingere le chiappe

  7. Unforgiven79 13 Giugno 2017, 13:53

    Posso citare quello che ha dichiarato il presidente federale del tennis francese Giudicelli, anche lui non una simpatia, dopo le non esaltanti performance dei giocatori di casa al Roland Garros? (la Francia nel tennis è lì lì con l’Italia nel rugby: a ridosso dei migliori, ma mai che piazzi la zampata in avanti decisiva). A me suonano familiari, le sue problematiche:
    “I tennisti francesi sono difficili. Non possiamo rivoluzionare il mondo del tennis purtroppo, ma sappiamo che non hanno abbastanza cultura vincente. Parlando con il nostro nuovo direttore tecnico nazionale Jean-Luc Cotard abbiamo constatato la necessità che i più giovani comprendano da subito il tennis internazionale e che conoscano già da giovani i loro avversari. Lavoriamo sui tennisti troppo tardi, a 18 anni. Abbiamo avuto 19 giovani nel tabellone juniores, solo tre al secondo turno. […] Noi dobbiamo tornare a lavorare con umiltà per cercare di raccogliere di nuovo titoli importanti. […] Quello che non sono riusciti a fare i nostri tennisti è andare oltre . Quando un allenatore, alla vigilia, dice che un tennista può giocare otto ore filate e invece lo ritroviamo con i crampi nel quarto, allora vuol dire che c’è un problema. Dobbiamo fermare le parole e lavorare su testa e fisico seguendo gli standard del tennis moderno. Se le ragazze hanno avuto più successo non è un caso, ma frutto di tanto lavoro in cooperativa che ha dato alle ragazze anche tanta fiducia”.

  8. gian 13 Giugno 2017, 15:38

    speriamo che maxime (cresciuto tantissimo in questa stagione) non diventi il nuovo ercolino sempre in piedi da mandare dai giornalisti a dire il rosario, perché è quello bello, bravo, simpatico, politicamente spendibile e forte, quindi quando parla nessuno se la sente di dirgli che stà recitando una parte.
    nota, polemica perché ho un periodo pessimissimissimo con le balote storte e così almeno mi sfogo, sul 97% di successo sui placcaggi, vero e bene averlo fatto, ma se giochi sempre nei tuoi 22 e perdi 2mt ogni placcaggio che fai, con il 3% di errori ti becchi 1 meta, le altre, anche se te le infilano con uno dei tuoi attaccato, valgono lo stesso. l’arbitro è stato cattivo, forse, ma se al terzo fuorigioco cominci a partire 1/2 metro indietro, magari smette di fischiare, e di fuorigioco ne abbiamo fatti un sacco e una sporta, mettiamo i puntini sulle i

    • Unforgiven79 13 Giugno 2017, 18:13

      L’Ercolino sempre in piedi sarebbe il Sergio nazionale, quello costretto dopo quasi ogni partita ad attaccare il nastro registrato? “Credo in questa squadra, in questi ragazzi, sono comunque orgoglioso di loro e di come hanno lottato”, “Dobbiamo guardare avanti, lavorare sodo ed prepararci al meglio per la prossima partita”, etc

  9. Maggicopinti 13 Giugno 2017, 15:48

    Io mi leggo sempre tutti i commenti, le discussioni gli articoli….e alla fine l’unica conclusione che riesco a trarre è:

    Abbiamo dei giocatori scarsi. Con i giocatori scarsi, nel rugby, più che negli altri sport, non si vince mai.

    Bisognerà aspettare che arrivino giocatori forti, se mai arriveranno.

    • Danthegun 13 Giugno 2017, 16:43

      Mi permetto di correggerti su due aspetti:
      _ gli attuali giocatori non sono scarsi in sè ma sono scarsi perchè giocano in contesti poco competitivi e poco stimolanti;
      _ i futuri giocatori forti non vanno aspettati ma formati;

    • Hullalla 13 Giugno 2017, 18:29

      Secondo me invece nel rugby piu’ che in altri sport si puo’ vincere anche con giocatori mediamente piu’ scarsi ma meglio organizzati e meglio motivati.

  10. jazztrain 13 Giugno 2017, 19:59

    M’Bandà come Boskov

    🙂

  11. 6nazioni 14 Giugno 2017, 13:25

    ritirati parisse e zanni ci aspettano anni difficilissimi.

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