Stadio Flaminio, un progetto che coinvolge anche il CONI

Lo conferma il Presidente Gavazzi. Che rivela il preventivo di spesa

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Dusty 13 Marzo 2017, 08:51

    È evidente, e lo si intuisce anche dalle interviste rilasciate, che esiste una forte identità di vedute tra Malagò e Gavazzi. Questo è positivo per il nostro sport perché potrebbe permetterci di recuperare un po’ di terreno perso in questi anni.
    Personalmente considero la scelta del Flaminio una buona occasione da non sottovalutare e per i soldi non ci dobbiamo preoccupare perché se c’è di mezzo il CONI allora siamo tranquilli per ogni tipo di garanzia.

    • VANZANDT 13 Marzo 2017, 09:12

      Malagô?? Ti ricordano niente i mondiali di nuoto a Roma??? …..ah si in effetti i due potrebbero essere in sintonia

      • rigamonti 13 Marzo 2017, 10:27

        “Il presidente del Coni sospeso per 16 mesi in qualità di numero uno del Circolo Canottieri Aniene per la vicenda delle sue frasi circa la ristrutturazione della piscina olimpica di Roma. La risposta: “Trionfo dell’illogicità”. Dubbi sulla legittimità della sentenza della federazione. E’ l’ultimo capitolo della lotta con il capo della Fin Barelli”
        Al momento Malagò non è stato condannato dalla magistratura.

  2. faduc 13 Marzo 2017, 09:08

    Se i rugby romano tutto, con una tale struttura a disposizione, non riuscisse a creare una franchigia con un minimo di 4/5000 spettatori a partita, come si dice dalle mie parti “s’avissinu tagghiari a facci”

  3. VANZANDT 13 Marzo 2017, 09:15

    Gli spettatori li fanno se la squadra è competitiva e se offrono uno spettacolo divertente ma è dura fare le nozze con i fichi secchi….a Roma c’è qualche imprenditore disposto a finanziare qualcosa di importante? Altrimenti siamo sempre puntoce a capo

  4. michelangelo-m 13 Marzo 2017, 09:15

    Quindi una squadra che non riempie lo stadio “Lanfranchi” dovrebbe riempiere il “Flaminio” che è 10 volte più grande?

    Il problema del radicamento sul territorio delle Zebre (a Parma) secondo me è molto semplice. Come si può pensare di avere grande afflusso di pubblico per una squadra che:
    1) E’ sull’orlo della bancarotta ogni anno
    2) Oggi sai che c’è domani chissà
    3) Prende dagli avversari mediamente 30-40 punti a partita
    4) Ha cambiato 2 tecnici in 3 stagioni.

    L’anni scorso, nella prima parte della stagione, quando si era visto anche un po’ di bel gioco e risultati confortanti, il pubblico c’era, chissà come mai?

    Qui non è il problema di Parma o di Roma, una squadra in queste condizioni anche a Chistchurch avrebbe poco radicamento sul territorio.

    • faduc 13 Marzo 2017, 10:53

      La città è di oltre due milioni di abitanti, senza contare le provincie, con solide tradizioni e passione rugbistica. I vertici delle società romane e dintorni devono avere l’umiltà di capire che se non si mettono assieme, fermo restando l’aspetto dilettantistico, perderebbero una grande occasione per far diventare Roma una capitale degna del 6n

  5. malpensante 13 Marzo 2017, 09:50

    Spendere soldi in una palazzina era vergognoso, spendere i soldi per recuperare il Flaminio, farne la sede (prestigiosissima, molto più di un palazzotto ex Telecom) della Federazione e lo stadio/casa del rugby con un progetto multifunzionale in tandem con il CONI, è da spellarsi le mani per gli applausi. Credo abbia pesato e molto Malagò nella dissuasione dagli affari immobiliari e il lavoro di preparazione alle Olimpiadi per la fattibilità del progetto. Peccato non averci pensato prima, quando c’era la cassa sorridente, ma credo dovrebbe essere una cosa (almeno una) da sostenere tutti e con forza. Fermo restando l’Olimpico per il 6N e “gli eventi”. Se i costi sono questi, o anche un po’ di più, siamo sempre sotto a quelli del palazzotto (dalle uova d’oro andate in frittata: Adidas, CONI, agenzia di viaggi, affitti d’oro e cagate similari)

    • gsp 13 Marzo 2017, 10:31

      non so sei ironico, ma a me piace l’idea. da vedere i dettagli, e magari se l’amministrazione comunale la da gratis e con una buona concessione. Tra l’altro penso che non fare grosse modifiche, ma una solida ristrutturazione, possa trovare il favore della famiglia

      • mistral 13 Marzo 2017, 10:46

        non so se sei ironico, ma veramente pensi che a roma “l’amministrazione comunale la da gratis”?… 🙂 🙂 🙂

        • giomarch 13 Marzo 2017, 12:43

          gratis no, a saldi si…
          Anchio sono pro-flaminio, e devo ammettere che e’ una delle uniche cose dove gavazzi mi e’ piaciuto per come si e’ mosso tra le smagliature della politica romana..
          Vediamo pero’ come andra’ a finire..

      • malpensante 13 Marzo 2017, 12:37

        Io ero serissimo, tu pure, ma ne è uscita una battutaccia irresistibile. Per etica ed estetica, si dà mai via gratis fin dalla preistoria. E’ anche vero che c’è modo e modo, e dipende sempre a chi: sai com’è, le ristrutturazioni olimpiche erano colate di cemento, il nuovo stadio della Roma e le modeste dépendances, marzapane.

      • gsp 13 Marzo 2017, 13:53

        🙂 🙂 🙂 effettivamente m’e’ uscita molto male. e poteva proseguire peggio.

        Vediamo se l’amministrazione vede i vantaggi di una proposta simile.

    • enricalvisano 13 Marzo 2017, 14:39

      Bravo malpensante, lucido e obiettivo come sempre.

  6. Diesel83 13 Marzo 2017, 09:57

    Se l’olimpico ha 70000 posti e il flaminio 25000, per compensare i biglietti per le partite della nazionale costeranno il triplo???….

    • gsp 13 Marzo 2017, 10:31

      non ci gioca la nazionale.

      • Diesel83 13 Marzo 2017, 14:39

        Ora come ora di sicuro no, è un rudere!
        E secondo te per qual motivo lo vorrebbero? Solo per farci giocare la seconda/terza franchigia e per piantarci la nuova sede federale con annessi e connessi? che senso avrebbe “farsi” uno stadio per poi trasferirsi in quello accanto quando la nazionale gioca a Roma???

        • gsp 13 Marzo 2017, 15:42

          l’ha detto Gavazzi. ed ha senso. perche’ far giocare la nazionale al flaminio se ormai fa tra 40 e 50000 spettatori e c’e’ l’olimpico disponibile? il nostro obbiettivo non e’ allargare l’interesse piu’ possibile?

          non dimenticare che ampliare il flaminio costerebbe un sacco di soldi e riaprirebbe la questione degli eredi che non e’ stata di facile soluzione in passato.

          • ginomonza 13 Marzo 2017, 18:32

            ma la domanda è : gli eredi hanno anche loro eredi? 🙂

  7. carpediem 13 Marzo 2017, 10:09

    Il Flavinio non deve essere un affare Fir punto
    Come non dovrebbe essere un affare Fir l’attico a misura di Bertone, i circa 70 dipendenti(?)in ruolo paga, le miriadi di pseudo accademie in giro per ogni angolo del paese etc,etc,etc…
    La Fir è (dovrebbe) un ente morale che ha un solo obiettivo: divulgare il nostro sport ad una base sempre più larga, con i tecnici migliori che il mercato possa offire (ripeto:Migliori), creare un campionato domestico di eccellenza (vera) 2 vere accademie strutturate con le franchigie(VERE) e last but not least : Gavazzi dimettiti perchè hai fallito su tutti ifronti e la storia delle poste accantonate per i grandi infortuni e poi..boh, ancora adesso mi fanno girare i maron i!

    • carpediem 13 Marzo 2017, 10:10
    • giomarch 13 Marzo 2017, 12:50

      Se si dovesse entrare alle condizioni paventate da Gavazzi sarebbe da applausi secondo me, la struttura certo non sarebbe per capienza da nazionale, ma io raccogliendo un po di info dagli articoli di onrugby dell’ultima settimana ci vedrei dentro:
      1)2a franchigia quando si spostera’ da parma
      2)accademia di roma
      3)sede fir
      4)eventuale sede fissa per donne/under20/seven
      5)sede fissa per finale eccellenza/serieA, cambiando quella regola che non fa che generare polemiche ogni fine primavera, campo neutro e stop
      considerando che mi sembra di capire la fir voglia fare 50e50 col coni, se veramente si parla di 15milioni sarebbe un affare…

      • gsp 13 Marzo 2017, 14:18

        mettici concerti d’estate. magari tappa internazionale del seven che sarebbe molto inreressante. se vuole lo prestiamo anche alla lazie.

      • enricalvisano 13 Marzo 2017, 14:36

        La finale in casa della vincente del campionato potrebbe essere una regola da cambiare, è vero, però il campo neutro va scelto con criterio. Non credo che la soluzione sia mandare la gente da Calvisano/Rovigo/Padova/Mogliano/Viadana fino a Roma per giocare in campo neutro. Ci ha già provato Dondi il 20 maggio 2009 e sappiamo quanta gente c’era per quel Treviso-Viadana…
        Piuttosto mandami al Plebiscito, al Mapei Stadium se il Sassuolo è d’accordo, al Bentegodi…

      • andreac 13 Marzo 2017, 14:50

        Io ci vedrei anche la maggiore per il 6nazioni…pochi ma buoni

  8. Meridion 13 Marzo 2017, 10:50

    MA PER ANNI HA ABBANDONATO LO STADIO AL DEGRADO E ALL’INCURIA. ASSOCIAZIONE DIFFIDA COMUNE DI ROMA AD ESCLUDERE CONI DA BANDO PER RECUPERO IMPIANTO E CHIEDE INTERVENTO DELL’ANAC

    Dal sito della codacons: http://www.codacons.it/articoli/stadio_flaminio_codacons_contro_il_coni_prende_meriti_non_suoi_per_la_futura_riqualificazione_della_struttura__295655.html
    Se vero quanto si legge oggi sul Corriere della sera in relazione allo Stadio Flaminio della capitale, il Coni si prende un merito che non è suo. Lo afferma il Codacons, commentando la notizia di un bando per riqualificare l’impianto sportivo, che vedrebbe proprio il Coni come attore principale dell’iniziativa.
    Non ci risulta affatto che il restauro dello stadio Flaminio sia opera del Coni – spiega l’associazione – Al contrario nel corso di un incontro tra il Codacons, il presidente della Sampdoria Ferrero e il presidente Coni Malago’, quest’ultimo affermò senza mezzi termini che non era interessato al recupero del Flaminio, a meno che non lo avessero consegnato all’ente sportivo a titolo del tutto gratuito e già riqualificato. Oggi invece leggiamo con imbarazzo sul Corriere della sera che lo stadio avrà nuova vita proprio grazie al Coni, una affermazione che, purtroppo, siamo costretti a contraddire con fermezza.
    Al contrario il Comitato Olimpico è il principale responsabile dello stato di abbandono in cui versa il Flaminio, e dello sfascio dello stadio dovrà ora rispondere dinanzi le competenti sedi. Una apposita CTU del tribunale di Roma, che il Codacons pubblicherà domani sul proprio sito, dimostra in modo inequivocabile il degrado e la situazione disastrosa in cui versa lo stadio e le relative responsabilità negli anni.
    Il Codacons presenterà domani formale istanza-diffida al Comune di Roma, affinché escluda il Coni da qualsiasi bando per il restauro dello Stadio Flaminio, e avvii le dovute azioni risarcitorie nei confronti dell’ente per lo stato di degrado in cui versa oggi la struttura. Con un esposto all’Anac l’associazione chiederà inoltre di verificare se sia giustificabile la partecipazione del Coni a bandi internazionali relativi a strutture che lo stesso Coni ha contribuito a distruggere.

  9. narodnik 13 Marzo 2017, 10:58

    anche 15 milioni e’ un preventivo,a mettere un po’ di lievito ci pensera’ chi vince le gare d appalto,a essere molto ottimisti potrebbe costarne 20,per uno stadio dove gioca chi?ricordo che gia’ la nazionale a novembre non li ha fatti 25000 spettatori,vista la prima in casa al 6 nazioni mi pare strano lo stadio pieno sabato,mah,misteri della fede?leggendo certi commenti capisco perche’ gavazzi e’ stato rieletto e perche’ il rugby in italia non fa strada.e’ inutile citare eventi disastrosi dal punto di vista economico dei personaggi coinvolti,chissenefrega tanto sono soldi pubblici,che non sono recuperabili.anziche’ formare una franchigia competitiva come bilancio a treviso dove ci sono tutte le condizioni per fare bene si vuole andare a roma,la’ dove c’e’ tanto da costruire….gia’ da un anno c’e’ aria di lupachiotti de roma,lo zoo del rugby italiano cambia forma ma sempre quello rimane,poi c’e’ anche chi se la prende se i media anglosassoni ci prendono per il culo.

  10. 6nazioni 13 Marzo 2017, 11:04

    flaminio,pro12, (roma),riorganizzazione delle (*)era ora, sto gavazzi mi stupisce
    sara’ tutto vero?

    • giomarch 13 Marzo 2017, 12:51

      bravo, stesso pensiero…
      Vediamo come andra’, ma se fosse tutto vero sarebbe da applausi..

    • andreac 13 Marzo 2017, 14:52

      ha capito che il giochino si è rotto e che a forza di prendere scoppole ci sbattono fuori da ogni dove. Se ci metti anche l’aumento della competitività e del livello di chi sta dietro e bussa alla porta…

  11. heinrich87 13 Marzo 2017, 11:57

    mi sembra chiara l’intenzione della fir di spostare la seconda franchigia a Roma. Penso che per il movimento rugbistico nazionale sia importante, dopo l’esperienza fallimentare aironi e zebre, data la centralità di Roma per sviluppare il rugby anche nel centro-sud. Poi spero sia chiaro a tutti che la franchigia veneta sia una condizione necessaria, per sperare in quel poco di buoni risultati. Tempo fa Gavazzi parlava di 3 franchigie in pro12, certamente meriterebbe più attenzione l’area centro-nord/nord-ovest, ma attenderemo tempi migliori. Speriamo bene, i risultati della nazionale dipendono necessariamente da un maggior seguito delle franchigie durante l’anno.

  12. leo64 13 Marzo 2017, 12:50

    Magari un Flaminio da 45000 posti ristrutturato bene però. Un stadio tipo quello di Dublino. Perché farlo uguale sarebbe troppo. È sarebbe giusto una Franchigia a Roma. Ma la vedo dura su tutti e due o progetti.

    • giomarch 13 Marzo 2017, 13:01

      Spero meno,
      Lo Juventus Stadium ne fa 41500, la trovo dura che una franchiagia romana possa raccogliere come la prima squadra italiana per numero di tifosi della pallatonda, 25k sarebbe piu’ che sufficiente ed una finale Celtic League/ heineken cup ogni 10anni non giustificherebbe l’investimento..

      • PedemontanaRugby 13 Marzo 2017, 14:50

        Immagino che @VANZANDT si riferisca alle cattedrali nel deserto, alle opere non completate, alla piscina olimpica da 49 metri, e chi più ne ha più ne metta.
        Immaginare Malagò e Gavazzi che si occupano della ristrurazione del Flaminio, con un preventivo di 15 milioni, che per comuni italiche abitudini lieviterà in corso d’opera giusto giusto a 40 milioni, non può non far rizzare i peli del culo.
        Le identità di vedute dei personaggi in questione inquietano.
        Per quanto attiene alle garanzie, allora possiamo stare veramente tranquilli, si rivolgeranno alla politica. Andranno a visitare il ministro dello sport al ministero, se c’è, oppure alla casa di pena, dove sembra sia in procinto di trasferirsi, e tutto si risolverà.
        O più verosimilmente non se ne farà nulla, il che è meglio per tutti.
        La motivazione di farci giocare il rugby femminile e l’U20 non sta in piedi neppure se ci metti i pali di sostegno. Giocherebbero il 6N di categoria fra febbraio e marzo, 2 partite ogni fine settimana (????????),e poi ci crescerebbero le ortiche.
        Con i costi di gestione, costerebbemeno affittare il Millenium Stadium e l’aereo per trasportare gli spettatori.

    • gsp 13 Marzo 2017, 14:16

      Ma perche’ ristrutturare a 45000 il flaminio se c’e’ gia’ l’olimpico disponibile a 10 minuti?

      ma soprattutto la ristrutturazione riporta il problema con gli eredi. e costa un sacco di soldi. Insomma, non e’ affidabile al 100%, ma su wikipedia si puo’ vedere quanto sia costato lo juve stadium (senza costo del suolo) e quello di Dublino. Stiamo parlando di tutt’altre cifre.

      • malpensante 13 Marzo 2017, 15:56

        A me un Flaminio coperto senza far danni e come dio comanda, riportato alle caratteristiche strutturali e funzionali per cui era famoso (palestre, piscina, auditorium boxe, ecc.), con una capienza da Liberty Stadium dei miei amici falchetti (20000 belli larghi per le gambe e prevedendo la separazione consensuale dal ciccione di fianco), sembra un sogno.

  13. enricalvisano 13 Marzo 2017, 14:29

    “A quel punto la franchigia romana sarebbe, tra le 12 cugine celtiche, quella con l’impianto più capiente (va da sé, escluso Edimburgo quando gioca a Murrayfield)”

    Contesto questa frase. Se il Flaminio ha 25mila posti, sarebbero più grandi Murrayfield per Edimburgo, ma anche Thomond Park per Munster, o anche il Cardiff City Stadium per i Blues e l’Aviva Stadium per Leinster, queste ultime due solo in casi eccezionali.
    Comunque non so se l’investimento vale la pena, sicuramente tra una palazzina qualunque e il nostro storico stadio scelgo il Flaminio, se davvero è necessario avere una nuova sede (e pare proprio che lo sia). La Nazionale continuerebbe a giocare il Sei Nazioni all’Olimpico? Ok, ma per qualche test match il Flaminio potrebbe tornare buono, oltre che per ospitare finali di coppe europee (in accoppiata con l’Olimpico) e anche, finalmente, la finale del Pro12. Siamo alla settima stagione nel torneo, mi sembra incredibile che non si sia ancora riusciti a portare a casa l’organizzazione di una finale di campionato.
    Il costo di ristrutturazione non mi pare folle, soprattutto se consideriamo il bando che coprirà gran parte della spesa per il recupero. Se l’impianto risultasse conveniente, non penso possa avere dei costi di gestione insostenibili per la FIR, e potrebbe anche garantire un certo ritorno economico (è stato lo stadio dei concerti di gente come David Bowie, Pink Floyd e Duran Duran…)

    • PedemontanaRugby 13 Marzo 2017, 15:21

      Nel caso specifico i suoi 25.000 posti sarebbero più un difetto che un pregio, sarebbe infatti enormemente sovradimensionato rispetto al numero di spettatori richiamato da una franchigia Pro 12, nazionale femminile e U20, mentre sarebbe invece troppo piccolo per ottenere l’assegnazione della finale della coppa europea.
      Potrebbe andar bene per qualche test match con squadre non di primo piano, salvo dichiarare che gli 80.000 di S.Siro e 60.000 dell’Olimpico non siano più replicabili per il futuro e che quindi la sua capienza sia sufficiente per test match e 6N.
      Diversamente parleremmo di costi almeno 10 volte superiori.

      • enricalvisano 13 Marzo 2017, 18:19

        Preferisco uno stadio difficile da riempire, che non avere uno stadio. E a Roma il rugby uno stadio, sostanzialmente, non ce l’ha. Nemmeno a Milano e a Torino, certo, ma quella è un’altra storia.
        Poi a volte mi sembra di parlare col muro: ho detto che potrebbe ospitare le finali EPCR in accoppiata con l’Olimpico. Challenge al Flaminio e Champions all’Olimpico. Come fai a dirmi che è troppo piccolo, scusa? Lo scorso anno a Lione c’erano 28mila persone per la Challenge, ed era un record, quindi 25mila posti bastano e avanzano. Per la Champions si va all’Olimpico, che farà pure pietà ma la capienza per la finale di Champions ce l’ha eccome.
        Capitolo test match: non sto dicendo che al Flaminio ci giochi il TM con gli All Blacks, anche perché quello andrebbe fatto a San Siro a prescindere, a mio parere. Al Flaminio puoi giocarci tranquillamente col Sudafrica o col Tonga di turno, però. Certo, è bello averle itineranti le partite, però se anche uno dei tre tm si giocasse al Flaminio, magari non quello più di cartello, non mi straccerei le vesti.
        Poi se riescono ad ampliarlo a 45mila posti e ci si fa tornare il Sei Nazioni tanto di cappello, però è una cosa che può essere fatta anche più avanti, no? Intanto recuperiamo lo stadio, che è triste vederlo ridotto a campo di patate e a rifugio per drogati, prostitute e spacciatori.

  14. boh 13 Marzo 2017, 14:29

    Mi trovo in sintonia con malpensante, che se fosse anche donna, sarebbe la chiusura del cerchio. Ma purtroppo, penso, che sia il solito escamotage per dare ossigeno alla franchigia in dismissione. Nelle dichiarazioni, manca (per ora) l’uso della struttura per manifestazioni extra sportive.

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