Paesi che crescono, altri che faticano e mischie non più dominanti. “Mouse” a 360°
Dalla Scozia alla Romania, senza scalo in Italia: intervista a Massimo Cuttitta
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bella intervista
si molto accurata.
Concordo con Cutitta su ciò che espone nell’ultima risposta (ma anche con tutto il resto). Incomprensibile (oppure no) che non faccia parte dello staff italiano… Un vero peccato.
E ribadisce una cosa giusta: la Scozia ci ha messo 10 anni, forse di più, a ritornare ad essere la Scozia. L’Italia deve fare più o meno lo stesso percorso e credo che questa volta potrebbe essere la volta giusta. O’Shea, Catt, Aboud e Venter sono le persone giuste, i presupposti ci sono molto di più che on i precedenti, l’entusiasmo pure e non credo che questo 6 Nazioni lo affievolerà.
Secondo me la cigliegina sulla torta sarebbe proprio Cutitta che reputo più competente di De Carli, ma è un mio personalissimo parere.
Grazie Massimo!!
La mischia è importante, ma ricordo che in Italia Scozia u20 i nostri erano stradominanti, ma hanno perso malamente. Una squadra deve essere performante in tutte le fasi, ma se hai giocatori che passano la palla avanti senza essere sotto pressione, puoi fare tutte le mischie che vuoi
Mah…
Un altro capolavoro di G?
Sì Gino.
Qualcuno me la spiega questa?
“Contatti con le franchigie?
Mi ero incontrato con Kieran Crowley e Antonio Pavanello, avevamo trovato anche l’accordo economico. Poi è saltato tutto”.
L’anno scorso si diceva che chiedesse troppi soldi… ora lui ci fa sapere che aveva trovato l’accordo con società ed HC…
chi non ce la racconta giusta?
Stavo per scrivere la stessa cosa presidè. E’ saltato tutto per..? Resistenze federali? Zatta non del tutto convinto? No che davvero fa imbestialire la cosa (senza nulla togliere a Ongaro, che però non ha l’esperienza di Mouse…)
bisognerebbe sentire anche l’altra campana
L’altra campana mi pareva dicesse fosse un problema meramente economico. Vorrei sentirli tutti dire la stessa cosa magari 🙂
forse lui aveva trovato l’accordo con Kieran Crowley e Antonio Pavanello e, pure sui soldi, però … paga qualcun’altro 😉
in ogni caso i piloni romeni non diventano super “all’incirca in sei allenamenti” , quello che a noi manca è uno che faccia il lavoro che lui faceva in Scozia, con franchigie ed U20 (o c’è qualcuno che lo fa?)
certo che a Treviso c’era uno come Ferrari e la sua traccia l’ha lasciata , spero che Ongaro ci riesca ugualmente, forse con più fortuna e meno infortuni già quest’anno qualcosa in più si poteva vedere.
La sua ultima risposta sarebbe da scolpirla all’ingresso della sede Fir (qualunque essa sia).
Davvero!
Mah, massimo rispetto per la carriera d giocatore e le competenze di un tecnico, le autocandidature per me non sono il massimo dell’eleganza, una sola osservazione: nelle partite con la Scozia durante il 6 Nazioni la mischia italiana (a parte l’ultima dove Cuttitta non allenava) non e’ andata male. Nel 2016 quando si e’ vinto la mischia italiana ha giocato molto meglio di quella scozzese e negli ultimi 10 minuti gli avanti scozzesi non l’hanno proprio vista.
Diciamo anche che sono cambiati un po di nomi tra i primi5uomini e relative opzioni in panca.. Citta poi non e’ lo stesso di 2anni or sono..
Potremmo aver perso in competenze non in civiltà, prima di sedersi in una panchina italica dovrà chiedere scusa a più di qualcuno per i suoi comportamenti.
Hai ragione. Non volevo dirlo ma io mi ricordo ancora di un episodio al termine di una partita lo scorso anno che gli costo qualche mese di squalifica.
chissa’ se zanusso e rizzo avrebbero trovato posto con allenatori diversi quest anno….
occhepalle
Troppa invidia nel ns piccolo mondo rugbistico italico.Dovremo iniziare a fare spazio alla meritocrazia.
vero !
Ha le idee chiare, credo che uno come lui sia scomodo, forse troppo scomodo perché non manda a dire le cose, le dice direttamente.
Non mi pare che CO’S sia tanto diverso… 😉
speriamo
Comunque non capisco che ha detto di male Cuttitta francamente . Non è che ha parlato male del lavoro altrui ma ha fatto soltanto delle osservazioni di situazioni che sono state sotto gli occhi di tutti noi durante il 6N e durante quest’anno di pro12. Prenderlo come consulente che affianca Nazionale franchigie e under sarebbe la scelta migliore, speriamo l’intervista arrivi anche alle orecchie giuste
Cuttitta non allena Nazionale o club italici, semplicemente perche’ non e’ allineato vuoi con il GAVA vuoi con qualcuno che consiglia Zatta…..e questo e’ il limite del rugby italico…chiamasi professionismo, ovvero non devo bere con te, mangiare con te o pensarla come te…devo fare il mio lavoro bene e punto….e non posso farmi carico di antipatie e simpatie…unico quesito: sei il migliore? si, allora voglio te, poi se non sorridi , amen….invece qui conta tutto il contrario e i risultati si vedono…..io francamente mi sono stufato di vedere uno come Grifffen . che e’ anche simpatico, rimanere allineato in tutto quel che dice solo perche’ si tiene stretto il posto federale……preferisco Giovannelli, Cuttitta e c. perche’ o si cambia o ce la giocheremo con Spagna e Portogallo fra 10 anni e sto sport tornera’ alla salamella agliata come piace a tanti puristi…..
Non pensavo esistessero ma ho conosciuto appassionati di rugby che vorrebbero tornare alla salamella agliata… incredibile
bene che ci tornino e si divertano, questione di gusti ……lo SPORT agonistico e’ altra cosa, l’importante e’ fare delle scelte e non rimanere nel limbo perche’ allora si fanno discorsi e polemiche inutili….io da parte mia preferisco lo SPORT agonistico , in sostanza non ho mai ammirato De Coubertein
Infatti vediamo le Celtiche che si battono strenuamente per arrivare ultime e schivare la Champions. L’agonismo non manca ai dilettanti, anzi.
Come per ogni dichiarazione andrebbe presa anche l’altra parte e sentire cosa hanno da rispondere:
_ la federazione dovrebbe per esempio spiegare perchè ha rinunciato ad una consulenza gratuita e se effettivamente è vero che fosse gratuita;
_ Treviso dovrebbe invece spiegare se e per quale motivo è saltato l’accordo e se ritiene di avere ora nello staff un allenatore della mischia più adeguato;
Premesso che non conosco il valore di De Carli come allenatore, credo che un contributo come quello di Cuttida non sia da buttare come ritengo giustissimo che non venga disperso il contributo di tutti i campioni nazionali che avessero voglia di dare un contributo. Ognuno con il proprio potenziale perchè non tutti possono allenare e diventare ottimi allenatori ovviamente.
Credo inoltre che il contributo di Cuttida potrebbe essere doppiamente utile avendo vissuto dall’interno il sistema scozzese che più di altri potrebbe adattarsi alla nostra situazione.
Se Cutitta ha detto così io credo a lui non alla FIR. Lui e Munari sono due patrimoni Rugbistici che abbiamo perso per colpa di un presidente che fino ah poco tempo fa pensava di essere infallibile invece ha fatto delle cazzate una dietro l’altra portandoci in questa situazione.
Io invece potrei anche dire che credo agli UFO
beh da alcuni tuoi interventi, un po’ si capiva anche se non lo dichiaravi.
ma non c’è niente di male.
Coloro che hanno portato questa Italia ovale sull Olimpo del rugby, come Maus, sono quelli che a fine carriera hanno meno goduto dell loro fatiche, a meno di essere asserviti al “governo rugbystico”. Qualcuno, con un po di pelo sullo stomaco lo ha fatto e ha messo da parte i principi a favore della pecunia, mentre altri hanno preferito consolidare i loro principi, rimanendo esclusi dai giochi. Ecco perchè qualcuno è dentro e qualcuno è fuori.
Questioni di “core” (vers. italiana o anche anglofona ha uno suo perché..).
In Italia il vero problema è la mancanza dei “FORMATORI dei FORMATORI” e il problema ricorrente è la MANCANZA DI ACCURATEZZA NEI BASIC SKILLS a favore di un enfatizzazione del gioco collettivo che è come voler correre ancor prima di aver imparato a gattonare. Una colpa da imputare anche al sistema scolastico che NON si occupa nemmeno di insegnare i primi schemi motori e poi ti trovi ragazzi di 20 anni che non sanno nemmeno fare una capriola o coordinare braccia/tronco/gambe per effettuare un passaggio accettabile; ma da noi c’è il PROGETTO STATURA che fortunatamente hanno poi denaturato in quanto si sono accorti che l’altezza media dell’ uomo italico è 175cm.
1.78
Munari patrimonio……?……….? Cuttitta ,giovanelli,ma munari?in 5 partite a sempre detto bene ,bene,bene……e cómplice anche luí di mister G