British & Irish Lions: seconda sconfitta, vincono gli Highlanders 23-22

Senza nulla togliere al movimento neozelandese che quest’anno sta sfornando un annata pazzesca e sembra abbiano scavato un ulteriore solco rispetto al resto del mondo per qualità del gioco, efficacia e profondità di materiale umano … che poi va detto che per un buon 50% la genetica gioca dalla loro parte perchè se ad un isolano dai pure disciplina e tutto ciò che è capace di darti un movimento di alto livello ed iper professionale ne fai una macchina da guerra …
Alcune considerazioni:
– Cambiata la prima linea pessima figura in mischia
– Lions che continuano ad essere molto sterili in attacco, se non costringono gli avversari ad impegnare più uomini nei raggruppamenti senza un uscita veloce del pallone si troveranno sempre dighe davanti e a testate con questi qua è dura …
– Appena hanno esigenza di ruotare il livello si abbassa troppo, troppi cotti e fuori forma, Nowell che di solito ha la dinamite nelle gambe ancora fra i peggiori, i campionati dell’emisfero nord sono logorantissimi e mi sa che nei selezionatori qualcosa è sfuggita circa lo stato di forma dei convocati
– Qualche giovane scheggia in grado di uscire dagli schemi l’avrei portata anch’io … un Carbery o Ringrose
– Il gioco di Gatland scricchiola