O’Shea: prenderemo decisioni che daranno fastidio a qualcuno

Bisogna mettere l’ego in tasca. Non possiamo continuare a fare le stesse cose

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Charlie 18 Marzo 2017, 18:37

    @ o shea…

    “Ego in tasca e decisioni che daranno fastidio”…
    mi domando lui cosa farà e se gli rinnovano il contratto…
    tutto il resto che si scrive nell intervista é acqua calda che scoprono adesso?
    sono anni che si scrive tutto cio…
    shame, deep shame…

  2. gian 18 Marzo 2017, 18:39

    Volesse il cielo che si sia inca@@ato e che faccia un bel casino

  3. manovale 18 Marzo 2017, 18:54

    bah io non ci credo………… siamo sicuri abbia detto veramente questo?

  4. Lazzaro 18 Marzo 2017, 19:03

    Supponiamo che lo abbia detto. Lui è pagato per farlo. Quindi chi lo paga vuole cambiare… E allora io non capisco più niente.

    • Charlie 18 Marzo 2017, 19:29

      Beh…inverità sarebbe lui a far cambiare qualcosa con uomini e stratefie, é pagato ben per quello…o no?

  5. mic.vit 18 Marzo 2017, 19:05

    per forza!!!
    toccato il punto più basso negli ultimi 20 anni…un’involuzione imbarazzante…

    un calciatore che non vede i pali…
    giocatori che spingono, tirano maglie ma non placcano…
    touche perennemente incerte…
    mischia in difficoltà da subito…
    difficoltà a fare due passaggi di fila…
    palloni calciati così…tanto per accomodare un timido piano di gioco…

    this is a nowhere rugby!!!

  6. Appassionato_ma_ignorante 18 Marzo 2017, 19:14

    O’Shea, giustamente, è arrabbiato. Ha presenza e competenze per rivoltare le cose come un calzino. Dalle sue parole, sospetto che vi saranno sorprese già a giugno, ma forse anche prima.

  7. jazztrain 18 Marzo 2017, 19:15

    Bravo Conor!

  8. faduc 18 Marzo 2017, 19:17

    Tradotto: franchigie al posto dei club ( Roma, siete pronti?) modifica del campionato di eccellenza aggancio pro12 accademie e cambio tecnici nazionali minori

  9. faduc 18 Marzo 2017, 19:23

    Prendersela con canna, che fino a ieri è stato il miglior calciatore italiano in circolazione, è ingeneroso. È il 10 più traghettato del 6n con degli avanti che non lo proteggono, vorrei vedere i numeri degli altri 10 in fatto di placcaggi fatti. Gli scozzesi gestivano la partita, erano stanchi e acceleravano soli quando vedevano la possibilità di fare punti. Il problema strutturale è un pack di avanti non a livello, che non riesce ad andare in meta in superiorità nonostante una maul ben fatta. Imbarazzate la mancanza di attitudine AK placcaggio

    • Charlie 18 Marzo 2017, 19:34

      @faduc…

      “Prendersela con canna, che fino a ieri è stato il miglior calciatore italiano in circolazione, è ingeneroso.”

      i tempi cambiano, il tempo amico di nessuno, il rugby anche cambiato
      drammaticamente…si ringrazia cio che ha fatto prima, lo si invita adesso
      a ripoare…ma non é il solo, nomi famosi per tradizione sono anche nel waiting list…lo vedrete dopo questo 6N….

    • giomarch 18 Marzo 2017, 19:59

      Anche ford è traghettato..sexton anche..
      Hanno un altra presenza in difesa..
      Concordo che è l’apertura più fantasiosa e che calcia meglio..
      Anche padovani ha un bel piede..

      • narodnik 18 Marzo 2017, 20:39

        a sexton oggi gli hanno fatto di tutto,ma non si e’ depresso anzi,calcio preciso e di mezzo a tenere alti gli inglesi..

      • umbro55 19 Marzo 2017, 07:54

        “anche padovani ha un bel piede…”
        ma non mi pare belle mani…
        è dal 2014, quando entrò in under 20, che non fa che commettere falli di avanti…

        • Charlie 19 Marzo 2017, 12:33

          appunto…non vale solo conoscere le regole ma importante aplicarle…bel piede senza belle mani uguale essere monchi…

      • faduc 19 Marzo 2017, 13:55

        Ford viene protetto da una terza di livello assoluto, Canna da chi?…Ford un’altra presenza in difesa, quello asfaltato da Campagnaro? Per questo in difesa lo mettono sempre defilato? Sexton è targhettato quando è palla in mano, escono e vanno a prenderlo. La Scozia ha giocato al 50% della sua intensità, accelerava solo quando c’era odore di meta. I nostri avanti, nonostante la superiorità numerica, e una maul avanzante, non sono riusciti ad andare in meta

        • cammy 19 Marzo 2017, 16:42

          Canna puoi metterlo dove vuoi che se non metti un’altro azzurro a raddoppiare il placcaggio non ferma nessuno.. migliora lui o il resto della squadra poi potremmo permettercelo.. va detto che offensivamente nel ruolo non c’è storia ed è quello che ha i margini + ampi di miglioramento ma deve darsi una mossa..

    • gattonero 18 Marzo 2017, 20:03

      concordo,e poi anche farrell contro di noi ha sbagliato calci anche facili,la giornata no c’e’ per tutti…

    • balin 19 Marzo 2017, 09:40

      Non c’è da prendersela con il singolo, al massimo con i soloni da tastiera che si inalberavano quando veniva scelto Allan come 10, meno preciso al piede ma molto più efficace in una squadra come la nostra.
      Spero che COS riesca a fare quel che ritiene utile per tutti, anche se sarà dura, già immagino resistenze varie a varii livelli.

      • Charlie 19 Marzo 2017, 12:36

        ne vedremo e sentiremo delle belle…ognuno tirera acqua al suo mulino…nessuno vorra mollare il proprio magna magna…

      • faduc 19 Marzo 2017, 13:58

        Allan efficace in una squadra come la nostra? Guardi che quello che ha creato i buchi per la meta di Parisse e per la fuga di Sperandio era Canna. Allan ha giocato mezza partita con gli inglesi, che hanno perso 60 minuti per capire la fox, dove ha sbagliato 3 calci, azzeccato un drop, passato diligentemente la palla al più vicino. Allan è un buon giocatore, non lo metto in dubbio, ma non esageriamo

        • balin 19 Marzo 2017, 15:23

          Neppure Canna è l’erede di Dominguez,
          In ogni caso sarebbe bene che tutti e due -anzi tutti quanti gli azzurri- possano far meglio già a partire dal pro12, anche in questo finale di stagione (infortuni a parte)
          cordialità

  10. faduc 18 Marzo 2017, 19:23

    Targhettato

  11. Jager 18 Marzo 2017, 19:29

    Se fa certe dichiarazioni è perché evidentemente a carta bianca . Speriamo sia veramente così ! Forza COS taglia le unghie tutti

  12. panda 18 Marzo 2017, 19:40

    Tutti avevano fiducia in Cos, adesso, dopo una delle peggiori partecipazioni al 6 nazioni questa fiducia comincia a vacillare.
    Siamo, a questo livello, inferiori in tutto.
    1) La tecnica individuale di molti è pessima.( non capisco come professionisti possano non migliorare mai, neanche di poco, i fondamentali almeno del proprio ruolo).
    2) Fisicamente, rispetto agli altri, siamo ad un livello bassissimo. ( altro che FIT).
    Non capisco come mai in tutti gli altri sport noi italiani siamo sempre ben preparati atleticamente, mentre nel rugby i nostri sembrano non reggersi in piedi.
    Penso che le franchigie abbiano fallito il proprio scopo anche perchè non si nota una differente preparazione atletica tra professionisti e permit player semi dilettanti.
    4) Una critica la merita anche il tanto sostenuto allenatore che sembra non vedere negli allenamenti la totale inadeguatezza fisica e tecnica di molti giocatori, continuando ad insistere sui soliti nomi e sul suo fallimentare piano di gioco, totalmente inadeguato ai nostri mezzi.
    5) Mi domando come mai nelle altre nazioni si vedono giovani ventenni in nazionale mentre da noi i super coccolati accademici giocano nella poule retrocessione della serie A, contro onesti dilettanti che si allenano continuando il proprio lavoro o gli studi universitari.
    Sarebbe più onesto ripartire dal nostro livello e cercare di correggere le scelte sbagliate di tutti questi anni, scelte che a me sembrano più dettate a proteggere stipendi e privilegi che a cercare di crescere.

    • fabiogenova 19 Marzo 2017, 14:00

      Io ho ancora fiducia da vendere. Questo disastro è ben figlio di una programmazione clientelare che ha sperperato denari, altro che Conor O’Shea.
      Seconda cosa. Dobbiamo smetterla di sopravvalutare questi giocatori. Sono questi qua, nel complesso nettamente inferiori agli altri. Quattro o cinque reggono il livello, ma ne avremmo bisogno di una trentina almeno.
      Ribadito che l’attuale staff tecnico è tra i pochissimi in grado di sollevare le sorti del rugby italiano, comunque un paio di questioni a O’Shea gliele porrei volentieri. Solo per esercitare il diritto di critica, non per rompere le scatole.
      1. Capisco il motivo per cui vuol tenere tutti sulla corda e non promettere il posto a nessuno, ma il perchè questa regola non valga per Gori a me risulta incomprensibile.
      2. A tenere fuori Campagnaro e Ghiraldini in virtù di un ipotetico finale più competitivo, si rischiano critiche non da poco. Non gliele faccio, è il primo Sei Nazioni, ha provato a inventarsi qualcosa, si è reso conto del livello del nostro rugby. Ma spero rifletta bene su quest’opportunità che si è rivelata fallimentare.

    • faduc 19 Marzo 2017, 14:02

      Al 2 punto, se permette, perché negli altri sport il nostro livello di professionismo è pari a quello degli altri paesi, forse solo in atletica non siamo molto competitivi, ma credo anche per il materiale umano. Il nostro professionismo è, paragonando al calcio, come la Juventus (Inghilterra) contro il Pergocrema (Italia), con tanto autoreferenzalismo casalingo… Partendo anche dalle giovanili

    • benedettacei 20 Marzo 2017, 16:55

      BRSVISSIMO. Hai centrato il problema. Guardiamoci e ammettiamo che nel nostro bellissimo sport non siamo buoni a una MINCHIA. In tutte le categoria e a tutti i livelli. Siamo semplicemente inferiori e non c’è nessun tecnico che tenga. E una questione di palle.Accettiamo questo passiamo oltre è speriamo nelle prossime due o trecento generazioni. Passo e chiudo.

  13. delipe 18 Marzo 2017, 19:40

    Buonasera,
    Eccoci finito il compito in campo (siamo stati bocciati e sapevamo fin dall’inizio che sarebbe successo e nessuno si aspettava miracoli fin da subito) Conor O’Shea pensa di iniziare una polemica con chi ??
    Non sono PER NULLA d accordo che la Nazionale sia la cosa più importante.
    Scusami ma ci puoi spiegare meglio ? Oppure chiarisciti prima con chi ti paga non in conferenza stampa post partita.
    Volevi spostare l attenzione dalla brutta prestazione di squadra ?
    Io sto sostenendo ma finora non ho letto una dichiarazione di autocritica personale in cinque partite.
    Poi chiarendoti spero in positivo per il bene di tutti, vai in conferenza stampa (o mi chiami al cell 🙂 ed elenchi retribuzione di tutto lo staff, compiti, obiettivi e loro tempistica, progetti…e soprattutto tempistica nella rendicontazione dei risultati.
    Patti chiari, amicizia lunga.
    Le sconfitte sono anche dovute alla scelta di Conor O’Shea di buttarla sulla disciplina tattica e basta o in prevalenza.
    Nessuno ti giudica per questo, ma fattene una ragione Conor.
    Non pensare che nell’entusiasmo della tattica da operetta italo-irlandese-sud africana a Twickenham fossimo tutti felici. Superata la sorpresa mi sono chiesto. Ma Conor ci mostrera altro ? E la risposta era certo ! Beh poche polemiche e lavorare per scoprire talenti, costruirli, seguirli, dare fiducia efarli entrare in un COLLETTIVO (la parola piace a me quanto a te caro Conor, ce lo siamo detti di persona poco tempo fa) che avrà la tua impronta e l’identita di un gioco dell’Italia.
    Non ci servono imbonitori, psicologi, motivatori, sorrisi…o meglio non ci servono solo quelli…ci servono allenatori che senza premure o debolezze prendano decisioni tipucamente anglosassoni, concrete
    Giocano i migliori, chi non serve al collettivo è fuori. Niente posti fissi.
    Cosa deve fare un allenatore se non scegliere, costruire, seguire nuovi giocatori su più livelli? Nazionale, Celtic, Campionato Nazionale. E soprattutto costruire opportunità di costruzione di gioco a questa squadra. Gioco di mischia, gioco rude, gioco classico al piede, varianti nel gioco aperto, predisposiziine a guidare la partita non a subirla.
    Diversamente so allenare anche io.
    Impensabile non iniziare fin dal primo giorno con un progetto su tutti i campionati per selezionare e seguire aperture/calciatori. Allenamenti mirati e obbligo di mantenerlo nel ruolo per tutto il campionato.
    Zero strizzacervelli, sono fumo negli occhi e soldi buttati
    Imprescindibile rinunciare ai punti dei calci anche nel rugby moderno.
    Un retaggio del dilettantismo è rimasta l importanza di chi calcia e di accompagna la squadra tatticamente al piede.
    Devo insegnartelo io caro Conor che non sono nessuno ?
    E dal punto di vista delle cose da fare possiamo fare un elenco lungo mesi…
    Zero polemiche che servono solo a giornali e blog calcistici e molto lavoro.
    Di polemiche tra Allenatore pagato e Presidente che paga personalmente me ne frega nulla.
    Ognuno ha il suo ruolo, ognuno le sue responsabilità.
    Meglio chiarire cosa significhi questo sfogo.
    Cosa significa “campo libero ?” Cosa significa che la Naziinale e la piu importante ? E soprattutto in che cosa si sostanzia questo discorso ?
    FORZA ITALIA DEL RUGBY !
    Cordialità

    Ps con simpatia obiettivo a breve termine imparare l’italiano molto bene, e un segno di comprensione per chi ascolta e ancora di più un segno di comunanza . Collettivo Conor !! 🙂

    • Charlie 19 Marzo 2017, 12:59

      @DELIPE…

      nulla da eccepire, bello sfogo e logico e razionale il tuo post…é la voce di tanti tifosi ribadendo quello che dovrebbe essere ovvio e banale alla base di ogni progetto sportivo…
      un punto che hai dimenticato focalizzare: la nostra arroganza nazionale come uso e tradizione in quasi tutto…vogliamo sempre essere presenti in tutti tavoli dei migliori, e mai cominciare dal basso acquisendo meriti e sapienza…e lo vedi anche nella politica e nell EU, entrati dalla porta dlla serva, ci siamo ancora da elemoinari eppure straparliamo e rivendichiamo il nostro “ruolo di potenta continentale” (??) ma TORNANDO al rugby: siamo entrati al 6N pensando non da imparare come tutti noi si intuiva ma per confrontarci coi grandi da uguale a iguale…una utopia che ci ha regalato un record deludente di sconfitte e cucchiai di legno, gli ultimi degli ultimi, dolorosamente, e umiliati…
      Non ci vogliono piu?, non siamo degni di restare nel club dei grandi? semplicemente non siamo mai appartenuti, e ci hanno concesso tantissimi anni un voto di fiducia, ci si domanda quale sia il dead line di quella fiducia, il ridicolo??…

      @DELIPE… il tuo post e la voce dei tifosi, un richiamo alla razionalità,
      alla chiarezza e risposte ai tanti segreti che si mantiene nei piani alti
      del rugby – stipendi et ecc ecc – …
      il mio presente post é severo, duro, perché vogliamo il rispetto alla
      nostra onestà intellettuale e intelligenza senza piu voler lavarci il cervello con le solite stupidaggini tipo “siamo sulla buona strada” e “abbiamo perso con onore” e “ci vuole del tempo ma arriveremo”…
      Basta…, i tempi, tutti loro, sono scaduti.

  14. Legionario80 18 Marzo 2017, 19:55

    Campioni nel mondo nel fare in avanti nelle palle alte e nel sbagliare le touche

  15. Antonio9 18 Marzo 2017, 19:58

    Non vedo la più minima parvenza di autocritica.
    Il gruppo dei giocatori è praticamente lo stesso che aveva Brunel ai mondiali. Però non ricordo proprio delle figuracce in mischia chiusa come in questo 6N.
    Pazienza il gioco e strategia , ma di chi è la responsabilità del passo indietro in mischia e touche? siamo passati da una certezza ad una debolezza.

    • lexv 19 Marzo 2017, 09:04

      La colpa è del fatto che avevamo mostri sacri in mischia…ora non più. Magari anche de carli non è all’altezza del compito…ma questo non te lo so dire con certezza!

  16. andreac 18 Marzo 2017, 20:07

    Ma cosa deve autocritucarsi cos?????? Forse di essere venuto in Italia, paese delle banane rugbysticamente parlando. Se ha avuto questo sfogo forse è perché anche lui si gioca un pezzo di carriera in questo covo di vipere e non ci sta. Forse è l’unico che può riuscire a smuovere qualcosa e invece di sostenerlo iniziamo già col tiro al piccione.

    • Antonio9 18 Marzo 2017, 21:25

      La realtà: i giocatori sono quelli, le prestazioni peggiori -e non di poco- rispetto ai precedenti allenatori.
      CoS senza colpe? Ha già avuto quasi un intera stagione, con una grande vittoria che ha mascherato i problemi e le scelte sbagliate.
      Questo 6N abbiamo visto l’Italia che ha perso con Tonga, con le stesse carenze e tattiche sbagliate.

      • andreac 18 Marzo 2017, 21:33

        I giocatori sono quelli, in Celtic non vincono mai e li non c’è cos. Le squadre di Eccellenza che giocano nella coppetta europea le prendono da russi e rumeni. Di cosa parliamo????Di cos????? Giocatori che non possano neanche se gli appiccichi l’avversario zona che non hanno le basi per fare più di due passaggi. , Ecc. Il problema è la scelta tecnica di Connor????

  17. boh 18 Marzo 2017, 20:08

    Mettere da parte l’ego…..il primo è il presidente. Voglio vedere lunedì quando lo dice al diretto interessato….ma purtroppo non ci sarò

  18. jacoponitti 18 Marzo 2017, 20:26

    E’ vero. Il primo che deve mettere da parte il proprio ego è Gavazzi. Ma poi toccherà anche anche a tutti gli altri, nei CDF, nelle Accademie, nelle franchigie, nei comitati e pure nei club. Che nessuno si senta incolpevole di fronte a questo 6N fallimentare, perchè questo è il fallimento di un intero movimento. E se qualcuno è convinto di essere dalla parte del giusto, di non aver commesso errori, allora è il primo che deve prendere il suo enorme ego e cercare di infilarselo in tasca, se riesce a farcelo entrare.
    E poi basta con questo insopportabile clima da guerra fredda! Questa è la prima cosa che deve cambiare! Serve un colpo di spugna, perchè se non cominciamo ad andare tutti nella stessa direzione non andremo da nessuna parte.
    La direzione la scelga COS. Un esterno. Uno che non sta nè coi rossi nè coi neri. Così che da domani si possa mettere tutti una casacca dello stesso colore.
    Finalmente

    • andreac 18 Marzo 2017, 20:43

      Bravo ottimo commento, sono convinto che metterà ogni cosa al proprio posto perché è competente ma soprattutto perché è arrivato nel momento di “o si cambia o si muore” e i risultati sono dalla sua. Cos i trust in you

      • Charlie 19 Marzo 2017, 13:06

        In italia tutti vogliono salire sul carro dei vincitori, tradizione storica, e dato che qui non ce ne sono di vincenti, tutti quelli che sono sopra adesso nel carro dei perdenti, vogliono scendere dando la colpa agli altri…very, very italian style indeed…

  19. ermy 18 Marzo 2017, 21:11

    La triade in rotta di collisione col preside? Vedremo…
    Forse hanno capito che possono giocarsi la reputazione se continuano a lavorare alle condizioni dettate da altri… ma COS è l’allenatore o il DoR? Sarebbe interessante capirlo o che fosse spiegato.

    • fabiogenova 19 Marzo 2017, 14:04

      Ecco, questa è una questione che non è ancora chiara. Giovanni cita i comunicati e non trova niente che possa far pensare a un DoR. Parisse, però, in un’intervista fatta un paio di mesi fa, lo chiama DoR.

  20. 6nazioni 18 Marzo 2017, 21:28

    ringrazio fin da adesso il sig. cos, si vede che legge onrugby.
    pulizia totale della mangiatoia e’ ora di MERITOCRAZIA punto (spero).
    1- tecnici stranieri nelle 4/5 (*) iniziamo da questo.
    2 – tecnici di provata esperienza dei settori giovanili anche italiani da mandare
    in giro nei vari campionati elite’ e anche regionali.
    3 – Anche in serie A e serie B ci sono dei ragazzi da vedere senza santi in
    paradiso.
    4 – La prego una (*) meritocratica nel sud e’ indispensabile.
    grazie

    • lexv 19 Marzo 2017, 09:08
    • Meridion 19 Marzo 2017, 12:19
    • Charlie 19 Marzo 2017, 13:10

      @ 6 nazioni..

      “4 – La prego una (*) meritocratica nel sud e’ indispensabile.”

      Appunto, hai ragione, il sud é una republica separata? non esiste?

  21. Appassionato_ma_ignorante 18 Marzo 2017, 21:31

    Fermo restando che ognuno è libero di pensarla come vuole ed esprimersi come vuole (nei limiti della correttezza), secondo me qui c’è gente che pesta sui tasti per sfogarsi e basta. O’Shea sa quello che vuole e che cosa occorre fare. Chiaramente ha carta bianca o non farebbe alcune esternazioni. Già prima dell’ultima partita aveva dichiarato (riportato dalla Gazzetta) che prima avrebbe finito il 6 Nazioni e poi avrebbe affrontato i problemi incontrando la Federazione (non ritrovo l’articolo, ma avevo incollato un virgolettato in un altro thread).

    • quid_steva 18 Marzo 2017, 22:06

      dovrebbe essere il seguente passaggio:
      […] Ci sono cambiamenti da fare, alcuni non appariscenti. Dopo il Sei Nazioni parleremo con la Federazione di alcune cose. Ora dobbiamo pensare alla Scozia […]

      http://www.gazzetta.it/Rugby/11-03-2017/o-shea-primo-tempo-vicini-francia-parisse-non-concretizziamo-19042053831.shtml

    • Charlie 19 Marzo 2017, 13:25

      @Appassionato…

      Il buon Conor é l’ultimo dei tanti che lo hanno preceduto tutti con parole
      molti simili, e infinite buone intenzioni, quindi una domanda si pone dato che tutti loro non hanno potuto fare dei miracoli con la materia prima uomo che avevano ma sopratutto con il mondo rugby italiano esistente e dominante tuttora sono state sbagliate tutte le scelte fatte prima? e da CHI?…
      Ci stanchiamo di ripetere che cambiamento significa farlo già con il concetto “creare tradizione del rugby” anche con le leve giovanissime
      e con una radicale organizzazione come quelle esistenti ne paesi di lingua anglosassone…sarà puro caso che i piu grandi del mondo sono loro e nessuno “latino” salvo la Francia che suda tantissimo?…
      imitiamo e impariamo da coloro che sanno, e apunto, lasciamo il nostro EGO campanilistico da oratorio da parte perché diventa un peso morto..

  22. Iterumruditleo 18 Marzo 2017, 22:01

    Qua il punto è solo uno. Tenerci saldo il 6 nazioni e provare a cambiare il più possibile il fallimentare progetto tecnico. Ci sono giocatori non più all altezza da sostituire e una generale carenza di velocità al largo. La mischia per me non è un problema per l’Italia.
    Cos sa cosa fare e se non lo potrà fare andrà via. Comunque bisogna crescere tecnicamente e fisicamente.

    • crusaders 19 Marzo 2017, 00:41

      <Cos è la nostra ultima chance, se va via lui vuol dire che possiamo chiudere.

  23. il carogna 18 Marzo 2017, 22:09

    Vola basso Conor e “cerca di abbassare le ali”(cit.), prima c’è da comprare lo stadio e poi si vede.

  24. gian 18 Marzo 2017, 22:42

    Comunque non male l’uscita “c’è gente che ha avuto l’occasione per tutto il sei nazioni e adesso si giudicherà chi può far parte di questo gruppo”
    Epurazioni in vista?

    • filosofo 19 Marzo 2017, 00:38

      Con un’altra ala al posto di Esposito che, purtroppo, non vale il livello, almeno due mete si facevano. Incapace nel cambio di passo e nullo in difesa, peggio di Venditti manidiforbice, cosa che ritenevo impossibile …

      • gian 19 Marzo 2017, 08:58

        A parziale scusante c’è da dire che gli sono arrivati due passaggi a rallentare e a far rientrare la difesa che neanche in U14, però che lui invece che muoversi come un’ala pro, abbia fatto scelte da terza linea anni 80 schierata all’ala per completare il 15 in campo è fuor di dubbio e sicuramente non ha giovato al risultato (diciamo che una su due era fattibilissima, per esempio se non cercava di asfaltare hogg ma di aggirarlo così da non farsi incartare la palla)
        Venditti è migliorato molto, ha un impegno ed una dedizione come pochi, sbaglia pochissimo rispetto a 1 anno fa, ma dal linguaggio del corpo si vede che è sempre al limite, basta una sbavatura ed è fuori giri, tra l’altro dovrebbe essere usato come ariete di sponda interna o in mezzo al campo ed invece lo lasciano sempre sull’angolino a fare l’ala veloce e sfuggente, mah?!

      • balin 19 Marzo 2017, 09:46

        L’altra ala c’è e si è immolata sull’altare delle sterline scozzesi, se in Italia ci fossero delle franchigie di livello adeguato questi giocatori potrebbero restare qui ed esser meno sfruttati fisicamente, in modo da arrivare pronti per gli appuntamenti della nazionale (vedi come sono spompati Ghira e Cittadini)

  25. DearPrudence 18 Marzo 2017, 22:48

    Significa che non vedremo più Gori in campo? Evviva!
    A parte gli scherzi (ma mica tanto…) io penso che O’Shea prima di accettare questo incarico sapesse bene qual era lo stato dell’arte del rugby italiano, del resto bastava leggere un po’ di statistiche della Nazionale e del Pro12/Heineken Cup. Quindi a meno che voglia buttare alle ortiche anni di onorata carriera di allenatore, penso che abbia chiarito bene quali erano le sue intenzioni, è chiesto precise garanzie su suoi margini di libertà e di autorità. E il resto dello staff, di qualità, e soprattutto l’ingaggio di un “manager” che deve lavorare dietro le quinte allo sviluppo di tecnici e giocatori, Aboud, fa pensare che le sue richieste siano state accolte. O almeno lo spero…

    • crusaders 19 Marzo 2017, 00:39

      questo, come minimo. ma la Fir è un incubo perenne.

  26. fracassosandona 18 Marzo 2017, 23:10

    Quanta bella gente si vede passare stando seduti in riva al fiume. Cit.

  27. Airone valle Olona 18 Marzo 2017, 23:55

    Ora viene il difficile.
    Presa coscienza dello stato del nostro movimento sta a Cos usare al meglio tutte le sue competenze per rivoluzionare e cominciare a far risalire quella che ormai da un decennio è una triste parabola discendente.
    Grande fiducia e speranza in Cos.

  28. crusaders 19 Marzo 2017, 00:37

    l’Itaglia non è un paese normale. non cambieremo mai, in nulla.

  29. volainmeta 19 Marzo 2017, 00:46

    La strada , anche se ai nostalgici del campanile da’ fastidio sentirlo, e’ solo il potenziamento delle franchigie che devono diventare, ovunque siano radicate, espressione di realtà’ sportive e territoriali più ampie.. E che devono poter lottare per vincere il Pro12..In questo il rugby veneto può dare una accelerazione straordinaria se si supereranno le ridicole beghe di cortile fra squadre che quando vanno in Europa vengono prese a calci nel sedere da quasi tutti e se si darà finalmente vita al progetto Dogi..Idem si potrebbe fare a Roma..La situazione di Parma e’ un fallimento ( lo stadioLanfranchi mezzo vuoto quando arrivano i grandi club celtici ne è’ la prova, oltre ai risultati sportivi..)..L’alternativa è’ tenerci un’Eccellenza che gioca un rugby superato da vent’anni e francamente inguardabile….Spero che COS, in un momento così difficile, non molli, altrimenti ciao movimento…..

  30. crusaders 19 Marzo 2017, 00:52

    ma di cosa parlate? COS ha detto cose normalissime che in un paese rugbisticamente avanzato sarebbero state ascoltate a capo chino e oggetto di meditazione per i vertici federali e i giocatori. Sto con lui tutta la vita, e Parisse mi sembra sia d’accordo. Gavazzi se ne faccia una ragione o se ne vada.

  31. 100DROP 19 Marzo 2017, 01:13

    All’80’ ho pensato solo: meno male che è finita! E’ stata proprio una vera agonia. Tutta la mia speranza è in COS. Se dovesse gettare la spugna anche lui sarebbe veramente la fine del nostro movimento. Non oso pensarlo.

  32. dart2002 19 Marzo 2017, 06:59

    Lo scrivo anche qui.
    Era da un po’ di tempo che anch’io cercavo di dire queste cose.
    Paragono la FIR alla politica, dove tutti devono mangiare e dare il posto all’amico. Nn c’è meritocrazia .
    Per nn parlare poi della cosa che ha me fa rabbrividire….
    Come vengono allenati i ragazzini di 14/15 anni nei centri di formazione.
    Questi fanno 2 allenamenti con il proprio club e 3 allenamenti nel centro e sapete cosa fanno? 3 allenamenti in sala pesi! Cazzoooo in sala pesi X’ così a 16 anni sono grossi! Nn fanno tecnica di alzate olimpiche per aumentare l’esplosività ( quello magari avrebbe un senso) , ho detto tecnica.
    Un’altra cosa che mi fa schifo è la gestione degli infortunati alle zebre ( raccontatomi da un ex zebre) staff medico incompetente, ortopedico definito macellaio ( vedi manici e pratichetti), zero allenamento funzionale X il ritorno in campo.
    E poi continuiamo a fare la selezione in base a quanto sono grossi i giocatori. Ma svegliatevi!!! Aprite gli occhi!!!
    Guardate i paesi sportivamente evoluti dove fanno selezione. Guardate come USA, Australia , per fare 2 esempi, a cosa puntano se proprio devono fare selezione su capacità atletiche cosa selezionano.
    Guardiamo i 3/4 delle altre squadre di livello che caratteristiche hanno per fare veramente la differenza .
    La caratteristica che nei giochi di squadra fa più la differenza è la RAPIDITÀ , L’ESPLOSIVITÀ , LA VELOCITÀ .
    Svegliatevi e documentatevi!

    • umbro55 19 Marzo 2017, 07:58

      Giusto, bene.
      E poi le mischie come si fanno?
      Da tre anni in qua le perdiamo tutte o quasi.
      E’ un problema di tecnica, di addestramento e di mentalità, non di pesi o simili…

    • manovale 19 Marzo 2017, 10:30

      ma ascione non era un luminare………………. poi se lo critichi…..

  33. dart2002 19 Marzo 2017, 08:18

    Se tu hai piloni super esplosivi vedrai che nn le perdi le mischie. I lanciatori di peso o di martello sono molto veloci nei primi 10/20 m di corsa. Questa è esplosività.
    Poi io ho detto che , se proprio bisogna scegliere una caratteristica su cui fare selezione.
    Lo sviluppo delle qualità tecniche dovrebbe essere la prima cosa.
    È X questo che mi fa incazzare vedere i ragazzi al centro di formazione buttare il tempo a fare squat , panca, stacco, con una tecnica che per giunta lascia a desiderare invece che lavorare sulla TECNICA.
    Bisogno formare i giovani e se proprio vogliamo fare una selezione su 1 qualità la facciamo sulla RAPIDITÀ /ESPLOSIVITÀ

  34. dart2002 19 Marzo 2017, 08:21

    Tecnica di gioco ovviamente , nn di sollevamento pesi.

    • TESTAOVALE 19 Marzo 2017, 09:42

      ancora…. ma credi che i mingherlini italiani siano più bravi tecnicamente che i grossi ? ricordati che stiamo giocando a RUGBY , senza fisico cambia sport.

      • manovale 19 Marzo 2017, 10:40

        tralasciando sul fatto che se non conosci i fondamentali di qualsiasi sport non ci puoi giocarare, e il fatto che le skills dei giocatori visti in nazionali sono infime in ogni ruolo. Dovresti tenere presente un semplice fatto, che la massa,senza la forza e’ intuile x qualsiasi cosa che non sia body building.

      • dart2002 19 Marzo 2017, 11:09

        Ma si dai…
        Vai avanti a fare selezione con i giocatori grossi…
        E poi giù in palestra…
        Così avrai le ali che fanno 160 kg di panca piana!
        N1

        • manovale 19 Marzo 2017, 19:59

          vabbe 160 kg in panca sono pochi, li faccio pure io….
          in realta’le cose stanno ben peggio, magari avessimo giocatori enormi e forti, questi non solo non si muovono ma si fanno schiacciare da tutti gli altri.

      • malpensante 19 Marzo 2017, 11:16

        Mi autocito
        “La questione che fa piangere è che dopo aver fatto crescere enormemente e precocemente le masse muscolari, hai voglia ragionare di skill, agilità e velocità. Questo sistema anziché costruire i giocatori, li distrugge. E non sto parlando della Francescato, che è almeno dalla Celtic in poi del tutto inutile ma di danni non ne fa, e nemmeno di Troncon, che è da epistassi ma non li ha presi lui a 14 anni.”

      • dart2002 19 Marzo 2017, 11:33

        E poi…
        Chi ha detto che i mingherlini sono più bravi dei grossi???
        Ho detto che sono sbagliati i criteri.

  35. ermy 19 Marzo 2017, 08:43

    Si, ma perchè dovrebbe essere COS a cambiare il rugby in Italia? Non è lui il Presidente, e nemmeno siede in consiglio, e non mi risulta sia il DoR…
    È come se in un’azienda fosse il responsabile del prodotto a gestire il marketing , il finanziario, etc… Quindi senza decisioni e un progetto da parte del Presidente non potrà fare niente e qual’è il progetto? Che venga nominato DoR e che gli vengano attribuiti dei poteri ufficiali… se no a che giochetto giochiamo?

  36. gian 19 Marzo 2017, 09:09

    A me spaventa più che nel momento in cui deciderà di usare la carta bianca che gli è stata messa a disposizione per toccare alcuni nervi scoperti del rugby italiano (ed i campanili sono quelli meno sensibili), gli venga detto “prenda la sua carta bianca e ci si pulisca il c@@o!” Citando totò

    • ermy 19 Marzo 2017, 09:58

      Ma, Gian, dov’è questa carta bianca? Hai mai sentito il Presidente dire COS ha carta bianca? È questo che vorrei capire, forse non sono informato…

      • gian 19 Marzo 2017, 13:19

        Hai perfettamente ragione, non c’è scritto e non è stato detto ufficialmente da nessuna parte, ma da quamdo COS è arrivato la sensazione e le dichiarazioni vanno in quella direzione, viste le ultime dichiarazione ed esternazioni, poteri dovrebbe averne, adesso vediamo quali sono i limiti

  37. parega 19 Marzo 2017, 09:48

    da dieci anni circa nei posti importanti tecnico dirigenziali non sono state messe persone capaci…solo amici degl’amici che avevano aiutato il presidente dell’epoca a vincere le elezioni…questo ha portato a un impoverimento di tutte le categorie…e si vede come si comportanto i giocatori in campo che non sanno giocare e cosa fare…poi la cosa piu’ grave non si e’ fatta nessuna programmazione per niente ..per esempio gli allenatori…non abbiamo un allenatore italiano per l’alto livello…invece negl’anni 70/80 pur non avendo soldi la fir faceva corsi di aggiornamento con persone capaci e avevamo tanti tanti allenatori italiani bravissimi…questo modo di gestire e’ stato distruttivo ..ha distrutto tutto e anche quello che di buono c’era…il primo responsabile e’ il presidente GAVAZZI e il precedente DONDI , perlomeno nella seconda parte della sua carriera da presidente…ripulita ci vuole

  38. Onestep 19 Marzo 2017, 10:49

    Cominciamo buttando nel credo il progetto statura del prof Ascione, ci sono un sacco di ragazzi con tecnica, aggressività e voglia di giocare che non sono cagati perché non superano i 100 chili o non solo alti 1,90 . Facciamo giocare chi è capace, non chi è grosso ma non sa tenere un pallone in mano o o in sa placcare!

    • leona64 19 Marzo 2017, 12:02

      Penso che si debba ripartire dal gruppo dei ragazzi del 94 , che pur avendo vinto partite, sia al sei nazioni che al mondiale del 2014,
      sono stati abbandonati a se stessi e sono finiti nel dimenticatoio.
      Ma vuoi vedere che, pur vincendo partite internazionali, erano tutti brocchi?
      Alleniamoli come si deve per un tempo ragionevole e vediamo se e come si integrano nel gruppo dei big .

      • federico bartoli 19 Marzo 2017, 13:32

        E’ proprio vero! come sempre la memoria di molti dura un giorno e pochi ricordano i risultati lusinghieri del gruppo dei ragazzi del 94-95 sia al sei nazioni (vedi articolo del sole 24ore che allego) che al mondiale del 2014 con la vittoria sull’argentina (mai accaduto) e sulle fiji.
        Che fine hanno fatto quei ragazzi, che tutti hanno visto come i futuri campioni? quale percorso di crescita i nostri tecnici federali hanno programmato? continuano a cambiare gli allenatori della nostra nazionale maggiore in base ai risultati che si raggiungono, ma vedo che i soliti responsabili FIR del settore tecnico da anni sono inamovibili, come se il loro incarico non dipendesse anche dai risultati, come avviene in ogni sana azienda.

        Rugby under 20, l’Italia domina la Scozia

        Alessandro Troncon, commissario tecnico della Nazionale Under 20 di rugby (Olycom)
        Alessandro Troncon, commissario tecnico della Nazionale Under 20 di rugby (Olycom)
        In 33 partite del Sei Nazioni Under 20, dal 2008 a oggi, l’Italia non si era mai neppure avvicinata a un successo di queste dimensioni. La vittima dei due soli successi precedenti non è cambiata, ma nel 2008 la Scozia venne superata in casa 14-13 e nel 2011 fu battuta in trasferta 9-7. Stavolta, invece, a Fontanafredda (Pordenone) gli Azzurrini hanno dominato i giovani Highlanders chiudendo sul finale di 32-13 (primo tempo 24-3).

        Un match che si è messo subito nel verso giusto e che i ragazzi allenati da Alessandro Troncon hanno controllato quasi sempre senza difficoltà, anche in virtù di una prestanza fisica superiore. Pure il conteggio delle mete – quattro a due – spiega abbastanza chiaramente la superiorità dei ragazzi capitanati dal mediano di mischia Maicol Azzolini. Tutte di buona fattura le marcature “pesanti” azzurre, propiziate da iniziative del mediano di apertura Filippo Buscema e dell’ala Gabriele Di Giulio. La doppietta dell’estremo Alessandro Torlai è stata intervallata da una segnatura di Azzolini già nel primo tempo, nel corso del quale Buscema non sbagliava nemmeno un calcio fermo, aggiungendo nove punti ai 15 ottenuti grazie alle mete.

        Ripresa meno scintillante, con gli scozzesi che provavano a portarsi sotto e ci riuscivano parzialmente con due mete non trasformate – del tallonatore James e del terza linea Spinks – fino al 24-13. Ma l’Italia era in grado di ripartire e nel giro di pochi minuti, poco dopo la mezz’ora, sigillava il risultato con un calcio di Buscema e con una meta del trequarti Matteo Gasparini.

        Cucchiaio di legno evitato, dunque, per l’Under 20, così come per l’Italdonne, che si è messa al sicuro già dal primo turno andando a vincere in Galles. Solo la Nazionale maggiore deve ancora conquistare i primi punti in classifica: sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire l’occasione domani, sempre contro la Scozia, davanti ai 65mila e passa dell’Olimpico.

        LA PARTITA
        Italia U20-Scozia U20 32-13 (primo tempo 24-3) Per l’Italia: 4 mete (Torlai 2, Azzolini, Gasparini), 2 calci piazzati (Buscema), 3 trasformazioni (Buscema). Per la Scozia: 2 mete (James, Spinks), 1 calcio piazzato (Chalmers). Calci fermi: Buscema 5 su 7; Chalmers 1 su 3. Cartellino giallo a Bradbury.

    • manovale 19 Marzo 2017, 19:44

      finalmente qualcuno lo scrive…………..
      ma si sa il progetto statura non e’mai esistito ……
      lol………….. speriamo nel progetto intelligenza.

  39. Onestep 19 Marzo 2017, 10:50

    Scusate, nel cesso no nel credo!

  40. dart2002 19 Marzo 2017, 11:18

    Milner-Skudder, Ben smith, , hogg, Johnatan Joseff nn mi sembrano giganteschi ma hanno una capacità che fa davvero la differenza nel gioco di oggi dove sono tutti grossi…

  41. demon1981 19 Marzo 2017, 11:28

    Non ho capito bene COS a chi si riferisse ma penso allo staff delle zebre e i suoi giicatori.
    Spero che lui possa prendere tutte le decisioni scomode a qualcuno, come dice lui.
    I problemi dell’Italia sono principalmente alla base (F.I.R. Accademie Zebre).
    Sulla F.I.R. naturalmente non si può intervenire ma almeno sulle accademie e la franchigia bisognerebbe fare tabula rasa degli staff e.non solo…
    Ma non credo che quel grand’uomo di Gavazzi glielo consentirà..
    Ormai si sono create delle vere e proprie caste quasi intoccabili.
    La rinascita o l’oblio dell’Italia passerà da lì.

    • gian 19 Marzo 2017, 13:25

      Per me reale franchigiazzione dei club, accademie alle celtiche e staff centralizzati, oltre a federales che dovranno, perlomeno, starsene zitti dietro ad una scrivania se proprio non si può mandarli a casa

      • demon1981 19 Marzo 2017, 14:54

        Speriamo gian .
        E che la.F.I.R. fa le cose in base ai voti che prende.
        Non in base alla reale necessità

  42. Jager 19 Marzo 2017, 11:52

    COS è il suo staff sono l’ultima spiaggia del rugby italiano , che lo lascino lavorare in santa pace è i risultati arriveranno , certo non in sei mesi o un anno . Non si risolve il problema di 15-20 anni di gestione sciagurata in sei mesi . Credo che le sue dichiarazioni siano in buona parte rivolte all’ esterno della FIR , credo verso i club di eccellenza , voglio sbilanciarmi , in particolare verso un club di eccellenza che si è sempre opposto a qualsiasi cambiamento che non lo vedesse centrale

  43. Jager 19 Marzo 2017, 12:09

    L’ ultima frase avrei dovuto tenerla per me …. non volevo fare inutili polemiche

  44. xnebiax 19 Marzo 2017, 12:50

    Il focus dei club deve radicalmente cambiare. L’interesse della dirigenza di ogni club deve spostarsi dalla prima squadra alle giovanili dai 10-12 fino ai 20 anni.
    L’obbiettivo deve essere TROVARE e FORMARE giocatori.
    Gli investimenti economici devono essere incentrati sulle giovanili. La prima squadra deve essere una conseguenza.
    I club devono voler andare a caccia di talenti e devono ingaggiare tecnici giovanili stranieri che devono, oltre a formare i giocatori, formare i tecnici italiani del futuro.
    La Fir deve mettere premi economici per i club che vincono campionati u14, u16 e u18. Inutili invece i soldi per i club seniores.

    • burger 19 Marzo 2017, 15:40

      Non c’e’ tempo la coperta e’ sempre piu’ corta….. un altro 6 nazioni cosi’ e siamo fuori, il gas lo butteranno ancor di piu’ verso staff giocatori e tutto ilresto….. sopravvivere!

      • xnebiax 19 Marzo 2017, 17:35

        Sono anni che per far presto ci mettiamo una toppa invece di fare le cose per bene. Bisogna curare la base finalmente. I club devono migliorare nel trovare e formare talenti, altrimenti la coperta sarà sempre corta e fatta di toppe e rammendi.

  45. Charlie 19 Marzo 2017, 13:30

    Mio ultimo commento su questa partita:

    Abbiamo battuto tutti i record in negativo, domintori assoluti del cucchiaio di legno…
    Adesso guardiamo avanti verso il mondiale con una nuova macchina costruita con modestia e rinnovamento assoluto.
    Lo spero.

  46. jazztrain 19 Marzo 2017, 14:14

    OT

    Sta iniziando la partita tra Romania e Georgia…

    Vi sarò il risultato finale!

  47. jazztrain 19 Marzo 2017, 16:04

    Scusa, era sul sito di rugby europe…

    Romaia batte Georgia 8-7

    • fabrio13H 19 Marzo 2017, 16:30

      Ecco un altro risultato che dimostra quanto, molte volte, sia anacronistico il concetto di superiorità, concetto legato a epoche amatoriali in cui vi erano molte meno occasioni di confronto diretto e indiretto e allora era più comprensibile affermare che il confronto diretto dava la supremazia al vincitore fino al successivo confronto che spesso si svolgeva diversi anni dopo. Ora con molte partite in più si puo’ capire che esistono fondamentalmente due tipi di rapporto. Il primo si ha quando la differenza tra due squadre è netta e allora è pienamente giustificato parlare di superiorità e inferiorità. Un chiaro esempio puo’ essere quello del nostro valore rispetto alle altre cinque partecipanti al 6N. L’altro caso è quello della Romania e della Georgia e di parecchie altre Nazionali, tra le quali metterei anche la nostra, che hanno valori assai vicini tanto che diventa fuori luogo parlare di chi è superiore e chi inferiore. In questo caso, per esempio, è stata superiore di un punto la Romania e la prossima puo’ benissimo vincerla la Georgia.

    • fabrio13H 19 Marzo 2017, 16:46

      A questo punto però, chi ha vinto il campionato? Dovrebbero aver terminato a pari punto e, se vale la differenza punti o le mete, dovrebbe aver vinto la Gerogia, se vale il confronto diretto, ovviamente, la Romania.
      La Russia ha vinto nettamente sulla Germania e così, come dicevo in settimana, la Spagna sul Belgio.

        • fabrio13H 19 Marzo 2017, 19:55

          Bene! Au cucerit cupa, hanno conquistato la coppa, il che mi fa un certo piacere perché non mi piace vincano sempre gli stessi e ciò rafforza la mia convinzione che le due squadre siano assai vicine. La Romania si guadagnerà anche un paio di punti nel ranking, o giù di lì, e altrettanti ne perderà la Georgia, rendendo le cose forse un po’ più verosimili anche se sono convinto che quando i valori sono vicini basta poco per spostare l’asse: il resoconto del sito della Federazione Romena dice anche che, a poco dalla fine la Georgia ha preso un palo su calcio di punizione.

        • fabrio13H 19 Marzo 2017, 20:23

          Ho provato a fare i conti e lo scambio di punti mi risulta che dovrebbe essere di 1.22 (ma non mi stupirei se avessi sbagliato qualcosa). Se però così fosse la Romania dovrebbe da domani essere entrata nella nostra scia con circa un punto di svantaggio, mentre la Georgia dovrebbe trovarsi ancora più di un punto e mezzo sopra di noi. La Germania dovrebbe venir superata dal Portogallo e mi sembra potrebbe starci visto che i lusitani sono tornati a mettere insieme vittorie almeno nel terzo livello.
          C’è da dire che se la Germania sembra per certi aspetti avviata a poter essere la novità del rugby mondiale (con i dovuti tempi), dovrà d’altro canto stare anche attenta a una possibile retrocessione nella prossima edizione.

          • jazztrain 19 Marzo 2017, 20:57

            Si, ha preso il palo, ma Vlaicu ha tentato di battere il record di Canna! Ha sbagliato unna trasformazione e due punizioni, ma ha segnato la punizione decisiva quella dell’ 8-7

          • jazztrain 20 Marzo 2017, 07:20

            La vincitrice della Coppa e del titolo europeo è la Romanie, così dice l sito di Rugby Europe.

            http://www.rugbyeurope.eu/precision-rec-ranking

  48. PedemontanaRugby 19 Marzo 2017, 18:42

    In FIR probabilmente cambierà tutto affinché nulla cambi. Sposteranno i soliti noti da una parte all’altra, per la soddisfazione del popolo bue protestante.
    Per chi volesse informarsi del Gavazzi-pensiero per il futuro, su La Tribuna di oggi c’è un articoletto-intervista a Gavazzi, nel quale il presidente esprime bene il suo punto di vista su quello che c’è da fare per ottenere i desiderati miglioramenti.
    Quello più interessante, e non potrebbe essere diversamente, riguarda il chiaro percorso che dovrebbero avere in testa i giovani giocatori dell’U20, partendo, guarda caso, dalla critica della scelta di Riccione di firmare con Treviso, invece di farsi ancora qualche anno in Eccellenza, con Calvisano (ma solo per caso), con un avvicinamento soft al Pro 12.
    Si evince che lo scontro titanico fra chi pensa che la frequentazione dell’Eccellenza sia insufficiente a formare giocatori professionisti, e che sia quindi tempo perso, e quelli che invece vorrebbero che arrivassero dopo aver maturato una congrua esperienza nel limbo del massimo campionato ha già un vincitore dichiarato..
    Ovviamente in mezzo ci sta l’indennizzo per la formazione, che al club del presidente non si può, e non si deve, rifiutare.
    Ho l’impressione che siano idee con il respiro corto, ma di c erto funzionali agli interessi particolari di alcuni.
    Fa piangere sentire che il presidentissimo si interessa del percorso del singolo giocatore, proprio mentre la FIR sta collassando, implodendo, crollando sulle sue incerte fondamenta.
    La difesa ad oltranza dei propri pretoriani dovrebbe prima o poi portare allo sfascio del carrozzone, e temo che dovremo accontentarci di assistere a quello.

  49. Danthegun 19 Marzo 2017, 18:51

    Chi critica Cos e se ne augura le dimissioni forse non ha capito che il suo progetto ha una durata di 4 anni (io spererei anche 8) perchè questo è il tempo minimo per poter fare dei cambiamenti e vederne dei risultati.
    Le critiche lette in questi commenti sono esattamente lo specchio di quello conto cui Cos dovrà combattere.
    Sono contento che abbia parlato di mettere da parte l’ego. In Italia provincialismo e campanilismo con un male assoluto. Senza le realtà locali non si creerà nulla di solido ovviamente ma bisogna superare le piccole divisioni e lavorare tutti per uno stesso obbiettivo che, condivido, deve essere la nazionale.
    Sono anche contento che dalle parole di Parisse traspaia la volontà di fare cambiamenti nel gruppo, alcuni giocatori sono stati evidentemente sotto il livello richiesto e sotto le aspettative. Inutile far nomi. Ora serve capire chi potrebbe entrare nel gruppo e i giocatori che potrebbero arrivare al prossimo mondiale sono quelli che oggi hanno dai 19 anni in su. Si deve subito identificare i più promettenti e costruire su di loro un percorso per farli diventare giocatori di livello internazionale.

  50. anm 19 Marzo 2017, 22:19

    Auguri a tutti i Papà,
    oggi mio figlio ha giocato due partite, una l’ha persa l’altra hanno pareggiato.
    Quando gli chiedo perchè non guarda le partite in televisione, mi dice che gli piace giocare e non vedere le partite. E poi per vedere perdere l’Italia, mi ha detto che preferisce perdere lui ma giocando.
    Non siamo all’ altezza delle altre squadre del 6 nazioni, perchè noi non investiamo nel futuro. Copiamo quello che fanno gli altri, è una cosa normale, lo fanno tutti. Tanto tempo fa, all’esordio in prima squadra, contro una squadra che ci ha sempre battuto, il Capitano ci disse: “siamo una squadra, l’anno scorso ne abbiamo preso 40, quest’anno ne dobbiamo prendere 30.
    Ogni anno si sperava che i “giovani” avrebbero fatto la differenza…
    Si è vero i “giovani” ma dietro i giovani ci vuole allenatori, preparatori, la società… Giocavo a rugby e perdevo ma andavo avanti, e continuo ad andare avanti con i miei compagni di lavoro, aiutandoci a vicenda. Ma manca quello che dovrebbe essere alle spalle di quelli che vanno in campo quelli che ci provano. Quelli che perdono, dov’è la società, quelli che dovrebbero programmare. Perdere ci sta, nel rugby per vincere devi essere forte, ma vogliamo insegnare ai giovani ad essere forti, forse un giorno potrò vedere una partita dell’Italia, delle Zebre, di Treviso insieme a mio figlio, e fargli capire che a volte si può vincere.
    Belin, la bottiglia di Limoncello fatto dalla vicina di casa di mia madre è finita, speriamo che mi prepari il nocino che preferisco.
    Martedí torno al lavoro, e tutti gli anglosassoni, mi meneranno il belino, per quanto siamo scarsi. Belin ho riletto tutto e ci capisco poco, però se perdiamo non è colpa solo di quelli che vanno in campo, è la perdita del movimento Italia.
    e gli anglosassoni giustamente mi prenderanno per i fondelli. (meno male che non lavoro più con i francesi)

  51. benedettacei 20 Marzo 2017, 16:57

    DIAMOCI ALL IPPICA .( Almeno possiamo dare la colpa al cavallo) passo e chiudo.

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