Il rugby italiano e i suoi tifosi hanno bisogno di vittorie. Servirà la “strigliata” dell’EPCR?
Un’opportunità di nome Challenge Cup: quando l’importante non è più partecipare
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C’è poco da aggiungere. Credo che ormai la consapevolezza di questi argomenti sia a mille e che si sappia che siamo in zona Cesarini. Il bicchiere mezzo pieno è che, almeno in apparenza, sembra che le cose stiano in mano (a livello tecnico) a chi sa che cosa occorre fare.
Chi vuole Stade e Blues li danno su S4C (ore 18 locali), con Sergio che parte titolare:
https://www.firstonetv.eu/Live/United-Kingdom/S4C-52
Grazie!
Bariddu apprezzo la tua generosità ma il nemico ci ascolta. e prima o poi ce li toglieranno.
Meglio non fare pubblicità
Ah, questo non creto!
Fermo restando che la clausola del posto garantito più che giusto che sia stata tolta, non condivido per nulla la politica di EPCR di chiudere totalmente la Champions a tutte le federazioni minori.
Un posto a girone, senza grandi sforzi, si potrebbe anche riservare a chi si qualifica nel resto d’europa. E’ vero che in questo caso si vedrebbe qualche partita a senso unico, ma questo ci sta in ogni sport, compreso il calcio, tanto per dire, e nessuno grida allo scandalo.
Non è che il vero motivo della chiusura sta nella divisione della torta?
cioè scusa, sono 5 gironi di 4 squadre ciascuno e vorresti mandare le prime classificate di mettiamo..Georgia, Romania, Russia e poi Spagna e poi boh in Champion? Cioè 1/4 della massima competizione Europea fatta da squadre di Tier2?
Apperò…
Io sono d’accordo con arali.
Basta fare un preliminare con le seste/settime tier 1, chi perde va in Challenge. Passerebbero sempre loro, ma almeno lasci aperta un porta.
Un giorno potrà pure venire in mente a qualche petroliere russo o a qualche multinazionale spagnola di investire soldi per la città da dove è partito. Così non c’è speranza.
Piuttosto perché permettiamo a tutte quelle inglesi e francesi di non impegnarsi in Challenge?
Qui la meritocrazia non la tira fuori nessuno?
giusto, basterebbe solo questo. Quello che non va nella formula è proprio la chiusura per statuto. Ed è curioso che se ne discuta nel 6N, che come sappiamo è un torneo privato e infatti non si chiama campionato europeo per nazioni, mentre nella coppa per club sono tutti a dire che è giusto così. A me pare che la tanto sbandierata politica di diffusione del rugby negli altri paesi valga solo finchè non tocca il portafoglio dei soliti tre
se così fosse, (5 squadre-materasso compresa quella italiana in ogni girone) non ci vedrei personalmente grossi problemi (tutte le altre avrebbero due partite in cui rifiatare un po’ e far giocare anche i rincalzi)… mi chiedo però chi avrebbe voglia di finanziare un torneo così strutturato… se vuoi partecipare alla divisione della torta devi portare anche qualche ingrediente sfizioso per confezionarla, e ormai pare evidente che la rinomata (in altri settori) dieta mediterranea “no-buona” per rugby…
è vero il problema c’è, ma applicando questo principio al calcio, al basket e all’hockey ghiaccio dovrebbero escludere dalla Champions tutti i paesi che non portano nulla (e sono tanti, forse addirittura più che nel rugby). Invece gli fanno fare le qualificazioni
Bravo Avesani.
Il mondo deve sapere.
La FIR ha preteso ed imposto alle altre federazioni un aumento dei posti in Challenge per le proprie rappresentative, e gli altri… zitti e muti!
é tornato il professore!!
Gaudeamus igitur, juvenes dum sumus
post jucundam juventute, post molesta senectude, nos habebit humus!!! 🙂
come dice il Nero non ci hanno dato un calcio nel sedere, siamo noi che abbiamo appoggiato le terga sulle scarpe altrui
come dice la volpe, tanto a me l’uva manco piace
Meritocrazia??? Cos’è???;)
La Rosea scrive del commento di Mr G ” Giusto, meritocrazai…” Senti da pulpito!
meritocrazia